mercoledì 29 aprile 2009

Cari Luca e Diego,

finalmente oggi è possibile osservare dalla mia finestra un cielo abbastanza limpido e terso, coperto solo ogni tanto, a sprazzi, da qualche gruppetto di nuvole bianche. Ancora non c’è il sole deciso e già caldo, tipico di primavera avanzata, ma almeno non piove più e questa è già di per sé una buona cosa, direi.

Per fortuna, pare essere così anche per me. Mi sono alzata più serena, il mio morale comincia, seppure piuttosto lentamente, a risentire nuovamente, in modo positivo di una ritrovata tranquillità interiore. In fondo non mi dispiace vivere talvolta anche qualche stato d’animo fortemente negativo sapete? Come in tutte le cose sono più che convinta, infatti che anche in questo tipo di esperienza ci sia nascosta una benefica componente positiva. Già, perché se non avessimo mai sperimentato nella vita anche qualche momento “grigio”, chiamiamolo così, un sentimento moralmente cattivo ed ostile, quanto mai controverso che magari si protragga indisturbato anche per qualche giorno di seguito, è chiaro che probabilmente ci risulterebbe assai complicato descrivere come tali anche i momenti felici o maggiormente sereni, voi cosa ne dite? Sono sicura che per un motivo o per l’altro si arrivano col tempo ad apprezzare di sicuro anche i momenti profondamente dolorosi di tristezza perosnale morale, se non altro, perchè puoi riflettere, capire molte cose su te stessa e per la vasta calma, la pace dolcissima e riparatrice, che ti lasciano dentro una volta che te li sei lasciati alle spalle.

Sono contentissima, cambiando discorso, di sapere che state entrambi bene e siete in ottima forma, era quello che speravo, dal canto suo non è altro che un grande, ulteriore sollievo rinfrancante. Ho appreso con chiaro e graditissimo entusiasmo pure la notizia secondo la quale si dice che il vostro nuovo album potrebbe uscire addirittura in settembre di quest’anno! Spettacolare! Se faccio due conti non è che settembre sia poi così lontano, giusto? Mi sto chiedendo effettivamente se voi vi riposate mai, mi piace immaginare che siate immersi in un continuo vero e proprio “tour de force”, ma forse questa è anche la giusta, meritata ricompensa per qualcosa che avete sognato desiderato ed inseguito per anni, vero? Se quanto mi è stato detto verrà confermato prossimamente, spererei (anzi già lo so, diamo la cosa addirittura scontata) che il successore di Liberi Da Sempre saprà degnamente bissare il suo successo, cementandolo se possibile ancora più saldamente di quanto già non sia. Che bello!!! Non vi dovete preoccupare sin d’ora, e nemmeno dovrete chiedermelo quando ci incontreremo nuovamente in futuro o propormelo, so già che questo nuovo CD sarà mio entro le primissime ore di disponibilità fisica dello stesso nei negozi, promesso.

Vi dico sin d’ora che non devo e non posso assolutamente mancare (così come a Carpi ovviamente) pure al vostro concerto di Villafranca a fine luglio presso il Castello Scaligero, in cui presenterete le nuove canzoni del prossimo lavoro, nonostante mia sorella già mi prenda bonariamente in giro perché non potrò sicuramente pretendere di cantare le nuove canzoni subito, al primo colpo; per forza, accidenti, se saranno inedite ed eseguite per la prima volta in assoluto quella sera come mai farò a cantare? Me lo farò spiegare direttamente da lei, d’accordo?

Un abbraccio fortissimo ragazzi, vi voglio un sacco di bene sincero! Sempre!

Elena

martedì 28 aprile 2009

Un articolo di giornale che tratta un argomento molto delicato ma è giusto che io ne parli.

Uso volentieri il mio blog, oggi, finalmente per parlare di un articolo di giornale, perché ne ho il pieno diritto, e l'età data la difficoltà che mi caratterizza, e mi sembra più che giusto dare il mio parere su questo pezzo che mi ha molto colpito, anche se la tematica è delicata.
Purtroppo mi sento indirettamente coinvolta, sia fisicamente che emotivamente nel gruppo delle persone citate con questo pezzo giornalistico che esce proprio oggi su una importante testata di quotidiano nazionale. Sfortunatamente siamo tutti sulla stessa barca quando si parla di handicap e non è spesso necessario (garantisco io) essere per forza stabilmente bloccati su una sedia a rotelle o immobili per essere considerati disabili e quindi "diversi" privati innanzitutto e soprattutto di un diritto che dovrebbe essere fondamentale ed imprescindibile per qualsiasi essere umano, come quello del sesso e dei sentimenti, compreso l'atto fisico ovviamente che coinvolge spesso anche il sentimento.
Però, lo avete capito anche voi io sono da sempre così sensibile e desiderosa di innamorarmi e condividere il sesso (quando e se mai questo ci sarà) che non accetterei MAI di fare questa cosa "così grande ed intima"a pagamento, con una persona che manco conosco e non so chi sia, per cui non provo nulla, sentimentalmente parlando.
Chiarisco, io condivido pienamente, ci tengo a sottolinearlo, quanto vivono altre persone nella mia situazione se non anche peggio (il bisogno e la voglia di dare a mia volta e ricevere da una persona amata coccole, tenerezze, carezze o piacere fisico, anzi molto spesso è proprio la totale mancanza di queste cose che solitamente mi butta giù di morale di brutto, fortissimamente, come accade anche in questi giorni) e il dispiacere è sempre tanto e doloroso ma NON a tal punto di cercare per forza e a tutti i costi una o uno, nel mio caso, che si prostituisca a pagamento apposta per i disabili. Che schifo!
Sarebbe un atto che mi farebbe umiliare ancora di più! Se dovessi scendere a tal punto non sarei d'accordo! Quand'è così che va la vita, secondo me meglio rimanere soli e sognarle queste cose!!!!!
Io ho dato il mio parere come ragazza disabile, dato che vivo questa situazione poi ognuno è libero di esprimere la propria opinione come meglio crede.
Elena
L'articolo dice così:
La prostituta di Barcellona offre prestazioni a portatori di handicap. In Spagna è polemica. E il sito dell'assistente erotica viene oscurato
Marien, escort dei disabili"Col sesso faccio del bene"

Dopo undici anni di attività occulta, la squillo è uscita allo scoperto di MARIA NOVELLA DE LUCA


"Grazie Marien, da te ho avuto la prima carezza della mia vita". Firmato Juan, affetto da Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Grazie, per un momento d'amore, anche se a pagamento, duecento euro a prestazione. Marien ha 48 anni, ha un bel fisico snello, capelli castani e lo sguardo sereno. Di professione fa la escort, prostituta se volete, esercita a Barcellona, nella zona delle Ramblas, all'università studiava Scienze politiche, è sposata, separata, ha un figlio. Marien ha una "specializzazione" però, e da quando questa sua specializzazione è diventata pubblica, grazie a una lunga e dettagliata intervista a El Mundo, il suo blog e il suo sito sono stati oscurati per le troppe richieste, ma soprattutto il tema difficile e delicato della sessualità nelle persone disabili è finalmente uscito dall'ombra. Perché Marien da oltre dieci anni offre sesso a pagamento ai portatori di handicap, per un weekend con lei ci vogliono oltre duemila euro, e quando parla dei suoi clienti ne rivela un lato inedito: "Ho scoperto che queste persone non sono così fragili come si può credere. Hanno bisogno di aiuto in alcuni momenti, ma hanno una capacità non comune di superare le avversità". E se oggi definisce il suo lavoro un "servizio sociale", se in molti casi sono proprio le famiglie delle persone disabili a contattarla, Marien non nasconde che all'inizio il suo fu un calcolo, la scelta, dice, "di lavorare in un settore che le altre disprezzavano". "Mi sono sposata a 17 anni, è andata male, avevo un figlio e un padre a carico... Ho cambiato nome e ho cominciato a lavorare nei night club di Barcellona. Vedevo le mie colleghe disprezzare gli uomini sulla sedia a rotelle, gli zoppi o quelli che indossavano occhiali dalle lenti spesse. Capii che la strada era quella: iniziai a inserire inserzioni sui giornali catalani presentandomi come escort indipendente. Specificando subito quali fossero i destinatari del messaggio". Da allora un successo (e un business) crescente. "Posso vivere comodamente, ho potuto comprare due appartamenti, far studiare mio figlio". Una storia nell'ombra, fino a poco tempo fa. Una storia che però piano piano la coinvolge. Un blog dove racconta la sua esperienza e le sue sensazioni. "Dare piacere a chi soffre è un servizio sociale. Ho clienti fissi da anni. Siamo diventati amici. Non c'è né pudore né pietà, il sesso è uno scambio, loro ne hanno bisogno, io glielo do....".
Ma dopo l'intervista al El Mundo tutto cambia: il suo blog preso d'assalto, migliaia e migliaia di e-mail, applausi ma anche insulti. Marien diventa un'icona della rete, il dibattito infiamma le associazioni di persone disabili. Il blog viene oscurato, Marien viene sommersa da proposte di interviste televisive, ma per adesso rifiuta visibilità e compensi. "Quello che volevo è spezzare il tabù sulla sessualità dei portatori di handicap. Un problema rimosso, che nessuno vuole vedere, la negazione di un diritto. Le mie colleghe all'inizio mi dicevano: "Marien, come fai, non ti fa schifo?". Sì, parlavano proprio così... No, mai provata questa sensazione, del resto prima di fare l'escort facevo l'infermiera, il mio obiettivo era quello di soddisfare i bisogni delle persone che accudivo, li cambiavo, pulivo. E poi tra i miei clienti ho incontrato persone incredibili, soltanto apparentemente fragili". In Svizzera, come in Svezia, il lavoro di Marien viene riconosciuto sotto il termine di "assistente sessuale", e le loro prestazioni pagate dallo Stato. Perché forse non c'è bisogno di scomodare la psicoanalisi per spiegare quanto possa essere terapeutico non reprimere ma esprimere le proprie pulsioni sessuali, proprio in soggetti che per le loro patologie non hanno il controllo delle proprie sensazioni. Ed è infatti interessante la testimonianza di Lorenzo Fumagalli, terapeuta di un ragazzo con disabilità mentale. "Era aggressivo, violento. I suoi educatori e i suoi medici decisero che si poteva provare a fargli vivere un rapporto sessuale. Esperimento riuscito: il ragazzo si è calmato e adesso ha incontri mensili con una prostituta". Un tema delicato, scabroso. Con pacatezza e senza pudori Marien nell'intervista descrive anche le particolari forme di sesso che si possono esercitare con persone affette da disabilità diverse. "Mi commuovono la gratitudine, l'affetto. È vero, vengo pagata, le mie tariffe sono chiare, anzi il denaro è un modo di comunicare netto, senza fraintendimenti. Eppure loro mi ringraziano, come se provare una sensazione erotica per chi è affetto da una diversità fosse un miracolo, una concessione impossibile". La storia di Marien fa il giro d'Europa. La ritroviamo in centinaia di blog italiani. Le reazioni sono diverse. Le associazioni chiedono cautela, riservatezza. Ma i blogger scrivono. Marco, 31 anni, tetraplegico è il più deciso: "Siamo esseri umani, abbiamo diritto al sesso, all'amore, al piacere. Dopo aver letto la storia di Marien ho chiesto a mia madre di caricare il camper e di portarmi in Spagna. Lei si è messa a ridere, lo ha raccontato a mio padre, e lui ha risposto: perché no, potrebbe essere un'idea".

(28 aprile 2009)

lunedì 27 aprile 2009

Tristezza….ma che canzone simpatica!!!

Direi che non mi è sinceramente mai piaciuta per niente la Vanoni, anzi mi sta parecchio antipatica da sempre, se posso esprimere un mio disinteressato parere. Però questa sua canzone è forse l’unica che mi ha colpito da parecchi anni e la voglio riportare qui lo stesso perché mi sembra ci stia bene col clima e col mio morale pericolosamente altalenante di questi giorni.

La scrivo ugualmente qui apputo perché mi sembra dopotutto simpatica da matti, il suo messaggio è carino e semplice anche se avrete capito che non mi va proprio di cantarla o metterla in pratica una canzone così perchè non sono affatto in vena, neanche oggi!!! La tristezza se ne andrà da me, certo, ma non subito, ci vuole del tempo e qualche novità generale che mi scuota un po’ perché torni a regnare il buonumore dentro di me!

Pazienza tesori, che dire, mi passerà,  in fondo bisogna saper vivere nei pregi e nei difetti delle stesse, anche le giornate «no», non si può essere perennemente felici ed allegri, dico bene?! Tutto ciò fa comunqe parte della vita di chiunque e in quest’ultima c'è difatti spesso posto pure per la malinconia e la tristezza!!!

L’importante è sapere, (tornando a voi due) quanto prima intanto che voi stiate bene di salute con tutto quello che accade frattanto in Messico a causa dell’epidemia di influenza suina e che torniate tra le braccia di chi vi vuole bene e vi apprezza al più presto, in perfetta forma, sani e salvi, al sicuro; Luca, Diego vi voglio bene, e vi abbraccio forte forte, nonostante abbia ancora il morale stortissimo!! A presto!

Elena

Tristezza
per favore vai via
tanto tu in casa mia
no, non entrerai mai.


C'è tanta gente che ha bisogno di soffrire
e ogni giorno piange un pò,
invece Ornella vuole vivere e cantare
e deve dirti di no.

Tristezza
per favore va via,
non aver la mania
di abitare con me.

Vorrei dipingere di rosso la mia stanza,
appena parti lo farò,
al posto tuo ho già invitato la speranza
e finalmente vivrò.
Va va va va.........


domenica 26 aprile 2009

Poster

In una giornata per me moralmente piuttosto malinconica come questa, ho voluto riascoltare un vecchio successo di Claudio Baglioni. Una canzone speciale che è sempre piaciuta tanto alla mia mamma, e che anche io trovo meravigliosa ma che suono sempre molto poco perché mi lascia addosso solitamente uno straziante senso di tristezza.

Tristezza che volendo però oggi sembra ancora più bella ed intima nella sua toccante e speranzosa malinconia delle parole proprio perché immagino che a intonarmela stavolta siate naturalmente voi due.

Ecco, adesso vedo i vostri sguardi concentratissimi nel cercare di ricordarne il testo, e i tuoi occhi Diego, che si chiundono preziosamente un attimo prima di cominciare a suonare e subito ancora in un altro brevissimo istante, le vostre dita che sfiorano le corde della chitarra dimostrando subito, ancora prima di aprire bocca, di saper cantare questo motivo senza nulla invidiare a Baglioni, e dando allo stesso tempo, se possibile forma addirittura quasi fisica alle parole di questo brano.

Che diceva così e al momento ben si sposa, commovente al tempo atmosferico odierno, così come al flusso altrettanto malinconico dei miei pensieri, soprattutto nel favoloso ritornello che dice chiaramente ciò che ora, subito vorrei poter fare. Fuggire via, ricominciare la mia vita da zero e andare lontano lontano facendo di tutto per inseguire i miei mille grandi prossimi obiettivi di vita. Voi che ne dite?

Un abbraccio!

Elena

Poster

Seduto con le mani in mano
sopra una panchina fredda del metro
sei lì che aspetti quello delle 7.30
chiuso dentro il tuo paletot
Un tizio legge attento le istruzioni
sul distributore del caffè
e un bambino che si tuffa dentro a un bignè.
E l'orologio contro il muro
segna l'una e dieci da due anni in qua
il nome di questa stazione
è mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato
dice "Vieni in Tunisia:
c'è un mare di velluto ed una palma
e tu che sogni di fuggire via...
di andare lontano, lontano...
E da una radiolina accesa
arrivano le note di un'orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito
cerca la risoluzione a un quiz.
Due donne stan parlando
con le braccia piene di sacchetti dell'UPIM
E un giornale è aperto sulla pagina dei films.
E sui binari quanta vita che è passata e quanta che ne passerà
E due ragazzi stretti stretti
che si fan promesse per l'eternità.
Un uomo si lamenta ad alta voce
del governo e della polizia.
E tu che intanto sogni ancora
sogni sempre, sogni di fuggire via...
di andare lontano, lontano...
andare lontano, lontano...
Sei li che aspetti quello delle 7,30
chiuso dentro il tuo paletot
seduto sopra una panchina fredda del metro
.

Cari Luca e Diego,

in questi giorni non sono al massimo della forma col morale. Ogni tanto capita, e in questo periodo ci sono dentro di nuovo. Ieri siamo uscite tutto il giorno anche con Simona, grazie anche al bel tempo, ma non ero proprio al settimo cielo, malgrado non lo dessi a vedere o facessi il possibile per non farlo. Pensavo che lo shopping e la dolcezza di un ottimo gelato artigianale in compagnia della mia migliore amica a conclusione della nostra uscita mi avrebbero distratto e fatto bene, invece mi rendo conto che è stato il contrario.

Quella che doveva essere una giornata di festa, svago e grande shopping tra noi, mi ha lasciato addosso qualcosa che difatti definirei una grande insoddisfazione, anche perché non ho preso praticamente nulla; niente mi piaceva. Una giornata bellissima come tempo, mista personalmente parlando a grande malumore, noia e sonnolenza a forza di girare tra centocinquantamila negozi di abbigliamento che erano in stragrande maggioranza nel centro commerciale e di cui non me ne fregava granché sopratttutto perché non avrei mai potuto indossare tutta quella roba neanche se avessi voluto comprarla e che perciò ho visitato con grande indifferenza.

Beh, veramente sono stata attirata fortemente almeno da un paio di reggiseni molto carini, pieni di ricami e pizzi, quelli che ho sempre sognato di portare in certe occasioni e che mi sarei anche comprata dopotutto, ma ho subito accantonato l’idea quasi disgustata perché comunque sapevo bene che in fondo non avrei mai avuto nessuno per cui indossarli perciò ho lasciato perdere perché sarebbe stato in definitiva un acquisto che non avrebbe probabilmente avuto senso. Ero così contrariata che non avevo interesse per niente e persino tutto quello che di solito mi piace vedere o comprare quando vado a negozi mi irritava da morire.

Oggi non è che sto meglio di ieri, questo clima domenicale di fine aprile insipido e grigio, peraltro così vicino ai miei trent’anni, mi fa pensare a tante cose.

Mi fa piacere però perché a voi posso dire certe cose liberamente quasi senza vergogna perché qui posso scrivere tutto quello che non riuscirei a dire ad altre persone che non saprebbero capirmi. In effetti, la ragiore di fondo del mio malumore di questi giorni sta tutta in questa antipatica (ma necessaria) riflessione.

Vedete ragazzi, la mia è un’età (a cui presto o tardi arriverete anche voi) in cui volente o nolente si cominciano a fare dei bilanci. In questi giorni mi è capitato di pensarci su a fondo e mi sono resa conto che i miei trent’anni (che ricorrono quest’anno appunto) quando ero più giovane, anzi fin da bambina, me li sarei immaginati completamente diversi, come stile di vita privata, come opportunità di realizzazione personale in quanto donna, come indipendenza dalla famiglia, a parte il lavoro.

E quello che fa più male in tale pensiero (ma veramente male) è capire che se guardi la concreta realtà in cui ti trovi a vivere personalmente non hai ancora fatto proprio nulla di tutto quanto immaginavi e ti eri prefissata in un primo momento. Ti ritrovi improvvisamente una persona adulta vuota, improduttiva, insignificante, quasi inutile per l’età che hai e non è il semplice fatto di avere un posto di lavoro fisso o un acquisto da parecchi soldi di una cosa che avresti voluto comprare che ti tirano su il morale. Anzi, forse questo ti lascia ancora più avvilita, almeno per me è così. Ti senti maledettamente inferiore agli altri. D’accordo, c’è chi ha la mia età e sta peggio di me ma c’è anche a dire la verità chi sta molto meglio direi, e non se ne rende conto o tratta le cose con leggerezza.

Vedo i miei coetanei per esempio che in confronto a me si sposano, vanno a convivere, in alcuni casi hanno messo su famiglia da tempo e gestiscono una loro casa e poco importa che alcune storie poi finiscano male, perché non a tutti succede, lo so io non ci casco, non sono più una bambina sono solo cavolate che mi dicono per farmi stare buona, ma mi sto stufando di risposte del genere che se mai mi infastidiscono ancora di più.

Poi guardo la mia di esistenze, che non è stata pari sotto questi punti di vista a quella dei miei coetanei per mille motivi e ci sono momenti come ieri o oggi in cui vorrei letteralmente sparire, mi sento sola, piena di rabbia, ho solo voglia di piangere e basta, incurante di chiunque mi dice con una sarcastica risata che “ho solo delle storie e che non so cosa voglio”. So bene quello che davvero vorrei invece, ma purtroppo, lo dice anche il proverbio: “L’uomo propone e Dio dispone”, nel senso che non tutto va come desidereresti.

In questi momenti mi è difficile pensare positivo ragazzi, eppure voglio cercare di ripromettermi, mi consolo non poco con tanta speranza che magari i miei primi trent’anni in arrivo prossimamente non devono essere necessariamente visti come un “primo traguardo” da cui trarre per forza un bilancio di vita positivo o negativo, quanto piuttosto un nuovo “punto di partenza” che mi guidi verso la realizzazione di nuovi progetti e sfide che ancora non ho realizzato sinora, e che vorrei assolutamente fare; so che dovrò lottare contro tutto e tutti per realizzare i miei sogni! Ho capito però che se non hai determinazione e un pizzico di sana testardaggine nella vita non vai avanti ed è proprio quello che ci vuole per proseguire. Un requisito che io ho tutta l’intenzione di sfoderare d’ora in avanti più che mai. Anche se con l’avanzare dell’età per me tutto diverrà più difficile da inseguire e piuttosto improbabile da portare effettivamente a termine, date le mie difficoltà, saranno comunque cose di certo NON impossibili, è proprio vero finché c’è vita c’è speranza!!!

Un abbraccio!

Elena

giovedì 23 aprile 2009

Oggi ho risentito improvvisamente una bellissima canzone in radio e mi sono trovata subito con le lacrime agli occhi! Tanti ricordi ma tra queste parole ho segretamente ritrovato soprattutto (e naturalmente) voi Luca e Diego!!!!

Rossana Casale
(Sanremo 1986)
BRIVIDI

Vivere
come gli amori impossibili
siamo rimasti noi a illuderci
e cadiamo come petali
piangere
e già sentirsi invisibili
ed ogni volta un po' più liberi
da questa realtà
E come un cerchio nell'acqua
si perde nel mare
tutta la vita ora e' dietro di me
É un amore
che fa venire i brividi
e che ci rende nostalgici
simili ai versi di una poesia
e a qualsiasi pazzia
E come un cerchio nell'acqua
si perde nel mare
tutta la vita ora e' dietro di me
É un amore
che fa venire i brividi
che ci sorride umiliandoci
e non ha mai parole ne' pietà
non ha fondo e non ha limiti
vivere
non resta altro da far sai
che camminare e non fermarsi mai
tanto di strada ce n'e'
c'e' tutto un mondo
fuori e dentro
di me.

Lasciamo parlare ancora una volta lei la musica, con un altro concreto esempio di canzone che secondo me non ha nulla da invidiare alle vostre miei cari ragazzi, perché è proprio quello che ritengo essere un altro pezzo "da brividi".

Perlomeno io sono di questo parere, non solo perché fu presentata tra molte altre al festival di Sanremo che tanto ho amato più di ogni altro come sapete, ricordo bene questo filmato, e come!

Vedete ragazzi, ci sono certe sensazioni che non possono nemmeno essere condivise neanche con quello che pensi essere"il tuo dirario segreto" e questo perché principalmente molto spesso non si trovano le parole adatte ad essere pronunciate o scritte per esprimerle.

Esattamente come mi è successo coi vostri dischi e in questo caso più specifico appunto, pure oggi risentendo la canzone della Casale in radio che mi ha fatto subito pensare a voi due, per qualche motivo che non saprei bene come spiegare.

Solo l'anima di chi ascolta è in grado di percepire pienamente quello che vorresti dire e non puoi. Stavolta credo di essere giustificata, non ci vuole molto a capire, come ripeto, lascio alla canzone il compito di trasmettere il suo messaggio, tramite il caratteristico filo di voce pulita, acutissima e particolare che solo l'ex compagna di Alberto Fortis sapeva usare così bene....

Vi voglio bene, ragazzi, sempre! A presto!!

Elena

martedì 21 aprile 2009

Elena e Stefano 1983

Elena e Stefano

(Estate 1983)

Mi pare di immaginare felice adesso il vostro tenero commento a questa cara fotografia della mia infanzia che da tempo volevo mostrarvi, e che mi è stata scattata ormai molti anni fa assieme a un cuginetto, proprio in bianco e nero!

I vostri occhi si spalancherebbero in un’espressione di tenera e piacevole  approvazione. Forse, il tuo sorriso Diego, spunterebbe immediato, semplice, spontaneo, genuino, naturale ed aperto nell’accompagnare la tua voce che timidamente chiede: “Davvero ci sei tu Elena in questa foto? É così bella che sembra quasi un cartolina”.

Cari Luca e Diego,

chiedo venia, innanzitutto, per l’ennesima volta, lo so, non scrivo di nuovo da due giorni, il contatore delle visite ha frattanto superato a mia insaputa le cinquemila visite al blog e io sono sempre più piacevolmente stupita!

Quanto mi manca questo spazio, la mia casa! Quando non trovo il tempo di accedevi o compilare i post è davvero un tormento, sento che mi manca qualcosa per raggiungere la piena serenità ogni giorno!

Il ragazzino che viene a fare i compiti da me nel pomeriggio è in questi giorni stracarico di compiti, sicché i miei pomeriggi sono molto occupati nell’insegnare, e alla sera quando va via a volte non ho nemmeno voglia di ascoltare musica da tanto che sono stanca….

Non temete, il fatto che non scriva sul mio sito per qualche giorno non significa che io non vi pensi o lo faccia meno, anzi solitamente è ancora più bello riscoprire la vostra musica incredibilmente viva e presente anche nel silenzio più assoluto, quando questo ci circonda per capire che siete con me sempre se non altro. Questa espressione può forse sembrare un paradosso, vista la vostra professione, dico bene?

Il mio morale in questi giorni è decisamente alto, positivo, combattivo, il fatto di sapere poi che la mia prossima estate sarà valorizzata da altre vostre esibizioni dal vivo, non molto lontano da dove vivo è fonte di grande, grandissima soddisfazione personale e non potrebbe essere altrimenti perché so già che correrò a vedervi!

Penso vi stupirete, ma vi dico sincera, senza esagerare, che in fondo è anche merito vostro se ho avuto la costante e piena conferma nella mia esistenza che in qualsiasi situazione ci si trovi la vita di ognuno di noi non è poi così cattiva come potrebbe sembrare! E questa mi sembra una grande scoperta che ho il piacere di rifare ogni giorno in mille modi diversi!

A presto tesori, scappo che sono di fretta oggi, purtroppo. Vi voglio un gran bene! Avrei un sacco di cose da dire e/o raccontare, ma c’è un proverbio che dice che c’è più tempo che vita, dunque procedo con calma!!

Elena

sabato 18 aprile 2009

Il più bello spot moderno mai trasmesso in TV...

Dopo un giorno di comprensibile, radiosa e giustificabile euforia, oggi la vostra Elena sprofonda per l'ennesima volta in una calma, tenera, frizzante, rilassante, avvolgente, tranquilla, commovente, magnifica ed assolutamente totale, nonché personale attesa fatta di
«Cinquecento Sogni»....

Tutto ciò che desidero al momento è che adesso chiunque legge queste parole e sta per vedere questo vecchio spot possa vivere e percepire a pieno la stessa festosa, vitale, benefica e calda armonia che mi circonda in questi istanti.

CINQUECENTO.

IN CITTA' LA MUSICA É CAMBIATA.

(1992)

venerdì 17 aprile 2009

Carpi, 30 giugno 2009! Aspettatemi ragazzi, ci sarò!!!

Cari Luca e Diego,

da quando ho deciso di dare vita a questo sito in cui vi scrivo (mamma mia è già quasi passato un anno anche se non sembra, forse) mi sono sentita come se invece di avere uno spazio personale pubblico che possa essere letto da tutti, abbia allo stesso tempo potuto inaspettatamente recuperare una cosa dolcissima. Un oggetto quasi tangibile che durante la mia adolescenza mi stava molto a cuore. Il diario segreto.

Lo so che può essere un controsenso a prima vista, data la funzione primaria del blog su Internet, oggi cioè quella di comunicare un pensiero a tutti gli altri utenti. Per diario segreto però io intendevo in effetti proprio quelli atti allo scopo, in forma di libro che una volta avevano solo pagine bianche, spesso nemmeno con le righe prestampate sopra e che si compilavano sempre rigorosamente a penna, almeno fino a quando ero giovane io. Si chiudevano infine ogni volta ermeticamente col lucchetto. Me li ricordo bene! E guai a perdere di vista la preziosa chiavetta, per carità, ti sentivi semplicemente persa, tanto che per maggiore sicurezza le chiavettine (erano sempre due) te le dovevi legare al collo su una catenina d’oro, di quelle da non togliere mai, possibilmente, per poter proteggere i tuoi segreti da tutti gli sguardi curiosi, più temuti ed indiscreti!

Già, perché, sapete, a mio avviso in questo mio sito virtuale c’è comunque molto di un diario segreto antico.

Mi piace raccontare sinceramente cose che in fondo, parlando onestamente, forse non sarei mai in grado di spiegare così liberamente come faccio qui a voce alta, alle persone che mi vivono assieme. Il computer mi aiuta in un certo senso a superare, mantenendolo protetto, quel velo di imbarazzo e timore che ho sempre avuto del giudizio altrui, la paura di esprimere il mio parere sincero, e dico questo in generale. Naturalmente qui, parto dal lieto presupposto principale che tutto ciò (anche di vero ed assolutamente personale magari) che decido di narrare ogni volta abbia voi come filo conduttore nonché speciali destinatari delle mie missive.

Ecco, appunto vi dicevo, questo sito è per me dopotutto anche una sorta di omaggio ai veri e propri diari segreti di una volta, che mi mancano molto e ho scritto anche io molto volentieri ai tempi delle Medie, quelle pagine genuine che solitamente avevano un valore affettivo personale molto sentito e particolare perché erano intima parte di te e che potevi riempire quanto e come volevi, che tenerezza!

Negli ultimi due giorni, come avete visto ho pensato di prendermi una breve, brevissima pausa coi post e questo mi ha fatto più che bene moralmente anche se so che in un certo senso sarò forse mancata, seppure solo un pochino a chi mi legge ogni giorno, in cerca di un sorriso.

Ho avuto l’ottima idea, in pratica, di fare il simbolico gesto di riporre temporaneamente, in sostanza, con ogni cura, il mio affezionatissimo diario moderno e virtuale in un luogo sicuro, con la consapevolezza interiore, segreta ed innata che lo avrei riaperto di sicuro quanto prima con immutato, goioso, rinnovato entusiasmo; proprio il sentimento che sto riponendo ora in ogni parola che scrivo, con l’animo colmo di felicità che vorrei, se solo ciò fosse concretamente possibile poter trasmettere a tutto il mondo!

Anche i più grandi autori si sono spesso giustamente concessi un periodo di rigenerante “stop” tra uno scritto e l’altro, e devo dire che anche nel mio caso ho avuto ottima idea, seppure la mia assenza qui non sia durata che qualcosa come quarantotto ore appena. L’importante è riposarsi, non importa quanto. Difatti, in questi due giorni non sono infatti mancate finalmente anche favolose notizie, tra cui…..

Naturalmente, già a partire da adesso ne approfitto per dirvi subito (e rendere pubblica allo stesso tempo questa cosa) che farò l’impossibile per essere a vedervi a Carpi il 30 giugno assieme con le altre per il vostro concerto di beneficienza pro-terremotati!

Che bello! Inutile dire che tutto ciò che mi sento di dire ora, in proposito, è solo che io sono molto, molto felice di questo, il mio destino mi sorprende premiandomi ancora una volta, evidentemente.

Incrocerete con ogni probabilità di nuovo il mio cammino molto presto e io attendo l’ennesima occasione per vivere delicatamente ancora la vostra musica sentita dal vivo e accogliervi dentro di me a nome di chi non sarà con me quella sera, donandovi tutto l’affetto sincero che meritate.

Vi voglio bene ragazzi, sempre, da matti!!! Un abbraccio, statemi bene!!!

Elena

martedì 14 aprile 2009

Sto preparando una bella foto ricordo tra le mie da postare qui! Prossimamente sarà su questa pagine, promesso!!!!

Un abbraccio speciale a voi due o delicati glicini in fiore!!

Sono decisamente allegra, positiva oggi, perché ridi e scherza, tra mille altre cose il tempo corre veloce e presto sarete a casa anche voi, veramente, se uno ci pensa ciò accadrà ben prima di quanto si creda, in fondo!!!

E mi torna pure in mente una da me amatissima canzone della mia prima adolescenza che voi conoscete bene senza dubbio e nel ritornello diceva così:

«…But I won't cry for yesterday

there's an ordinary world somehow I have to find

And as I try to make my way to the ordinary world

I will learn to survive….»

DURAN DURAN – ORDINARY WORLD - 1993

Oggi

Il mio pensiero vola tranquillo

sulle ali di una farfalla,

insieme al profumo di rose e fiori,

segue forte e sicuro la voce silenzio.

Sa già dove andare teneramente a posarsi….

Elena

user29728_pic19135_1220436895

P.S.: con un caro e sentito saluto alla mia profe di italiano Luisa Capiluppi che voleva assolutamente che mi iscrivessi in seconda superiore a un concorso per giovani scrittori e poeti! Cara profe,  se per un assurdo caso del destino mi legge su questa pagina ora, sappia che la ricordo sempre con sentito affetto ma tenga pure il cuore in pace, io non sarò mai una poeta anche se la mia sensibilità si è sicuramente affinata con gli anni! Vuole mettere i miei quasi vergognosi  scarabocchi in versi a confronto con una poesia del Manzoni? C’è un abisso!!!

Elena

sabato 11 aprile 2009

Auguri!!!!

 

La S. Pasqua è una rinnovata occasione

per fortificare lo spirito colmandolo di pace e speranza.

É ciò che vi auguro con immenso affetto.

Elena

Ripensando a una canzone di Freddie Mercury prometto solennemente che…vivrò!!!

Cari Luca e Diego,

so che non è facile per nessuno portare nuovamente allegria e serenità. Cosa che succede anche nel mio blog in un momento come questo, ancora troppo vivo che mi ha toccato così tanto, alla recente luce dei tragici fatti che da poco hanno sconvolto la nostra patria.

Naturalmente, ci tengo a sottolinearlo ancora, non mancherà di certo il mio aiuto economico prelevato direttamente dalla mia retribuzione, a titolo di offerta non appena mi spiegheranno cosa devo fare, dall’Ufficio Personale.

Il dispiacere è tanto, soffocante e pesantissimo per tutti. Ogni cosa che si tenta di dire o anche solo pensare in merito sembra quasi banale, vuota e sterile, sono quelle situazioni in cui non sai che dire e ogni frase pronunciata, anche la più delicata e consolante ti sembra assolutamente inopportuna e fuori luogo.

Nonostante tutto però penso sia più che giusto continuare a cercare di vivere la propria vita il più serenamente possibile nel ricordo di chi purtroppo è venuto a mancare, credo che quanto è successo, seppure sia una cosa terribile, offra a ciascuno di noi in tutto il suo dolore un ottimo spunto ed esempio morale in più per rendersi conto e cominciare a riscoprire in ognuno di noi il profondo valore della nostra esistenza, ad amarla, valorizzarla, cullarla, assaporarla ancora di più in ogni suo secondo, nella maniera in cui forse nessuno di noi ha ancora avuto modo di fare sinora!

Freddie Mercury coi suoi Queen, come sapete, cantava anni fa al mondo intero in una sua commovente, famosissima canzone triste ma impregnata di tanta speranza, questa frase-ritornello significativa:

The Show must go on!
The Show must go on! Yeah!
Ooh! Inside my heart is breaking!
My make-up may be flaking!
But my smile, still, stays on!

É una promessa personale che voglio fare a voi e a tutte le persone che mi sono care e vicine in ogni istante. Un impegno solenne che intendo mantenere d’ora in poi anche nel profondo rispetto e nel nome di tutti coloro che avrebbero potuto e voluto vivere ancora ma che ci hanno detto addio in questo modo così ingiusto, straziante ed inaspettato.

Lo spettacolo andrà avanti, da parte mia, dunque, promesso, anche se non sarà facile, ma devo provarci. Non perderò la mia serenità ed entusiasmo, munite d’ora in poi di una nuova, più forte e maggiore consapevolezza interiore, che già si fa sentire ansiosa di essere raccontata….

Vivrò in nome di chi resta, immensamente grata di ogni nuovo futuro giorno che mi aspetta, pure ricordando chi non c’è più!!!! Perché la vita è preziosa, essa continua e bisogna giustamente viverla in ogni caso. É una cosa che bisogna portare avanti anche per chi non può più farlo ora, purtroppo!!!!

Un bacione, vi voglio bene, sempre!!!

Elena

P.S.: Queste non sono le solite buone parole personali pronunciate in concomitanza con la Pasqua. In questo lasso di tempo avete imparato a conoscere qualcosa di Elena tramite il suo blog, e quando ci siamo incontrati ma non credo mi conosciate ancora a sufficienza da sapere che effettivamente quello che dico e che scrivo anche qui è una parte di me e cerco di mantenerlo davvero; in fondo penso di di aver vissuto personalmente una buona dose di prove ed imprevisti che mi hanno fatto capire bene cosa voglia dire vivere e permesso di diventare una persona abbastanza matura e forte in ogni situazione! Spero di continuare così!!!

venerdì 10 aprile 2009

Un giorno di dolore

«Quaggiù, ad un Oceano di distanza, il dolore si amplifica...e non si placa quel senso di impotenza, l'impossibilità di dare una mano, un piccolo aiuto a chi ha perso tutto...
Per quanto poco possa servire, vi siamo vicini con il cuore.
Luca & Diego

Credo di interpretare bene il vostro pensiero a cui mi associo pienamente così come allo stesso tempo a quello di tutta l’Italia in un giorno così triste come questo, proclamato di lutto nazionale per i funerali delle vittime, e voglio pubblicare qui, nel mio piccolo anche il mio più sentito e rispettoso cordoglio per le persone che purtroppo non ci sono più a causa del terremoto; in loro memoria, a mia volta, scelgo personalmente di recitare in silenzio una preghiera diretta, semplicissima ed universale a ricordo di tutti i defunti.

L'Eterno riposo dona loro o Signore

e splenda ad essi la Luce Perpetua,

riposino in pace.

Amen

giovedì 9 aprile 2009

Importante comunicazione di servizio!!! Elena cambia numero di cellulare! Togliete quello vecchio dalle vostre rubriche per favore, grazie!!!



A TUTTI I MIEI LETTORI!!!!

Con questo importante messaggio volevo avvisarvi ufficialmente e pubblicamente che entro breve tempo io sto per cambiare del tutto telefonino e numero di cellulare!

Ne consegue che il mio vecchio numero non mi appartiene
più ora poiché la Sim corrispondente a quel precedente recapito
telefonico è già stata, di recente, ceduta a un'altra persona!

Ricordatevi di togliere definitivamente dalla vostra rubrica il mio
vecchio contatto telefonico sopra menzionato e d'ora in poi non mandatemi più comunicazioni o SMS di nessun tipo a quel numero per favore, poiché
esso non è più mio, grazie!!!

Il mio nuovo numero personale e privato di cellulare vi sarà
prossimamente da me comunicato a stretto giro di mail non appena lo stesso sarà stato reso attivo.

Sperando vogliate prendere il più presto possibile buona nota di
quanto sopra esposto vi invio un abbraccio forte!!!

Elena Balasini

mercoledì 8 aprile 2009

Hey coniglietti,

oggi sono qua solo di passaggio, sarà una cosa breve il post odierno.

Scrivo adesso perché sono uscita dal lavoro con un’ora di anticipo, era una cosa già concordata, meno male da una parte, sarò a casa anche domani! Oggi mi sono alzata con un forte dolore a una gamba (la sinistra) tale che mi impedisce quasi di camminare anche solo facendo passi normali!

Ho bisogno di riposare, mi sento stanca e mi sa che un po’ di nanna pomeridiana non me la toglie nessuno, nonostante la giornata prometta bene come tempo ed è un peccato ma non ce la faccio a stare fuori, devo dormire!!

Ho letto su Facebook poco fa il tuo toccante commento Luca, in merito a quanto è successo in questi giorni in Abruzzo, deve essere una cosa che ha colpito molto anche voi, complice poi anche il fatto che siete lontani dalla patria in questo frangente dunque posso immaginare come vi sentiate!

Non avevo dubbi sul fatto che vi prodighiate nell’organizzare al vostro ritorno uno o più concerti di beneficienza, vi conosco abbastanza da sapere che questo è un desiderio spontaneo che parte dal vostro cuore!

Se la cosa sarà decisa limitatamente alle mie zone limitrofe vi dico già che ci sarò e ci sarei stata comunque!!!

Concordo con te un milione di volte associandomi a quanto scrivi sul tuo profilo, mio caro piccolo principe, e anche più quando dici che la musica può fare molto ed è più che mai in occasioni di performances di questo tipo che il suo potenziale valore spirituale viene notevolmente amplificato!!!

Un bacione tesori, buona giornata!!!!! A presto!!!

Elena

martedì 7 aprile 2009

Un pensiero morale ed economico ai terremotati dell’Abruzzo, naturalmente anche da parte mia!!!

Sono perfettamente a conoscenza, a proposito dei terremoti, del grave sisma che colpì il Friuli nel 1976 e che causò un sacco di morti.

Me ne hanno parlato in tanti ma io non posso ricordarlo, infatti non ero ancora nata! I miei genitori mi hanno raccontato che la scossa fu udita perfettamente anche nelle zone del mantovano e dell’Emilia.

Ora non vorrei dire una cavolata perché non ho vissuto la strage del Friuli, ma secondo me le zone colpite l’altroieri notte in Abruzzo sono state segnate in maniera ancora peggiore, forse! Ieri sera guardavo lo speciale di Vespa ed era una cosa straziante, veramente, si era davanti ai filmati di decine e decine di case e monumenti che parevano rasi da un bombardamento delle guerre mondiali, per non parlare della toccante e comprensibile disperazione della gente! Un evento che non può lasciare indifferente proprio nessuno e che scatena una sincera preghiera di conforto anche da parte di chi (ma questo non è il mio caso) non crede alla religiorne cristiana!

Naturalmente anche io nel mio piccolo farò qualcosa per contribuire economicamente non appena avrò la concreta opportunità di farlo, ma non mi fido per esempio dell’SMS da un euro. Conosco un sistema migliore e un po’ più nutrito!

La grande Ditta per cui lavoro chiede solitamente in occasione di gravi calamità naturali come queste ai propri dipendenti una trattenuta economica straordinaria (non obbligatoria) a titolo di aiuto da inviare alle popolazioni colpite ed è un mezzo sicuro e fidato per mandare sostegno concreto a livello di liquidità monetaria.

Rinuncerò più che doverosamente anche stavolta all’acquisto di un paio di CD per destinare volentieri questi soldi a chi ne ha bisogno, attingendoli direttamente dalla mia busta paga!!! E penso che anche Luca e Diego in questo caso saranno d’accordo con me!!!

A presto, con un saluto a tutti quelli che mi leggono!!

Vado a godermi questa splendida giornata di sole primaverile! É solo il secondo giorno che posso finalmente sedemi fuori davanti a casa mia per parecchie ore a leggere ascoltando nel frattempo anche tanta musica! Il clima migliore per far nascere i futuri post del mio blog!

Elena

lunedì 6 aprile 2009

Anche il mio risveglio di oggi è stato particolare e diverso dagli altri perché mia mamma mi ha subito avvertito del gravissimo sisma che ha colpito in maniera devastante l’Abruzzo stanotte, mamma mia, e anche se rischio di fare un off topic volevo in ogni caso dire quello che penso in merito a questo grave fatto appena accaduto!

Non potrei giurarci, forse sembra quasi assurdo ma io la scorsa notte nonostante fossi profondamente addormentata giurerei di avere sentito il mio letto tremare! Una sensazione leggerissima, pareva quasi un sogno,  durata però, nel mio sonno, parecchi sgradevoli secondi.

Non ne sono pienamente  sicura, ma può anche darsi, visto anche i miei colleghi di lavoro quando ne abbiamo parlato stamattina in uffucio dicono di aver percepito la sc0ssa;  in maniera lieve, ovvio, ma si è sentita anche da noi ieri notte!

Io non ce l’ho fatta a svegliarmi però dovete sapere che di solito  essendo una persona molto sensibile  vengo colta anche giorni prima da un presentimento strano che mi dice che qualcosa di grosso sta per accadere e mi è già successo più volte nell’arco della mia vita di rendermi conto con l’anticipo di qualche ora addidirittura dell’arrivo di un terremoto!

Saranno pure banali coincidenze, chiamatele come volete, però devo ammettere che tutto quello che di insolito  mi è accaduto  negli ultimi scorsi giorni mi ha fatto per esempio pensare ancora una volta che me la sentivo che doveva accadere qualcosa di grave, come in effetti è stato, purtroppo!

A parte le mie sensazioni personali, comunque, visto quello che è successo, l’unica cosa che mi sento di poter dire e ribadiscoseriamente anche qui è che bisogna essere contenti giorno dopo giorno di saperci vivi, qualunque cosa accada, è assolutamente fondamentale sapere prima di ogni altra cosa di avere la f0rtuna di alzarsi dal letto in salute,  circondati dai propri cari con le cose cui tengo maggiormente accanto a me e soprattutto un tetto ancora sulla testa! E solo per questo bisognerebbe avere sempre il sorriso convinto sulle labbra!

Io non starò proprio bene bene fisicamente, faccio fatica a muovermi però se non altro so che non sono paralizzata completamente in un letto o su una carrozzina, anche se mi muovo poco e piuttosto male. So che ho una professione responsabile, tanta cultura, mille interessi, il lavoro sicuro, sono intelligente, ho mille cose da dire e una vita sociale come qualsiasi altra persona della mia età, anche se più ristretta rispetto agli altri! Sono queste le cose più importanti ed assolutamente prioritarie!

A volte mi lamento anche io della mia vita è normale soprattutto  perché avverto molto il disagio motorio che mi fa sentire nettamente inferiore agli altri! Chiaro che se non ci fosse  stato questo problema di fondo la mia vita sarebbe stata totalmente diversa da come è effettivamente data la situazione in cui mi trovo a vivere, però…

Però poi sento che succedono periodicamente cose che inevitabilmente ti mettono in grado di renderti conto ancora meglio di quali siano le cose davvero importanti su cui fare affidamento e ci pensavo stamattina quando ho saputo del terribile terremoto in Abruzzo!

Se non altro io dopotutto sto bene di salute, a parte le gambe, grazie a Dio  sono fortunata ad avere nel mio piccolo “solo” qualche importante ed evidente problema di movimento, c’è chi sta molto peggio di me, come ad esempio, adesso tutta la popolazione colpita dal sisma di stanotte che  non ha più nulla e magari piange qualche caro a cui non si aspettava proprio di dover dire addio! Veramente drammatico!

Ciao tesori, scusatemi ma avevo un paio di cose che mi sembrava giusto esporre nel mio spazio e che volevo assolutamente dirvi; non potevo fare a meno di pubblicarle sulla mia pagina, perché a modo loro impreziosiscano e rendano ancora più importante e  serio il mio blog se possibile!  Un abbraccio grande, vi voglio bene!

Elena

Cari Luca e Diego,

ieri mi sono presa una giornata di “sciopero” come diceva l’immagine.

Non avevo voglia di scrivere niente, il mio morale non era al massimo ed ho pensato di passare una domenica lontana dal mio sito complice il fatto che ho eseguito nella mattinata l’aggiornamento a Internet Explorer 8 e dovevo verificare come avrei visto la pagina col nuovo Browser.

Ieri pomeriggio invece sono stata con la mia famiglia a Gazzo Veronese, una frazioncina che non vi sarà nuova, ma che è quasi anonima immersa nella campagna, che però era molto gradevole viste le mille sfumature che la natura in risveglio in questa stagione offre anche in un ambiente come questo!

Al ritorno da Gazzo sono passata a trovare Giovanni il mio caro padrino di battesimo (55 anni) cui sono molto affezionata da sempre, salvo però trovare la spiacevole ed inaspettata sorpresa di vederlo  fermo a letto con una gamba rotta in più punti a causa di una caduta a sciare.  Una frattura dolorosissima, pericolosa e molto seria, che è da poco stata corretta con un brutto intervento di oltre 5 ore che è stato eseguito appena dieci giorni fa a Borgo Trento!

Meno male che comunque tutto pare essere andato per il meglio per questo mio caro parente! Giovanni non sapeva ancora che io sono una vostra fan accanita, (putroppo ho occasione di vederlo molto poco, due volte l’anno se va bene) ma anche lui vi conosce di fama naturalmente! É stato contento di apprendere che vi seguo con enorme affetto, e mi ha detto che vi ha anche visto da lontano, tra un mare di ragazzine, un venerdì mattina, di recente,  poco prima che  voi partiste in cui lui si era recato a Verona in città per lavoro!

É stata una domenica diversa dalle altre anche se non particolarmente brillante nel complesso!

Volete sapere una curiosità? 

Mentre percorrevo la strada per il ritorno a casa ieri sera mi è capitato di incrociare sulla strada la mia auto con una bellissima Ford stile Anni 30 perfettamente funzionante, nuova di pacca, eccezionale, che ricordava vagamente, tanto per fare un esempio lo stile impeccabile e lucidissimo del particolare qui sotto:

Beh, è stato un semplice istante, un lasso di tempo brevissimo sono quei momenti che il tuo sguardo fa appena in tempo a rendersi conto meravigliato di quello che vede, che ciò che lo colpisce è già sparito e ti pare quasi di avere sognato! Ma non ho dubbi, quella macchina d’epoca, lucidissima, mozzafiato, l’abbiamo vista davvero perchè con me ieri c’erano anche mamma e papà, testimoni di ciò che abbiamo avuto la fortuna di vedere passare accanto a noi per strada!

A dire la verità ho immediatamente avuto la personalissima sensazione di scorgere proprio voi due seduti sui sedili di quel prezioso cimelio ricchissimo che sapeva da matti di storia! Questo ha lasciato sul mio volto il sorriso più bello della giornata, quello che segnerà per sempre nei miei ricordi futuri, il giorno di ieri,  domenica che precede la Pasqua! Vi ho pensato entrambi in perfetto abbigliamento conosono a quel periodo ormai lontano, con Luca alla guida, mentre sporgete un braccio sorridenti in segno di festoso saluto! Wow!!

domenica 5 aprile 2009

 

sabato 4 aprile 2009

«...Se cercherò qualcuno
per ritornare in me
qualcuno che sorrida un po' sicuro
che sappia già da sè
che non finisce mica il cielo 
e se è la verità
possa restare in questo cielo
Finché ce la farà…»

MIA MARTINI - 1982

Perché proprio il 16 maggio 2009? I miei piani per quel giorno sfumano ancora prima di prendere vita, uffa!!!

Questa volta non me la sento proprio di cominciare nella solita maniera,  arriviamo subito allo spinoso e antipatico dunque che mi tormenta dalle 17 di ieri nonostante non abbia certo voglia di arrabbiarmi ancora, direi che per questa settimana ne ho a sufficienza!

Mamma ieri pomeriggio che ha assistito alla puntata di TRL con me si è subito preoccupata perché nel giro di due secondi come ha sentito il vostro nome in quella data ha visto sparire fisicamente di colpo dal mio viso tutto l’entusiasmo che già stavo pregustando per quel giorno, con esplicito riferimento alla serata/nottata che non avrei certo voluto passare davanti alla TV, ci sto già troppo di solito! Sono molto delusa a dire il vero!!!

Allora, credo che Simo84 e Catia di Rubiera tanto per citare due nomi a caso abbiano già capito cosa probabilmente può darmi enorme fastidio oggi anche se non ho la forza per protestare più di tanto e poi non servirebbe a niente comunque. Mai notizia Sonohrina fu spiacevole come quella che è stata data ieri pomeriggio,  antipatica per me perché mi ero ripromessa un sacco di cose da fare in compagnia con le altre in quel giorno e invece salta tutto lo so già, porca miseria!

Diciamolo, bimbi, ho sperato fino all’ultimo che non foste ospiti ai prossimi TRL awards, ma non perché non desideri vedervi,anzi!!! Peccato che il destino ha deciso diversamente.  Sempre che non accada qualcosa che sposta fortunatamente  il giorno della programmazione ed è l’unica speranza a cui ancora mi attacco da povera illusa!!!!

Quello che mi da maggiormente ai nervi è la data di messa in onda, presumo in diretta da Trieste, ovvero questo stramaledetto giorno del 16 maggio che manda in fumo i miei piani! Quello in cui teoricamente avrei dovuto darmi alla pazza gioia e fare tutte le cose che ancora non ho fatto in 30 anni perché è il giorno del MIO COMPLEANNO!

Dico questo non tanto (come si potrebbe pensare in un primo momento) perché avevo pensato di venire a festeggiare in una birreria veronese, cosa che non avrei fatto comunque poiché alla fine perchè per un motivo o per l’altro non sarebbe venuto nessuno perciò era un’idea che avevo  scartato quasi subito anche se aspettavo il momento buono per dirlo!

Io volevo uscire con le mie amiche il 16 maggio e invece per colpa del fatto che ci sono questi famigerati TRL Awards con voi nel cast neanche Simona a questo punto verrebbe probabilmente!

E io avrei fatto festa di sera, fuori casa un po’ per non creare scompiglio ai miei un po’ per non vedere sempre le solite 4 facce avvantaggiata dal fatto che è un sabato quel giorno dunque potete capire!

E invece ieri la notizia che stavolta sa di sgradevole accidenti…

TRL AWARDS ZERONOVE

16 MAGGIO

IN DIRETTA DA TRIESTE

OSPITI SONOHRA!!!

Spero solo che in questo mese e mezzo capiti un suggerimento buono o una soluzione alternativa, io contavo molto su questa data, soprattutto quest’anno perché i trenta capitano una sola volta nella vita e sono ancora più significativi per tutto quello che ho dovuto affrontare finora!

Odio pensare all’idea di dover anticipare/posticipare l’uscita per il mio trentesimo  compleanno causa TRL Awards in onda proprio quella sera! Non avrebbe senso rimandare, il compleanno capita in un giorno solo e va festeggiato nella data convenuta è più bello, non prima o dopo, sarebbe ridicolo!

Allo stesso tempo non concepisco l’idea di non potervi vedere in TV quella sera anche se la voglia di uscire è forte, fortissima, impellente! É chiaro che sareste stati almeno col pensiero o in altro modo, una delicata componente dei miei festeggiamenti, ovvio!!!

Diego e Luca (assieme): “Ehy, donzella, riprenditi subito il tuo entusiasmo, è un ordine! Andiamo, se la memoria piena di impegni non ci tradisce anche quando abbiamo suonato a Fiorano dicevi che non saresti venuta per niente al mondo e poi invece ti abbiamo visto bene tra il pubblico ed è anche successo ciò che subito non avresti mai sperato no?! Noi ti consiglieremmo di attendere con fiducia e pazienza, c’è ancora tempo e a  tutto c’è inaspettato rimedio in fondo no???!!! Sai meglio di noi che non bisogna mai dire mai, no? Chissà…

Diego: “Qualcosa mi dice che non ti devi preoccupare sarà in ogni modo un giorno indimenticabile, pieno di pace quello del tuo trentesimo compleanno, vedrai !!!”

 

venerdì 3 aprile 2009

Uno strano sogno chiarificatore…

Hey fratellini,

oggi sto molto meglio moralmente, una bella dormita notturna mi ha fatto bene! É stato un sonno regolare, intenso e rigenerante che ha lasciato il posto a una sana scia di buonumore mattutino destinato a durare tutta la giornata.

É probabile che debba tutto questo anche a un sogno piuttosto strano che ho fatto stanotte. Sarà stato l’insieme delle emozioni altrettanto bizzarre vissute in questi ultimi tre grigi giorni, la stanchezza, il riviviere spiacevoli ricordi. Sarà stato lo stupore per la telefonata di ieri o che altro non saprei dire comunque fatto sta che la scorsa notte ho fatto questo sogno quasi ridicolo che però è servito e mi ha fatto capire un sacco di cose su come agire con la mia ex compagna di scuola.

Mi succede pochissime volte, di sognarvi anche di notte eppure stavolta è accaduto, lo garantisco sul fatto che ci siamo incontrati di persona più volte!

Ho sognato di avervi entrambi visti seduti su una panchina, mentre reggevate, assieme, con una mano ciascuno un grosso libro rosso con i caratteri color oro sulla copertina ed eravate intenti a leggerlo a turno ad alta voce.

Non me ne sono resa conto subito, era un’immagine dapprima confusa, come la maggior parte dei sogni di solito, poi ho capito che quel libro lo conosco benissimo a menadito; ce l’ho in casa in versione rigorosamente integrale, ed è illustrato all’interno con le tavole di Giorgio De Chirico. Appartiene alla mia famiglia da più di trent’anni.

Stavate leggendo proprio lui, un romanzo mitico, forse il pilastro basilare di tutta la letteratura italiana moderna, da molti (eccetto me che ho saputo subito apprezzarlo a fondo sin dalla prima parola per ciò che si proponeva di insegnare ai lettori) considerato erroneamente una palla tremenda.

I PROMESSI SPOSI

di Alessandro Manzoni

Mi sono persa in sogno ad osservarvi meravigliata e divertita mentre leggevate; la vostra espressione era concentratissima sul testo e anche le vostre voci parlando normalmente rendevano assai bene lo svolgersi progressivo della storia in ogni suo particolare, quasi avessi tramite lei davanti allo sguardo, man mano, in carne e ossa uno a uno, i vari personaggi del racconto.

Poi dopo un lasso di tempo che non saprei quantificare (si sa i sogni sono sempre bizzarri) tu Luca hai ceduto a tuo fratello l’onore di tenere il libro con entrambe le mani e tenevi lo sguardo volto verso quelle grandi pagine che mi sono state così vicine e familiari soprattutto ai tempi della scuola.

Ed è poi successa una scena per me molto strana, il cuore del mio sogno, che allo stesso tempo ha chiarito tutto!!!!

La tua espressione Diego si è fatta ancora più seria e ferma, hai abbassato in un istante di silenzio gli occhioni sulle pagine del suddetto libro e socchiudendoli un attimo hai pronunciato con grande enfasi il verso che a prima vista ho sempre ritenuto come il più minaccioso di tutta l’opera manzoniana, che quasi mi faceva trasalire di paura quando leggevo il libro.

Ho ancora bene impressa nella mia mente la tua voce bassa Diego, un po’ timida, composta, seria e fermissima nel tono mentre recitava scandendole bene queste famosissime parole:

- Or bene, - gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, - questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai.-

E tuo fratello che ti seguiva zitto con lo sguardo altrettanto deciso e solenne!

Poi ricordo che mi sono svegliata di colpo sul far del mattino, con una leggera paura ed agitazione generale, il cuore batteva forte ma si è calmato quasi subito, ho avuto il tempo frattanto di rendermi conto del significato proprio del mio sogno prima di riaddormentarmi rapidamente.

Ora ho tutto chiaro, tamite i versi manzoniani letti da voi ho deciso che a parlare siamo bravi tutti, è troppo facile per la mia ex compagna chiedere il mio perdono così con una telefonata gentile, piena di stupide moine, dopo una vita.

Ho deciso che non darò una seconda possibilità alla ragazza che era in classe con me, non la merita.

Come leggevi tu nel mio sogno, Diego, dunque: “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai”. E così agirò, promesso!

Grande Diego, perché inconsciamente con tuo fratello ti ho immaginato nelle vesti di emozionante lettore, hai dato saggiamente voce alla verità.

Ma soprattutto mi inchino doverosamente commossa al mitico Manzoni, lo sento che indirettamente il grande scrittore milanese ricambia il mio immenso affetto degli anni di scuola per il suo romanzo più famoso, un sentimento sincero ed immutato negli anni per Don Abbondio, Padre Cristoforo, Il Cardinale Federigo, Renzo, Agnese, Lucia Don Rodrigo, & Co. E il sogno della scorsa notte lo dimostra!!

Se davvero questa ragazza provava ammirazione per me in fin dei conti non mi avrebbe preso in giro per cinque anni continuamente è inutile che tiri fuori a undici anni di distanza ogni sorta di rimpianti per ciò che non è stato tra noi, con quel falso encomio o scusa verso di me perché non ci casco, mi dispiace. L’esperienza insegna!

Il passato è passato ma non si cancella sorry. Se effettivamente voleva in fin dei conti mantenere veramente amicizia con me doveva cominciare a comportarsi bene nei miei confronti fin dall’inizio, quando era in classe con me e davvero ne aveva l’opportunità concreta, occasione che ha sprecato fino all’ultimo dimostrandomi infatti il contrario. Meglio non fidarsi, dunque! Il proverbio dice che “chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova”.

Piuttosto concentro tutte le mie energie attuali ed esco una volta di più con mia sorella, Simona e le altre Sonohrine ma almeno lì sono sicura che posso contare su un’amicizia vera, presente, solida, impregnata di affetto, quello autentico, che arriva dal cuore. Preferisco un milione di volte scorazzare per Verona o dove ci pare con loro a suon di allegria e risate! É questo che devo fare!!! Me lo avete praticamente detto anche voi in sogno no? Avrò tutto di guadagnato, giusto???!!

Del resto, lo dicevo, la nostra vita ci interroga sempre prima o poi, tutti siamo costretti a rendere conto dei nostri errori un bel giorno. Possiamo cercare anche di sfuggire alla nostra esistenza e fingere che non sia successo nulla ma questa ci rincorre e ci presenta il conto periodicamente, sia delle azioni buone che delle cattive, punendoci per i comportamente scorretti. E questo è successo anche alla mia ex compagna! Solo che se ne è resa conto solo adesso, forse, ma è troppo tardi!

Bene ragazzi, adesso sono più serena, bisogna guardare avanti, l’avete letto ho preso la mia decisione che lascia ampio e luminoso respiro a un tranquillo week end!!! Scusate il tono diverso dai miei soliti post ma sfogarsi fa molto bene e non bisogna mai tenersi tutto dentro, è la cosa più sbagliata che una persona possa fare, si deve avere il coraggio di parlare, dire la propria, farsi sentire!!!

Chiuso definitivamente il polemico discorso ex compagne di scuola su queste pagine, nonostante lo scombussolamento personale che ho avuto posso dire ora di avere chiare molte cose e ne sono enormemente felice, scrivere qua è stato un enorme aiuto! La vita, la cultura, l’esperienza e la saggezza che ho accumulato negli anni hanno fatto il resto!!!

Un abbraccio figlioli, siete preziosi per me! Vi giunga come sempre, unito al mio più sincero grazie, vi voglio bene!!!

Elena

giovedì 2 aprile 2009

Una strana telefonata da una persona poco gradita! E adesso cosa faccio? Luca, Diego aiutatemi!!!

Cari Luca e Diego,

lo so sono un po’ in ritardo col post di oggi, ma vi spiego subito perché. Vi avevo detto di sentirmi un po’ nervosa l’altroieri, ricordate? Questo non era altro che un segno premonitore di ciò che è appena successo! Lo sapevo!!!

Si è effettivamente verificata una cosa quasi incredibile, poco fa, difatti, che nel suo piccolo mi ha semplicemente sconvolta. Ho ricevuto una telefonata oggi. E non potevo fare altro che raccontarlo subito a voi per cercare di stare un po’ meglio per quanto possibile.

“Una telefonata allunga la vita….”

diceva lo sponsor di un divertentissimo spot con Massimo Lopez di quando andavo ancora alle medie. Già, mi hanno telefonato. Niente di più normale, dunque, all’apparenza a prima vista, di telefonate se ne ricevono ogni tanto a casa mia, solo che alcune, come quella che mi hanno fatto oggi ti lasciano esterrefatta, veramente non sai cosa dire. Rimani spiazzata.

Mi viene da ripensare, con un istante di rimpianta gioia alla storica telefonata ricevuta qualche mese fa in cui la mia cara amica Simo84 con la voce rotta dall’emozione mi annunciava la vittoria al vostro Meet And Greet per il concerto di Fiorano. Il tipico esempio di telefonata che mi ha messo addosso i brividi di felicità sulla pelle, lo stesso tipo di sensazione che sento anche adesso a dire il vero ma in modo contrario.

Ora ho una forte sensazione quasi dolorosa di rancore, agitazione, rabbia, mista a sgradevole stupore e voglia di ridere addosso. L’unico modo che ho per sfogarmi subito è parlare a voi, scrivere l’ennesimo pensiero perché questa è la mia pagina ed è pronta ad accogliere quanto ho da dire e serve a farmi sentire meglio!!!

Dopo undici anni che non ci sentivamo più oggi pomeriggio ho ricevuto la telefonata inattesa di una ex compagna di scuola delle superiori che guarda caso ripiomba dal nulla così, ìmprovvisamente, che strano!!! Vi giuro stavo per mettere giù il telefono perché pensavo avesse sbagliato numero, non l’ho riconosciuta nella voce! Dico davvero!

Poi ho capito chi era e per puro spirito di immensa educazione da parte mia abbiamo parlato insieme per quasi un’ora, non mi andava di essere scortese dopotutto.

La cosa però mi ha provocato solo sofferenza interiore, ho riaffondato la mente pur non volendolo in vecchi ricordi dolorosi, perché non andavo affatto d’accordo con le compagne delle superiori, e questo ve l'’ho già detto poco tempo fa no? Specialmente quella che mi ha telefonato oggi poi era tra le più cattive, non ho paura o vergogna a dirlo pubblicamente al mondo sulla mia pagina. Erano stupide bullette sempre pronte a torturare moralmente me che ero la più debole, prendermi in giro, tra noi non correva affatto buon sangue.

É stato un periodo morale bruttissimo per me. Ero esasperata e avevo anche pensato di ritirarmi da scuola addirittura, a pochi mesi dalla fine della quinta. Non vedevo l’ora di smettere di studiare per voltare pagina, liberarmi di loro e l’ho fatto definitivamente all’alba di quel favoloso 10 luglio 1997, giorno in cui ho sostenuto l’Esame di Maturità orale, la prova conclusiva degli esami di stato.

Ora, dopo quanto è appena accaduto potrete capire che la mia mente è una confusa accozzaglia di brutti ricordi ed attuali legittimi interrogativi. Mi chiedo, sono seriamente stupita, preoccupata, anzi mi rivolgo a voi e ai miei lettori la fuori. Perché secondo voi questa ragazza che bene o male ha condiviso con me cinque anni di vita e non faceva altro che conportarsi male verso di me ha avuto la faccia tosta di telefonarmi oggi dopo undici anni di silenzio? Mah!

Devo ammettere che la mia compagna è stata carina stavolta, gentile, mi ha parlato bene e ha anche ammesso di sentire nostalgia (di cosa? Di tutto quello che mi dicevi deliberatamente in faccia per cinque terribili anni sei giorni la settimana tesoro? Poverina!!!) e ha ammeso di essere stata molto, troppo scorretta all’epoca con me (- brava, complimenti a trent’anni quasi te ne sei accorta, finalmente era ora, meglio tardi che mai, vero?) e di questo dice di essere molto dispiaciuta, aveva voglia di sentirmi e mi ha chiamata dopo essersi fatta dare il numero da un mio conoscente.

Io no, ovvio non avrei mai voluto sentirla neanche dipinta ma è mio dovere fare buon viso a cattivo gioco essendo sempre educata anche con la più fetente delle persone, lo dice il decalogo del bravo ragioniere e il fondamento dell’educazione. Giusto?

Io le ho parlato sincera, educata ma ferma, si sentiva nella voce che dentro al mio cuore è rimasta una ferita aperta talvolta ancora sanguinante quando ci penso anche se la vita mi ha offerto nuovi sbocchi, nuove strade, prove, opportunità, soddisfazioni.

Non escludo che le persone possano sempre cambiare e rendersi conto dei propri gravi errori commessi in passato, però la cosa mi sa tanto strana sapete? E continuo a chiedemi adesso con che diritto questa qui si è permessa di telefonarmi dal nulla dopo così tanto tempo. Cosa vuole da me?

Non le ho certo risparmiato (sempre gentilmente però) il ricordo, in alcuni punti fermi della nostra conversazione, di tutto il male che mi hanno fatto allora e per cui io ho parecchio sofferto. Certe cose ti segnano per sempre e non si dimenticano anche se poi trovi il coraggio di voltare pagina. Questo è stato il caso anche delle mie compagne di scuola tra cui questa tipa che mi ha telefonato oggi.

Parlando con questa ragazza che ha la mia età ho capito che anche la sua vita è stata poi toccata da seri, gravi avvenimenti personali all’indomani del nostro diploma. Non godo del male degli altri però ho capito che una giustizia prima o poi arriva per tutti. La vita ci mette sempre alla prova, nei modi più svariati.

Chissà, in fondo forse ha capito che ha davvero sbagliato con me, si è pentita (mi sa difficile però) vorrebbe scusarsi con me ora e ricominciare a ricostruire un’amicizia. Ma se lo merita secondo voi?

Luca, Diego, cosa devo fare io a questo punto? Mi devo fidare, credere alle sue parole, considerato il fatto che in circa un’ora oggi abbiamo grosso modo riassunto gli eventi salienti di undici anni di fatti accaduti nelle nostre rispettive vite?

Se vuole ricontattarmi le ho dato il mio numero di cellulare per educazione, con la promessa di rivederla volentieri, ma è stata solo una frase di cortesia, non provo nessuna voglia di rivedere una persona di questo tipo che mi ha fatto solo male in passato.

Ragazzi, aiutatemi, questo interrogativo mi sta logorando e non è una bella sensazione. So che voi mi siete costantemente vicini con la vostra musica anche in questo strano pomeriggio della mia vita che si rivela così particolare, cosa devo fare adesso con la mia ex compagna? Le do opportunità di rivedermi o lascio perdere, considerato quello che c’è stato di negativo fra me e le compagne e che non riesco a dimenticare?

Forse ho sbagliato pure io nei loro confronti, ma non posso dire di essere mai stata trattata bene da queste persone, anzi! E lascio perdere perché annoierei chi mi legge e mi sentirei ancora peggio di come sto adesso! Mai rivangare cose brutte!

Veramente mi sembrra una barzelletta, quasi mi scappa da ridere, ma ho anche voglia di piangere al ricordo di sgradevoli episodi che non potrò mai dimenticare anche se è passato tanto tempo.

Meno male che ci siete voi pronti ad ascoltarmi è la cosa più importate di tutte ed è per questo che vi dico ancora una volta grazie dal più profondo del mio cuore che oggi è ancora sconvolto, veramente!!!! Non vedo l’ora di andare a nanna credetemi!!!

Vi voglio bene, boys non scordatelo mai, so che potrò sempre contare sulla vostra forza morale!!!! Qualsiasi cosa succeda!!!

La vostra Elena

P.s.: Le foto delle mie classi superiori? Le ho letteralmente bruciate, nel vero senso del termine, tanto tempo fa, all’indomani del mio diploma! Non sto scherzando, l’ho fatto davvero, di nascosto, per evitare che me lo impedissero!!! Ma vi giuro che quel gesto all’apparenza brutale e cattivo era ampiamente giustificato, cosa di cui non mi sono mai pentita! Proprio io che tengo così tanto ai ricordi! Ed è stata la prima azione che ha permesso al mio morale di rinascere completamente!!!

mercoledì 1 aprile 2009

Primo aprile!

Un pensiero sentito e speciale

ai due pesciolini più teneri di questo mondo,

nel loro giorno più allegro….

user43494_pic31707_1226952127

«É la forza della vita
che ti insegna a non mollare mai,
anche quando sei sul punto
di dire basta.»


(Ambrogio Fogar)