sabato 29 gennaio 2011

Cuoricini,

credo che molte delle vostre fan siano curiose di porvi un numero incalcolabile di domande relative alla vostra vita quotidiana. É chiaro che questa curiosità a volte (troppo spesso forse) si spinge al di là di ciò che concerne strettamente vostra professione.

E visto che in questi giorni io mi sono, come ripeto, ammalata, e ciò che mi ha colpito non è stato un semplice raffreddore, mi è capitato di pensarvi sotto questo punto di vista  mentre prendevo sonno ponendo a me stessa un paio di domande (tranquillissime, ci mancherebbe) del tipo: Ma chissà come fanno Luca e Diego, se uno dei due o entrambi si ammalano proprio a ridosso di un concerto?

Cosa succede se vi ammalate? Nel senso, come fate a rimettervi in forma o fronteggiare la malattia compatibilmente con i vostri impegni improrogabili di marcia? Come quando, nel mio caso di stavolta ad esempio ti viene prescritto massimo riposo e cure specifiche per più tempo?

Come riuscite a conciliare il lavoro e le classiche influenze di stagione  o anche malori, magari improvvisi più seri? D’accordo ci sarà un medico di base che vi segue costantemente in caso di bisogno, contro l’influenza farete annualmente il vaccino, ma è chiaro che anche i vaccini non sono infallibili e di virus influenzali ne esistono di tutte le fogge.

Dal punto di vista contabile, si sa, poi,  il normale lavoratore ha diritto anche a un imprecisato periodo di astensione dal lavoro stabilito dal dottore col certificato. Ma cosa vi succede, come ci si regola in caso di malattia per una persona che lavora come voi nel mondo dello spettacolo?

Sarebbe interessante per me saperlo! Amavo studiare queste cose, la figura contabile del lavoratore (malattia, maternità, indennità, congedi....ecc, era molto interessante) A scuola, a Ragioneria queste cose me le insegnavano, ma non si parlava mai di gente che lavorasse nel vostro campo (attori, cantanti, personaggi famosi ecc.) e a me invece questa curiosità è rimasta. Una cosa  che nessuno mi ha mai detto! E che vorrei poter scoprire, visto che queste cose le studiavo volentieri!

Intendiamoci, non credo neanche se me lo cantate suonando secondo il vostro stile che voi non vi siate mai ammalati manco una volta in tutta la vostra vita. Non mi dite che non vi siete mai buscati un’influenza, o una malattia infettiva di quelle grossissime che ti rovesciano a letto o quasi!!!!!! Gli anticorpi ce li abbiamo tutti naturalmente. E qualche volta sicuramente anche i  vostri si saranno indubbiamente messi in moto, dico bene?!!!!!

Vi voglio bene! Sempre!

Elena

P.s : Anzi, se potete  prestatemi un po’ della vostra salute ferrea please! La mia, nonostante le cure pesanti, ha proprio dichiarato bandiera bianca ultimamente!!!

Hey caramelle!

Non vi preoccupate non sono sparita! É evidente che se ho lasciato perdere il blog per qualche giorno c’è un motivo ed è anche piuttosto serio.

Da qualche tempo sono ammalata e dopo aver preso un grosso spavento relativo al mio stato di salute, giudicato  piuttosto  preoccupante, sto affrontando qualche serio problema che si rivela più tenace e resistete alle cure del previsto  ma non vi preoccupate.

Cosa fate, frattanto,  in questi giorni di mia assenza dal sito, gioie mie?

Spero che mi torni presto la voglia di scrivervi come ho sempre fatto! Portate pazienza ma proprio non me la sento! E se volete aiutarmi a guarire in fretta e ritrovare le forze per scacciare la bronchite (ne avrei bisogno) suonate, suonate, vi scongiuro, suonate che ho bisogno della vostra musica per ritrovare la forma (e il buonumore) ultimamente perduti a causa della salute malferma!!!

Bacioni!

E

P.s. certo che però stavo pensando che malattie come queste non ne ho mai prese neanche quando ero piccolina. Negli ultimi due o tre anni ho avuto un paio di influenze devastanti e al momento è il turno di una grave bronchite che per poco, credetemi, non mi porta dritta dritta ricoverata all’ospedale! Che spavento!!!

Mi chiedo se non  sia io che sto progressivamente invecchiando, e dunque col passare del tempo il mio fisico diventa meno reattivo agli attacchi dei virus e agli effetti positivi dei medicinali in caso di malanno oppure se sono i virus che si divertono a modificarsi anno dopo anno in maniera da essere sempre più indifferenti alle cure esistenti per scacciarli. Mah!

giovedì 20 gennaio 2011

Ragazzi, potete lasciare a Lorella un messaggio da parte mia per Manuel? Grazie!!!



Messaggio per il mitico Manuel Franjo che ballava questa sigla di esordio con Lorella.
Ma che fine hai fatto bellissimo? I tuoi capelli neri, lunghi, morbidi e setosi me li sogno, di notte, ancora adesso!
Mi manchi!!!!
Elena

Avete un debole per la Cuccarini?



E come dimenticarla con questa ed altre conosciutissime sigle!
Ci mancherebbe! Grazie Lorellissima! E grazie Pippo!!!
Elena

martedì 18 gennaio 2011

«La storia è testimonianza del tempo,

luce della verità, maestra di vita,

messaggera dell’antichità.»

(Cicerone)

«La verità non perisce mai.»

(Seneca)

domenica 16 gennaio 2011

Dall’album dei miei ricordi duraniani.

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Verona, 4 giugno 2005

Elena alla prima nazionale Duran Duran “Astronaut” Tour

live @ the Arena

è il primo concerto duraniano della mia vita dopo 23 anni di passione!!!!!

 

Mantova 15072008

Mantova, 15 luglio 2008

live @ the “Esedra” Palazzo Te

Elena durante lo spettacolo alla prima nazionale Duran Duran “Red Carpet Massacre” Tour

mentre tiene in mano la copertina del suo storico 33 giri dei Duran Duran preferito.

 

duraniani

Elena e la compagnia dei suoi mitici amici duraniani reggiani

festeggiano l’ottima riuscita del tour duraniano

e il compleanno di Simon Le Bon!

Guastalla, fine settembre 2005

live @ Ristorante “La Briciola”

P.s. Ma quanto mi piace sfogliare questi ricordi!!!!! E a quanto pare questa carrellata di foto avrà un seguito presto! Io ci spero!!!!!

Salvo smentite….

….sto in fibrillazione, emozione e preoccupazione allo stesso tempo ora!!!! Cuoricini che sensazione di disagio!!!! Mi date una mano a sfogarmi e a raccontarvi tutto, visto che mi piace condividere con voi i miei avvenimenti?

Spero di essere a casa tesori il prossimo lunedì 11 luglio!

Secondo fonti non ancora del tutto confermate, in quella data all’Arena di Verona mi aspetteranno nientemeno che i Duran Duran in concerto per quella che con ogni probabilità sarà la prima data italiana del loro nuovo tour mondiale che parte il prossimo aprile!

Occasione imperdibile per la sottoscritta, per rivederli e rivivere le storiche emozioni con loro del mio primo concerto duraniano a Verona del 4 giugno 2005! Chi era con me quella sera sa di cosa parlo!

Duranianeeeee!!!! Dove siete che buttiamo giù sin da ora un presunto “piano di guerra”, sempre che io non sia da un’altra parte dell’Europa in quel periodo, ma a questo punto spero di no, visto che i viaggi si fanno fino in settembre?

Speriamo che non mi facciano partire per la Gran Bretagna in luglio altrimenti per me c’è da farsi venire il fegato amaro! Posso rinunciare a qualsiasi altro mito della musica eccezion fatta per i Sonohra e i Duran Duran i quali vengono categoricamente prima di chiunque altro!

Staremo a vedere!

Intanto mi metto subito in contatto con la mia amica Monica che mi ha fatto da “mamma” negli scorsi tour di Mantova e Verona e sentiamo cosa mi dice. Poi si passa alla seconda fase, biglietto e a tutta la trafila dei posti speciali, così come faccio con voi!

Questa, sta a vedere è la volta buona che rivedo i miei amici duraniani della scuderia di Reggio Emilia, non ci vediamo da due anni e mezzo, anche se i contatti tra di noi via Facebook e/o telefono sono comunque proseguiti regolarmente sino ad ora!

In questo caso, se partiamo la mattina presto ci potrebbe stare bene un appostamento anche davanti al “Due Torri” in città, secondo me alloggiano lì come han fatto l’altra volta! E se sono a casa, per quella giornata lì non c’è lavoro che tenga! La sottoscritta sparisce e si prende ferie, ferie, ferie per fuggire col tastierista della band!!!!

Nick aspettami che arrivo, giuro che torno a salutarti, e non ci mollo finché non mi fai una firma sulla copertina del vostro disco di debutto che è il mio preferito in assoluto!!! Please wait for me, promesso, ciao bel biondino!!!!

Intanto ho saputo che per sentire il nuovo CD e comprarlo nei negozi mi tocca aspettare non più febbraio ma la fine di marzo sigh! Non ce la faccio più ad aspettare! Beh, se non altro la notizia del probabile tour in Italia piuttosto presto mi tira su decisamente il morale.

Luca, Diego, io l’ho fatto capire sempre poco qua, ma è evidente che quando si nominano i Duran Duran io casco per terra come una pera cotta e questo da quando avevo l’età di due anni e mezzo!!!! Nulla togliendo a quanto fate voi, ci mancherebbe, ribadisco però che la musica del gruppo di Birmingham è la mia vita!!!!! Lo scheletro portante, sicuro, della mia oggi vastissima cultura musicale! E che senso avrebbe un essere umano senza scheletro? Ho detto tutto!!!!

Baci!!!!

Duranianamente vostra

Elena Rhodes

giovedì 13 gennaio 2011

Luca e Diego? I nuovi Romolo e Remo, allattati dalla Musica! Che assume le sembianze della Lupa!

Due giorni fa mia sorella è andata in gita a Roma. Una visita veloce effettuata in giornata, che le ha comunque permesso di realizzare quello che è sempre stato un mio desiderio. Mi ha portato a casa una statuetta piuttosto pesante che raffigura la famosissima “lupa capitolina”.

Non so dirvi perché abbia sempre provato ammirazione per questo tipo di scultura, mi è sempre piaciuta e basta. Mia nonna aveva una statuetta ancora più grande e grossa rispetto a quella che mia sorella mi ha appena portato a casa, mi ricordo che la guardavo sempre con ammirazione, ce l’avevo spesso sotto gli occhi, visto che per alcuni anni io ho vissuto a casa della nonna quando ero molto piccola.

Questi due fanciulli così piccoli sovrastati dal corpo di questo grande, possente animale, intenti a cibarsi e crescere grazie a lui, un lupo, che di solito, sin dalle fiabe ti descrivono come essere cattivo. E invece io  avevo capito che nel caso di quella statua il lupo assumeva un ruolo buono, protettivo, materno.

La maestra delle elementari ci aveva poi raccontato qualche anno dopo, la storia della fondazione di Roma mentre io ero nella classe terza. Le vicende avventurose di Rea Silvia, del Dio Marte e dei figlioli da loro concepiti, e della fondazione della capitale italiana mi hanno in passato appassionato dal primo momento in cui mi sono state raccontate! E non è stato difficile per me ricollegare il fatto che i gemelli Romolo e Remo fossero, secondo la leggenda, stati insolitamente cibati da una lupa. Ho capito subito che si trattava della statuetta che aveva in casa anche la mia nonna e che io guardavo sempre con tanta meraviglia negli occhi!

Sono proprio contenta di avere posato oggi, sul mio giradischi proprio questo particolare soprammobile, finalmente! Non so come mai, lo ripeto, però garantisco che mi è sempre piaciuta la storia da cui ha origine questa statua!  Sapete perché ve ne parlo? Naturale, perché anche se voi due non siete di Roma ci siete sempre di mezzo coi miei ragionamenti bizzarri!!! E scusatemi se vi tiro in ballo per l’ennesima volta nei miei discorsi. Ma non posso farne a meno!

Osservando bene la mia nuova statuetta fatta di marmo e bronzo mi è venuto subito spontaneo pensare si, alla Lupa, ma non come a una sostituta della mamma, che provvede a darti il cibo. In questo caso i due gemelli siete voi due, che ricoprite poi quello che è il vostro ruolo di fratelli, diretti consanguinei, anche se non siete gemelli come Romolo e Remo. La Lupa, secondo la mia nuova idea non è altro che  la personificazione concreta della Musica. La musica che è diventata, oltre che grande passione, col tempo, il vostro lavoro, la vostra energia vitale, primaria. E di cui, aspetto sicuramente evidente, la vostra anima si nutre continuamente, in ogni momento, in ogni gesto; si capisce che essa è parte integrante di ogni minimo  aspetto della vostra vita, una cosa che va  al di là del fatto che questa è anche lavoro per voi!!!!! Dico bene?!

Se avete presente la statuetta di cui vi parlo, guardatela bene, poi pensate a ciò che siete effettivamente voi stessi anche nella vita e al ruolo che la musica ricopre nella vostra esistenza. Per favore, correggetemi se sbaglio!!!

Un bacione grandissimo!

E

Fratellini!

Ciao ciliegine, ci siete? Guardate, vi scrivo in un momento fortunato! Mia sorella mi ha lasciato il computer completamente libero e oltretutto il mio studente mi ha appena telefonato dicendomi che oggi pomeriggio non viene a lezione perché non ha compiti in cui ci sia bisogno della mia consulenza, perciò quale idea migliore se non quella di dedicarmi a scrivervi? Fantastico!

Non temete, coi post di oggi, ed andando avanti, voglio essere meno drastica, promesso. Gli ultimi due post che vi ho scritto sono stati piuttosto delicati, impegnativi, pesanti, però mi sono sentita quasi in dovere di affrontare anche un argomento delicato come quello di cui ho parlato, ho voluto condividere con chi mi legge da sempre anche la mia testimonianza di quando sono stata giovane e cosa ho imparato sentendo parlare di droga anche se ormai 20 anni fa e passa,  sempre con giusto allarmismo. Tuttavia, lo ammetto, ero un po’ preoccupata dopo aver pubblicato i post, perché non vorrei aver offeso nessuno o dato idee sbagliate che sono fuori dai miei principi.

Ci tengo a sottolineare che quando scrivo, in generale, non voglio mai imporre i miei punti di vista a nessuno, uso il mio sito semplicemente per sfogarmi e raccontare con mezzi alternativi e complementari alla parola, quello che ho vissuto, voglio semplicemente poter dire il mio parere liberamente, esattamente come se parlassi con altre persone. C’è chi può essere d’accordo, chi pensarla diversamente. E io rispetto profondamente i pareri altrui naturalmente, anche se questi sono diversi dal mio. Ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione.

Per me scrivervi è come se fosse ogni volta una conversazione che ci tengo a fare in base a quello che voglio raccontare di volta in volta e lo faccio perché sento di avere qualcosa che possa essere interessante da dire. Ma non intendo, ribadisco, sia chiaro, assolutamente, imporre a nessuno il mio punto di vista.

Ognuno di noi ha la propria vita e se la gestisce come meglio crede. Io non voglio fare la moralista, anche perché non sono proprio nessuno. Voglio solo limitarmi, semplicemente, a raccontare quello che io ho vissuto in varie situazioni perché magari possa servire come buon consiglio ad altri. Perché le mie parole possano magari contribuire  anche, qualche  volta, a fare del bene, chissà. Io ci spero costantemente con vivo senso di positività!

Elena

martedì 11 gennaio 2011

Questo altro vecchio spot sul tema è uscito qualche anno dopo, ma non ha nulla da invidiare al precedente con la linea viola. Me lo ricordo bene e non è stato di certo meno traumatico del precedente.



Caldeggiata da quanto si è detto anche ieri sera nella trasmissione in cui ci sono stati ospiti i Sonohra vorrei a questo punto parlare a tutte le ragazzine che mi leggono. Vi do un tranquillo avvertimento da amica, state attente ragazze e ragazzi, mi raccomando. La salute è una sola, non ha prezzo, dovete difenderla dai pericoli!!!

Usate la testa. La prudenza non è mai troppa quando si parla di ciò che ciascuno di noi ha di più prezioso al mondo: l'integrità e la salute fisica. E state bene attente/i a chi frequentate, mi raccomando.
Non fidatevi mai troppo di nessuno, nemmeno della persona che conoscete e che vi sembra maggiormente a posto. Lo sapete bene che il proverbio dice "fidarsi è bene non farlo è meglio" allora vedete di mettere in pratica questo consiglio. Ne va della vostra salute.
Quello che dice questa vecchia pubblicità è la stessa cosa che diceva in sostanza ieri anche la ragazza che ha avuto la disavventura con le pasticche e che adesso gira nelle scuole per portare la sua spiacevole ma utile ad altri esperienza.

Un abbraccio!!!

Elena

Cari Luca e Diego,

finalmente ieri sera dopo le 18,30 sono riuscita a seguire la trasmissione presso cui siete stati ospiti, in onda sulle frequenze del canale “TV 2000” che sul mio televisore si trova al nr. 28 del DTT.

Mi sono piaciute molto sia le vostre esibizioni, sia la la breve intervista che vi è stata rivolta durante la messa in onda della trasmissione. Ho trovato molto gradevoli le vostre risposte, ricche di semplice tenerezza e trasparente sincerità. Risposte per nulla costruite. Perché (mi rivolgo a chi mi legge e non vi ha mai incontrato) posso garantirlo, i Sonohra quando conversano con te sono proprio così. Persone schiette, gentilissime, ragazzi educati, semplici, simpatici.

Ho trovato decisamente interessante anche l’argomento conduttore della puntata, cioè l’adolescenza vissuta da giovani d’oggi analizzata brevemente sotto vari aspetti. Nell’ascoltare quanto si diceva mentre voi eravate seduti in studio a presenziare, non ho potuto non pensare io stessa immediatamente ai miei ricordi ormai lontani di ragazzina adolescente.

Tutto quanto è stato detto ieri alla vostra presenza mi ha personalmente riportato con la mente al periodo in cui io stessa ho effettivamente vissuto questa fase particolare della nostra vita. Grosso modo, per quel che mi riguarda a partire dal 1989. Ho ascoltato con vivo interesse chi lamentava il fatto della mancata comunicazione tra figli e genitori. Nella mia famiglia per quanto mi riguarda infatti il dialogo c’è invece sempre stato e continua ad esserci tuttora, costantemente con grande soddisfazione. Mi piace condividere molti aspetti della mia vita con i miei genitori. Sono sempre stata abituata a farlo e ne sono felice. Mi piace rendere partecipi i miei genitori su quanto mi accade e non vedo perché non dovrei farlo o cercare di evitarli. I genitori sono sempre stati (e rimangono tuttora) il punto di riferimento basilare per me e mia sorella, che siamo le loro figlie. Io poi ho sempre trovato importantissimo l’aspetto del dialogo con loro, che assume grande rilevanza secondo me anche nell’età adulta.

E anche se è vero che molto spesso anche nel mio nucleo famigliare si hanno pareri differenti e discordanti da persona a persona su diversi argomenti che ci accadono, io ho sempre tratto vantaggio dal confidare ai miei quasi tutto quanto fa parte della mia vita, nella gioia e nel dolore. Mi piace comunicare, ascoltare, e soprattutto ricevere spesso saggi consigli da loro anche in caso questi vadano contro le mie aspettative. Ho imparato che a volte fa bene anche sentirsi dare delle proibizioni. I no, si sa fanno dapprima male, molto male. Ma poi ci rifletti e capisci, che la parola no pronunciata da mamma o papà ha comunque i suoi lati positivi. Perché so che i consigli che ci danno i genitori sono suggerimenti dati a fin di bene, tesi a cercare di vivere al meglio l’esistenza. Questo è tutto quanto io ho potuto imparare stando a contatto con loro quasi sempre, sin da quando ero bambina.

C’è un proverbio, in voga sul reggiano, che secondo me è terribilmente vero e non ha bisogno di spiegazioni dice: «Un genitore è genitore sempre, fin quando scampa.»

La cosa che poi mi ha maggiormente colpito è stata però la parte di trasmissione in cui si parlava dell’uso anche accidentale di droghe. Ho ascoltato con interesse la storia di quella ragazza che a causa di una bravata tra amici a causa dell’uso di una pasticca per curiosità ha poi portato gravi problemi di salute che le segneranno la vita per sempre.

Quando ho ascoltato la sua esperienza, sapete, nel mio cervello s’è fatto strada pure uno spiacevole ma utilissimo ricordo a cui ho pensato ieri provando un brivido di paura lungo la schiena, un ricordo legato a uno spot televisivo che trasmettevano proprio nel periodo in cui io mi affacciavo all’adolescenza.

Lo so erano altri tempi quelli in cui io sono stata giovane adolescente, però mi ricordo che in concomitanza con la messa in onda di questi spot terribili ho sentito di molti ragazzi giovani morti per droga pasticche od overdose, anche a Reggiolo, sentivo sempre parlare anche di tossicodipendenza, avevo ben capito che droga – tossicodipendenza – aids – erano cose strettamente legate tra loro in qualche modo, che significavano in ogni caso un grave attentato al meraviglioso dono della vita. Queste cose succedevano (e accadono ancora oggi sfortunatamente) semplicemente perché i giovani non sono contenti di ciò che hanno e cercano di fare di tutto per provare lo “sballo” a tutti i costi. Ma poi ne pagano le conseguenze. Amaramente anche, come si è visto.

Sono portata a credere che la ragazza che ha parlato ieri sera delle pasticche se avesse visto questa pubblicità, come è accaduto a me che vent’anni fa ho avuto la “fortuna” di avercela per anni martellata in testa continuamente, a tutte le ore, trasmessa ovunque su tutti i canali, probabilmente non avrebbe neanche lontanamente avuto la benché minima curiosità di provare a impasticcarsi, ve lo dico io.

Quella che i ragazzi della mia età di allora e anche i più grandi hanno visto spessissimo in quegli anni è secondo me la pubblicità progresso contro la diffusione delle droghe più efficace che ci sia mai stata. É lo spot più brutto in assoluto che io abbia mai visto. Semplicemente terrificante. Questo:

Ragazzi miei credo voi non possiate ricordare questa pubblicità per naturali questioni di età.

Era il 1989 e io avevo da poco compiuto 10 anni. Da una parte siete fortunati, lasciatevelo dire, perché non avete sicuramente vissuto il trauma vero e proprio che dava a molti (me compresa) questa musica elettronica di sottofondo minacciosa ed ossessiva che trovavo semplicemente agghiacciante e che ogni volta che la pubblicità veniva trasmessa mi vedeva costretta a cambiare stanza fuggendo terrorizzata lontana dal televisore per alcuni secondi. Quanti incubi di notte mi scatenava quella famigerata “linea viola” che si materializzava con aria di sofferenza e morte sicura attorno alle persone. Io dormendo sognavo di notte che questa retta implacabile volesse strozzare pure me, vi giuro pareva volesse impadronirsi senza pietà della mia povera personcina, temevo volesse farmi morire! Che terrore!! E poi queste immagini in bianco e nero, piene di situazioni ad alto rischio di contagio non erano certo così rilassanti nemmeno per un bambino. Fanno paura anche oggi che sono adulta.

Ma tutto questo ha fatto comunque bene perché poi negli anni sono cresciuta come adolescente responsabile ben consapevole di quello che poteva capitarmi anche con le persone che a prima vista pensavo insospettabili e mi sono fatta grande rimanendo lontana anni luce dai rischi di questo tipo. Il ricordo di questo spot mi ha sempre e sempre seguito e io oggi ringrazio di cuore questa musica orrenda e la poco simpatica ma in fin dei conti utile linea viola.

Cosa facessero effettivamente le droghe e l’AIDS l’ho capito meglio qualche anno dopo quando sono andata alle superiori. Però, facendomi paura nel vero senso della parola questo spot era comunque riuscito nel suo primario intento, anche se non ero ancora ben consapevole di cosa fosse l’AIDS a soli 10 anni. Lo scopo era quello di mettere in guardia, spaventare ma farlo seriamente a giusti e corretti fini educativi.

Grazie a questo spot, trasmesso anche in versioni simili a questa che ho sempre ritenuto importante, cari Luca e Diego io ho sentito per la prima volta nominare pubblicamente e senza tanti mezzi termini una parola sino ad allora per me del tutto nuova, “preservativo”.

Pensate che tra l’altro l’ho rivisto dopo anni una sera questo spot qualche tempo fa e ho avuto la malaugurata idea di riguardarlo di notte pure. Non ci ho dormito 2 giorni interi perché mi sembrava sempre di risentire sempre questo martellante ripetersi di quella nota maledetta proveniente dalla mia prima adolescenza.

E

Anche se con lieve ritardo, volevo necessariamente fare a mia sorella Daniela, ancora una volta, tantissimi auguri di BUON COMPLEANNO, visto che proprio ieri ha compiuto 29 anni!!!!

Elena

domenica 9 gennaio 2011

Buona domenica pulcini!

Accidenti a questi maledetti impegni che mi tolgono il tempo per scrivervi! Ma che volete farci, così va la vita ultimamente!!!! Non ho certo scordato di possedere un sito che bisogna aggiornare ogni tanto!!!

Vi voglio bene! Mi mancate, centomila volte!!! Vi cerco continuamente anche tra la musica di mille artisti differenti che stimo ed apprezzo anche da più tempo rispetto a voi; ma invece di ritrovare qualcosa che secondo me è anche parte della vostra musica, così facendo accade invece la cosa contraria! Sento ancora di più la vostra mancanza! Come la mettiamo a questo punto?

Dovrete farci l’abitudine, temo che con l’inizio di questo anno appena partito e con i concerti e  le uscite discografiche interessanti in gioco in questi giorni, mi sa che dovrete dividermi con un sacco di altri vostri validi colleghi italiani e stranieri. Ma ciò non significa sostanzialmente nulla! Chi mi manca davvero, sempre e comunque, a conti fatti, siatene certi siete VOI!!!

Bacioni,

la vostra Elena

domenica 2 gennaio 2011

Uh, si, chiedo venia, dimenticavo!!!

Su Facebook, ho notato, avete chiesto ieri  ai fans quali sono i buoni propositi per il nuovo anno.

Il mio primo fra tutti? Uhm! Non lo scrivo stavolta!!!! Dovreste capirlo da soli!!! Il primo, il più urgente, quello da realizzare assolutamente in maniera più che prioritaria!!!!! Vediamo se ci arrivate, con la giusta intuizione!!!! Non dovrebbe essere difficile!!!! Eh eh!!!

Bacioni once again! (secondo round stasera, dai, può andare, uno in più non vi fa mai male e non sarà mai comunque sufficiente a mostrarvi tutto il mio affetto!!!…)

A presto tenerezze!!!! Vado a nanna! Buon riposo!!!

E

Hey!!!!

Mannaggia qui le ferie di Natale sono già finite! Che delusione, che rabbia!!! E domani, purtroppo torno già a lavorare con una settimana di anticipo rispetto alle consuete date di riapertura delle varie attività lavorative!!!!! Uffa!!!!

Accidenti all’influenza di stagione, brutta bastarda che quest’anno mi ha costretta in casa e colpita proprio nel periodo sbagliato, impedendomi di vedere chiunque e fare qualsiasi tipo di uscita, anche breve, nel momento in cui avrei potuto farlo, ben sapendo, tra l’altro che queste mie vacanze sarebbero state maledettamente brevi!!!!

Meno male che dopotutto c’è la musica, che arriva sempre a salvarmi il morale! E voi, impeccabili ed interperriti, al suo fianco!!!! É questo il bello!!!!

Vi voglio bene Sonohra!!!! Baci!

La vostra Elena

Cari Luca e Diego,

durante la notte di capodanno ho avuto modo, finalmente, di ascoltare bene il vostro ultimo mini cd che mi è stato regalato per Natale. Non ho, naturalmente nulla da dire in merito al singolo che fa da colonna sonora al film di Narnia. Bellissimo. Perfetto. Complimenti!!! Lo stile è vostro al 100% e si sente, impreziosito poi dall’uso della risaputa e da me sempre amatissima lingua del rock: l’inglese. Un’ennesima perla che si aggiunge di diritto nel cuore di ogni fan accanto a quanto già avete fatto sinora.

Quello che mi ha lasciata un attimino “perplessa” sono se mai ulteriori impressioni che ho provato e vado a spiegarvi: ciò che riguarda  le versioni inglesi riarrangiate delle vostre canzoni già edite. Dico perplessa perché non trovo termine migliore per esprimere il mio stato d’animo nell’ascoltarle. Pensavo fossero canzoni reincise col testo in inglese, mantenendo la base identica a quella già utilizzata per i dischi in italiano. E invece ci trovo sotto questa strana base riarrangiata,  che non incontra più di tanto i miei gusti. Mi sono trovata un attimino smarrita, nonostante conosca bene testi e melodie.

Non so perché ma sono sincera. Non mi trovo assolutamente a mio agio con le basi riarrangiate tra rock e dance. Io le avrei lasciate come stavano in italiano, non so se mi spiego, avrei utilizzato le stesse già presentate sul disco originale in italiano. Parlo soprattutto di Love Is Here, dicendo questo. E anche se quanto sto scrivendo adesso rimane confinato a una mia semplice impressione, a mio avviso, le versioni inglesi riarrangiate tolgono magia alle canzoni originali, ma non per colpa dell’inglese, è la base che, personalmente parlando, non mi piace. Non vorrei essere troppo precipitosa ma questi nuovi arrangiamenti mi spiazzano anche perché io mi sono già accorta che si sente che non ci sono più Roberto come manager e produttore e Jacopo come batterista. Nulla togliendo, professionalmente parlando, a chi si è appena aggiunto nel vostro team, temo che queste vostre canzoni ripresentate in vago stile anni 80, presentino già il peso dei recenti avvicendamenti nella vostra cerchia di collaboratori. Intendiamoci, la mia non è una critica. Siccome so che vi basate anche sulle impressioni delle fan sto proprio facendovi avere la mia più dettagliata opinione in merito.

So che non sono nessuno per giudicare quelle che magari non sono nemmeno decisioni vostre, ma scelte imposte dalla vostra etichetta discografica. Tuttavia la presenza di questi “remix” se mi fate utilizzare questo termine che tanto andava di moda una ventina di anni fa, mi mette davanti a sentimenti contrastanti come grande consumatrice di musica. Da una parte mi disorientano e  fanno supporre che le vostre canzoni reincise siano piazzate nel dischetto accanto a “There’s a place for us” come puro e semplice riempitivo, niente più. Non amo molto le “minestre riscaldate” in campo musicale e questo discorso, con le versioni presenti sull’ultimo mini CD vale anche per voi!!!! L’ascoltatore affezionato, che è consapevole della potenzialità del suo artista preferito ha “fame” molto spesso di nuove pietanze. E voi questo dovreste saperlo bene ancor prima di me! O sbaglio?

Dall’altra, però questa nuova trovata delle canzoni riarrangiate quasi in stile dance anni 80 mi fa pensare anche positivamente. Nel senso che di sicuro, nonostante l’uscita di questa nuova prova discografica che secondo me si concentra giustamente sull’uscita di There’s a place for us” voi non avete ancora espresso tutto il vostro effettivo potenziale, quello a cui sinora mi avete abituato. C’è qualcos’altro sotto. Della serie, col tempo ci farete avere una torta ben più grossa. Con questo dischetto ci avete dato solo un assaggino di tutto quanto state preparando o avete intenzione di porre in cantiere. Dico bene? Sono arrivata, dopotutto, a questa festosa conclusione perché so che le vostre potenzialità sono indubbiamente maggiori! E i dischi precedenti finora editi me lo dimostrano. Sono sincera. Potete fare sicuramente di molto meglio, ma il bello è che ancora non lo avete dimostrato, perlomeno, secondo il mio naso, non completamente! E questo mi piace, lo sottolineo in senso positivo spezzando l’ennesima lancia a vostro favore. Perché so che da due artisti come voi posso fiduciosamente aspettarmi davvero di tutto!!!!

Sembra quasi che mi diciate infatti: “Aspetta e vedrai, fidati di noi. Intanto ascolta questa nuova, ma non di più, altrimenti ti roviniamo la prossima sorpresa.” E io so che con voi tutto questo succede. Quando meno te lo aspetti anche!

Bacioni!

Elena   

sabato 1 gennaio 2011

Buon anno a tutti, in particolar modo a voi Luca e Diego!!!!

 

Una cosa è certa ci rivedremo moooooolto presto!!!

E questa, se vi fa piacere saperlo è per me, appunto, la prima assoluta e positiva certezza interiore del neonato anno 2011!!!

 

Un abbraccio grande e non meno sincero, sperando che questi 365 giorni vi portino salute, fortuna, serenità e successo!!! Auguri!!!!

La vostra affezionatissima,

Elena