mercoledì 10 agosto 2011

Luca, Diego,

BUONE VACANZE!!!! Sempre che di vacanze, inteso nel vero e proprio senso del  termine, anche per voi voi si tratti!!!!

Caramelline, state facendo il disco nuovo? Chissà quante idee vi frullano per la testa!!!

Io sono qua che vorrei raccontarvi il mondo intero e non ho quasi più il mio computer (che purtroppo è uno solo mannaggia) a mia disposizione perché se ne è impossessata mia sorella quasi esclusivamente!!!!

Uffa!!!

Questo non significa che non vi pensi, anzi!!!!

Ho mille idee per il mio blog, ma ahimè non riesco più a curarlo come un tempo, manco ora che sono in ferie, e questo è il colmo!!!

Vi voglio bene e prima o poi ce la farò, tornerò a scrivervi come facevo di solito!!!

Bacioni!

Elena

sabato 23 luglio 2011

Cari Luca e Diego,

mi spiegate perché dopo la vostra grande esibizione di ieri sera a Este mi è venuta voglia di riassaporare in toto la sigla che fu di Love Boat? Già, sarà il culmine dell’estate. E con essa le ferie che per me sono quasi in arrivo, può darsi. Fatto sta che più grandicelli che mi leggono sanno subito di che sto parlando quando dico “Love Boat”, e come.

Specifico subito che a me del famosissimo telefilm dell’epoca non me ne fregava nulla. Ricordo solo che su quella fastosa nave da crociera succedeva di tutto. E che c’era parecchia gente di lusso che soggiornava a bordo. Tra cui un capitano calvo sempre sorridente e un medico di bordo dagli occhiali stranissimi con la montatura in voga in quegli anni.

Ma stravedevo per la canzone che faceva da sigla di apertura e chiusura a detto programma. Che era di Little Tony e si chiamava “profumo di mare”. Fantastica.

Credo proprio di poter essere io stessa a darvi una risposta a questo curioso intreccio che stasera l’ennesima idea improvvisa da post mi ha messo in testa.

Love Boat, “la barca dell’amore”. Penso proprio siate voi, oggi ad esserne saldamente al comando, con le mani strette al suo timone, e questo sin dal primo momento che la musica ha deciso di spalancare alle vostre vite le non semplici porte della notorietà.

Profumo di mare. Proprio quello che il mio naso sentiva ieri sera sprigionarsi magicamente dal palco e di cui sicuramente, in maniera strabiliante, caro Diego tu stesso eri portatore, confessalo, mi fa piacere immaginarlo, è bello così.

Quel penetrante e fortissimo profumo di salsedine che da sempre mi è così caro. E che riuscivo a rievocare tutte le volte che in TV passava la sigla del telefilm con questa meravigliosa canzone di Little Tony!!!!

Un bacione, vi voglio bene!!!!

Elena

venerdì 22 luglio 2011

Ragazzi miei non vi ho affatto dimenticato e so che malgrado il mio silenzio sempre più frequente voi siete a conoscenza di questa caratteristica!

Ci vediamo più tardi per il  vostro ennesimo show in quel di Este!!!! Che emozione!!!

A dopo cuoricini!!! Io sono già superpronta!!!!! Sembro una donna spagnola! Vedrete e confermerete!!!!

Bacioni grandi!!!

La vostra Elena!!!!!

lunedì 27 giugno 2011

“I Got My Mind Set On You”



Devo dire che il compianto George Harrison, che colgo l'occasione di ricordare ancora una volta molto volentieri, aveva proprio ragione con questa sua grande canzone risalente al 1987. "I Got My Mind Set On You", continuava a ripetere col suo stile nel simpatico ritornello.

E anche io al momento ho la mente assolutamente intenta ad assaporare la gioia che voi con la vostra musica siete in grado di lasciare. É proprio fissa su di voi cari Luca e Diego. Alla luce dei recentissimi eventi che nell'week end appena terminato mi hanno vista emozionata protagonista in vostra compagnia per due giorni di fila non potrebbe essere diversamente. Strano anzi, sarebbe, se non fosse esattamente così. Dico bene?

Bacioni e ancora una volta grazie di tutto! A prestissimo!

Elena

P.S. Stamattina vi ho portato in ufficio con me, siete stati i miei fedeli compagni. Nel senso che ho indossato la vostra T Shirt che ho provveduto a sfoggiare oggi. Ed è stata festa grande anche per tutti i miei colleghi, assieme a una inaspettata giornata di positivo lavoro!

domenica 26 giugno 2011

Cari Luca e Diego,

partecipando di nascosto al vostro particolare show parmense di ieri sera mi sono potuta rendere conto, in tutta quell’atmosfera, di una cosa che mi è parsa quasi subito assai chiara e straordinariamente evidente.

Sono felicissima di poterlo fare sapere pubblicamente che c’ero anche io ieri sera a Parma a vedervi anche se nessuno di coloro che conoscevo nel pubblico mi ha visto ed è stato meglio così, era quello che volevo. Ho voluto dirlo solo adesso, a cose avvenute, che ieri c’ero e che ci siamo anche visti con voi, l’ho fatto tramite il mio blog. É stato un piccolo segreto che ho voluto idealmente condividere in silenzio solo con voi sin dal primo momento, serbandolo ben protetto nel cuore sino a questo momento.

Luca, Diego, sapete bene che tramite queste mie pagine ho sempre cercato di usare un ingrediente che non tutti sanno apprezzare a dovere, la sincerità. 

Sapete, in questi giorni, assieme a voi  sto pensando molto ai Beatles che vi ho già raccontato essere, accanto al vostro e a quello di molti altri artisti,  un leggendario nome musicale da sempre molto vicino alla mia esistenza.

Ebbene, al vostro concerto, ieri sera, ho capito una cosa bellissima.  Contrariamente a quanto sembri essere in realtà, John Lennon e George Harrison non sono mai passati a miglior vita, non ci hanno mai lasciato. La loro indimenticata presenza terrena, teoricamente interrotta definitivamente dalla morte intesa nell’aspetto fisico del termine, non si è però, di sicuro, mai arrestata. Essa persiste e continua a vivere ed esprimersi felicemente nella vostra musica, nelle vostre due delicate personcine, si fa sentire ogni momento che avete in mano la chitarra o che pensate di comporre nuova musica!!!! Siatene orgogliosi!!!  E per questo non posso fare altro che farvi i miei più fervidi e commossi complimenti!!!

Questo pensiero riporta liberamente tutte le mie emozioni  che non sono riuscita ad esprimere in tempo reale durante il concerto ma che ho appena scritto a mano proprio ora su carta, di getto, come faccio sempre prima di postare sul blog con l’aiuto della mia stilografica. Esso colora positivamente la mia giornata come non succedeva da un po’ di tempo in qua.

Grazie ancora una volta per la vostra immancabile gentilezza personale che non manca di farvi comunque costante onore nel mio cuore!!!!

A prestissimo, promesso!!!

Chi sempre vi vuole tanto bene,

Elena

P.S.  Ho apprezzato molto l’intervento a mio avviso, estremamente significativo, del vostro amico Don Antonio Mazzi col suo breve discorso tenutosi nel bel mezzo delle vostre esibizioni. Che bella pausa! Non posso non commentare con qualche breve frase esprimendo il mio pensiero in proposito a quanto ci ha detto. Don Mazzi ha parlato asserendo  cose vere e bellissime su di voi, sul vostro essere coscienziosi musicisti, con uno scopo positivo, messaggi utili nelle vostre canzoni, sull’indubbio fatto che siete ragazzi provenienti da un’ottima famiglia ricca di valori e sani principi.   Sul potere generale, consolante e  benefico della musica, su che splendido dono divino terreno questa forma di arte da noi molto amata sia.

Peccato che quasi nessuno a mio parere lo abbia ascoltato. Peggio per loro. Io per fortuna non ero tra questi, la maggior parte dei presenti.

Se la gente si fermasse più spesso a riflettere su cose come quelle che Don Mazzi assieme a voi, sul palco, ha detto ieri sera sarebbe certo buona cosa. Io lo faccio con regolarità. Mi spiace che non sia così per tutti!!! Ma sarebbe davvero molto bello, il mondo sarebbe indubbiamente migliore!

Voi cosa ne pensate?

sabato 11 giugno 2011

Elena…

Nel pomeriggio di ieri riabbraccia con gioia due cari amici (voi) che non aveva l’occasione di vedere da diverso tempo.

E non perde l’opportunità di dire che vuole sempre loro un sacco di bene!!!!

LuDie

É sempre emozionante, lo confermo, incontrarvi cuoricini! E chissà perché, il nostro più recente incontro di ieri, a pochi passi da casa vostra, mi ha dato indubbiamente un brivido di soddisfazione in più rispetto alle altre volte. Penso che abbiate capito il perché, durante la  nostra efficace conversazione ma questo rimane esclusivamente un concetto tra me e voi. Che non sento il bisogno di esprimere a tutto il mondo tramite il blog poiché sono riuscita a comunicarvi di persona quello che avrei desiderato dirvi stavolta e questo mi basta.

Un abbraccio! Grazie di tutto! A presto-issimissimo!

La vostra Elena

giovedì 2 giugno 2011

Babooshka - Kate Bush


Luca, Diego,

scusate, lo so che non ci sto tr0ppo con la testa ultimamente, ma vi chiedo, con aria sorpresa, una grossa cortesia. Mi spiegate perché stasera ascolto Babooshka? Già, mi riferisco proprio a questo vecchio ma sempre fantastico pezzo "pop" della mitica Kate Bush e penso anche a voi? Chissà. Io non saprei spiegarvelo onestamente!!! Forse voi stessi siete in grado di darmi una mano a dare una risposta a questo mio interrogativo?

Probabilmente è merito della particolare voce della cantante inglese che ha un'estensione difficilissima da raggiungere, io la trovo da sempre quasi magica, perché è insolita in un essere umano, davero fuori dal comune. Anzi, lei stessa come donna, probabilmente soprattutto in questo video, che rammento benissimo, l'ho visto un sacco di volte, Kate, dicevo, mi ricorda strani personaggi della fantasia tipo un folletto, uno gnomo, una streghetta buona o una fatina proveniente da chissà quale bizzarra e antica fiaba o favola.

E mi piace pensare che magari, in un momento di pausa legato alle registrazioni del vostro nuovo disco, esattamente adesso che io sto scrivendo queste righe sul blog prendiate anche voi le cuffie e vi lasciate rilassare un attimo dalla voce di Kate.....

Una curiosità a proposito di questa canzone risaltente al lontano 1980. Sapevate che la parola Babooshka, è un termine proprio della lingua russa che tradotto in italiano significa "nonna"? Lo ha rivelato la stessa interprete in un'intervista che ha rilasciato qualche tempo dopo la pubblicazione del suo fortunato brano di successo.


Visto che, a proposito, ora che ci penso, so bene che voi la nonna (a differenza mia) ce l'avete ancora, fatemi un ulteriore piacere, datele un bacione grosso da bravi nipoti che siete, non appena la vedete. Se potessi, grazie anche a questa canzone, le bacerei anche io entrambe le mie nonne, ma le ho perse da tanti anni ormai. Troppi.


Mi consolo pensando a un ricordo lontano, e cioè che che le prime volte che ho visto questo video quando ero bambina, e che di conseguenza, mi è rimasto bene impresso nella mente, ero proprio a casa in compagnia con con la mia nonna materna che aveva un nome bellissimo. Si chiamava Gemma.


Bacioni a tutti e due, buonanotte.


Elena

Ragazzi, buonasera!!!!


Riprendo in mano la pagina del mio blog dopo diverso tempo, par quasi sia passata un’eternità!!!! Da quanto tempo non vi scrivo, a parte qualche rara citazione? Ci provo stasera, ma senza strafare perché non mi va di dilungarmi!!!! É fantastico riabbracciarvi!!!!


Come state?! Mi dispiace dirvelo ma io non sto troppo bene da un po’, se non ho scritto più ultimamente è anche e soprattutto perché un serio e privato motivo personale di fondo ce l’ho; sto affrontando qualche serio problema di salute, ma nonostante le cure che ho seguito scrupolosamente finora non sono riuscita a migliorare più di tanto la mia situazione. La dottoressa mi ha detto che la mia malattia è una cosa lunga, ma il protrarsi della cura già da circa un mese senza ottenere più di tanto risultati sinora apprezzabili comincia a preoccuparmi! Sono sempre stata una ragazza forte e coraggiosa, ma mi è difficile ultimamente trovare la solita verve che avete imparato a conoscere anche voi.


Se vi dico che non me la sento di fare nulla perché mi sento sempre addosso una stanchezza fisica e morale snervanti quando sono a casa non equivale a dire una cosa sbagliata.


Pensate, incredibile ma vero, anche la musica che è sempre stata il mio primo amore mi ha letteralmente stufato da quando sto poco bene. Trovo difficile e pesante anche l’idea di ascoltarmi un CD a volte! Non mi sento molto spesso del morale adatto e lascio la mia foltissima raccolta fonografica a prendere polvere. Spero di poter recuperare al più presto la piena salute ma a quanto pare ci vorrà tempo, presto dovrò sottopormi a dei nuovi esami per monitorare ancora l’evolversi delle mie condizioni cliniche.


Mio nonno paterno soleva dire spesso che “quando c’è la salute c’è tutto” inteso in senso generale e più che mai come in questo periodo non posso non dare ragione a chi, come lui, faceva parte dei saggi anziani che ci hanno preceduto.



E voi che fate di bello? Sbaglio o vi so poco presenti nel panorama delle sette note ultimamente? Se mi confermerete ciò io posso a questo punto dedurre una cosa ben precisa e cioè, che state preparando un nuovo disco, penso bene? Sarebbe meraviglioso tutto questo!!!! Ma non oso chiedervi di più al momento. Preferisco le sorprese non troppo anticipate. Le cose nuove secondo me si apprezzano maggiormente, di solito, quando sono svelate direttamente all’ultimo momento o meglio ancora presentate all’improvviso, senza che lo sappia nessuno.


Perciò non voglio sapere nulla, rispetto in pieno il vostro meritato riserbo e vi saluto lasciandovi un bacione!!!!


Come sempre, mi mancate!



La vostra “vecchia” Elena

lunedì 16 maggio 2011

La vita rimane una pagina bianca

affinché non vi si scrive:

"Ho fatto del bene".

sabato 14 maggio 2011

Che strano labirinto è la scrittura. Vi confluiscono i desideri, i sogni, le necessità, le passioni, la realtà, la ragione, la fantasia, i sensi, gli auguri, gli addii, la fede, l'indifferenza. E l'elenco potrebbe andare avanti fino ai più remoti angoli del cuore e della mente dove la parola si batte contro le ombre di ciò che pare inesprimibile.

venerdì 29 aprile 2011

Prova dal programma per blog di Word


Mi leggete? Stavolta invece che scrivere da Live Writer sono curiosa di provare il software per scrivere sul blog proprio di Word 2010. Vediamo se funziona.


Un abbraccio miei cari. E un grande saluto a chi come me in questo momento sta seguendo in diretta da Londra le nozze di William e Kate! A prestissimo!


Un bacio!!


Elena

giovedì 28 aprile 2011

La nuova versione per Windows 7 di Windows Live Writer (il programma che userò d’ora in avanti per compilare i post sulla mia piattaforma di Blogger) funziona a meraviglia! Molto bene!!

Ci vorrà tuttavia qualche tempo per ambientarmi in un contesto informatico generale completamente diverso dal vecchio programma per Windows XP che ho abbandonato con non poca commozione!!! Ci sono mille cose nuove da imparare!

Quanto a voi mi mancate esattamente come l’aria ragazzi! Questo non è un periodo facile per me, la mia mancanza di post ve lo farà intuire ma non vi voglio annoiare spiegandovi tutto. Faccio conto che già sappiate che mi capita ultimamente.  Ma nonostante tutto la vostra musica c’è sempre, nonostante il mio morale non è che sia proprio al massimo da tempo. E questo non è poco!

Un abbraccio fortissimo pieno di riconoscenza ad entrambi!!!

Elena

Solo un breve messaggio per farvi sapere che sono ancora viva. Tornerò molto presto, o perlomeno faccio il possibile; spero tanto con buone notizie perché ne ho bisogno.

Durante la mia assenza ne ho anche approfittato per cambiare completamente il mio PC.

Questo è solo un messaggio di prova per verificare che tutto funzioni completamente.

Vi voglio bene cuoricini! A presto e tanti saluti dal mio PC supernuovissimo!!!!

Elena

mercoledì 16 marzo 2011

Aiuto!!!

Sono stata rapita nel vero senso della parola da Simon Le Bon e soci!!! Cosa prevista!!! Del resto mancano pochi giorni all’uscita del loro attesissimo disco nuovo!!!! E pare che non avranno intenzione di rilasciarmi per un bel po’.

Non posso crederci! Luca, Diego, mi pare una barzelletta ma è proprio vero vi ho dimenticato completamente per almeno un mese secco!!!! Vi sono mancata, dico bene? Chiedo venia ma anche comprensione, si sa quando il tuo gruppo preferito in assoluto fa un disco nuovo dopo 5 anni di silenzio sono cose che succedono!! Sono stata travolta da un’astinenza musicale che non vi dico e ho trovato l’occasione per riaffondare le mani in un sacco di ricordi di cui vado gelosissima!!!

Mi sono svegliata stamattina e nell’euforia generale vi siete riaffacciati teneramente ma in maniera confusa alla mia mente!!! E solo allora ho capito che mi sono musicalmente isolata in questi giorni!!!

Cosa state facendo voi due gioie grandi? Siete ancora vivi? C’è qualcosa di nuovo che bolle in pentola? Mi sembra di essermi trasferita a Birmingham in questo ultimo mese! Ho quasi del tutto disimparato l’italiano, cosa che non mi fa male in previsione di un eventuale viaggio in Inghilterra che pare non essere poi così lontano!!!!!

Luca, Diego, fatemi avere anche vostre notizie in un modo o nell’altro!!!! Ricordatemi che prima di tutto io sono italiana!!!!

Vi voglio bene siete sempre i miei cuoricini e questa sarà sempre la mia finestra di comunicazione con voi!

Elena

P.s. Dai Luca, asciugati quelle lacrime, non commuoverti troppo alla vista del mio primo scritto dopo un mese di ferma, se no fai piangere anche me! Bacio grande!

domenica 20 febbraio 2011

Due parole su Sanremo 2011. Anche se non l’ho seguito volevo comunque farvi sapere che….

Cari Luca e Diego,

scusate quello che sarà anche per questo post l’ennesimo “Off Topic” nel mio blog se vogliamo usare un gergo tecnico, con la promessa di tornare presto a parlare a voi e basta.

Però vorrei giustamente approfittare di questa nebbiosa domenica mattina e della vostra pagina da me gestita per fare tanti commossi complimenti al Professor Roberto Vecchioni per essersi meritatamente aggiudicato la palma d’oro di Sanremo 2011. Manifestazione che quest’anno è tornata al suo ruolo originario di “ kermesse canora apripista”, che tanto era mancato nelle ultime edizioni devo dire.

Caro professore, complimenti, sono sincera, la sua vittoria mi riempie di gioia! Ho creduto da subito nel suo fantastico  brano! Lei ci ha dimostrato che la musica che valga la pena di essere ascoltata, da cui si possa trarre utile riflessione e di cui si debba conseguentemente  andare fieri per la vita esiste ancora! Lo confesso, mi piace da matti il suo brano!!

Sono contentissima di questa vittoria lo ripeto. Perché ci avevo quasi scommesso sin dall’inizio, ricordate che lo avevo citato in un mio precedente post qualche sera fa? Non conosco molto bene Vecchioni musicalmente a parte qualche hit di sicuro successo e una sigla di cartone animato da lui interpretata con le Mele Verdi quando sono nata io e che mi ricorda la mia prima infanzia, però so che è sempre stata una persona coscienziosa, un sapiente docente che ha sempre avuto qualcosa di importante da dire alle giovani generazioni anche tramite la musica questa forma d’arte che tanto amiamo. E mi sentivo che il suo brano non sarebbe passato inosservato, anche se non avrei immaginato che la sua canzone fosse effettivamente stata così bella soprattutto con le parole!!! Splendida!!!

La vittoria di Vecchioni a Sanremo mi fa gioire anche perché me l’ero quasi immaginata da subito conoscendo, seppure solo a grandi linee, la sua risaputa validità artistica. E ne sono felice perché è praticamente una sorta di rivincita su quanto pensavo l’anno scorso con voi. Ovvero, quella di Vecchioni secondo me è per certi versi la stessa vittoria che avreste meritato anche voi Sonohra l’anno scorso con Baby. La dimostrazione comunque innegabile che la buona musica esiste ancora e che i reality show tanto di moda oggi non potranno mai rovinare.

Non dico nulla sul vincitore di quest’anno di quelle che una volta invece si chiamavano “Nuove Proposte”. Dopo che siete comparsi voi due per la prima volta all’Ariston, tre anni fa, questa categoria non ha più lo stesso prestigio e fascino secondo me, non almeno sinora.  Non mi piace molto  la canzone di quel pianista anche se lo trovo competente, preparato e alternativo.  Per me la parola Jazz è  comunque legata a un solo artista che si chiama Sergio Cammariere. Se amo qualcosa del Jazz è merito del Maestro Sergio Cammariere.

Però tornando al giovane Gualazzi sono contenta soprattutto per la sua scopritrice, Caterina Caselli, perché è una persona di grande esperienza discografica, dal talento valido, di cui ci si può fidare, che ha ottimo fiuto. A Gualazzi do il pieno  merito di non essere uno dei tanti (come abbiamo visto l’anno scorso ahimè che tristezza) che arrivano al successo  montandosi la testa e basta perché partecipi alla puntata di un reality. Troppo facile. Gualazzi si è invece  formato una carriera sin dal gradino più basso, sudandosela con anni e anni di dura gavetta. Proprio come avete fatto anche voi _Sonohra e molti altri prima di voi nella storia del Festival, quando i reality show non inquinavano gli schermi televisivi e le coscienze del pubblico! Bravo!

Elena

martedì 15 febbraio 2011

Una importante precisazione. E un secondo nuovo progetto duraniano, parallelo al presente blog sui Sonohra. Che al momento è in via di organizzazione. Ce la farò a gestire tutto? Proviamo!!!

Spiego l’antefatto…..

Ricevo in questi giorni, direttamente nella bacheca interna alla pagina originaria di gestione del mio blog offerta dalla piattaforma di Google, diversi messaggi privati da parte di ragazzine sconosciute, fan dei Sonohra che leggono con regolarità il presente blog, le quali mi chiedono espressamente di parlare di più e meglio, nei miei prossimi post, anche del mio gruppo preferito in assoluto i Duran Duran.

Tutto questo mi fa molto piacere, mi riempie di orgoglio. Tuttavia, ci tengo a precisare subito che non mi sembra corretto che io mi prenda la libertà di poterlo fare in maniera esaustiva, direttamente dalle stesse pagine di questo mio blog, il quale, ribadisco, è nato, vive, e rimane principalmente “consacrato”, se così si può dire, ai Sonohra e basta.

Certo, nella stesura di tutto quanto mi va di raccontare di volta in volta a Luca e Diego, nei testi delle mie lettere mi sono riferita più volte a tantissimi altri artisti che per mille motivi mi hanno fatto pensare sempre ai Sonohra con le loro canzoni. E questo vale anche per i Duran Duran è chiaro. Siccome però le ragazze mi richiedono di parlare loro di più dei Duran Duran e della loro storia perché sono incuriosite dai miei discorsi, e del perché siano stati, a partire dall’inizio degli Anni 80, un fenomeno inglese così rilevante per la storia della musica, non credo sia comunque giusto farlo direttamente da questo sito.

Il motivo di questo mio rifiuto è molto semplice. In sostanza, questo dopotutto rimane lo spazio fedele in cui mi racconto solo a Luca e Diego, da cui traspare regolarmente l’idea che io mi sono fatta di loro in questi tre lunghi anni indipendentemente da tutte le altre mie passioni musicali.

Questa è la mia principale e primaria finestra di comunicazione col mitico duo veronese. Tutto il resto è un contorno, mi serve specialmente per esprimere meglio idee e sensazioni personali di fondo; chi mi legge sa che ogni tanto cito anche i Duran ma qui dentro Simon e soci continueranno in futuro a rivestire un ruolo marginale, limitato a un rapido accenno ogni tanto, nulla più.

Perché questo è il blog da me dedicato ai Sonohra e se cominciassi a parlare di punto in bianco sempre di un altro gruppo scrivendone vita morte e miracoli nel più piccolo dettaglio perderei quel contatto quasi magico che ho instaurato invece “rivolgendomi” a Luca e Diego, che sono persone  umanamente diversissime dai Duran Duran nonostante facciano il loro stesso tipo di professione.

Non mi sembra sarebbe giusto dare direzione e interesse differente ai miei pensieri su queste pagine soprattutto in rispetto e nei confronti dei fratelli Fainello. Tantomeno nei confronti di chi mi legge di solito e noterebbe di sicuro un improvviso, vistoso “fuori tema” e rimarrebbe deluso dal fatto che io parli molto meno del duo veronese. Potrebbe pensare che ho lasciato i Sonohra per strada, cosa che non sarebbe assolutamente vera, dico bene?

Malgrado ciò ho intenzione di accogliere comunque la recente, simpatica richiesta delle Sonohrine in merito a chi sono i Duran Duran, vi dirò tutto con piacere, però dovrete avere pazienza.

Ho pensato che d’ora in avanti proverò a gestire  un secondo blog molto simile a questo, in cui cercherò di soddisfare però tutte le vostre curiosità sui cinque eterni ragazzi di Birmingham partendo magari dalle domande più elementari che vorrete pormi. L’idea si può mettere in pratica! Anzi vi dico che mi piace!

Al momento, per questione di scarso tempo a disposizione, non mi è possibile pensare neanche lontanamente a come potrei strutturare un secondo blog sui Duran anche se, ribadisco l’idea mi piace moltissimo e di materiale per aiutarmi (oltre che ai ricordi di una vita) ne avrei a valanghe, cose accumulate in anni ed anni di passione.

Non prometto perciò di essere subito in grado di mettere in pratica quanto vado ad esporre più sopra però vi farò avere l’eventuale link della mia seconda pagina “parallela” a quella dei Sonohra che non mancherà comunque di avanzare, state tranquille. Non sarà semplice lavorare a due siti distinti ed indipendenti tra loro, ma organizzandomi penso di poter fare tutto. Proverò. Con l’impegno ricco di entusiasmo di fare di tutto per non tradire mai questa pagina per Luca e Diego naturalmente!!!

A tutte le Sonohrine interessate, che ultimamente mi hanno scritto e chiesto di spiegare loro di più anche sui Duran Duran chiedo dunque di scrivermi di nuovo e farmi sapere, per gentile cortesia, quello che vorreste conoscere grosso modo sul gruppo inglese. Vi invito anche a espormi suggerimenti per l’eventuale nuova pagina che ho intenzione di costruire. Ma dovrete avere pazienza, il tempo a mia disposizione, con gli ultimi impegni che coinvolgono la mia vita privata, non è sempre tantissimo.

Vi farò avere il nuovo indirizzo internet direttamente da queste pagine non appena il mio nuovo sito parallelo ed indipendente da questo verrà ad esistere.

Un abbraccio!

Elena

venerdì 11 febbraio 2011

Cari Luca e Diego,

come andiamo? In questo periodo non ho molto da dirvi; sto lavorando molto, sono indaffarata e al centro di importanti avvicendamenti nel mio ambiente di lavoro da cui mi capita di rado di togliere il pensiero. Nonostante abbia ripreso pieno servizio già da una settimana non sono poi, ahimè ancora riuscita a liberarmi del tutto dalla brutta bronchite che mi ha colpito diverso tempo fa.

Naturalmente sto molto meglio e non ho più febbre (altrimenti la mia dottoressa non mi avrebbe dato il permesso di riprendere la mia attività professionale) ma non mi sono ancora liberata della tosse anche se è diminuita molto.

Purtroppo oggi ho solo il tempo di immaginare abbracciarvi forte forte, niente altro. É chiaro che non dimentico di avere un sito che deve andare avanti. É un impegno che ho deciso di prendere e che continuerà di sicuro, ma il tempo libero a mia disposizione, non è già da un po’, più quello dei primi mesi in cui ho deciso di intraprendere questa bella esperienza.

Dato che ci sono voglio approfittarne per salutare il mio nuovo collega Alessio che ben presto coglierà il testimone da un altro collega che lavorava in ufficio con me, Davide, passato di recente ad altro incarico. Al suo posto, in via definitiva dall’inizio di marzo, Alessio si troverà a lavorare a stretto contatto con me.

Ora che sta ancora ambientandosi faccio il possibile per far sentire a suo agio il nuovo arrivato istruendolo man mano ai suoi nuovi compiti e quello che mi auguro è che anche per lui col passare del tempo ci saranno grosse soddisfazioni.

Voi cosa fate, frattanto, di bello? Vi immagino alla mia stessa stregua. Lo so che abbiamo due professioni completamente diverse, io e voi, voi ed io. La mia mansione, come potete immaginare è principalmente confinata allo stare seduta dietro una scrivania assorta tra mille documenti, per buona parte del mio tempo. Non un grosso sforzo fisico, cosa che forse a voi, invece, dovendo stare parecchio in piedi capiterà di più.

Però sappiate che sotto altri punti di vista anche il mio ruolo, sentirsi cioè sulle spalle la responsabilità della completa gestione di buona parte della contabilità interna di una grossa azienda non è assolutamente cosa da poco. Questo sempre naturalmente. Ma soprattutto quando ci sono nuovi arrivi di colleghi completamente spaesati in ufficio come in questi giorni.

Pensate, a me, da quando lavoro stabilmente capita addirittura di tornare a casa e continuare comunque a pensare al lavoro. Anzi sono sincera. Io ci penso così tanto, molto spesso, che le prime due cose che mi chiedo tra me e me di solito sono: “Sarò riuscita a dare col mio operato giornaliero tutto il meglio, il massimo di me stessa sul lavoro? E i miei colleghi, i superiori, saranno contenti di me, dei risultati che sono in grado di produrre?”.

A voi succede?

Vedete ragazzi, colei che è stata la mia insegnante di Ragioneria, ai tempi in cui io ancora studiavo, ci diceva: “Quando lavorerete non avrete più compiti da fare come succede a scuola, ma vedrete che il pensiero vi correrà comunque molto spesso al lavoro, e avrete il peso di una responsabilità a tutti gli effetti, ancora più gravosa ed impegnativa della scuola, se possibile”.

Cara profe, se al momento in cui scrivo il post anche lei sta per assurdo leggendo le parole di questa lettera a due dei miei artisti preferiti, la saluto caramente e la ringrazio.

La ringrazio di cuore perché mi ha insegnato tante cose utili anche al di fuori della sua materia che é comunque la base portante e fondamentale della mia figura professionale. Mi ha insegnato cose che mi sono state valide anche nella vita di tutti i giorni. Compresa quella che ho appena raccontato in breve a Luca e Diego. Sappia che l’ho imparato a mie spese col tempo, ma non ho mai avuto dubbi su ciò che ci diceva quando ancora ero dietro ai banchi di scuola, francamente. Lo immaginavo. Aveva ragione lei!!

Un abbraccio!!!!

Elena

sabato 5 febbraio 2011

Aspettando Sanremo…

Cari Luca e Diego,

accidenti, cuoricini miei, come vola il tempo! Una nuova edizione del festival di Sanremo è praticamente alle porte. Manco mi sembra vero che la vostra tenera Baby stia per spegnere in questi giorni la sua prima candelina. E tantomeno che la vostra L’amore sia invece già alla sua terza. Ci sono mille indizi che ci fanno rendere conto del fatto che il tempo passa. E se uno ci fa caso anche le canzoni nel loro essere astratto ci danno questa possibilità.

Riguardo al Sanremo di quest’anno non so se lo guarderò. La vostra assenza (son sincera) pesa sul mio cuore come un macigno, e più in generale, la quasi totale mancanza di stimoli in uno spettacolo oggi ingiustamente dominato e ormai “rovinato” dalla gente che ha accesso alla manifestazione solo perché viene dai Reality più che grazie a meriti derivanti di anni e anni di gavetta e studio alle spalle, mi demoralizza.

Mi piace però l’idea che a condurre questa kermesse tradizionale sia stavolta una persona che presumo valida e sicuramente più competente della Clerici, che vi è toccata l’anno scorso. Gianni Morandi, un uomo che ha al proprio seguito alcune delle pagine più belle della musica italiana e per cui ho sempre provato simpatia. Sono curiosa di sapere cosa mi combineranno gli artisti che potrebbero interessarmi di più e che ritengo i migliori sulla piazza in questa edizione, sempre secondo i miei gusti! Anna Oxa e Roberto Vecchioni.

Della mia ammirazione musicale per la Oxa ve ne ho già parlato diffusamente nei miei vecchi post. Una donna che detiene ancora oggi a mio avviso una delle più grintose e sensuali voci femminili della musica. Chi si dimentica “Un’Emozione Da Poco”, “A lei” e “Quando Nasce Un Amore” tanto per citare tre suoi grandi brani sanremesi del passato che hanno colpito decisamente? Non certo io!

In quanto al professor Vecchioni mi incuriosisce perché l’ho sempre ritenuto un cantante raffinato, posato. Sa sfruttare bene la musica e dice cose grandi. Una persona d’altri tempi che sa stare molto bene anche con i giovani, visto che è un insegnante. Credo potrà lasciare il segno all’Ariston. Lo meriterebbe. Glielo auguro!!!

Ma se dopo questa breve introduzione mi chiedete di pensare a Sanremo, la mia mente corre felice a un’altra edizione che rimane impressa di diritto nell’intricato bagaglio dei miei ricordi più cari. Sto parlando di quella del 1982, vinta da Riccardo Fogli con la sua mitica “Storie Di Tutti I Giorni”. Uno dei più bei pezzi che popolano, a mio parere, la musica italiana di sempre. Ogni volta che la sento mi si riempiono gli occhi di lacrime. Ed è inevitabile pensare a quel periodo così gioioso quando io vivevo in casa della nonna e mia sorella non era nata che da poche settimane.

Ricordo bene che Fogli in quel periodo era ospite ovunque, lo trovavi in qualsiasi trasmissione con la sua canzone che piaceva moltissimo. Anche a me che ero una bambina di tre anni e ancora non sapevo che Riccardo avesse fatto parte una decina circa d'anni prima, di un famoso gruppo musicale chiamato Pooh.

La sua canzone me l’ero imparata bene bene a memoria a forza di sentirla quasi continuamente in TV. Riccardo Fogli allora era il tipico bravo cantante che incontrava consensi sia da parte delle ragazzine che da parte delle mamme e qualche volta anche dalle nonne.


«Storie di noi brava gente

Che fa fatica,

Si innamora con niente

Vita di sempre,

Ma ha in mente grandi idee»

Mi sono resa conto che questa canzone di Riccardo Fogli dice cose vere. Specialmente nel verso che ho appena trascritto più sopra e che è molto vicino al mio diretto vissuto per mille motivi. Lo ritengo significativo. Questo bellissimo verso è semplicemente il mio ritratto tinto di malinconia.

Io che nella vita molto spesso faccio fatica e mi trovo a superare ostacoli piccoli che però sono anche grandi se contrapposti in rapporto alle mie difficoltà e possibilità personali. Io che mi sono spesso innamorata con niente senza mai riuscire a dire quello che provavo perché temevo che il mio handicap potesse dare fastidio alle persone per cui ho sentito di provare qualcosa.

Io che molto spesso ho condotto proprio la vita di sempre, piuttosto monotona e ripetitiva ancorata a poche azioni. Ma non ho smesso mai di avere tanti progetti, idee, sogni che spero sempre di poter realizzare anche se lo scorrere troppo veloce del tempo e degli anni potranno probabilmente ostacolare il verificarsi di questi eventi che sicuramente darebbero maggiore risalto alla mia esistenza.

Ora mi piacerebbe porre a voi e alle sonohrine che mi leggono una ulteriore domanda: Quanto pensate possano influire i testi delle canzoni (in generale, non solo parlando dei Sonohra) sulla nostra vita? Credo parecchio. A volte sembra proprio che certi versi o melodie, così come io mi sono riconosciuta in Storie Di Tutti I Giorni ad esempio, sembra siano state scritte proprio per noi. Io ho imparato ad apprezzare questa canzone, ancora meglio, crescendo.

Però mi piaceva il pensiero di questi versi che pareva quasi mi descrivessero. A voi è capitato di notare che una canzone qualsiasi in qualche verso descrivesse cose o stati d’animo molto vicini al vostro vivere quotidiano? Direi che questo è un ulteriore pregio nascosto che la musica in quanto forma d’arte esprime!

Vi voglio bene! Confidarvi i miei stati d’animo su queste pagine in gioia o malinconia è sempre una bella cosa!!!! Grazie per avermi concesso questa grande opportunità.

Un abbraccio forte,

La vostra Elena

sabato 29 gennaio 2011

Cuoricini,

credo che molte delle vostre fan siano curiose di porvi un numero incalcolabile di domande relative alla vostra vita quotidiana. É chiaro che questa curiosità a volte (troppo spesso forse) si spinge al di là di ciò che concerne strettamente vostra professione.

E visto che in questi giorni io mi sono, come ripeto, ammalata, e ciò che mi ha colpito non è stato un semplice raffreddore, mi è capitato di pensarvi sotto questo punto di vista  mentre prendevo sonno ponendo a me stessa un paio di domande (tranquillissime, ci mancherebbe) del tipo: Ma chissà come fanno Luca e Diego, se uno dei due o entrambi si ammalano proprio a ridosso di un concerto?

Cosa succede se vi ammalate? Nel senso, come fate a rimettervi in forma o fronteggiare la malattia compatibilmente con i vostri impegni improrogabili di marcia? Come quando, nel mio caso di stavolta ad esempio ti viene prescritto massimo riposo e cure specifiche per più tempo?

Come riuscite a conciliare il lavoro e le classiche influenze di stagione  o anche malori, magari improvvisi più seri? D’accordo ci sarà un medico di base che vi segue costantemente in caso di bisogno, contro l’influenza farete annualmente il vaccino, ma è chiaro che anche i vaccini non sono infallibili e di virus influenzali ne esistono di tutte le fogge.

Dal punto di vista contabile, si sa, poi,  il normale lavoratore ha diritto anche a un imprecisato periodo di astensione dal lavoro stabilito dal dottore col certificato. Ma cosa vi succede, come ci si regola in caso di malattia per una persona che lavora come voi nel mondo dello spettacolo?

Sarebbe interessante per me saperlo! Amavo studiare queste cose, la figura contabile del lavoratore (malattia, maternità, indennità, congedi....ecc, era molto interessante) A scuola, a Ragioneria queste cose me le insegnavano, ma non si parlava mai di gente che lavorasse nel vostro campo (attori, cantanti, personaggi famosi ecc.) e a me invece questa curiosità è rimasta. Una cosa  che nessuno mi ha mai detto! E che vorrei poter scoprire, visto che queste cose le studiavo volentieri!

Intendiamoci, non credo neanche se me lo cantate suonando secondo il vostro stile che voi non vi siate mai ammalati manco una volta in tutta la vostra vita. Non mi dite che non vi siete mai buscati un’influenza, o una malattia infettiva di quelle grossissime che ti rovesciano a letto o quasi!!!!!! Gli anticorpi ce li abbiamo tutti naturalmente. E qualche volta sicuramente anche i  vostri si saranno indubbiamente messi in moto, dico bene?!!!!!

Vi voglio bene! Sempre!

Elena

P.s : Anzi, se potete  prestatemi un po’ della vostra salute ferrea please! La mia, nonostante le cure pesanti, ha proprio dichiarato bandiera bianca ultimamente!!!

Hey caramelle!

Non vi preoccupate non sono sparita! É evidente che se ho lasciato perdere il blog per qualche giorno c’è un motivo ed è anche piuttosto serio.

Da qualche tempo sono ammalata e dopo aver preso un grosso spavento relativo al mio stato di salute, giudicato  piuttosto  preoccupante, sto affrontando qualche serio problema che si rivela più tenace e resistete alle cure del previsto  ma non vi preoccupate.

Cosa fate, frattanto,  in questi giorni di mia assenza dal sito, gioie mie?

Spero che mi torni presto la voglia di scrivervi come ho sempre fatto! Portate pazienza ma proprio non me la sento! E se volete aiutarmi a guarire in fretta e ritrovare le forze per scacciare la bronchite (ne avrei bisogno) suonate, suonate, vi scongiuro, suonate che ho bisogno della vostra musica per ritrovare la forma (e il buonumore) ultimamente perduti a causa della salute malferma!!!

Bacioni!

E

P.s. certo che però stavo pensando che malattie come queste non ne ho mai prese neanche quando ero piccolina. Negli ultimi due o tre anni ho avuto un paio di influenze devastanti e al momento è il turno di una grave bronchite che per poco, credetemi, non mi porta dritta dritta ricoverata all’ospedale! Che spavento!!!

Mi chiedo se non  sia io che sto progressivamente invecchiando, e dunque col passare del tempo il mio fisico diventa meno reattivo agli attacchi dei virus e agli effetti positivi dei medicinali in caso di malanno oppure se sono i virus che si divertono a modificarsi anno dopo anno in maniera da essere sempre più indifferenti alle cure esistenti per scacciarli. Mah!

giovedì 20 gennaio 2011

Ragazzi, potete lasciare a Lorella un messaggio da parte mia per Manuel? Grazie!!!



Messaggio per il mitico Manuel Franjo che ballava questa sigla di esordio con Lorella.
Ma che fine hai fatto bellissimo? I tuoi capelli neri, lunghi, morbidi e setosi me li sogno, di notte, ancora adesso!
Mi manchi!!!!
Elena

Avete un debole per la Cuccarini?



E come dimenticarla con questa ed altre conosciutissime sigle!
Ci mancherebbe! Grazie Lorellissima! E grazie Pippo!!!
Elena

martedì 18 gennaio 2011

«La storia è testimonianza del tempo,

luce della verità, maestra di vita,

messaggera dell’antichità.»

(Cicerone)

«La verità non perisce mai.»

(Seneca)

domenica 16 gennaio 2011

Dall’album dei miei ricordi duraniani.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Verona, 4 giugno 2005

Elena alla prima nazionale Duran Duran “Astronaut” Tour

live @ the Arena

è il primo concerto duraniano della mia vita dopo 23 anni di passione!!!!!

 

Mantova 15072008

Mantova, 15 luglio 2008

live @ the “Esedra” Palazzo Te

Elena durante lo spettacolo alla prima nazionale Duran Duran “Red Carpet Massacre” Tour

mentre tiene in mano la copertina del suo storico 33 giri dei Duran Duran preferito.

 

duraniani

Elena e la compagnia dei suoi mitici amici duraniani reggiani

festeggiano l’ottima riuscita del tour duraniano

e il compleanno di Simon Le Bon!

Guastalla, fine settembre 2005

live @ Ristorante “La Briciola”

P.s. Ma quanto mi piace sfogliare questi ricordi!!!!! E a quanto pare questa carrellata di foto avrà un seguito presto! Io ci spero!!!!!

Salvo smentite….

….sto in fibrillazione, emozione e preoccupazione allo stesso tempo ora!!!! Cuoricini che sensazione di disagio!!!! Mi date una mano a sfogarmi e a raccontarvi tutto, visto che mi piace condividere con voi i miei avvenimenti?

Spero di essere a casa tesori il prossimo lunedì 11 luglio!

Secondo fonti non ancora del tutto confermate, in quella data all’Arena di Verona mi aspetteranno nientemeno che i Duran Duran in concerto per quella che con ogni probabilità sarà la prima data italiana del loro nuovo tour mondiale che parte il prossimo aprile!

Occasione imperdibile per la sottoscritta, per rivederli e rivivere le storiche emozioni con loro del mio primo concerto duraniano a Verona del 4 giugno 2005! Chi era con me quella sera sa di cosa parlo!

Duranianeeeee!!!! Dove siete che buttiamo giù sin da ora un presunto “piano di guerra”, sempre che io non sia da un’altra parte dell’Europa in quel periodo, ma a questo punto spero di no, visto che i viaggi si fanno fino in settembre?

Speriamo che non mi facciano partire per la Gran Bretagna in luglio altrimenti per me c’è da farsi venire il fegato amaro! Posso rinunciare a qualsiasi altro mito della musica eccezion fatta per i Sonohra e i Duran Duran i quali vengono categoricamente prima di chiunque altro!

Staremo a vedere!

Intanto mi metto subito in contatto con la mia amica Monica che mi ha fatto da “mamma” negli scorsi tour di Mantova e Verona e sentiamo cosa mi dice. Poi si passa alla seconda fase, biglietto e a tutta la trafila dei posti speciali, così come faccio con voi!

Questa, sta a vedere è la volta buona che rivedo i miei amici duraniani della scuderia di Reggio Emilia, non ci vediamo da due anni e mezzo, anche se i contatti tra di noi via Facebook e/o telefono sono comunque proseguiti regolarmente sino ad ora!

In questo caso, se partiamo la mattina presto ci potrebbe stare bene un appostamento anche davanti al “Due Torri” in città, secondo me alloggiano lì come han fatto l’altra volta! E se sono a casa, per quella giornata lì non c’è lavoro che tenga! La sottoscritta sparisce e si prende ferie, ferie, ferie per fuggire col tastierista della band!!!!

Nick aspettami che arrivo, giuro che torno a salutarti, e non ci mollo finché non mi fai una firma sulla copertina del vostro disco di debutto che è il mio preferito in assoluto!!! Please wait for me, promesso, ciao bel biondino!!!!

Intanto ho saputo che per sentire il nuovo CD e comprarlo nei negozi mi tocca aspettare non più febbraio ma la fine di marzo sigh! Non ce la faccio più ad aspettare! Beh, se non altro la notizia del probabile tour in Italia piuttosto presto mi tira su decisamente il morale.

Luca, Diego, io l’ho fatto capire sempre poco qua, ma è evidente che quando si nominano i Duran Duran io casco per terra come una pera cotta e questo da quando avevo l’età di due anni e mezzo!!!! Nulla togliendo a quanto fate voi, ci mancherebbe, ribadisco però che la musica del gruppo di Birmingham è la mia vita!!!!! Lo scheletro portante, sicuro, della mia oggi vastissima cultura musicale! E che senso avrebbe un essere umano senza scheletro? Ho detto tutto!!!!

Baci!!!!

Duranianamente vostra

Elena Rhodes

giovedì 13 gennaio 2011

Luca e Diego? I nuovi Romolo e Remo, allattati dalla Musica! Che assume le sembianze della Lupa!

Due giorni fa mia sorella è andata in gita a Roma. Una visita veloce effettuata in giornata, che le ha comunque permesso di realizzare quello che è sempre stato un mio desiderio. Mi ha portato a casa una statuetta piuttosto pesante che raffigura la famosissima “lupa capitolina”.

Non so dirvi perché abbia sempre provato ammirazione per questo tipo di scultura, mi è sempre piaciuta e basta. Mia nonna aveva una statuetta ancora più grande e grossa rispetto a quella che mia sorella mi ha appena portato a casa, mi ricordo che la guardavo sempre con ammirazione, ce l’avevo spesso sotto gli occhi, visto che per alcuni anni io ho vissuto a casa della nonna quando ero molto piccola.

Questi due fanciulli così piccoli sovrastati dal corpo di questo grande, possente animale, intenti a cibarsi e crescere grazie a lui, un lupo, che di solito, sin dalle fiabe ti descrivono come essere cattivo. E invece io  avevo capito che nel caso di quella statua il lupo assumeva un ruolo buono, protettivo, materno.

La maestra delle elementari ci aveva poi raccontato qualche anno dopo, la storia della fondazione di Roma mentre io ero nella classe terza. Le vicende avventurose di Rea Silvia, del Dio Marte e dei figlioli da loro concepiti, e della fondazione della capitale italiana mi hanno in passato appassionato dal primo momento in cui mi sono state raccontate! E non è stato difficile per me ricollegare il fatto che i gemelli Romolo e Remo fossero, secondo la leggenda, stati insolitamente cibati da una lupa. Ho capito subito che si trattava della statuetta che aveva in casa anche la mia nonna e che io guardavo sempre con tanta meraviglia negli occhi!

Sono proprio contenta di avere posato oggi, sul mio giradischi proprio questo particolare soprammobile, finalmente! Non so come mai, lo ripeto, però garantisco che mi è sempre piaciuta la storia da cui ha origine questa statua!  Sapete perché ve ne parlo? Naturale, perché anche se voi due non siete di Roma ci siete sempre di mezzo coi miei ragionamenti bizzarri!!! E scusatemi se vi tiro in ballo per l’ennesima volta nei miei discorsi. Ma non posso farne a meno!

Osservando bene la mia nuova statuetta fatta di marmo e bronzo mi è venuto subito spontaneo pensare si, alla Lupa, ma non come a una sostituta della mamma, che provvede a darti il cibo. In questo caso i due gemelli siete voi due, che ricoprite poi quello che è il vostro ruolo di fratelli, diretti consanguinei, anche se non siete gemelli come Romolo e Remo. La Lupa, secondo la mia nuova idea non è altro che  la personificazione concreta della Musica. La musica che è diventata, oltre che grande passione, col tempo, il vostro lavoro, la vostra energia vitale, primaria. E di cui, aspetto sicuramente evidente, la vostra anima si nutre continuamente, in ogni momento, in ogni gesto; si capisce che essa è parte integrante di ogni minimo  aspetto della vostra vita, una cosa che va  al di là del fatto che questa è anche lavoro per voi!!!!! Dico bene?!

Se avete presente la statuetta di cui vi parlo, guardatela bene, poi pensate a ciò che siete effettivamente voi stessi anche nella vita e al ruolo che la musica ricopre nella vostra esistenza. Per favore, correggetemi se sbaglio!!!

Un bacione grandissimo!

E

Fratellini!

Ciao ciliegine, ci siete? Guardate, vi scrivo in un momento fortunato! Mia sorella mi ha lasciato il computer completamente libero e oltretutto il mio studente mi ha appena telefonato dicendomi che oggi pomeriggio non viene a lezione perché non ha compiti in cui ci sia bisogno della mia consulenza, perciò quale idea migliore se non quella di dedicarmi a scrivervi? Fantastico!

Non temete, coi post di oggi, ed andando avanti, voglio essere meno drastica, promesso. Gli ultimi due post che vi ho scritto sono stati piuttosto delicati, impegnativi, pesanti, però mi sono sentita quasi in dovere di affrontare anche un argomento delicato come quello di cui ho parlato, ho voluto condividere con chi mi legge da sempre anche la mia testimonianza di quando sono stata giovane e cosa ho imparato sentendo parlare di droga anche se ormai 20 anni fa e passa,  sempre con giusto allarmismo. Tuttavia, lo ammetto, ero un po’ preoccupata dopo aver pubblicato i post, perché non vorrei aver offeso nessuno o dato idee sbagliate che sono fuori dai miei principi.

Ci tengo a sottolineare che quando scrivo, in generale, non voglio mai imporre i miei punti di vista a nessuno, uso il mio sito semplicemente per sfogarmi e raccontare con mezzi alternativi e complementari alla parola, quello che ho vissuto, voglio semplicemente poter dire il mio parere liberamente, esattamente come se parlassi con altre persone. C’è chi può essere d’accordo, chi pensarla diversamente. E io rispetto profondamente i pareri altrui naturalmente, anche se questi sono diversi dal mio. Ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione.

Per me scrivervi è come se fosse ogni volta una conversazione che ci tengo a fare in base a quello che voglio raccontare di volta in volta e lo faccio perché sento di avere qualcosa che possa essere interessante da dire. Ma non intendo, ribadisco, sia chiaro, assolutamente, imporre a nessuno il mio punto di vista.

Ognuno di noi ha la propria vita e se la gestisce come meglio crede. Io non voglio fare la moralista, anche perché non sono proprio nessuno. Voglio solo limitarmi, semplicemente, a raccontare quello che io ho vissuto in varie situazioni perché magari possa servire come buon consiglio ad altri. Perché le mie parole possano magari contribuire  anche, qualche  volta, a fare del bene, chissà. Io ci spero costantemente con vivo senso di positività!

Elena

martedì 11 gennaio 2011

Questo altro vecchio spot sul tema è uscito qualche anno dopo, ma non ha nulla da invidiare al precedente con la linea viola. Me lo ricordo bene e non è stato di certo meno traumatico del precedente.



Caldeggiata da quanto si è detto anche ieri sera nella trasmissione in cui ci sono stati ospiti i Sonohra vorrei a questo punto parlare a tutte le ragazzine che mi leggono. Vi do un tranquillo avvertimento da amica, state attente ragazze e ragazzi, mi raccomando. La salute è una sola, non ha prezzo, dovete difenderla dai pericoli!!!

Usate la testa. La prudenza non è mai troppa quando si parla di ciò che ciascuno di noi ha di più prezioso al mondo: l'integrità e la salute fisica. E state bene attente/i a chi frequentate, mi raccomando.
Non fidatevi mai troppo di nessuno, nemmeno della persona che conoscete e che vi sembra maggiormente a posto. Lo sapete bene che il proverbio dice "fidarsi è bene non farlo è meglio" allora vedete di mettere in pratica questo consiglio. Ne va della vostra salute.
Quello che dice questa vecchia pubblicità è la stessa cosa che diceva in sostanza ieri anche la ragazza che ha avuto la disavventura con le pasticche e che adesso gira nelle scuole per portare la sua spiacevole ma utile ad altri esperienza.

Un abbraccio!!!

Elena

Cari Luca e Diego,

finalmente ieri sera dopo le 18,30 sono riuscita a seguire la trasmissione presso cui siete stati ospiti, in onda sulle frequenze del canale “TV 2000” che sul mio televisore si trova al nr. 28 del DTT.

Mi sono piaciute molto sia le vostre esibizioni, sia la la breve intervista che vi è stata rivolta durante la messa in onda della trasmissione. Ho trovato molto gradevoli le vostre risposte, ricche di semplice tenerezza e trasparente sincerità. Risposte per nulla costruite. Perché (mi rivolgo a chi mi legge e non vi ha mai incontrato) posso garantirlo, i Sonohra quando conversano con te sono proprio così. Persone schiette, gentilissime, ragazzi educati, semplici, simpatici.

Ho trovato decisamente interessante anche l’argomento conduttore della puntata, cioè l’adolescenza vissuta da giovani d’oggi analizzata brevemente sotto vari aspetti. Nell’ascoltare quanto si diceva mentre voi eravate seduti in studio a presenziare, non ho potuto non pensare io stessa immediatamente ai miei ricordi ormai lontani di ragazzina adolescente.

Tutto quanto è stato detto ieri alla vostra presenza mi ha personalmente riportato con la mente al periodo in cui io stessa ho effettivamente vissuto questa fase particolare della nostra vita. Grosso modo, per quel che mi riguarda a partire dal 1989. Ho ascoltato con vivo interesse chi lamentava il fatto della mancata comunicazione tra figli e genitori. Nella mia famiglia per quanto mi riguarda infatti il dialogo c’è invece sempre stato e continua ad esserci tuttora, costantemente con grande soddisfazione. Mi piace condividere molti aspetti della mia vita con i miei genitori. Sono sempre stata abituata a farlo e ne sono felice. Mi piace rendere partecipi i miei genitori su quanto mi accade e non vedo perché non dovrei farlo o cercare di evitarli. I genitori sono sempre stati (e rimangono tuttora) il punto di riferimento basilare per me e mia sorella, che siamo le loro figlie. Io poi ho sempre trovato importantissimo l’aspetto del dialogo con loro, che assume grande rilevanza secondo me anche nell’età adulta.

E anche se è vero che molto spesso anche nel mio nucleo famigliare si hanno pareri differenti e discordanti da persona a persona su diversi argomenti che ci accadono, io ho sempre tratto vantaggio dal confidare ai miei quasi tutto quanto fa parte della mia vita, nella gioia e nel dolore. Mi piace comunicare, ascoltare, e soprattutto ricevere spesso saggi consigli da loro anche in caso questi vadano contro le mie aspettative. Ho imparato che a volte fa bene anche sentirsi dare delle proibizioni. I no, si sa fanno dapprima male, molto male. Ma poi ci rifletti e capisci, che la parola no pronunciata da mamma o papà ha comunque i suoi lati positivi. Perché so che i consigli che ci danno i genitori sono suggerimenti dati a fin di bene, tesi a cercare di vivere al meglio l’esistenza. Questo è tutto quanto io ho potuto imparare stando a contatto con loro quasi sempre, sin da quando ero bambina.

C’è un proverbio, in voga sul reggiano, che secondo me è terribilmente vero e non ha bisogno di spiegazioni dice: «Un genitore è genitore sempre, fin quando scampa.»

La cosa che poi mi ha maggiormente colpito è stata però la parte di trasmissione in cui si parlava dell’uso anche accidentale di droghe. Ho ascoltato con interesse la storia di quella ragazza che a causa di una bravata tra amici a causa dell’uso di una pasticca per curiosità ha poi portato gravi problemi di salute che le segneranno la vita per sempre.

Quando ho ascoltato la sua esperienza, sapete, nel mio cervello s’è fatto strada pure uno spiacevole ma utilissimo ricordo a cui ho pensato ieri provando un brivido di paura lungo la schiena, un ricordo legato a uno spot televisivo che trasmettevano proprio nel periodo in cui io mi affacciavo all’adolescenza.

Lo so erano altri tempi quelli in cui io sono stata giovane adolescente, però mi ricordo che in concomitanza con la messa in onda di questi spot terribili ho sentito di molti ragazzi giovani morti per droga pasticche od overdose, anche a Reggiolo, sentivo sempre parlare anche di tossicodipendenza, avevo ben capito che droga – tossicodipendenza – aids – erano cose strettamente legate tra loro in qualche modo, che significavano in ogni caso un grave attentato al meraviglioso dono della vita. Queste cose succedevano (e accadono ancora oggi sfortunatamente) semplicemente perché i giovani non sono contenti di ciò che hanno e cercano di fare di tutto per provare lo “sballo” a tutti i costi. Ma poi ne pagano le conseguenze. Amaramente anche, come si è visto.

Sono portata a credere che la ragazza che ha parlato ieri sera delle pasticche se avesse visto questa pubblicità, come è accaduto a me che vent’anni fa ho avuto la “fortuna” di avercela per anni martellata in testa continuamente, a tutte le ore, trasmessa ovunque su tutti i canali, probabilmente non avrebbe neanche lontanamente avuto la benché minima curiosità di provare a impasticcarsi, ve lo dico io.

Quella che i ragazzi della mia età di allora e anche i più grandi hanno visto spessissimo in quegli anni è secondo me la pubblicità progresso contro la diffusione delle droghe più efficace che ci sia mai stata. É lo spot più brutto in assoluto che io abbia mai visto. Semplicemente terrificante. Questo:

Ragazzi miei credo voi non possiate ricordare questa pubblicità per naturali questioni di età.

Era il 1989 e io avevo da poco compiuto 10 anni. Da una parte siete fortunati, lasciatevelo dire, perché non avete sicuramente vissuto il trauma vero e proprio che dava a molti (me compresa) questa musica elettronica di sottofondo minacciosa ed ossessiva che trovavo semplicemente agghiacciante e che ogni volta che la pubblicità veniva trasmessa mi vedeva costretta a cambiare stanza fuggendo terrorizzata lontana dal televisore per alcuni secondi. Quanti incubi di notte mi scatenava quella famigerata “linea viola” che si materializzava con aria di sofferenza e morte sicura attorno alle persone. Io dormendo sognavo di notte che questa retta implacabile volesse strozzare pure me, vi giuro pareva volesse impadronirsi senza pietà della mia povera personcina, temevo volesse farmi morire! Che terrore!! E poi queste immagini in bianco e nero, piene di situazioni ad alto rischio di contagio non erano certo così rilassanti nemmeno per un bambino. Fanno paura anche oggi che sono adulta.

Ma tutto questo ha fatto comunque bene perché poi negli anni sono cresciuta come adolescente responsabile ben consapevole di quello che poteva capitarmi anche con le persone che a prima vista pensavo insospettabili e mi sono fatta grande rimanendo lontana anni luce dai rischi di questo tipo. Il ricordo di questo spot mi ha sempre e sempre seguito e io oggi ringrazio di cuore questa musica orrenda e la poco simpatica ma in fin dei conti utile linea viola.

Cosa facessero effettivamente le droghe e l’AIDS l’ho capito meglio qualche anno dopo quando sono andata alle superiori. Però, facendomi paura nel vero senso della parola questo spot era comunque riuscito nel suo primario intento, anche se non ero ancora ben consapevole di cosa fosse l’AIDS a soli 10 anni. Lo scopo era quello di mettere in guardia, spaventare ma farlo seriamente a giusti e corretti fini educativi.

Grazie a questo spot, trasmesso anche in versioni simili a questa che ho sempre ritenuto importante, cari Luca e Diego io ho sentito per la prima volta nominare pubblicamente e senza tanti mezzi termini una parola sino ad allora per me del tutto nuova, “preservativo”.

Pensate che tra l’altro l’ho rivisto dopo anni una sera questo spot qualche tempo fa e ho avuto la malaugurata idea di riguardarlo di notte pure. Non ci ho dormito 2 giorni interi perché mi sembrava sempre di risentire sempre questo martellante ripetersi di quella nota maledetta proveniente dalla mia prima adolescenza.

E

Anche se con lieve ritardo, volevo necessariamente fare a mia sorella Daniela, ancora una volta, tantissimi auguri di BUON COMPLEANNO, visto che proprio ieri ha compiuto 29 anni!!!!

Elena

domenica 9 gennaio 2011

Buona domenica pulcini!

Accidenti a questi maledetti impegni che mi tolgono il tempo per scrivervi! Ma che volete farci, così va la vita ultimamente!!!! Non ho certo scordato di possedere un sito che bisogna aggiornare ogni tanto!!!

Vi voglio bene! Mi mancate, centomila volte!!! Vi cerco continuamente anche tra la musica di mille artisti differenti che stimo ed apprezzo anche da più tempo rispetto a voi; ma invece di ritrovare qualcosa che secondo me è anche parte della vostra musica, così facendo accade invece la cosa contraria! Sento ancora di più la vostra mancanza! Come la mettiamo a questo punto?

Dovrete farci l’abitudine, temo che con l’inizio di questo anno appena partito e con i concerti e  le uscite discografiche interessanti in gioco in questi giorni, mi sa che dovrete dividermi con un sacco di altri vostri validi colleghi italiani e stranieri. Ma ciò non significa sostanzialmente nulla! Chi mi manca davvero, sempre e comunque, a conti fatti, siatene certi siete VOI!!!

Bacioni,

la vostra Elena

domenica 2 gennaio 2011

Uh, si, chiedo venia, dimenticavo!!!

Su Facebook, ho notato, avete chiesto ieri  ai fans quali sono i buoni propositi per il nuovo anno.

Il mio primo fra tutti? Uhm! Non lo scrivo stavolta!!!! Dovreste capirlo da soli!!! Il primo, il più urgente, quello da realizzare assolutamente in maniera più che prioritaria!!!!! Vediamo se ci arrivate, con la giusta intuizione!!!! Non dovrebbe essere difficile!!!! Eh eh!!!

Bacioni once again! (secondo round stasera, dai, può andare, uno in più non vi fa mai male e non sarà mai comunque sufficiente a mostrarvi tutto il mio affetto!!!…)

A presto tenerezze!!!! Vado a nanna! Buon riposo!!!

E

Hey!!!!

Mannaggia qui le ferie di Natale sono già finite! Che delusione, che rabbia!!! E domani, purtroppo torno già a lavorare con una settimana di anticipo rispetto alle consuete date di riapertura delle varie attività lavorative!!!!! Uffa!!!!

Accidenti all’influenza di stagione, brutta bastarda che quest’anno mi ha costretta in casa e colpita proprio nel periodo sbagliato, impedendomi di vedere chiunque e fare qualsiasi tipo di uscita, anche breve, nel momento in cui avrei potuto farlo, ben sapendo, tra l’altro che queste mie vacanze sarebbero state maledettamente brevi!!!!

Meno male che dopotutto c’è la musica, che arriva sempre a salvarmi il morale! E voi, impeccabili ed interperriti, al suo fianco!!!! É questo il bello!!!!

Vi voglio bene Sonohra!!!! Baci!

La vostra Elena

Cari Luca e Diego,

durante la notte di capodanno ho avuto modo, finalmente, di ascoltare bene il vostro ultimo mini cd che mi è stato regalato per Natale. Non ho, naturalmente nulla da dire in merito al singolo che fa da colonna sonora al film di Narnia. Bellissimo. Perfetto. Complimenti!!! Lo stile è vostro al 100% e si sente, impreziosito poi dall’uso della risaputa e da me sempre amatissima lingua del rock: l’inglese. Un’ennesima perla che si aggiunge di diritto nel cuore di ogni fan accanto a quanto già avete fatto sinora.

Quello che mi ha lasciata un attimino “perplessa” sono se mai ulteriori impressioni che ho provato e vado a spiegarvi: ciò che riguarda  le versioni inglesi riarrangiate delle vostre canzoni già edite. Dico perplessa perché non trovo termine migliore per esprimere il mio stato d’animo nell’ascoltarle. Pensavo fossero canzoni reincise col testo in inglese, mantenendo la base identica a quella già utilizzata per i dischi in italiano. E invece ci trovo sotto questa strana base riarrangiata,  che non incontra più di tanto i miei gusti. Mi sono trovata un attimino smarrita, nonostante conosca bene testi e melodie.

Non so perché ma sono sincera. Non mi trovo assolutamente a mio agio con le basi riarrangiate tra rock e dance. Io le avrei lasciate come stavano in italiano, non so se mi spiego, avrei utilizzato le stesse già presentate sul disco originale in italiano. Parlo soprattutto di Love Is Here, dicendo questo. E anche se quanto sto scrivendo adesso rimane confinato a una mia semplice impressione, a mio avviso, le versioni inglesi riarrangiate tolgono magia alle canzoni originali, ma non per colpa dell’inglese, è la base che, personalmente parlando, non mi piace. Non vorrei essere troppo precipitosa ma questi nuovi arrangiamenti mi spiazzano anche perché io mi sono già accorta che si sente che non ci sono più Roberto come manager e produttore e Jacopo come batterista. Nulla togliendo, professionalmente parlando, a chi si è appena aggiunto nel vostro team, temo che queste vostre canzoni ripresentate in vago stile anni 80, presentino già il peso dei recenti avvicendamenti nella vostra cerchia di collaboratori. Intendiamoci, la mia non è una critica. Siccome so che vi basate anche sulle impressioni delle fan sto proprio facendovi avere la mia più dettagliata opinione in merito.

So che non sono nessuno per giudicare quelle che magari non sono nemmeno decisioni vostre, ma scelte imposte dalla vostra etichetta discografica. Tuttavia la presenza di questi “remix” se mi fate utilizzare questo termine che tanto andava di moda una ventina di anni fa, mi mette davanti a sentimenti contrastanti come grande consumatrice di musica. Da una parte mi disorientano e  fanno supporre che le vostre canzoni reincise siano piazzate nel dischetto accanto a “There’s a place for us” come puro e semplice riempitivo, niente più. Non amo molto le “minestre riscaldate” in campo musicale e questo discorso, con le versioni presenti sull’ultimo mini CD vale anche per voi!!!! L’ascoltatore affezionato, che è consapevole della potenzialità del suo artista preferito ha “fame” molto spesso di nuove pietanze. E voi questo dovreste saperlo bene ancor prima di me! O sbaglio?

Dall’altra, però questa nuova trovata delle canzoni riarrangiate quasi in stile dance anni 80 mi fa pensare anche positivamente. Nel senso che di sicuro, nonostante l’uscita di questa nuova prova discografica che secondo me si concentra giustamente sull’uscita di There’s a place for us” voi non avete ancora espresso tutto il vostro effettivo potenziale, quello a cui sinora mi avete abituato. C’è qualcos’altro sotto. Della serie, col tempo ci farete avere una torta ben più grossa. Con questo dischetto ci avete dato solo un assaggino di tutto quanto state preparando o avete intenzione di porre in cantiere. Dico bene? Sono arrivata, dopotutto, a questa festosa conclusione perché so che le vostre potenzialità sono indubbiamente maggiori! E i dischi precedenti finora editi me lo dimostrano. Sono sincera. Potete fare sicuramente di molto meglio, ma il bello è che ancora non lo avete dimostrato, perlomeno, secondo il mio naso, non completamente! E questo mi piace, lo sottolineo in senso positivo spezzando l’ennesima lancia a vostro favore. Perché so che da due artisti come voi posso fiduciosamente aspettarmi davvero di tutto!!!!

Sembra quasi che mi diciate infatti: “Aspetta e vedrai, fidati di noi. Intanto ascolta questa nuova, ma non di più, altrimenti ti roviniamo la prossima sorpresa.” E io so che con voi tutto questo succede. Quando meno te lo aspetti anche!

Bacioni!

Elena   

sabato 1 gennaio 2011

Buon anno a tutti, in particolar modo a voi Luca e Diego!!!!

 

Una cosa è certa ci rivedremo moooooolto presto!!!

E questa, se vi fa piacere saperlo è per me, appunto, la prima assoluta e positiva certezza interiore del neonato anno 2011!!!

 

Un abbraccio grande e non meno sincero, sperando che questi 365 giorni vi portino salute, fortuna, serenità e successo!!! Auguri!!!!

La vostra affezionatissima,

Elena