venerdì 17 aprile 2009

Carpi, 30 giugno 2009! Aspettatemi ragazzi, ci sarò!!!

Cari Luca e Diego,

da quando ho deciso di dare vita a questo sito in cui vi scrivo (mamma mia è già quasi passato un anno anche se non sembra, forse) mi sono sentita come se invece di avere uno spazio personale pubblico che possa essere letto da tutti, abbia allo stesso tempo potuto inaspettatamente recuperare una cosa dolcissima. Un oggetto quasi tangibile che durante la mia adolescenza mi stava molto a cuore. Il diario segreto.

Lo so che può essere un controsenso a prima vista, data la funzione primaria del blog su Internet, oggi cioè quella di comunicare un pensiero a tutti gli altri utenti. Per diario segreto però io intendevo in effetti proprio quelli atti allo scopo, in forma di libro che una volta avevano solo pagine bianche, spesso nemmeno con le righe prestampate sopra e che si compilavano sempre rigorosamente a penna, almeno fino a quando ero giovane io. Si chiudevano infine ogni volta ermeticamente col lucchetto. Me li ricordo bene! E guai a perdere di vista la preziosa chiavetta, per carità, ti sentivi semplicemente persa, tanto che per maggiore sicurezza le chiavettine (erano sempre due) te le dovevi legare al collo su una catenina d’oro, di quelle da non togliere mai, possibilmente, per poter proteggere i tuoi segreti da tutti gli sguardi curiosi, più temuti ed indiscreti!

Già, perché, sapete, a mio avviso in questo mio sito virtuale c’è comunque molto di un diario segreto antico.

Mi piace raccontare sinceramente cose che in fondo, parlando onestamente, forse non sarei mai in grado di spiegare così liberamente come faccio qui a voce alta, alle persone che mi vivono assieme. Il computer mi aiuta in un certo senso a superare, mantenendolo protetto, quel velo di imbarazzo e timore che ho sempre avuto del giudizio altrui, la paura di esprimere il mio parere sincero, e dico questo in generale. Naturalmente qui, parto dal lieto presupposto principale che tutto ciò (anche di vero ed assolutamente personale magari) che decido di narrare ogni volta abbia voi come filo conduttore nonché speciali destinatari delle mie missive.

Ecco, appunto vi dicevo, questo sito è per me dopotutto anche una sorta di omaggio ai veri e propri diari segreti di una volta, che mi mancano molto e ho scritto anche io molto volentieri ai tempi delle Medie, quelle pagine genuine che solitamente avevano un valore affettivo personale molto sentito e particolare perché erano intima parte di te e che potevi riempire quanto e come volevi, che tenerezza!

Negli ultimi due giorni, come avete visto ho pensato di prendermi una breve, brevissima pausa coi post e questo mi ha fatto più che bene moralmente anche se so che in un certo senso sarò forse mancata, seppure solo un pochino a chi mi legge ogni giorno, in cerca di un sorriso.

Ho avuto l’ottima idea, in pratica, di fare il simbolico gesto di riporre temporaneamente, in sostanza, con ogni cura, il mio affezionatissimo diario moderno e virtuale in un luogo sicuro, con la consapevolezza interiore, segreta ed innata che lo avrei riaperto di sicuro quanto prima con immutato, goioso, rinnovato entusiasmo; proprio il sentimento che sto riponendo ora in ogni parola che scrivo, con l’animo colmo di felicità che vorrei, se solo ciò fosse concretamente possibile poter trasmettere a tutto il mondo!

Anche i più grandi autori si sono spesso giustamente concessi un periodo di rigenerante “stop” tra uno scritto e l’altro, e devo dire che anche nel mio caso ho avuto ottima idea, seppure la mia assenza qui non sia durata che qualcosa come quarantotto ore appena. L’importante è riposarsi, non importa quanto. Difatti, in questi due giorni non sono infatti mancate finalmente anche favolose notizie, tra cui…..

Naturalmente, già a partire da adesso ne approfitto per dirvi subito (e rendere pubblica allo stesso tempo questa cosa) che farò l’impossibile per essere a vedervi a Carpi il 30 giugno assieme con le altre per il vostro concerto di beneficienza pro-terremotati!

Che bello! Inutile dire che tutto ciò che mi sento di dire ora, in proposito, è solo che io sono molto, molto felice di questo, il mio destino mi sorprende premiandomi ancora una volta, evidentemente.

Incrocerete con ogni probabilità di nuovo il mio cammino molto presto e io attendo l’ennesima occasione per vivere delicatamente ancora la vostra musica sentita dal vivo e accogliervi dentro di me a nome di chi non sarà con me quella sera, donandovi tutto l’affetto sincero che meritate.

Vi voglio bene ragazzi, sempre, da matti!!! Un abbraccio, statemi bene!!!

Elena

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