domenica 26 giugno 2011

Cari Luca e Diego,

partecipando di nascosto al vostro particolare show parmense di ieri sera mi sono potuta rendere conto, in tutta quell’atmosfera, di una cosa che mi è parsa quasi subito assai chiara e straordinariamente evidente.

Sono felicissima di poterlo fare sapere pubblicamente che c’ero anche io ieri sera a Parma a vedervi anche se nessuno di coloro che conoscevo nel pubblico mi ha visto ed è stato meglio così, era quello che volevo. Ho voluto dirlo solo adesso, a cose avvenute, che ieri c’ero e che ci siamo anche visti con voi, l’ho fatto tramite il mio blog. É stato un piccolo segreto che ho voluto idealmente condividere in silenzio solo con voi sin dal primo momento, serbandolo ben protetto nel cuore sino a questo momento.

Luca, Diego, sapete bene che tramite queste mie pagine ho sempre cercato di usare un ingrediente che non tutti sanno apprezzare a dovere, la sincerità. 

Sapete, in questi giorni, assieme a voi  sto pensando molto ai Beatles che vi ho già raccontato essere, accanto al vostro e a quello di molti altri artisti,  un leggendario nome musicale da sempre molto vicino alla mia esistenza.

Ebbene, al vostro concerto, ieri sera, ho capito una cosa bellissima.  Contrariamente a quanto sembri essere in realtà, John Lennon e George Harrison non sono mai passati a miglior vita, non ci hanno mai lasciato. La loro indimenticata presenza terrena, teoricamente interrotta definitivamente dalla morte intesa nell’aspetto fisico del termine, non si è però, di sicuro, mai arrestata. Essa persiste e continua a vivere ed esprimersi felicemente nella vostra musica, nelle vostre due delicate personcine, si fa sentire ogni momento che avete in mano la chitarra o che pensate di comporre nuova musica!!!! Siatene orgogliosi!!!  E per questo non posso fare altro che farvi i miei più fervidi e commossi complimenti!!!

Questo pensiero riporta liberamente tutte le mie emozioni  che non sono riuscita ad esprimere in tempo reale durante il concerto ma che ho appena scritto a mano proprio ora su carta, di getto, come faccio sempre prima di postare sul blog con l’aiuto della mia stilografica. Esso colora positivamente la mia giornata come non succedeva da un po’ di tempo in qua.

Grazie ancora una volta per la vostra immancabile gentilezza personale che non manca di farvi comunque costante onore nel mio cuore!!!!

A prestissimo, promesso!!!

Chi sempre vi vuole tanto bene,

Elena

P.S.  Ho apprezzato molto l’intervento a mio avviso, estremamente significativo, del vostro amico Don Antonio Mazzi col suo breve discorso tenutosi nel bel mezzo delle vostre esibizioni. Che bella pausa! Non posso non commentare con qualche breve frase esprimendo il mio pensiero in proposito a quanto ci ha detto. Don Mazzi ha parlato asserendo  cose vere e bellissime su di voi, sul vostro essere coscienziosi musicisti, con uno scopo positivo, messaggi utili nelle vostre canzoni, sull’indubbio fatto che siete ragazzi provenienti da un’ottima famiglia ricca di valori e sani principi.   Sul potere generale, consolante e  benefico della musica, su che splendido dono divino terreno questa forma di arte da noi molto amata sia.

Peccato che quasi nessuno a mio parere lo abbia ascoltato. Peggio per loro. Io per fortuna non ero tra questi, la maggior parte dei presenti.

Se la gente si fermasse più spesso a riflettere su cose come quelle che Don Mazzi assieme a voi, sul palco, ha detto ieri sera sarebbe certo buona cosa. Io lo faccio con regolarità. Mi spiace che non sia così per tutti!!! Ma sarebbe davvero molto bello, il mondo sarebbe indubbiamente migliore!

Voi cosa ne pensate?

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