venerdì 13 febbraio 2009

San Valentino, ma che cos'è davvero questa festa controversa? Ve lo spiego io!!!!

Leggo oggi dalla newsletter della TeamWorld che avete pubblicato una ecard con gli auguri di San Valentino.
Bene, è sempre bello sapere che impreziosite la mia vita anche in questo modo, però....
Luca e Diego: «Però...?»

Vi siete mai chiesti, conoscendo la mia indole personale cosa ne pensa la vostra Elena della festa di San Valentino? Ve lo dico subito, anche se quanto sto per dire forse vi spiazzerà e vi risulterà difficile credere che l'abbia scritto io un pensiero del genere. Mi spiace, ma è effettivamente così.
San Valentino per me, è un giorno come qualsiasi altro e se davvero devo dare una definizione a questo evento vi dirò che secondo me i sentimenti interiori propri di ogni persona e l'allusione agli innamorati non c'entrano niente.
Esso non è altro che una pura festa consumistica piazzata artificialmente in un periodo a cavallo tra Natale e Pasqua in cui i consumi solitamente latitano e hanno bisogno di un incremento monetario. Ebbene si, cari ragazzi, questo e niente altro è sempre stato per me la ricorrenza specifica San Valentino. Almeno finora, anche se mi fa molto male dirlo.
Luca e Diego (entrambi a bocca aperta e senza fiato per lo stupore): «Sei impazzita, sei sicura di stare bene, stai scherzando speriamo, con tutto quello che ti caratterizza generalmente? Elena, oseremmo quasi dire che non ti riconosciamo più, dai....».
No figlioli miei, davvero non scherzo, nella mia condizione di single forzata, per consolarmi del fatto che non c'è mai stato e forse non ci sarà mai un fidanzato anche se lo sogno ogni notte, ho sempre pensato a San Valentino proprio a come ho scritto prima e capirete che non avrei potuto pensarla diversamente. E forse non ho tutti i torti, anche se sotto sotto il mio cuore non vorrebbe scrivere certe cose e ci sono invece da parte mia una punta di rabbia, fastidio e acutissima gelosia nei confronti di chi invece (beati tutti coloro che possono farlo alla faccia mia che darei non so che per vivere questa esperienza) si godono una dolce metà.
Mi sento già meglio adesso che ho espresso il mio parere qua, anche se la mia vita non cambia.
Molte altre persone potranno anche tentare di consolarmi e dirmi adesso di decine di storie finite male e chipiunehapiunemetta comunque al dispiacere di avere avuto storie finite male io unisco anche quello grandissimo dal mio punto di vista di non aver mai potuto amare in tutti i sensi, pur avendolo sempre desiderato.
Più il tempo passa più vedo questa possibilità sempre più improbabile e remota per quel che mi riguarda, mi mette triste la cosa, mi sento vuota ed inutile e non è che il mio morale sia al massimo quando ci penso.
É normale, è così, non c'è niente da fare tutte le volte ci sto male.
Non voglio imporre a nulla e nessuno il mio personale punto di vista realistico e vissuto sulla mia pelle in merito ma penso che è giusto esporre il proprio parere e molte altre persone che mi leggono, mi capiscono e la pensano come me, magari anche voi, sbaglio?
Non leggo nessun tipo di giudizio ora nei vostri occhi vedo che c'è solo quella punta di buona e genuina serenità che mi serve per riacquistare quanto prima il buonumore.
E adesso tu Diego abbassi la testolina di profilo, serio serio, composto chiudendo un attimo gli occhioni scuri, e irrompi nella mia stanza con un acuto di voce finale che sa di magia, si innalza tenerissimo ed ha il potere di placare dolcissimo ogni dolore, anche il più profondo e persistente che si impadronisce della mia anima ancora una volta:
« Il mondo che va via...».
Grazie, ragazzo, ti voglio bene.
A presto, un abbraccio!
Elena

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