sabato 28 febbraio 2009

Stiamo preparando ben bene la mia casettina,
Domani da me si svolgerà una festa
di complenno in piena regola
in cui regneranno compagnia ed allegria
anche se il festeggiato non sarà presente fisicamente,
sono sicura che lo sarà in spirito, vero?
E fra qualche ora l'ambiente che mi circonda sarà gradevolmente
impregnato da un forte profumo aromatico di torte salate
cotte in forno!!!!
Vi è venuta fame eh?
Elena

venerdì 27 febbraio 2009

27 febbraio. Un giorno di grande festa per te ma anche per chiunque ti senta accanto a sé…..


«…la vita è una bella
donna che si da
soltanto a chi
la tratterà
con più ottimismo….»

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«Poesia leggera,
questa sera
la respiro insieme a te,
come fosse aria….»

ilpiccoloprincipe

Buon compleanno

Piccolo Principe!

Elena


mercoledì 25 febbraio 2009

Tesori,

stavo pensando che oggi ne abbiamo venticinque, si venticinque del mese di febbraio….

Un attimo, effettivamente avrei pronto l’ennesimo post da scrivere, ma stasera non ce la faccio, non ne ho la forza, in questi giorni sto lavorando come una matta, mi fanno fare ore in più perché c’è bisogno e se da una parte questa è un’ottima cosa visti i tempi preoccupanti per l’economia generale attuale, significa che il mio posto di lavoro come impiegata è al sicuro e di cassaintegrazione non se ne parla neanche lontanamente e mai se ne è accennato per il nostro settore. Meno male! Dall’altra parte però arrivo a casa decisamente stanca, parecchio stanca che non ho la forza di piazzarmi qua davanti per più di tanto! Tutte cose che si sopportano molto volentieri pensando che molto personale delle aziende del reggiolese, anche grosse, non se la passa benissimo. In fin dei conti questa è stata una giornata impegnativa ma ricca, decisamente positiva ed è sempre bello quando questo accade, quando mi sento impegnata e seriamente utile alla collettività vado a letto più contenta e piena di energia per affrontare il giorno seguente!

Tornando al mio post che volevo scrivere vi dico che rimanderò tutto addirittura e direttamente a venerdì, è meglio, specialmente dopo che avrò avuto una notte serena e una bella dormita un po’ più lunga del solito….

Eh sì, questo venerdì sono straordinariamente a casa tutto il giorno in riposo dovuto (non ferie o altro) che mi viene concesso avendo già lavorato nel pomeriggio anche le 4 ore che dovrei fare quella mattina. Non so se vi ho detto in passato che lavoro part- time (a parte il mercoledì che sono sempre in servizio anche il pomeriggio) dunque il mio turno di lavoro in generale è per solo mezza giornata; vediamo se trovo tempo, perché devo dare lezione ai miei studenti il pomeriggio e anche domani che è giovedì sarò di sostegno eccezionalmente sia la mattina che il pomeriggio in ufficio, dunque non vi prometto nulla, ma ci provo!

Cosa volevo scrivere? Non posso anticiparvelo adesso, non è giusto!!! Bisogna anche saper attendere con la dovuta pazienza; le attese sono spesso importanti secondo me perchè regalano maggior gusto alla nostra vita, voi cosa ne pensate????!!!

Ciao grandi gioie mie, vi voglio tanto bene, un bacio immenso ciascuno, sulla guancia!!!!

Elena

Un giorno senza un sorriso

è un giorno perso.


(Charlie Chaplin)

martedì 24 febbraio 2009

Elena, Carnevale 1988, how many time has gone….

Elena Carnevale88

Elena live @

«Due Stelle

Music Hall »

Reggiolo

Reggio Emilia

Febbraio
1988

Le partecipanti alla festa per Luca in programma domenica 1 marzo sono gentilmente pregate di contattarmi al più presto in privato per favore, grazie!!!

Approfitto del mio sito per lanciare pubblicamente una richiesta diretta alle previste partecipanti della festa che si terrà in onore di Luca Fainello domenica 1° marzo a casa mia.

L’orario di ritrovo presso la mia

«maison» è

previsto dopo le ore 17.00, perciò

tutte da me solo nel

tardo pomeriggio, ok?!!!

La predetta festa si trasformerà

dunque in una cena tutte in

compagnia ed allegria!!!

Chi vuole può contribuire di

propria iniziativa portando

(oltre al festeggiato, possibilmente)

salatini, dolcetti,

stuzzichini, patatine, bibite

e simili, io e mia sorella mettiamo la

casa, l’ambiente, la voglia di stare

insieme e facciamo delle

torte salate.

Siete cortesemente pregate di

contattarmi in

privato entro venerdì 27 febbraio

via mail o

cellulare e farmi sapere come

intendete dividervi i compiti, al solo

scopo di organizzare con la mia

famiglia, una migliore riuscita

collettiva e generale della festa,

grazie.

lunedì 23 febbraio 2009

Le mie impressioni su Sanremo 2009? Niente altro che una carrellata personale costruita di vecchie glorie sanremesi! Per il resto vuoto e tristezza infinita l’ultima edizione all’Ariston! Una pena!!!

Cari Luca e Diego,

Cooosaaaahhh?

Mi prendete alla sprovvista tesori, davvero, casco dalle nuvole!! Perché, Sanremo è già finito? Veramente? Scherzate?

Non vi sarà difficile capire cosa ne penso dato quello che ho scritto sopra!!!!

A dire il vero l’edizione di quest’anno (così strombazzata per gli ascolti record di Bonolis) è stato uno sciopero in casa mia osservato in modo assoluto e feroce sotto ogni punto di vista! Me ne sono completamente disinteressata e nella maniera più totale!!!!

Se non altro l’anno scorso, a parte il fatto che il mio destino vi ha delicatamente portato ad incrociare con la vostra musica definitivamente il mio cammino (accade di rado ma succede si dica anche che “una volta è per sempre” ed è stato anche il vostro caso con grandissima gioia da parte mia) c’era anche Sergio Cammariere che mi è piaciuto da matti, con la sua canzone che adoro e che già avevo addocchiato alcuni anni fa all’Ariston con un altro brano, Sergio è ottimo maestro del jazz di cui sono fan, tra molti altri!!

E oltretutto non dimentico certo che proprio loro i Duran Duran hanno partecipato come ospiti stranieri per cui non avevo motivo di perderlo, cosa che infatti non ho fatto, perché se fosse stato altrimenti forse non esisterebbe neanche questo sito oggi, non vi sembra?

Ma quest’anno nisba, davvero!

Con la “botta” dolcissima sacrosanta che ho preso l’anno scorso grazie a voi mi sa che ci rimetterò un bel po’ a riprendermi veramente!!!! Chiedermi di vedere Sanremo quest’anno, con ciò che per me è stata l’insignificante e per niente stimolante formula proposta da Bonolis sarebbe stato troppo, calcolata anche la vostra assenza e il cast che ho subito ribattezzato come praticamente «da vomito», scusate il termine poco consono, ma ci vuole, non conosco parola migliore!!

Non ricorderò NULLA di questo Sanremo, promesso, orgogliosamente! Lo giuro! Neanche un artista che mi abbia fatto venire voglia di guardare anche solo pochi secondi di TV! Del resto, quest’ultima fino a prova contraria esiste anche per rimanere spenta (il che non fa male qualche volta) o per cambiare canale quando qualche trasmissione non piace, e niente avrebbe potuto costringermi a guardare il Festival quando quest’anno già da tempo avevo affermato di non volerlo seguire per nulla, no?

Bonolis?

Niente scuse, ascolti brillanti o chissà che altro, lui rimarrà per sempre ai miei occhi solo ed esclusivamente il mitico e spensierato conduttore di Bim Bum Bam, trasmissione felice e pomeridiana d’altri tempi! Punto e basta!!!

Luca: “Ma allora, se non hai visto sanremo come ricorderai il Festival in questo 2009 quando dovrai raccontarlo ai più giovani?”

Semplice tesoro, dirò che il mio festival 2009 è stato composto da tutte le canzoni uscite nelle vecchie edizioni di quella famosa manifestazione (esclusa questa, una delusione) che mi sono piaciute e mi sono rimaste nel cuore. Voi conpresi, naturale, ma se devo elencarle tutte le canzoni a cui penso non finisco più!!

Nel mio personale Sanremo 2009 allora non c’è anno, numero di edizione, conduttore o epoca che tenga, a vincere nel cuore di Elena è una carrellata di musica sanremese passata che è storia e non avrà età mai sottoforma di canzoni le quali ritengo siano semplicemente bellissime, a dir poco, parte di me!

Perché Sanremo è Sanremo, così dicono, è vero, ma per carità NON l’edizione trasmessa quest’anno però, che mi sono rifiutata di vedere senza pentimento almeno per quel che mi riguarda. E, lo ribadisco nella maniera più convinta!

Bacione!!!

Elena

Pericolo blocco Windows al mio computer scongiurato in extremis!!!! Il mio PC torna ora più veloce, efficiente e definitivamente a posto!! Meno male!!!!

Cari Luca e Diego,

solo un breve saluto quotidiano per oggi in cui vi rassicuro che la schermata di richiesta rinnovo licenza per Windows comparsami a vide0 venerdi mattina è stata fatta finalmente sparire dal mio computer  nel primo pomeriggio di oggi, tramite il mio negozio di fiducia, proprio quando un misterioso conto alla rovescia per di più si era minacciosamente materializzato ieri mattina sulla barra dell’orologio!!!

Nessun problema di virus, come ripeto, solo una inaspettata magagna da Gates piovuta forse con gli aggiornamenti automatici del sistema  e ora risolta definitivamente!!!!

Uff! Respirone di sollievo collettivo da tutto il mio blog!!!!

E meno male va, anche perché ieri ho avuto una domenica da dimenticare, tra altre cose che non starò a spiegarvi  onestamente, anche a causa di questo pensiero che incombeva schiacciante sulla mia anima!!!

L’idea di separarmi dal mio blog più di ogni altra cosa connessa al mio PC era insostenibile!!!!

Domani si ricomincia regolarmente coi miei post! Evvai!!!

Ciao tatini!!! Notte!!!! Vi voglio bene!!!

Elena

sabato 21 febbraio 2009

Convocazione ufficiale!!!!! Prepariamoci a festeggiare Luca «il Piccolo Principe» ed il suo compleanno, a casa mia!!!!

«Mi è sempre piaciuto il deserto.

Ci si siede su una duna di sabbia.

Non si vede nulla. Non si sente nulla.

E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio…..»

ANTOINE DE SAINT EXUPERY

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So che molti dei miei lettori stavano aspettando questo mio annuncio.

Purtroppo, causa impegno famigliare improrogabile non sarò in grado di organizzare il preannunciato rinfresco in onore di Luca, tra noi sonohrine proprio il giorno 28 febbraio,

e in ogni caso, non disperate perché

direi che se siete tutte d’accordo (difatti siete avvisate in anticipo)  potremmo comunque riunirci ufficialmente tutte insieme a tale scopo

 nel pomeriggio di

Domenica 1° marzo 2009

presso

casa mia

 

Le interessate riceveranno ulteriori e definitive conferme, orario dell’incontro e ulteriori dettagli sull’esatta location del luogo di svolgimento della predetta festa entro lo svolgersi settimana corrente!

É gradita gentile conferma di partecipazione da inviarsi a stretto giro di mail per favore, grazie.

Per informazioni, contattatemi privatamente al mio numero di cellulare per chi ce l’ha o inviatemi una mail all’indirizzo

sonohra@aol.it

 

Un abbraccio a tutte, a presto con nuove news! Check it out, girls!!!

Elena

Non c’è niente da fare,

per me non avere il computer a disposizione

o sapere che non funziona come dovrebbe

(anche se capita raramente, quasi mai)  è come

per una qualsiasi altra persona che guida la

macchina non avere la propria vettura con sé.

É proprio vero, ci si sente quasi sperduti e fuori

dal mondo;

penso che considerata la situazione in cui vivo mi

capirete no?

Elena

Problemi tecnici, ma non al mio blog! Stavolta il problema è nel mio PC a causa della licenza Microsoft da anni originale, da me pagata e regolare!!! Inspiegabilmente!!!! Farò di tutto per fare risolvere questo guaio indesiderato a chi di dovere!!! Scusatemi e portate pazienza!!!

Aiuto ragazzi!!!!

Cosa cavolo sta succedendo al mio computer?

La volta scorsa erano problemi tecnici temporanei della piattaforma di Blogger, non riuscivo a postare sul blog e non certo per motivi dipendenti dalla mia volontà, fin lì posso capire!!!!

Ieri invece si è presentato inaspettatamente un altro problema tecnico del tutto nuovo per me, parso subito ben più grave al mio naso, o forse sono io che nonostante la mia ormai abbastanza approfondita conoscenza ed esperienza informatica generale, mi sto magari inutilmente perdendo in un classico bicchiere d’acqua e non me ne rendo conto, può capitare!!!

Luca: “Ohibò donzella mia cara, non è che nella tua macchina hai preso un virus e magari non te ne sei accorta?”

No, mio piccolo principe biondo, non si tratta di virus fortunatamente da quel punto di vista il mio computer non è mai stato meglio perché io sono un utente previdente. Cose che succedono, comunque e purtroppo anche alla veneranda età di quasi trent’anni!

Ieri mattina riaccendo come ho già fatto innumerevoli volte il mio pc prima di andare a lavorare, perché serviva a mia sorella quando al caricamento del sistema operativo mi appare di punto in bianco una sinistra finestra di avvertimento che richiede, che vuole….

Diego: “Un attimo, aspetta Ele, io ci sono, ho già capito! Se non è un problema di virus non può essere che lui allora… Lo sblocco famigerato del sistema, il rinnovo della licenza….Un’ottima invenzione antipirateria di Bill Gates, per mettere sgradevolmente e ingiustamente i bastoni tra le ruote anche agli utenti che sono onesti, regolari possessori di licenza pagata e che hanno davvero bisogno di usare il computer, per comunicare meglio ed interagire con gli altri, come te!!! ”.

Bene, vedo che ci sei cuoricino, bravo, vuole proprio la riattivazione del sistema operativo entro tre giorni quando prima di giovedì tutto funzionava a meraviglia. E il computer l’ho comperato quattro anni fa con possibilità di regolari aggiornamenti windows effettuati sempre a cadenza regolare senza alcun problema, almeno finora! Mah, strano! Mai successa una cosa così, lo giuro sulla vostra vittoria a Sanremo! Parto comunque per andare al lavoro ma rimango allibita e semplicemente spiazzata!

Mia sorella che fortunatamente è a casa telefona subito al negozio di computer per richiedere assistenza il prima possibile, carica il processore del computer in macchina e lo lascia in custodia al commesso un pomeriggio.

Torno a casa dall’ufficio a mezzogiorno e mezza, telefono al negozio e sento come sono messi. Per fortuna mi dicono che il problema non è grave, si risolve in poco tempo e che hanno telefonato tempestivamente alla Microsoft per sbloccare la mia licenza di sistema che è stata pagata 4 anni fa all’acquisto del computer (ho scontrino e CD ologrammato con numero di serie) tutto è stato fatto come Gates comanda in modo assolutamente originale.

Dato che ci sono mi faccio anche cambiare un pezzo interno, aggiungere un po’ di ram per dare ampio respiro e maggiore capacità operativa alla macchina soprattutto quando lavoro sul blog e devo caricare una mole considerevole di dati. Una spesa abbordabile e molto contenuta per fortuna!

Mi assicurano che la schermata di riattivazione del sistema che tanto mi preoccupava al mattino è stata rimossa e il mio processore è pronto per tornare a casetta propria entro le 19.00!

Luca e Diego: “Beeeeneeeehh!!!!!”

Ma, ma, ma….putroppo figlioli, c’è sempre un ma!!!!

Non faccio in tempo a riportare in camera la torretta, riattaccare tutti i fili al posto giusto e vedere il monitor riprendere vita che cavolo non mi pare vero!!!

Luca e Diego: «Che c’è? Dobbiamo ridere? Non ci dire a questo punto Elena, anche se forse immaginiamo, non ci sembri molto contenta da quello che racconti o stai per dirci adesso…»

No ragazzi miei, avete ragione, non sbagliate, quello che sto per dirvi in effetti sa di barzeletta perché la prima cosa che vedo a video è ancora ed inspiegabilmente lei la stessa odiosa schermata di richiesta rinnovo licenza che invece già pensavo di aver dimenticato, troppo presto, ahimé, evidentemente!!!

Per fortuna ora argino il problema seppure temporaneamente rimandando il processo di attivazione con un clic sull’alternativa NO della finestra, dopo cui il sistema operativo si connette a Internet e tutto il resto funziona bene, programmi, Internet, posta e altro a parte questa antipatica prima schermata mai vista prima che si presenta pallosamente a ogni carico del sistema operativo! Quando al negozio ieri sera mi avevano assicurato di averla rimossa del tutto per di più con regolare avviso alla casa produttrice di Windows!!!!

Oggi ho ritelefonato subito al negozio per chiedere ulteriori spiegazioni in merito ma non sono in sede, ci riproverò lunedi mattina! Dato che ho già pagato l'intervento di ieri, sono soddisfatta cliente in quel negozio da anni, e non ho mai avuto un problema, in quattro anni che uso quotidianamente questo computer e non l’ho mai fatto controllare, un aiutino in più me lo devono stavolta, che dite?

É chiaro che non posso andare avanti tenendo quella finestra minacciosa e non meno anomala al caricamento del sistema la quale sembra impedire del tutto l’operatività; prima non c’era, non c’è mai stata fino a ieri mattina e deve tornare a non esserci, non è regolare la cosa!!! E io non sarò tranquilla finché non la vedrò del tutto sparire dalla mia vista, chiaro?

Sento che mi dicono lunedì al negozio poi vi faccio sapere!!!

Ah queste macchine, valle a capire!!!!

Ciao tesori, un bacione, vi voglio bene, sempre, questo è fuori discussione!!!!! Da oggi voglio un po’ meno bene a Bill Gates però, anche se sotto sotto è una persona che ho sempre ammirato!!!!

Elena

giovedì 19 febbraio 2009

Elena, hai mai scritto il testo di una tua canzone? Pubblicala, è il momento, vorremmo leggeerla!!!

Cari Luca e Diego,

se avete letto il mio blog sin dall’inizio, ricorderete che parlando dei miei ricordi legati alla mia prima gita nella città di Verona in uno dei miei primi post in questo sito avevo citato Canzoni questo splendido brano di Mietta, che nel 1990 le valse la vittoria tra le Nuove Proposte. Adoro questo pezzo da sempre, e se è vero che a ogni canzone o luogo è legato un ricordo personale profondissimo, assieme alle vostre canzoni che devono essere citate di diritto io pensando a Verona metto anche questa.

Avevo comperato il 33 giri allora e lo sto rispolverando con piacere proprio oggi. Ho ascoltato molto attentamente le parole del primo successo di Mietta, scritto ed interpretato anche da Amedeo Minghi in una sua versione. Dice che «quello che capita nelle canzoni non può succedere in nessun posto del mondo», ma pur amando alla follia questo pezzo non so quanto sia d’accordo con questo verso.

Secondo me quello che capita nelle canzoni invece è anche e soprattutto vita comune, vissuta, e per dare credito a quello che dico mi viene subito in aiuto la vostra L’Amore per esempio. Avete detto di aver incontrato quella ragazza che era tra il pubblico a sentirvi cantare e quale esperienza più gioiosa ma alo stesso tempo comune potevate citare?

Secondo me per scrivere una canzone non ci vuole molto, solo un paio di requisiti che anche io ho; avere un po’ di ispirazione ed essere muniti di un messaggio importantissimo ed immenso da dire, purché lo si sappia fare in una certa maniera, ovvio. Deve essere qualcosa di enormemente profondo, con in sé una forza evocativa tale da toccare il cuore di un numero imprecisato di persone! Bell’obiettivo, non sempre semplice!

Diego: Dai Elena, sgancia, è il momento buono facci sapere, siamo curiosi, anche tu ci hai provato pubblica sul blog il testo della tua canzone! Non so com’è ma il cuore mi dice che da qualche parte anche tu hai provato nella tua esistenza a scrivere il testo di un ipotetico brano musicale, vero? Vorrei leggerlo!

Beh, Diego, mi spiace deluderti e rattristare al contempo chi mi legge e pensa che io abbia compiuto un gesto del genere, mi spiace, non ho mai scritto il testo di una mia canzone, e anche se fosse esistita non la metterei certo sul mio blog per farla leggere a nessuno, nemmeno a due farfalle come voi miei adorabili Luca e Diego!

Non vi offendete ragazzi, vedete, certe cose sono dette speciali anche perché non te la senti di confidarle a nessuno, perché sono solo parte del tuo io, perché vivono e giacciono segretamente solo lì, dentro te, nel fondo del tuo cuore, e si svelano in tutta la loro commovente bellezza solo quando c’è silenzio assoluto intorno, è bellissimo!!!

La vita è meravigliosa dopotutto anche perché non è una cattiva idea evitare di esporsi agli altri con i propri pensieri intimi qualche volta, è bello mantenere una dose di dolce mistero su ciò che si pensa in certi momenti od occasioni.

Accontentatevi dunque di percepire sulla vostra pelle le parole della mia canzone, nella tenerezza propria del mio carattere romantico, gioioso e docile. Non ho bisogno di scriverla nero su bianco , essa si rivela chiaramente tra le parole di ogni post del mio blog!

Un bacione!!!! Vi voglio bene, sempre!!!

Elena

Canzoni

CANZONI - MIETTA

1990

Quello che sta succedendo sarà forse sì, musicale ma si tratta di noi
Ti ricordi di noi? Non sono cose che puoi dirle in musica e farne via via melodia.
E allora Tara Tara Tara Tatta Tatta Tatta.
Ti ripeto Tara Tatta Tatta che si tratta di noi.
Quello che capita nelle canzoni non può succedere in nessun
posto del mondo, tu ricordati di noi...
io non so dire se qui sto per piangere o ridere
o farmi una foto per poi dire di me,
tra qualche tempo, di me, sai quel visino chi è.
Ero io, qui lontana da chi qui non c'è.
E allora Tara Tara Tara Tatta Tatta,
ti ripeto Tara Tatta Tatta che si tratta di noi.
Quello che capita nelle canzoni non può succedere
in nessun posto del mondo,
tu ricordati di noi, di noi, l'amore,
Tara Tara Tara Tatta le parole, la melodia, ma l'amore va via.
Noi siamo vivi, mi pare, lo spero,
non foglie morenti così falsamente danzanti
se l'estate se ne va a me sai che mi importa se l'estate poi se ne va,
se tra un anno torna, sai a me, sai tu cosa mi fa
se il cielo è terso, se un anno è trascorso,
se il sole si è perso così come fosse un bambino,
sai che me ne importa poi, qui si tratta di noi.

mercoledì 18 febbraio 2009

Hey, teneri« funghetti», dove siete?

Sono da poco rincasata, un po’ stanca ovviamente, ma tranquilla perché anche questa giornatona di lavoro pesante è passata senza troppi intoppi  e l’ennesimo week end non è lontano!!!!

Il mio post di oggi sarà piuttosto breve in confronto a molti altri ma direi che dice tutto ciò che vorrei semplicemente esprimere stasera in tutta serenità.

Ora ho solo il tempo e la forza di augurarvi veramente buonanotte, come spesso mi riesce!  Vediamo….

Ho chiesto alla luna di portarvi il mio pnsiero, 

a tutte le stelle di farvi compagnia nel vostro riposo,

poi al vento  ho donato una mia carezza per voi.

Buonanotte  tati!!!!

c_chou 

A presto, un bacione grande! Vi voglio bene!!!

Elena

martedì 17 febbraio 2009

Dato che si è parlato di pub ecco proposta decente per futuro grande ritrovo veronese collettivo, sonohrine, che dite????

BIRRERIA PIZZERIA "KOFLER" PAULANER VERONA
Via Pasteur 26
37135 VERONA VR

TELEFONO: 045/508613

Piatto tipico: cucina bavarese, pizza, panini.


Cosa ne dite? Posso almeno cominciare a pensare di sognare di prenotare qualche posticino, un tavolo, una fetta di pizza e una bella birra spumosa servita fresca al momento, senza disdegnare dulcis in fundo un morettino ciascuna (e per la festeggiata in particolare, mi raccomando) disponibile a fine pasto per una nottata speciale?

Siccome presumo lì dentro ci faremo la festa di compleanno per i miei 30 anni in arrivo fra non molto vorrei che venisse fuori una bella cosa, nel senso che le trenta primavere arrivano una volta sola nella vita, fanno cifra tonda e bisogna fare il possiible perché vada tutto bene, cari invitati/e non potete assolutamente mancare....

Dato che ho saputo che più o meno in concomitanza col mio evento annuale
si festeggia anche un altro compleanno in quel periodo pregherei la diretta interessata di attivarsi fin d'ora per cercare di essere presente a qualunque costo alla mia futura festicciola perché potrebbe pentirsi di non essere con noi in un determinato momento, dato il luogo strategico scelto.
Potremmo anche pensare di fondere in una festa unica entrambi i nostri due compleanni se sei d'accordo, perché no?

Siamo ancora in largo tempo a decidere, comunque direi che il Franciscus lo teniamo ottimo come posto di riserva valido per escursioni future, ho comunque il numero e posso sentire se sono aperti nella sera in cui intendo prenotare io ma non la dico adesso, con forte prematurità e in un luogo pubblico letto da tutti perché altrimenti va a finire che magari va tutto a monte e la mia sognatissima festa va a farsi friggere ancor prima di vedere la luce come progetto. Sarebbe un vero peccato no? Gli interessati hanno oggi già ricevuto comunicazione via mail sulla data presunta della festa.

Ne riparliamo con tutta calma, ovvio, intanto al momento pensate bene e seriamente se vi gusta o meno l'idea partorita dalla sottoscritta e fate sapere in privato se avete eventuali alternative veronesi, seguirà poi a tempo debito annuncio ufficiale su questo blog, rivolto in specifica ai miei affezionati lettori delle zone limitrofe a quella in cui vivo io.

A presto!

Elena


lunedì 16 febbraio 2009

Infiniti auguri a un chitarrista importante, Andy Taylor, ex componente dei Duran Duran!!!

Cari Luca e Diego,

la giornata di oggi è piuttosto rilevante per la vostra Elena in quanto proprio il 16 febbraio di ogni anno ricordo sempre con gioia il compleanno di una figura chitarristica strabiliante che è sempre stata di spicco durante la mia intera esistenza.

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Mi riferisco a Andrew Wilson Taylor, meglio conosciuto dai fan come Andy, il chitarrista dei Duran Duran, in carica in un primo tempo dal 1981 al 1986, e successivamente rientrato in formazione con gli altri colleghi all’alba del 2001 fino al 2006.

Non so quanto conosciate bene la storia di questo ragazzo originario di Newcastle. Il mio preferito in assoluto tra i Duran è sempre stato Nick Rhodes, ma al secondo posto (alla faccia di quanti vorrebbero vedermi sbavare per John Taylor o Simon Le Bon) io ho sempre tenuto Andy nel cuore più di quanto abbia mai fatto con gli altri due pluriosannati dalle fan.

Subito dopo la sua prima uscita dal gruppo, sul finire del 1986, Andy incide un album solista, intitolato Thunder. Questo ellepì uscirà anche in America l’anno successivo, ma nonostante la capillare diffusione sul territorio, questo disco non ottiene il successo sperato. Alla carriera di musicista in proprio, Andy affianca anche per un certo periodo quella di produttore che però si rivela un totale fallimento.

Pur essendo un musicista rock dotato di ottima tecnica chitarristica e anche vocale, la fama di Andy rimarrà sempre legata al suo ruolo all’interno dei Duran Duran, rendendo quasi trascurabile la sua opera solista di quel periodo. Peccato, lo trovavo un ottimo album, ispirato allo stile puro dei Bon Jovi.

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Attualmente io sono orgogliosamente una delle poche fan duraniane che possiede una copia originale d’epoca del suo LP di cui appunto vedete sopra la copertina.

Dopo averlo cercato inutilmente per anni sono riuscita a trovarlo qualche anno fa per caso nel negozio di dischi che frequentavo fino a poco tempo fa. Era l’unica copia rimasta in vinile da chissà quanto tempo e l’ho pagata un mezzo patrimonio, proprio perché sapevo che non era molto diffusa in Italia; sapevo che non potevo lasciarmi sfuggire un disco del genere a ogni costo e ascoltandolo ho poi scoperto che ne è valsa la pena, perché mi è piaciuto tantissimo. La carriera di Andy Taylor come cantante solista è durata molto poco ed è stata considerata forse ancora meno dai fan però è una cosa che dispiace perché effettivamente questo ragazzo aveva talento anche se non gli hanno dato modo di esprimersi come avrebbe potuto.

Approfitto con gioia della mia pagina Internet, e vi ringrazio per la disponibilità che gentilmente mi accordate; colgo l’occasione per fare con voi al vostro collega Andy i migliori auguri di BUON COMPLEANNO, dicendogli che lo ricordo sempre con affetto, soprattutto con la sua canzone solista «Life Goes On» che è stupenda, ma anche con il pezzo strumentale per sola chitarra elettrica che porta il nome di «French Guitar».

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ANDY TAYLOR IN UNA FOTO RECENTE

Ciao Andy, auguri!!! Un abbraccio!!!

Elena

Uno scorcio fotografico sulla giornata gardesana di ieri…..

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«Cartelli…»

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«Una  fantastica domenica

veneta…»

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«Cognate…»

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«Il pub Franciscus, un locale

dove nascono stelle….»

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«Elena, ovvero

spensieratezza e

serenità ormai trentenni…»

«Cercando

te, dolcissimo  sogno,

immerso  in un enorme

bicchiere di gelato

tra ventisei magnifici

strati  di meringa e

panna…….»

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«Diego…»

 

 

domenica 15 febbraio 2009

Il John Travolta di turno e La Febbre del Sabato Sera….anche se oggi è domenica……

Questo balletto tratto da un classico film della fine degli anni Settanta?

Una scena assolutamente insuperabile per la sottoscritta, mi fa veramente impazzire!!!!!! Per me è semplicemente il massimo oltre il quale non si può umanamente andare!!! Troppo a posto!!!!

Grande performance, non c’è che dire!!!

Così, così, bello carico, scattante, scatenato evvai!!!! Dovresti danzare!!!

You Should Be Dancing yeeeahhh, dancing yeahhh!!!



Ma un momento, siete proprio sicuri che io veda esattamente John Travolta ballare in questo filmato??? Mmmmh non credo, dirà chiunque mi legge!!!!! E difatti siete bravi, avete ragione!!!!


Sono felicissima!!!!

Adesso vedo Catia che apre il mio sito per vedere aggiornamenti, si chiede come di solito che cavolo mi sia inventata questa volta e giustamente oggi al vedere John Travolta rimane con la bocca spalancata che più aperta di così non si può, così spalancata per la sorpresa che supera le orecchie!!! Vero Catia?????

In effetti tutto quello che è successo in questo giorno che si avvia alla conclusione mi ha messo di umore stratosferico, e volente o nolente parlando del più e del meno alla voce “Sonohra” nella mia mente e stasera parlandone con le mie compagne di viaggio è saltata fuori questa scena memorabile pensando a loro innanzitutto per merito mio, ovvio....

Ma è una fantasia personale e molto lunga che non ho voglia di scrivere pubblicamente, si tratta però di un bel pensiero, che mi lascia sempre l'anima contenta ecco, questo è quello che conta!!!

Scusatemi il post atipico sono proprio fuori stasera, immaginare questo balletto mi mette una tale carica che va a finire che se ci penso per altri due soli secondi scoppio!!!!

Wow!!!

Buonanotte a tutti!!!!

E W il John Travolta di turno che mi è rimasto impresso negli occhi, indipendentemente da quello che dicono contrariamente Simona e mia sorella, quello che serve qui dentro è solo la mia idea e non quella degli altri mi pare naturale!!!! Elena è una roccia, non demorde!!!! Rimango a favore della mia tesi, sorry!!!

Un abbraccio alle mie due compagne di viaggio, vi voglio bene!!!

Elena

P.S.: Molto presto quando rimetto ordine nelle mie idee vi racconto tutto quello che abbiamo fatto oggi, stasera ho la testa piena di emozioni che hanno il proprio culmine in questa scena arcinota di Saturday Night Fever e proprio non ce la faccio mamma mia quanto ridere....

sabato 14 febbraio 2009

La mia e-card per voi con il riferimento a un messaggio di amore universale…..

Cari Luca e Diego,

come mio augurio di San Valentino troverete nello spazo e-card del vostro sito ufficiale anche il messaggio che vi ho inviato e che dice così:

E come diceva John Lennon nel verso di una sua famosa canzone "Love is needing to be loved", ovvero l'amore è il bisogno di essere amati.

Ciao ragazzi, un abbraccio grande di pace ed amore ora e sempre dalla vostra fan ventinovenne di Reggiolo che sicuramente ricordate entrambi!

Siate sempre dentro al mio cuore con la vostra musica, nel momento allegro come in quello più triste!!!

Vi voglio bene, non dimenticatelo!!!

Elena

Reggiolo RE



JOHN LENNON - LOVE

Love is real, real is love,
Love is feeling, feeling love,
Love is wanting to be loved.
Love is touch, touch is love,
Love is reaching, reaching love,
Love is asking to be loved.
Love is you,
You and me,
Love is knowing,
We can be.
Love is free, free is love,
Love is living, living love,
Love is needing to be loved.

-

L’amore è vero, vero è l’amore

L’amore è sentire, sentire amore

L’amore è voler essere amati

L’amore è toccare, toccare è amore

L’amore è raggiungere, raggiungere l’amore

L’amore è chiedere di essere amati

L’amore sei tu

Tu ed io

L’amore è sapere

Che possiamo essere

L’amore è libertà, libertà è amore

L’amore è vivere, vivere l’amore

L’amore è il bisogno di essere amati

venerdì 13 febbraio 2009

Il ritorno del vinile! Non è che magari adesso anche voi...eh? Sarebbe ora, cosa aspettate?

Cari Luca e Diego,
non mi succede molto eppure è già accaduto più volte pure a me che nel corso di una stessa giornata si sperimentino nel mio morale sbalzi d'umore completamente differenti l'uno dall'altro a tempo di record.
«Dalle stalle alle stelle eh?» direte forse voi adesso, utilizzando un celebre motto, non a torto.
A riportarmi definitivamente il sorriso oggi, oltre al rinfrancante pensiero di immaginarvi cantare nuovamente il finale di I Believe, che di per sé ha decisamente aiutato, è stato anche un articoletto particolare che ho scoperto solo oggi ma che è stato pubblicato la settimana scorsa all'interno della mia rivista informatica quindicinale preferita.
Dice così, ve lo riporto qui sotto e dato che ormai mi conoscete capirete subito il perché sono di buonumore adesso.
IL RITORNO DEL VINILE
New York (Usa) - In un mercato della musica sempre più in crisi, le case discografiche e gli utenti sembrano aver riscoperto il "vecchio" vinile. Secondo Soundscan, nell'anno passato sono stati acquistati 1,88 milioni di dischi nel solo mercato americano, il doppio dei quali venduti sullo stesso mercato nel corso del 2007. Si tratta del miglior risultato mai registrato dal 1991, anno in cui la società del gruppo Nielsen cominciò a monitorare le vendite di CD, audiocassette, e, appunto dei vinili.
-
Buona a sapersi, anzi ottima notizia onestamente! Che bello!!! Io con notizie del genere vado in estasi ed è dire poco! Ovvio l'articolo che leggete si riferisce al mercato americano però non è detto che questo non possa prossimamente verificarsi anche altrove, chissà!
Se questo dovesse davvero accadere avete visto che io sono già ben attrezzata ed è anche vero che ho qui a fianco della mia scrivania un «piatto» giradischi grande, bellissimo e adoperato molto poco, quasi mai, che promette comunque anni e anni di instancabile resa audio!
Non è che magari adesso anche a voi col fatto che avete sentito che i dischi tornano davvero di moda e sbarcate in America Latina tra poco, vi fanno immettere sul mercato che ne so un 45 di prova magari su vinile colorato, se non addirittura un intero album con la copertina che odora di cartone, come quelle di una volta, che tanto rimpiango, e mi contiene un disco grande in vinile che va alla ancestrale (e sconosciuta alla maggior parte delle vostre fan) vecchia cara velocità di 33 giri e 1/3 al minuto?
Vabbé sapete che sogno, però chi mi garantisce che viste le buone e nuove tendenze attuali del mercato quello che vi ho appena descritto rimarrà solo e sempre il desiderio di una giovane vostra fan assidua collezionista di vinile?
Del resto i vostri due dischi sono tra pochi attuali che meriterebbero di essere stampati anche in questo modo, ve l'ho già detto!!!
Bacione!!!
Ah, dimenticavo: W il vinile, chiaro????!!!!!
Elena

San Valentino, ma che cos'è davvero questa festa controversa? Ve lo spiego io!!!!

Leggo oggi dalla newsletter della TeamWorld che avete pubblicato una ecard con gli auguri di San Valentino.
Bene, è sempre bello sapere che impreziosite la mia vita anche in questo modo, però....
Luca e Diego: «Però...?»

Vi siete mai chiesti, conoscendo la mia indole personale cosa ne pensa la vostra Elena della festa di San Valentino? Ve lo dico subito, anche se quanto sto per dire forse vi spiazzerà e vi risulterà difficile credere che l'abbia scritto io un pensiero del genere. Mi spiace, ma è effettivamente così.
San Valentino per me, è un giorno come qualsiasi altro e se davvero devo dare una definizione a questo evento vi dirò che secondo me i sentimenti interiori propri di ogni persona e l'allusione agli innamorati non c'entrano niente.
Esso non è altro che una pura festa consumistica piazzata artificialmente in un periodo a cavallo tra Natale e Pasqua in cui i consumi solitamente latitano e hanno bisogno di un incremento monetario. Ebbene si, cari ragazzi, questo e niente altro è sempre stato per me la ricorrenza specifica San Valentino. Almeno finora, anche se mi fa molto male dirlo.
Luca e Diego (entrambi a bocca aperta e senza fiato per lo stupore): «Sei impazzita, sei sicura di stare bene, stai scherzando speriamo, con tutto quello che ti caratterizza generalmente? Elena, oseremmo quasi dire che non ti riconosciamo più, dai....».
No figlioli miei, davvero non scherzo, nella mia condizione di single forzata, per consolarmi del fatto che non c'è mai stato e forse non ci sarà mai un fidanzato anche se lo sogno ogni notte, ho sempre pensato a San Valentino proprio a come ho scritto prima e capirete che non avrei potuto pensarla diversamente. E forse non ho tutti i torti, anche se sotto sotto il mio cuore non vorrebbe scrivere certe cose e ci sono invece da parte mia una punta di rabbia, fastidio e acutissima gelosia nei confronti di chi invece (beati tutti coloro che possono farlo alla faccia mia che darei non so che per vivere questa esperienza) si godono una dolce metà.
Mi sento già meglio adesso che ho espresso il mio parere qua, anche se la mia vita non cambia.
Molte altre persone potranno anche tentare di consolarmi e dirmi adesso di decine di storie finite male e chipiunehapiunemetta comunque al dispiacere di avere avuto storie finite male io unisco anche quello grandissimo dal mio punto di vista di non aver mai potuto amare in tutti i sensi, pur avendolo sempre desiderato.
Più il tempo passa più vedo questa possibilità sempre più improbabile e remota per quel che mi riguarda, mi mette triste la cosa, mi sento vuota ed inutile e non è che il mio morale sia al massimo quando ci penso.
É normale, è così, non c'è niente da fare tutte le volte ci sto male.
Non voglio imporre a nulla e nessuno il mio personale punto di vista realistico e vissuto sulla mia pelle in merito ma penso che è giusto esporre il proprio parere e molte altre persone che mi leggono, mi capiscono e la pensano come me, magari anche voi, sbaglio?
Non leggo nessun tipo di giudizio ora nei vostri occhi vedo che c'è solo quella punta di buona e genuina serenità che mi serve per riacquistare quanto prima il buonumore.
E adesso tu Diego abbassi la testolina di profilo, serio serio, composto chiudendo un attimo gli occhioni scuri, e irrompi nella mia stanza con un acuto di voce finale che sa di magia, si innalza tenerissimo ed ha il potere di placare dolcissimo ogni dolore, anche il più profondo e persistente che si impadronisce della mia anima ancora una volta:
« Il mondo che va via...».
Grazie, ragazzo, ti voglio bene.
A presto, un abbraccio!
Elena

giovedì 12 febbraio 2009

Cari Luca e Diego,

oggi verso le 17 sono stata con mia sorella a fare un giro in macchina per Pegognaga.
Non era una cosa prevista, anzi abbiamo deciso di andarci improvvisamente, in due minuti, data la giornata decente ci siamo messe la giacca e siamo uscite. Non avevo molta voglia di uscire a dire il vero, ma mia sorella ha cercato di stuzzicarmi per il verso giusto e così sono andata anche se non ne avevo 'sta gran voglia.
Un veloce giro in macchina (dato che abito a 10 minuti da casa di Robby e Jacopo) ma niente di che. Non che mi aspettassi di trovarvi lì, logico, anzi se così fosse stato forse non sarei tornata a casa in ottima forma, credo l'emozione sarebbe stata grandissima. Ovvio, ragazzi, sapete che mi fa sempre molto piacere incontrarvi quando capita, e ormai sapete anche voi che non è la prima volta.
Esattamente come sospettavo a Pegognaga oggi non ci stava un cane per strada non c'era nessuno. Mia sorella voleva portarmi a bere un caffé allo «Zeppelin» ma io non ho voluto, non ero al massimo del morale e se fosse stato per me sarei rimasta a casa volentieri.
Pazienza, vorrà dire che sarà per la prossima volta quando magari riusciremo a ingrandire la compagnia e andare a bere qualcosa davvero in paese anche con le altre.
Oggi sono uscita velocemente solo per accontentare mia sorella ma non ne avevo voglia però sono andata ugualmente, ma con l'umore sbagliato!
Sono stanca e ho bisogno di riposare, gli ultimi due giorni di lavoro non sono stati facili e spererei di mettermi a posto per la domenica in arrivo se riusciamo a uscire almeno con Simona, speriamo!!!
Se non altro stiamo pensando a come festeggiare il tuo compleanno ormai imminente caro Luca, sai bene che di solito due menti ragionano meglio di una! Mentre si girava a vuoto per una Pegognaga che aveva tutta l'aria di essere un paese deluso e vuoto dal freddo invernale ancora decisamente pungente, abbiamo tirato fuori un paio di ideuzze niente male per cercare di ricordarti nel tuo giorno stando tutte in compagnia. Bello!
Appariranno presto notizie e annunci in merito a stretto giro di blog!!!! Vai tranqui darling!!!
A proposito, non ho ancora finito di parlare di Sanremo'86, il vostro viaggio sulla macchina del tempo assieme a me non è finito ma in queste ore mi sento un po' demotivata e preferisco rimandare il post. Questa setimana di lavoro mi ha davvero messo ko!
Ora vi saluto, tesori a presto!
Un bacio dalla vostra affezionatissima Elena

mercoledì 11 febbraio 2009

«TuttoSanremo» un programma in onda in questi giorni su Radio Erre 95.00 FM! Anche L'Amore in scaletta!!!

ASPETTANDO SANREMO....
In questi giorni sulle frequenze di Radio Erre (per i residenti di Reggio Emilia e provincia sintonizzate la frequenza sui 95.00 Mhz FM) una radio locale reggiana, si trasmette 24 ore su 24 «TuttoSanremo» un programma continuato in cui vengono mandate in onda senza interruzione e in ordine assolutamente casuale tutte le canzoni del festival (Big e Giovani) che appartengono all'incirca agli ultimi 35 anni di storia italiana.
Questo programma va in onda su tale emittente, tradizionalmente, solo dieci giorni circa l'anno, nel periodo concomitante con la settimana prima dell'inizio del festival. L'ho scoperto per caso cinque o sei anni fa e ho gradito molto il fatto di poter riascoltare una volta l'anno un sacco di belle canzoni. Direi che mi piace non poco.
Lo ascolto quasi sempre quando c'è, tengo la radio accesa più che posso durante il giorno perché passano delle nastroteche bellissime! Ieri sera, tra le 21 e le 21,30 sono passate in onda, in successione continua, per esempio queste sei straordinarie canzoni:
  • RICCARDO FOGLI - Storie Di Tutti i Giorni
  • DONATELLA RETTORE - Amore Stella
  • CRISTIANO DE ANDRÉ - Dietro La Porta
  • LENA BIOLCATI - Vita Mia
  • BUNGARO - Guardastelle
  • SONOHRA - L'amore

Vi dirò che è stato molto strano sentirle così, tutte una dietro l'altra, ma è stata un'esperienza molto bella! Quasi mi veniva da piangere quando ho immediatamente riconosciuto con gioia L'amore in scaletta! E il volume del mio stereo è schizzato giustamente al massimo! Con una scaletta così non avrebbe potuto essere altrimenti, senza dimenticare le emozioni già provate progressivamente con le canzoni immediatamente precedenti la vostra, che sono praticamente quasi interamente parte integrante della mia gioventù!!! Un ottovolante di preziosi ricordi personali tra le sette note presentate alla città dei fiori!!!

Se qualcuno tra i miei lettori abita in provincia di Reggio Emilia e ha occasione di accendere la radio in queste giornate o sere vi consiglio di sintonizzarvi sui 95.00 Mhz e ascoltare un po' di «TuttoSanremo», sarà un'ottima occasione per ascoltare le vecchie canzoni del festival che vi sono piaciute di più o scoprire quelle che vi sono sfuggite nelle scorse edizioni. Ottimo programma!

Elena

martedì 10 febbraio 2009

AMORE STELLA  (1986)

Io
che sono niente nullità
chi sa che Dio diventerei
se in quel che vivi fossi anch'io
se quel che fai fosse un po' mio
da te mi lascerei bruciare
E giù all'inferno anche più giù
se proprio in fondo fossi tu
Per quanto buio il buio sia
di tutta questa vita mia
senza guardare me ne andrei
tranquilla tanto non cadrei
per quanto il mondo sia paura
paura io non avrei più
La forza mia saresti tu!...
Amore stella che non ho
dove ti ho perso in che universo
ti ritroverò?...
Amore amore che non ho
per quante notti maledette
io ti cercherò...
Io
per quanto vuoto il vuoto sia
di tutta questa vita mia
io tutta la riempirei
di tutto il bello che tu sei
per quanto il mondo sia cattivo
con te un gioco ne farei
Quel grande gioco che tu sei!...
Amore stella che non ho
dove ti ho perso in che universo
ti ritroverò...
Amore amore che non ho
per quante notti maledette
io ti cercherò...
Io
che sono niente nullità
chi sa che Dio diventerei
se in quel che vivi fossi anch'io
se quel che fai fosse un po' mio
da te mi lascerei bruciare
peggio all'inferno anche più giù
se proprio in fondo fossi tu..

«Solo chi ha il coraggio di seguire i propri

sogni merita che questi si realizzino.»


(Eleanor Roosvelt)

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Sanremo 1986: É il momento emozionale più alto, quello di Rettore che presenta «Amore Stella» ….

…Mamma mia che botta! La Oxa ha messo a dura prova la mia emozione generale con il suo brano e dopo averla vista sparire alla fine della sua esibizione verso l’estrema destra del palco mi sembra quasi di aver sognato.

Ma non passa nemmeno mezz’ora che è la volta di Rettore, la quale presenta dal canto suo un pezzo che non è certo da meno per me rispetto a quello della collega/rivale Anna. Se «É tutto un attimo» mi lascia a dir poco a bocca aperta e colpisce profondamente, la canzone di Rettore, che si intitola «Amore Stella» riesce a zittirmi completamente, lasciandomi pietrificata. Le sue parole sono magnifiche, eccezionali. Dovranno passare ben 22 anni prima che un’altra canzone presentata a Sanremo, sul palco dell’Ariston mi colpisca così come solo Amore Stella ha saputo fare allora.

Degno di nota, per quanto riguarda la bionda cantante trevigiana vostra corregionale è anche il suo strano ma delicato look sul palco, cosa che io ricordo molto bene. Un lungo abito bianco con delle curiose spalle a punta argentate ispirato vagamente all’abbigliamento proprio di Crudelia De Mon il personaggio cattivo de “La Carica Dei 101”.


Questo brano, scritto originariamente per l’ex moglie di Riccardo Fogli, Viola Valentino, fu poi imposto a Rettore dai suoi discografici che la volevano a tutti i costi al festival essendo ancora una cantante di grande presa sul pubblico per quei tempi. Rettore dirà sempre che non gradisce quella canzone e non la troverà affatto di suo gusto, minacciando di non volerla cantare più. Opinione discutibilissima che rispetto, e che pur essendo una sua grande fan io, dal mio punto di vista, non condividerò mai.

Amore Stella è uno dei più grandi e forti ricordi musicali personali sanremesi della mia vita in assoluto. Rettore, che è già apprezzatissima da parte mia sin dalla prima infanzia riesce a incantarmi nuovamente con una delle più grandi e tenere canzoni d’ amore che io abbia mai sentito. Una sorta di spettacolare evergreen. Questa canzone rappresenterà per sempre il culmine della mia felicità per quell'anno, rimanendo una sorta di centrale «marchio di fabbrica» italiano proprio del mio personale ed indimenticabile anno 1986.

lunedì 9 febbraio 2009

Sanremo 1986: Sul palco sale Anna Oxa e in quel momento capisco definitivamente che «una canzone è per sempre».

Ieri vi ho detto che il Sanremo nr. 36 è stato per me molto particolare ed assolutamente irripetibile in quanto a canzoni proposte.

Non starò a spiegare tutti i brani in gara perché alla lunga diverrebbe noioso anche per me raccontare, facciamo che mi fermo ai punti di maggiore interesse, ai brani che mi colpiscono di più, anche se non sono quelli che saranno poi effettivamente eletti vincitori dalle classifiche finali.

Si fa strada perciò nella mia piccola mente una felicità nuova, una strana sensazione di benessere che preannuncia l’arrivo di una serie di grandi emozioni per me. La prova definitiva arriva ben presto, subito, la prima sera quando compare sul palco Anna Oxa che presenta la sua «É tutto un attimo».

Devo precisare che non sono mai stata una fan della Oxa e tantomeno lo sono diventata dopo l’uscita di quel fantastico 45 giri. In ogni caso, quella volta lì devo ammettere che accidenti mi era rimasta impressa non poco sia lei come personaggio, ma soprattutto il suo motivo che diverrà una tra le canzoni italiane più belle e più suonate nel Juke-Box dalla sottoscritta durante quel mitico anno 1986 e oltre. Quella canzone mi segna profondamente dentro e diviene da quel momento una sorta di motto per me.

Non faccio in tempo ad ascoltarne mezzo minuto che vengo colta da un vivo istante di calda commozione, non era mai successa una cosa così prima di quella sera. Sembrava quasi un personaggio sbarcato dalla luna, Anna Oxa, col suo delicato pallore, quasi ai limiti del possibile.

La vedo entrare sul palco e rimango semplicemente a bocca aperta quando parte la canzone. É un momento che entrerà nella mia storia e che mi piace ricordare sempre molto volentieri. Quasi mi commuovo ancora adesso a rivedere il filmato. Eccolo:


«…La mia vita è questa qua
e un'altra dentro non ci sta
questa vita siete voi
questo cuore immenso che
solo se ci penso
già sento tesa l'anima
la mia vita siete solo voi
siete voi...solo voi...
»

ANNA OXA – 1986

Dedico questa canzone a tutte, ma proprio tutte le persone

che mi hanno resa felice, anche solo per il semplice fatto di aver incrociato

casualmente, magari solo per un attimo, il mio cammino.

Vi voglio bene!

Elena

domenica 8 febbraio 2009

Sanremo 1986: Un festival a mille sfaccettature che non avrei mai più dimenticato. A cominciare dalla sua sigla di apertura…..

Il trentaseiesimo Festival della Canzone Italiana si tiene presso il Teatro Ariston di Sanremo suddiviso in tre sole serate, svoltesi nei giorni 13, 14, 15 febbraio 1986.

In quella precisa e toccante settimana, il mio bizzarro destino vuole che io rimanga forzatamente a casa da scuola perché ho una forte febbre e bronchite, diretta conseguenza di una brutta epidemia influenzale che ha contagiato qualche giorno prima buona parte della mia classe. I sintomi sono fastidiosi, tuttavia, per passare il tempo cercando di distrarmi, mamma ha l’ottima e tradizionale idea di darmi una bella copertina di lana per mantenermi calda e piazzarmi sul divano di casa, in sala, davanti a quello che all’epoca fu il primo sensazionale televisore a colori che la mia famiglia avesse mai posseduto prima di allora.

É interessante e doveroso per me far notare infatti come fino a poco tempo prima, al Natale 1985 per l’esattezza, la mia famiglia avesse avuto solo il classico televisore in bianco e nero. Come potete capire e dicevo prima, dunque, L’edizione 1986 del Festival è stata, tra mille altri felici motivi, anche la prima in assoluto che posso tranquillamente dire di aver visto nella sua interezza, senza perderne neanche un secondo e per di più su un televisore a colori! Un evento che fu assolutamente straordinario, per la sottoscritta!

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A condurre quell’indimenticabile kermesse canora di metà anni ‘80 sono Loretta Goggi, Anna Pettinelli, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli. Vi consiglio di tenervi bene a mente soprattutto il penultimo nome che ho appena citato, quello di Mauro Micheloni appunto, poiché questo nome si lega indirettamente anche a voi ma avrò modo di parlarvi meglio e più diffusamente di questo (per me importantissimo ed insostituibile) personaggio televisivo dell’epoca, fra qualche tempo. Per il momento mi basta sappiate solo che fu un presentatore di quel Sanremo.

Vi parrà strano boys, eppure basta un nulla per farmi capire concretamente in maniera quasi immediata, che non scorderò mai quel festival. Vuoi che fosse per la mia ancora nascente ma già spiccata sensibilità interiore, o chissà per quale altro oscuro motivo emozionale che ancora adesso non sono in grado di spiegare, ma la storia degli anni successivi dimostra che è stato davvero così.

Degna di grande menzione da parte mia è innanzitutto la mastodontica sigla di apertura, interpretata da Loretta Goggi, come poc’anzi detto, figura conduttrice principale sul palco dell’Ariston per quell’anno.

Questa sigla ha un titolo che è quasi dolcemente profetico, tuttavia mi ci sarebbero voluti 22 anni per dare pieno e definitivo significato a tale preziosa frase estremamente semplice di questo brano bellissimo, molto forte a mio avviso, e assolutamente monumentale nell’insieme, cioè

IO NASCERO'

il brano in questione è cantato da Loretta Goggi, ma a scriverlo è Mango un artista e compositore che è all’esordio come cantautore a Sanremo solo l’anno prima. «Io nascerò» mi piace subito sin dalla prima nota e rimane senza alcun dubbio uno dei più bei pezzi di musica italiana di sempre che mi siano personalmente rimasti nel cuore.

Ma come faceva questa sigla oggi venata di dolce nostalgia a me tanto cara ma sempre forse troppo bella, da ascoltare ogni volta col cuore in gola, come se fosse la prima? Vediamo di correre subito ai ripari e darvi una precisa idea di quanto sto descrivendo con un bel filmato….


TO BE CONTINUED......

Ricordando il XXXVI° Sanremo. A te la linea Elena…..

Bene, ragassuoli direi che ormai i tempi sono suffucientemente maturi e più che  pronti per poter cedere in esclusiva  per qualche giorno la parola a un’«inviata» giovanissima assolutamente speciale che avrà il compito di controllare che siate sempre piacevolmente con le vostre mani nelle sue cosicché possa accompagnarvi, come promesso, per un frizzante salto indietro nel tempo, ricordando una passata edizione del festival di Sanremo….

Elena settembre 1986

Eccola è proprio lei la vostra corrispondente dal passato, questa bimba morettina di quasi sette anni che ha ai piedi le mitiche «calzette rosse» le quali avrebbero senza dubbio  reso particolarmente sorridenti Mogol e Lucio Battisti…..

A te la linea dunque Elenina……Buon viaggio ragazzi!!

Elena

sabato 7 febbraio 2009

Nuova immagine (33)
A Luca e Diego:
…..You know you're something
special
And you look like you're the
best…..
-
Sapete che siete
qualcosa di speciale
E sembrate
proprio essere i migliori….

venerdì 6 febbraio 2009

Comunicazione di servizio. Il mio blog è da oggi reperibile su due link differenti!!!!

Nei giorni scorsi ho scritto alcuni post che lamentavano di persistenti schermate di errori tecnici direttamente del server che ho poi scoperto mi impedivano del tutto non solo di aggiungere nuovi post da zero, ma anche di accedere direttamente al mio sito normalmente senza l'uso di un'applicazione esterna installata sul mio PC.
Dopo dieci lunghi giorni di attesa, nei quali ho avuto gravi problemi di visualizzazione, rischiando più volte di perdere senza possibilità di recupero anche tutto il mio prezioso lavoro di grafica e post di nove mesi tali problemi sono finalmente stati risolti dai gestori della piattaforma e il mio blog torna a essere attivo come si deve funzionando a pieno regime.
Per evitare però stavolta il ripetersi di tali problemi in futuro ho pensato di creare un secondo blog praticamente gemello, dallo stesso titolo di questo, che rimane comunque attivamente il mio primo sito di riferimento.
Nel secondo sito ho creato un ulteriore spazio "di sicurezza", chiamiamolo così, in cui ho deciso di copiare pari pari tutti i miei post scritti qui fino a oggi e tutti quelli che compilerò in futuro man mano che verranno inseriti. La grafica è molto simile a questa solo che è ancora più semplice e scarna se possibile.
Potete trovare d'ora in poi i post di Solo Ed Esclusivamente Sonohra sia sul primo indirizzo ufficiale che rimane attivo e confermato:
sia a questo nuovo link:
che mantiene fedelmente la copia di sicurezza dei miei post, a cui mi affiderò in caso di ulteriori futuri problemi, non dimenticando di aggiornare e importando i nuovi scritti in entrambi i siti.
Chi vuole inserire commenti ai post può farlo d'ora in poi, se lo desidera in entrambe le versioni del mio blog.
Elena

Anche voi Zanne Bianche!

Ciao lupacchiotti,

non scrivo da due giorni ma sono di nuovo qua! Come state? Io benone ancora, per fortuna, nonostante le tremende epidemie influenzali di questi giorni che hanno decimato buona parte dei miei famigliari o dei miei colleghi di lavoro. Come avete letto, ieri pomeriggio ho avuto una visita medica piuttosto seria e determinante per la mia salute futura che mi ha fatto stare in ansia, ma pare sia andato tutto bene, questa perlomeno è stata la mia prima impressione. C’era una dottoressa che mi ha messo subito a mio agio ed è stata molto gentile.

Ne approfitto per ringraziare sentitamente, col cuore, voi e tutti coloro che mi hanno pensato con una preghiera proprio come avevo chiesto, grazie mille, è davvero stata bella questa sensazione perché c’è stato un momento in cui mi sono interiormente sentita circondata da grande affetto generale ed è una piccola cosa che vale molto! Non ho ancora ricevuto l’esito scritto di questa indagine medica appena effettuata che arriverà solo fra qualche tempo, ma come ripeto, ho avuto un sentore positivo durante lo svolgersi progressivo della visita e tutto questo mi fa ben sperare.

Mentre attendevo il mio turno, ieri, nella sala d’aspetto degli ambulatori ho pensato di portare con me un libro da leggere per cercare di distrarrmi e smorzare per un po’ l’evidente tensione che mi ha tenuto sotto pressione in questi giorni.

Non so cosa è stato a spingermi a tirare fuori proprio questo libro dalla mia vasta biblioteca, forse il clima di questo freddo inverno che ben si sposa con l’ambiente proprio del racconto di cui vado ad accennare, però ho scoperto che è una storia molto carina. Ci ho messo tra l’altro anche la vostra cartolina che ho ricevuto al concerto di Fiorano come segnalibro, quasi fosse un dolce pretesto per ricordarmi che nonostante la comprensibile agitazione sarebbe andato senz’altro tutto bene per la mia visita.

Vi parlo di un libro conosciutissimo, un classico per ragazzi che senz’altro avrete visto o sentito nominare anche voi, cioè Zanna Bianca di Jack London.

La storia inizia con la corsa sulle nevi di una slitta trainata da cani; questa spedizione è ostacolata dal freddo e dalla incombente presenza dei lupi "capitanati" da una femmina dal pelo rosso. Viene la primavera, la natura rinasce, i torrenti riprendono a scorrere, nascono i fiori, finiscono i letarghi, i nidi e gli anfratti si riempiono di cuccioli. Anche la lupa dal pelo rosso diventa madre, di quattro lupetti, fra cui anche Zanna Bianca. Tutto il giorno stava nella tana ad alimentarli col poco cibo che Guercio, padre dei cuccioli portava. Seguì una carestia e la fame, la compagna di vita degli animali è sempre in agguato e il Guercio, soccombe, ammazzato da una lince. Tutti i lupetti moriranno, tutti tranne Zanna Bianca il quale è costretto a stare lunghe ore da solo in quanto la madre deve andare a procurarsi il cibo. Ed in questi buchi di tempo prova a passare il “muro” di luce vale a dire l'esterno. Arrivato fuori della tana la prima volta si perse nel bosco dove riuscì a mangiare i cuccioli di una pernice la quale inizia a beccargli il naso e a farlo piagnucolare. Qui poi fu soccorso dalla madre. Alla seconda uscita Zanna Bianca si avvicina a degli indiani, che lo accarezzano, ma quando Zanna Bianca li morde loro diventano sadici verso di lui, si divertono a fargli male. Qui interviene la madre la quale era scappata molto tempo fa da quell’accampamento di indiani, la lupa viene riconosciuta, Kiche era il suo nome. Zanna Bianca segue la madre ed inizia a scoprire le molte cose che gli umani, per lui dei, possono fare. Creare quelle cose rosse chiamate fiamme, lanciare oggetti. L’uomo possiede il cibo, ma è vietato mangiarlo, senno l’uomo prende le cose non vive (sassi e legni) e te le tira addosso, questo pensava Zanna Bianca. Nell’accampamento vivevano molti cani, che non accettavano Zanna Bianca e lo attaccavano continuamente, Zanna Bianca, però era più agile e più intelligente di loro e riusciva a sopprimerli prima che loro se ne fossero accorti. Il suo modo frequente di mettere fine alla loro vita era morderli il collo dove c'era un afflusso notevole di sangue. Fra questi lupi si distingue Lip-Lip che si dimostra un vero stress. Difatti Zanna Bianca era sempre attaccato, la madre era stata portata via e quindi non aveva più protezione. Il tempo passa e Zanna Bianca impara a trainare la slitta. Ora doveva correre con altri cani e sembrava scappare come un vigliacco visto che era nel primo posto nella slitta. Zanna Bianca inizia ad essere nervoso ed irrequieto. Il suo padrone Gray Bavier lo porta nella città per soldi e qui, Zanna Bianca, inizia a fare strage dei cani che trovava stupendosi della loro debolezza. Viene notato da Bellezza Smith il quale lo compra e gli fa fare la carriera più cruenta che possa avere un cane, lo fa combattere con altri cani. Zanna Bianca fa vincere tutte le scommese di Bellezza. Arriva però il momento in cui però perde contro un Bulldog. Fortunatamente viene salvato in tempo da Weedon Scott che lo cura. Inizialmente Zanna Bianca resta scontroso, Smith lo aveva fatto diventare quasi un demone nelle cattive condizioni in cui lo faceva vivere. Però poi arriva il giorno in cui si lascia accarezzare. Da quel momento Scott mette la vita di Zanna Bianca nel posto più importante. Zanna Bianca si affeziona a Scott a tal punto di morire se dovesse mancare. Difatti quando Scott deve tornare in California Zanna Bianca scappa e riesce a salire anch’esso nel battello. Zanna Bianca non sarà mai più un lupo bensì un prezioso cane da guardia che salverà la vita al suo padrone Weedon Scott.

Non so come mai ma a me questo libro fa un sacco tenerezza, so che c’è stato anche il film in passato ma io non ho mai voluto vederlo perché preferisco leggere direttamente i libri in versione integrale, è la cosa più bella. Nelle versioni cinematografiche dei grandi romanzi, secondo me solitamente, pur ben realizzati manca sempre qualcosa di importante che solo il libro sa restituire nella forza unica delle parole scritte.

Credo che non vi dispiacerà se vi dico che anche voi due senza saperlo nella vostra personalità secondo me avete qualcosa di Zanna Bianca, il famoso cucciolo di cane lupo. Mi piace immaginare la sua morbida e folta tenerezza come cucciolo, ho gradito estremamente la parte di descrizione bellissima e particolareggiata delle coccole rassicuranti che mamma lupa infonde a questa creaturina inizialmente indifesa, appena nata e ai suoi fratellini nella tana, poi i primi giochi, le prime buffe ma importanti scoperte, le prime avventure non esenti da grandi pericoli nascosti. É proprio bello gustarsi pagina dopo pagina, i sentimenti, i pensieri e la vita di questo sorprendente e dolcissimo animale che si fa giorno dopo giorno più forte, straordinariamente intelligente e sensibile, adulto. Penso che la sua storia mi ricordi indirettamente non solo la vostra ma quella propria di ciascuno di noi. Nel libro si parla di un cane lupo, però se ci facciamo caso quello che succede a Zanna Bianca accade anche a tutti noi seppure sotto differenti punti di vista, mi piace un sacco il modo in cui l’autore lo racconta sorprendendoti e svelandolo lentamente. In quel romanzo c’è davvero molto di come noi stessi, maturando, impariamo pian piano ad affrontare la vita e cavarcela da soli, nella gioia, nel pericolo, nel dolore, insomma in tutto quello che essa ci propone. Non mi va di confinare questo discorso a un ristretto arco della nostra esistenza, meglio estenderlo a ogni giorno, a ogni specifica fase della vita. Edoardo De Filippo diceva che “gli esami non finiscono mai” e questa è una gran verità!!!!

Un abbraccio grande, vi voglio bene lupetti!

Elena

P.S.: Dato che, ripensando a Zanna Bianca ho scritto che vi paragono volentieri a due cuccioli di cane lupo, adesso chiudo gli occhi e mi piace immaginare una scena molto graziosa, addirittura leggiadra, che ha preso forma da poco, (mentre vi scrivevo la trama del libro appunto) nella mia mente. Voi due, Luca e Diego, sottoforma di queste sembianze viventi, quelle di giovani lupi mentre vi fermate sul bordo di un’ampia vallata ad osservare il vasto manto notturno celeste che fa da corona alla «regina incontrastata» di una fredda notte d’inverno, proprio lei, la luna. Ed è esattamente in quel momento che si elevano nella notte quasi contemporanee le vostre due voci, un richiamo particolare di pace che a differenza di mille altri non incute infatti nessun timore o paura, anzi. Un suono acuto, lunghissimo ed estremamente rassicurante, che non smette mai, qualcosa in grado di superare, squarciandola con la sua forza, qualsiasi barriera o distanza, anche la più incalcolabile e remota. Un suono pieno di colorata e luminescente fantasia che con la sua infinita tenerezza riesce ad essere ovunque, piacevolmente accanto ad ogni cosa, ad ogni animo….