domenica 31 agosto 2008
Un addio alle ferie 2008! Domani Elena torna al lavoro! Ma per voi ci sono sempre!
sabato 30 agosto 2008
stavo pensando, sapete, che è proprio bello dare sfogo alla propria buona fantasia quando questa chiede di uscire allo scoperto. Io lo faccio anche in questo modo, e soprattutto qua purché il mio scritto (si spera) non offenda nessuno o non dia fastidio. Non credo proprio che questo sia il caso dei contenuti del mio blog. In fondo si tratta di pensieri verosimili, idee, scorci reali del mio semplice vissuto; voglio far capire a voi come grazie anche a una semplice canzone una giornata che pare noiosa e insignificante possa improvvisamente diventare speciale, per certi versi migliore se non addirittura indimenticabile.
Tranquilli ragazzi, sono ben consapevole dentro me del fatto che una situazione come quella che ho appena descritto più sotto e che è puro frutto della mia mente, difficilmente si realizzerebbe.
I sogni sono belli anche perché rimangono tali dopotutto. Ci confortano, ci sono vicini, danno forza nei momenti meno allegri.
Io lo so bene purtroppo perché sono costretta a fronteggiare importanti situazioni quotidiane e immergermi nella non facile realtà che caratterizza puntualmente ogni giorno della mia vita, a causa dei miei permanenti problemi di movimento.
Non abbiate mai timore di me, ragazzi tantomeno vi prego non ditemi: "poverina" perché non è quello che voglio. Non me la sentirei manco morta di scrivere qui cose che potrebbero imbarazzarvi o mettere nello stesso tempo in difficoltà persino me che sono pur più vecchia di voi di qualche anno. Questo non è da me.
Continuo a scrivervi fiduciosa, e felice; anche se forse non è vero mi piace pensare continuamente che ci siete e leggete davvero quello che vi scrivo. Credo che questo non fa stare bene solo me interiormente ma rallegra e fa forse sentire meglio e riflettere molto, voi stessi così come chiunque altro mi legge.
Sapete bene ormai "di che pasta è fatta" Elena tanto per usare un termine comune anche dalle vostre parti. Sono certamente una vostra ammiratrice convinta
(giudiziosa) e sto cercando mille modi diversi per farvi giungere il mio affetto, ma tutto in maniera civile, diversa dalle altre, e assolutamente pulita.
La vita non è fatta di sola musica, giustamente, ma nel mio caso almeno, questa si rivela da sempre un ingrediente irrinunciabile, insostituibile. Il destino, sin dalla nascita, mi ha messo davanti a una situazione per certi versi insormontabile e se non ci fosse stata la musica in certi momenti (parlo in generale) probabilmente non so sarei qua ora a rivolgermi a voi, lo giuro.
Ma per fortuna nello sconfinato universo chiamato "musica" ci sono adesso anche le canzoni del vostro album Liberi da Sempre; si stagliano portentose brillando di intensissima luce propria.
Queste, ovvio non risolveranno certamente i numerosi ostacoli che si presentano lungo il mio cammino, tuttavia, nel loro piccolo, posso dirlo rappresentano un ottimo sostegno morale, una compagnia discreta e perennemente presente a cui affidarsi ogni volta che se ne avverte il bisogno, anche nel momento più nero. I vostri brani sono un aiuto solare e positivo in più per cercare di superare qualsiasi difficoltà io incontri, piccola o grande che sia, facendolo possibilmente con un sorriso sulle labbra, anche se non è semplice.
La vostra musica è un grande, recentissimo dono efficace, immediato e costante, questo l'ho constatato sulla mia pelle. Tra le parole dei testi e nell'accordo di ognuno dei vostri pezzi c'è sempre un filo di positiva speranza, un invito a non arrendersi, poiché è normale che la vita sia costellata di dure prove da superare ma anche fonte di gioiose soddisfazioni.
Non mi stancherò mai di dirvi grazie, dal cuore, un milione di volte e comunque per tutto questo, per la vostra apprezzatissima preziosa vicinanza morale!
Un abbraccio sincero, vi voglio bene.
Elena
I Sonohra intervistano Elena
"Ciao Elena, che bello, è un piacere ritrovarci in tua compagnia, dopo la serata a Casoni di Luzzara. Ci siamo ricordati perfettamente di te, quasi subito, direi ,io ricordo di aver stretto forte per alcuni secondi la tua mano...."
DIEGO:
"Già, guarda, mio fratello ha ragione, devo dirti che quasi non mi sarei aspettato di ritrovare una fan convintissima e finalmente matura come pensiero, non c'è che dire. Ti invidio sai?"
ELENA:
"Grazie ragazzi, siete troppo carini, come sempre. Ancora non mi sembra vero di avervi finalmente qua per due chiacchiere in relax."
DIEGO:
"Come sai abbiamo in progetto di rivolgere noi stessi qualche domanda a un nostro fan".
LUCA:
"Da tempo ce l'avevano proposto, e l'idea ci è sembrata ok ma la ricerca della fan che si ritenesse degna di essere intervistata proprio come volevamo noi, ha richiesto un duro lavoro di selezione completamente infruttuoso; almeno fino al momento in cui non abbiamo ricevuto la tua lettera che appunto ci ha portati dritti al tuo blog."
DIEGO:
"Siamo rimasti onestamente zittiti da uno dei tuoi post in particolare, quello in cui dici che nonostante la vita non te lo abbia mai permesso, sei riuscita a capire ugualmente cosa vuol dire correre fisicamente sulle proprie gambe; e lo hai capito, a quanto dici, asc0ltando il nostro disco. Incredibile."
ELENA:
"Già, ecco, vedete, ....io non volevo certo essere modesta, odio queste cose, ho solo cercato di raccontare davvero, con parole sincere, quello che sento ma volevo farlo in maniera diversa, che vi desse modo di capire immediatamente la profondità delle mie sensazioni....".
LUCA:
"Certo, stavo dicendolo io. É semplicemente fenomenale, infatti. Siamo abituati a manifestazioni di affetto di qualsiasi genere ormai ma non ci saremmo mai e poi mai aspettati un paragone del genere, lasciatelo dire, troppo bello, un vero onore! Le soddisfazioni proprie del nostro lavoro sono di certo anche queste."
DIEGO:
(Sorride timidamente socchiudendo un attimo gli occhi, quasi compiaciuto e divertito, forse al ricordo delle parole della mia frase)
"Siccome abbiamo visto che sei brava a scrivere vogliamo mettere ancora alla prova la tua creatività."
LUCA:
"Cerca dunque di darci, così sul momento, una ulteriore definizione di ciò che è per te "Liberi Da Sempre". É importante per noi. Mi raccomando, pensaci bene! Sappiamo che ce la puoi fare!"
ELENA:
"Beh, ragazzi, che posso dirvi. Ehm, vedete, adesso che mi ci fate pensare se dovessi definire ancora il vostro disco potrei farlo tramite parte di uno slogan di una vecchia pubblicità.
Uno spot pubblicitario televisivo famosissimo e molto trasmesso, rimasto nel cuore di chi, come me, ha qualche anno in più. Recava una frase che fu tormentone all'epcoca. Questa pubblicità risale alla seconda metà degli anni Ottanta o giù di lì, più o meno, non so se voi la potete ricordare.
Io si, benissimo, facevo la quarta elementare allora."
LUCA E DIEGO: (Si guardano in faccia l'un l'altro stupiti e incuriositi parlando assieme)
"Cioè? Spiegati meglio per favore, grazie".
ELENA:
"Questa frase mitica, nel mio caso va al di la del prodotto effettivamente reclamizzato nello spot originale (un amaro che non ha nulla a che fare con la musica), e da allo stesso tempo chiara, perfetta idea, di ciò che voglio dire io parlando ancora personalmente del vostro disco.
Lo slogan principale finale, quasi commovente di questa pubblicità diceva più o meno così:
É esattamente ciò che fa in me, appunto il vostro Liberi da Sempre, cari i miei ragazzi. Proprio questo, e molto, molto di più. Ve lo dico commossa.Viva la sincerità, e complimenti fervidi soprattutto a voi che con questo album sapete davvero suscitare in me tramite la musica, tali percezioni."
Elena
venerdì 29 agosto 2008
Introduzione al mio post di domani.
Una mia risposta dal vostro Forum Ufficiale....
se non ci fossero i sonohra..
Poi ce ne sono mille altri, italiani e non, recenti e meno, che non mi va di stare ad elencare perché non finirei più.
La musica bella, meritevole di attenzione è tanta e non è giusto "fossilizzarsi" unicamente su un solo artista.
Tuttavia penso sia quantomeno doveroso da parte mia segnalare che solo ed esclusivamente coi Sonohra e la loro musica mi è capitato di trovare personalmente qualcosa di molto importante nella vita di chiunque; qualcosa che ho cercato, finora disperatamente ed inutilmente, per quasi trent'anni, invano, nella musica di tanti altri artisti appartenenti ad ogni nazione ed epoca e che nessuno, lo giuro, è mai riuscito a fornirmi, non nel modo in cui lo hanno fatto i fratellini Fainello in questi ultimi 6 mesi: La serenità interiore, quella d'animo. E ho scritto davvero poco!
Luca e Diego, siete con me, grazie di esserci, sempre!!!
Con affetto immenso,
Elena
giovedì 28 agosto 2008
Lo scatto simbolo delle mie vacanze estive 2008. Elena con Giulietta
Non più quindicenni.....
Elena coi capelli corti e la Seconda Versione di Liberi Da Sempre!!!!
Misteri.....

oggi sono proprio di fretta, scusatemi, ma ho comunque il tempo di scrivere i tre scottanti interrogativi post missione, che da meno di 48 ore in qua mi battono in testa costantemente, vitali e ininterrotti quanto un cuore che pulsa.
Non penso avrò risposta a queste enigmatiche domande, tantomeno la pretendo, ci mancherebbe. Credo rimarranno piacevolmente irrisolte, e custodite gelosamente dentro di me, assieme a un brivido di curiosità e intensa emozione che ha coronato il momento come unico e che si riproporrà puntualmente come tale, ogni volta che ci penserò, con la stessa emozione di quel giorno già ormai lontano ahimé!
Tuttavia, data la simpatia, gentilezza, serietà e grande disponibilità di chi ha fatto la ricezione della posta a vostro nome mi fa ben sperare, per il positivo esito del mio intento, anzi, sinceramente vi dirò che non ho quasi dubbi sul fatto che la lettera in questione sia giunta direttamente proprio tra le vostre mani, e dove altro se no, date le sicurissime modalità di avvenuta consegna della mia simpatica missiva?
Elena
mercoledì 27 agosto 2008
Sonohra Day: Missione compiuta!
posso proprio dire con non poco orgoglio che la mia missione può ora effettivamente considerarsi felicemente compiuta. Vi ho consegnato il mio importante messaggio personale.
Dato che mi preme evidenziare, prima di ogni altra cosa, il profondo rispetto che (a differenza di altri indisciplinati fans) nutro verso voi e la vostra sacrosanta vita privata, ho deciso che non scriverò nulla qua in merito alla bellissima giornata che ho trascorso ieri, né ora né mai. State tranquilli.
Vi avranno certamente raccontato, al vostro rientro, cos'è successo ieri nel tardo pomeriggio, avrete visto coi vostri occhi che c'è altra posta per voi, non è necessario che lo rispieghi qua pubblicamente.
Mi basta sappiate che io stessa sono l'autrice del messaggio contenuto nella busta azzurra con scritto "I ragazzi con la chitarra". Senza dubbio il vostro cuore d'oro avrà colto immediatamente il profondo senso delle mie semplici ma quantomai vere e sentite parole.
Consentitemi di ringraziare di cuore e doverosamente innanzitutto la vostra gentilissima mamma (un mito, proprio come voi!) nonché mia sorella Daniela e Simo84 di Guastalla che hanno condiviso con me questa magnifica giornata turistica indimenticabile, diciamo, a zonzo per l'eterna "città degli innamorati" per antonomasia.
Se ieri non ho vissuto il giorno più bello della mia vita poco ci manca, vi prego, credetemi.
Vi voglio bene, già lo sapete e non mi stancherò mai di ripetervelo.
Un abbraccio da una stanchissima ma orgogliosa,
Elena
martedì 26 agosto 2008
lunedì 25 agosto 2008
non sono ancora riuscita a portare a casa il 45 giri"Figlio della Luna" tuttavia nulla è perduto perché sono rimasta d'accordo col gestore della bancarella che ne ha una copia nuova e me la tiene quando ripasserò prossimamente, per avercela l'aveva solo che non l'aveva con sé ieri e non ha potuto cedermela.
Continuo a cantare con emozione, dentro me, quella canzone, è l'unica di altri artisti che al momento riesca a dare nella mia mente dignitoso "cambio di turno" alle vostre quasi incessanti in casa mia, portando puntualmente ed inevitabilmente, però, i miei ricordi alle sensazioni della vostra nottata in concerto a Casoni. Bellissimo.
E intanto aspetto con impazienza domani. La mia anima di fan sa perché.
Un abbraccio a entrambi, col cuore!
Elena
domenica 24 agosto 2008
sabato 23 agosto 2008
venerdì 22 agosto 2008
Lo dice persino Mogol....
Ho letto di recente questa dichiarazione in un'intervista posta al grande autore di canzoni e paroliere italiano. Mi ha colpito molto questa frase che tra l'altro è stata tra le prime cose che ho scritto assieme allo scorso post nella mia nuova Smemo.
Imprimete bene nella vosta mente quello che Mogol dice, perché mi pare piuttosto semplice e chiaro, riguarda anche voi. La musica valida esiste ovunque, basta che ognuno di noi sappia riconoscerla ed accoglierla nella nostra vita facendola propria giorno dopo giorno, esattamente come merita.
Non so cosa altro dire a proposito di queste importanti e qauntomeno illustri parole. Non c'è nulla da commentare o discutere in merito a quanto scritto più sopra, direi. Questa frase si adatta perfettamente anche a voi, ripeto vi sta a pennello fratellini.
E dato che almeno su Internet c'è la sacrosanta possiiblità di esprimersi liberamente, vi prego ragazzi, consentitemi finalmente un piccolo sfogo, mandando letteralmente "al diavolo" chiunque vi definisca ancora "un duo per sole ragazzine".
Chi dice così non ha capito nulla di che significhi provare emozione ascoltando musica; in caso contrario, se quella "a non capire niente" solo perché mi piace da matti la vostra musica, sono invece proprio io allora, miei simpaticissimi Luca e Diego sapete che vi dico? Bene, sono contentissima di essere una deficiente, anzi, ne sono proprio orgogliosa. Chiaro?
Un bacione tesori. Buona serata, vi voglio bene.
Elena
Ancora stelle cadenti! Due quasi contemporanee in una stessa sera!
giovedì 21 agosto 2008
Shopping....col ritorno della mitica Smemo in casa mia.

scusatemi ma ho solo il tempo di dire in quattro e quattr'otto, così, alla veloce, che quella di oggi è stata una giornata tutta all'insegna dell'aria aperta e dello shopping a zonzo con mia sorella per la città di Mantova. Sono appena tornata e sono piuttosto cotta. Ci siamo divertite da matti!!!
Indovinate un po' vi parlavo l'altroieri di vecchi amati ricordi sepolti nel mio diario e pure oggi passando alla Feltrinelli del posto ho avuto una folgorazione!
Avanti, lettori, e soprattutto voi "Fainello Boys", avete voglia di aiutarmi a compilare gli appuntamentu la mia nuova agenda? Sì? Forza, fatevi sotto!!! C'è una Smemo nuova di pacca che aspetta solo questo!
Ho comperato anche un profumo di Calvin Klein, "Euphoria" che desideravo tantissimo (avevo già la crema da corpo della stessa profumazione, mi piace da matti) lo sfoggerò....ehm...molto, molto presto, promesso eh eh eh eh eh....
Buona serata tatoni, vi voglio bene!!!
Elena
mercoledì 20 agosto 2008
Il testo di una poesia scritta da me 12 anni fa
guardate un po' cosa salta fuori dal mio enorme diario della Quarta Superiore di cui vi dicevo anche l'altroieri!
É una poesia scritta da me su un anonimo foglio di carta che ora appunto giaceva dimenticato all'interno della mia corposissima agenda.
Questo foglio stava ripiegato in quattro, fu strappato quasi malamente al mio quaderno di Aritmetica e venne scritto con l'aiuto di quella che allora era la mia unica penna stilografica, una Carioca di plastica da pochi soldi comperata in cartoleria. Ci sono ancora alcune macchie di inchiostro per stilografica "blu reale" (o Blu Royal che dir si voglia) sul foglio, le avevo fatte volutamente quasi per decorare le mie parole.
Faccio presente che sono sempre stata forzatamente "single", non ho mai avuto un fidanzato nella vita reale, nessuna storia, lo giuro.
Diciamo che in questi versi c'è tutto il sentimento sincero che mi caratterizza e che a mia volta avrei voluto donare con tutta l'anima.
Amami intensamente
martedì 19 agosto 2008
Un taglio netto di capelli, ma anche col passato, verso un futuro che spero radioso
Non sono mai stata una grande amante dei parrucchieri in generale, ci vado di rado e solo per rarissime eccezioni. Non sono una che cede così facilmente alla superflua "civetteria femminile", il mio motto è sempre stato la semplicità anche sotto questo punto di vista; solitamente è mia sorella che si occupa di darmi una spuntatina periodicamente.
Pure stamattina non ero molto convinta della decisione presa, io di solito amo i capelli lunghi, folti e in un primo momento mi è quasi dispiaciuto vedere buona parte della mia nutrita e morbida capigliatura castana e naturale staccarsi da me e crollare progressivamente al pavimento.
Mentre la parrucchiera mi sciacquava via con cura la tinta color cioccolata dai capelli, lo ammetto, ero quasi triste dentro di me perché non volevo separarmi dalla mia amata chioma.
Di colpo tutto a un tratto, però, mentre ero con la testa sotto il lavandino il mio sguardo spento e annoiato si è ravvivato istantaneamente in manco mezzo secondo perché la radio accesa in negozio stava trasmettendo una melodia a me molto nota che ho riconosciuto immediatamente. É partita la vostra "Love Show" e ho pensato: "Oddio, non ci credo, mi trovo i Sonohra persino dal parrucchiere, mitico, troppo bello, è incredibile" e mia sorella ha detto: "Vedi, sicuramente anche Luca e Diego penserebbero che è ora per te di provare un nuovo look, ti vorrebbero diversa, insomma basta con quegli scomodi capelli lunghi, ragazza, che tu lo voglia o meno da oggi si cambia".
E da quel momento la mia attuale giornata, così come sempre succede quando sono con la vostra musica, sta proseguendo per il meglio.
Ripeto, non amo molto frequentare il parrucchiere di solito, tuttavia ora che è fatta (e visto l'ottimo risultato finale ottenuto, una pettinatura corta, pratica, fresca, frizzante originale, gradevole e sbarazzina che mi ha completamente rinnovato l'immagine estetica generale, peccato non possiate vederla, almeno non al momento) sono contenta di esserci stata anche se permane qualche rimpianto per i capelli che avrei voluto tenere lunghi, onestamente.
Sono contenta, dopotutto, ho capito che ho fatto bene, certe occasioni importanti vanno corredate anche sfoggiando una nuova e meritata immagine personale, che sto appunto inaugurando in queste ore. Mi piaccio anche coi capelli corti, dopotutto, sono diversa dal solito e mi sento una ragazza nuova di zecca. Ci vuole davvero poco a volte, vedete, per sentirsi cambiati? E forse diversa, in senso positivo lo sono diventata davvero, sono una persona piacevolmente differente!
Vorrei tanto che questo nuovo look che indosso ora non fosse solo relativo ai miei capelli ora cortissimi ma squisitamente femminili, credo che simbolicamente stamattina, mentre ascoltavo felice "Love Show" alla radio e osservavo nel contempo cadere le mie numerose ciocche di capelli castani sul pavimento del negozio del parrucchiere, ho sentito di aver dato un taglio netto anche col mio passato pur mantenendo la mia innata semplicità.
Non so in che modo, questa è solo una personale intuizione, tuttavia ora davanti a me vedo nuove radiose opportunità generali per cambiare in meglio la mia vita. Le premesse ci sono tutte e io voglio essere positiva. Staremo a vedere.
Vi voglio bene, tanto bene, ragazzi!
Elena
lunedì 18 agosto 2008
Una mia risposta che alle Superiori mi valse un bel dieci sul registro in Italiano e che ora vi descrive molto bene.

Ecco la mia spiegazione, in una sola frase avevo detto una cosa non facile. L'esperienza insegna, direi che affiancata alla vita è una grande maestra, non c'è che dire.
Ragazzi, vi presento Elena...

domenica 17 agosto 2008
Errata Corrige
A proposito di nomi. Se io fossi nata maschio...
aspettate un attimo per favore... Stavolta lo chiedo al diretto interessato che tra voi due fratellini porta proprio questo nome. Dì un po', sbaglio caro, please, aiutami, o a chiamarsi Diego non era forse pure l'assistente di Zorro, il famoso e leggendario eroe mascherato????
Elena
sabato 16 agosto 2008
«I Ragazzi Con La Chitarra» Perché ci hai dato questo soprannome?

Il vostro "soprannome" riadattato da me l'ho copiato in bella vista a penna stilografica anche sulla busta della mia lettera per voi, che mi occuperò di inoltrare personalmente fra qualche giorno, ma non fatelo sapere a nessuno, mi raccomando!
Per me voi Sonohra siete stati, sin dal primo momento, ribattezzati affettuosamente solo con l'appellativo "I Ragazzi Con La Chitarra". Non c'è nessun altro soprannome che a mio avviso possa rivelarsi migliore e non meno azzeccato per descrivervi immediatamente, di colpo, in una sola, indovinatissima frase.
C'era già in passato, effettivamente, ora che mi ci fate pensare, un altro grande cantante e chitarrista italiano, molto in voga negli anni '70, Franco Simone, a essere simpaticamente chiamato originariamente "Il Poeta Con La Chitarra" (lo conosceranno di sicuro come fama i vostri genitori, chiedete, e in ogni caso chiunque mi legge e abbia qualche annetto in più può ricordare benissimo questo cantante biondo e carino con un po' di barba e una bella voce, se non erro di origini meridionali) ma la versione molto simile e ovviamente "al plurale", di tale soprannome non esisteva fino a poco tempo fa, è stata appunto da me coniata apposta ed esclusivamente per voi. Grandi, e non ho detto nulla!!!!
Luca, Diego vi voglio un bene immenso!
Elena
Sedici regole d'oro per andare d'accordo col mondo.
1. Per avere amici, dovete essere amici, cominciando da voi stessi.
2. Ciò di cui ha più bisogno un essere umano è sentirsi necessario. Aiutate gli altri a sentirsi così.
3. La gentilezza è la maggior virtù. È impossibile amare tutti, ma con tutti si può essere gentili.
4. Non cercate di far colpo sugli altri, lasciate agli altri la gioia di far colpo su di voi.
5. Siate entusiasti. Nessun traguardo importante è mai stato raggiunto senza entusiasmo.
6. Siate positivi. Le persone positive attirano gli altri, quelle negative li respingono.
7. Fate buona impressione sugli altri più stando ad ascoltare che parlando.
8. Il pettegolezzo rende meschino più chi lo fa che chi lo subisce.
9. Chiamate le persone per nome e fatelo spesso durante la conversazione.
10. Comunicate allegria.
11. Le divergenze sono inevitabili, ma si potranno appianare se il contrasto verrà gestito con la buona educazione.
12. Se dovete ridere di qualcuno, ridete di voi stessi.
13. Interessatevi sinceramente agli altri, fateli parlare di sé.
14. Un sorriso non costa niente e rende molto. Non solo fa sentire bene voi, ma farà stare meglio anche gli altri.
15. Siate i primi a dire: «Ciao! Sono felice di vederti».
16. «E come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro».
Tutte le cose hanno principio e fine in questa ultima regola d’oro.
Vi voglio bene!
Elena
Una buona colazione....
ve lo devo confessare, anche se per assurdo non lo avessi voluto, stamattina quando mi sono alzata la prima cosa che i miei occhi hanno visto con enorme gioia e soddisfazione è stato il vostro poster che, come già vi ho detto ieri ho appeso dietro la camera della mia porta da letto. Mi pareva ancora un sogno, lo ammetto! Ci ho messo qualche secondo per prendere contatto con la piacevole realtà della cosa.
In quel momento lo stereo è partito da solo grazie al timer diffondendo sin dalla prima nota di Love Show la musica del vostro disco, che ormai, e senza alcun rimorso, posso orgogliosamente definire parte del mio sangue.
Stamattina mamma mi ha portato la colazione a letto, chissà perché, in quasi trent'anni di vita non avevo ancora assaporato questa esperienza, lo giuro. Ma oggi è successo, e io ho accettato di buon grado!
"Ma con cosa mai potrebbe fare colazione la nostra Elenina? Lasciami indovinare va!" Già sento la voce divertita di Luca che me lo chiede, sorridendo appena, mentre leggerà questo post.
Ebbene si, bravi ragazzi, mi aspettava sul vassoio l'ennesima, meravigliosa, fumante tazza calda di latte e miele preparata sul momento! Ho subito capito che questa sarebbe stata a dir poco un'ottima giornata di vacanza!!!
Non appena ho gustato, lentamente, il primo cucchiaio tiepido di questa adorabile bevanda (stavolta sorseggiando la colazione, guarda caso davanti alla vostra gigantografia che arriva da Casoni, specialmente dopo che vi ho paragonato di recente proprio a latte e miele) ho l'impressione che la mia casa avrebbe potuto trasferirsi in pochi secondi da sola piazzandosi magari che ne so, direttamente a Verona in Piazza Bra e manco me ne sarei accorta, tanta era la mia felicità!!!
Un bacione a entrambi da Elena
venerdì 15 agosto 2008
Una doverosa precisazione
Ho appeso il vostro poster nella mia camera, gli auguro lunga vita e un compito non meno importante!
Anche se non è vero io immagino che il vostro Ferragosto inizi così. Semplicemente!!!!
Accende il PC con la casella di posta fitta di mail piuttosto perentorie di Roberto Tini il quale programma a spada tratta elenchi interminabili di impegni di lavoro che sono già improrogabili e praticamente dietro l'angolo!!!!
Sai che daremmo noi per rallentare anche solo per un giorno in più, ora che siamo sbattuti di qua e di la per il Belpaese!!».
Nella stanza accanto, frattanto, sfinito dopo il ritorno dall'ennesima sfiancante notte di viaggio in aereo, suo fratello dorme ancora profondamente russando, ma in maniera non fastidiosa.
Nel suo sonno beato, completo, rilassante e totale, Diego non se ne accorge ma si avvolge involontariamente e lentamente il lenzuolo fresco attorno al corpo. La T-Shirt bianca di cotone, che indossa sempre quando va a letto la notte in estate, lascia ora intravedere appena la pelle delle sue braccia liscia e levigata, dalla carnagione uniforme e leggermente ambrata; esse sono quasi impercettibilmente intente nel tenero gesto di stringersi ancor più salde al suo letto, proprio come se questo indispensabile oggetto si tramutasse ancora una volta nel suo porto sicuro di pace e meritato riposo.
Nel buio profondo e silenzioso della stanza, appena attraversata da un filo di luce esterna del mattino, le sue labbra sono ora improvvisamente scosse da un leggero fremito inconscio che ben presto diviene un altrettanto inconscio, ma non meno incantevole, sorriso.
Chissà dov'è in questo momento la sua giovane mente meritatamente addormentata; di sicuro vaga indisturbata e preda ambita delle proverbiali "braccia di Morfeo", a migliaia e migliaia di chilometri di distanza da tutti i pensieri degli ultimi tempi e dalla gioia della semplice e ritrovata realtà veronese di sempre; o forse questa ripassa dormendo l'ennesima scaletta pre-concerto, sogna di accordare nuovamente la chitarra o ancora sta idealmente scherzando con un vecchio amico che non vedeva da tempo....
giovedì 14 agosto 2008
mercoledì 13 agosto 2008
Stelle cadenti....
Hey ragazzi!
Ieri sera mentre ero seduta davanti casa mia per prendere un po' d'aria fresca (assai piacevole con questo caldo) mi è acccaduto improvvisamente di vedere una stella cadente! Di solito la notte di San Lorenzo si celebra il 10 agosto, ma capita spesso e volentieri di vederne anche attorno a questo periodo, proprio come è successo a me ieri.
É stato un attimo, vi garantisco, sono appena riuscita a rendermene conto puntando il viso all'insù che già era tutto finito!!! Un'improvvisa scia volteggiante e luminosa di fuoco è apparsa attraversando velocissima per un istante la serena volta celeste stagliandosi nettamente sopra la casa del mio vicino per poi sparire perdendosi nell'infinito. Uno spettacolo mozzafiato senza pari, veramente! Mi è capitato di vederne molte altre nel corso della mia vita ma mai così belle come questa!!!
Tradizione vuole che quando si vede una stella cadente bisogna esprimere in segreto un desiderio, mentalmente, senza confidare a nessuno cosa si desidera altrimenti questo non si avvera. L'ho fatto anche ieri sera, ed ero piuttosto contenta perché finora tutti i desideri espressi quando ho visto stelle cadenti si sono poi avverati veramente anche se a distanza di qualche mese, lo giuro sui miei 29 anni. Perlomeno questa è la mia esperienza personale.
Non so se anche stavolta sarò così fortunata, certo che però è così bello pensare di affidare un desiderio a una stellina e lasciare che questa lo accolga con sé nel suo viaggio luminoso senza fine.
Sono quelle emozioni particolari a cui oggi quasi nessuno pensa o crede più purtroppo. La frenesia dei tempi moderni ci sta togliendo tra mille altre cose anche questo piacevole rito.
Un bacione, vi farò poi sapere se anche questo desiderio appena espresso si è avverato o meno. Di desideri, ce ne sono davvero tanti.
Vi voglio bene!
Elena
martedì 12 agosto 2008
A proposito del 45 giri dei Mecano, se qualcuno ce l'ha mi faccia sapere

Data di pubblicazione: 20/02/1989:
MECANO - FIGLIO DELLA LUNA
Lato A: Figlio della luna
Lato B: Un anno di più.
Etichetta: BMG-ARIOLA 112075
Ne approfitto per lanciare un appello a Luca, Diego o chiunque altro mi legga, dato che sono comunque una collezionista di dischi in vinile se conoscete qualcuno che abbia in casa questo 45 giri ben tenuto e vuole sbarazzarsene (no CD io cerco il 45 giri originale con la copertina e gli estremi di cui sopra specificato) e sia disposto a vendermelo mi contatti e lasci un commento sul blog per favore, vorrei tanto comperarlo, ma ora il vinile è una cosa rara. Vedrò se riesco a trovarlo sul mercatino dell'usato ma non so quanto sarà facile.
Non posso più fare a meno di questa canzone specialmente ora che mi ricorda personalmente i Sonohra in maniera così profonda, come spiegato più sotto.
Grazie Luca e Diego per avermi concesso questo appello sulla mia pagina dedicata a voi. Chiudo il discorso. Grazie.
Elena
Figlio della luna
a volte, chissà perché magari manco ci si pensa sul momento ma basta davvero un niente per far riemergere un ricordo lontanissimo rimasto seppellito sotto una montagna di altre informazioni stipate nella nostra mente, per un tempo quasi incalcolabile.
Mi sono infatti ricordata di questa stupenda canzone che (nonostante la mia vasta cultura musicale) ormai credevo completamente rimossa dai miei ricordi la sera del vostro concerto a Casoni.
L'ho risentita viva nei miei pensieri quella sera, farsi strada in un mare di emozione, con un intenso brivido sotto la mia pelle, sprigionarsi libera in tutta la sua struggente, commovente e dolcissima bellezza, accordarsi armoniosamente con le vostre adorabili melodie; è successo improvvisamente, nel momento esatto in cui, accompagnata da mia sorellla, mi sono avvicinata a voi, ancor prima di potervi parlare e chiedere l'autografo. Mi è bastato un solo istante, quello culminante in cui vi ho visto davanti a me, e mi sono pure chiesta dentro me trattenendo il fiato: "Sto sognando o sono davvero loro in carne e ossa?". Da quel momento ho avuto definitivamente, dopo anni e anni, una precisa, chiarissima e netta idea di cosa intendessero i Mecano con la loro canzone "Figlio della Luna" e perché la storia di questo bimbo protagonista del pezzo fosse così particolare. Tutto questo proprio perché in una frazione di secondo voi siete apparsi davanti ai miei occhi.
Vi voglio bene, miei speciali, felicissimi "figli della luna".
Elena