sabato 30 ottobre 2010

Luca, Diego!

Wow!! Non ci crederete, ma vi posso assicurare che dopo essere cominciata sotto tutti i migliori auspici, la corrente settimana si appresta a concludersi per me in maniera forse ancora migliore! Dire che sono al settimo cielo, al momento, è senza dubbio poco!!! A casa mia, soprendentemente, e con poco meno di due mesi d’anticipo sulla data effettivamente prevista, ieri pomeriggio è arrivato Babbo Natale!

Non sto scherzando!!! L’Inghilterra non mi ha dato alla testa. Non ancora almeno. Evidentemente Santa Claus si è incuriosito ed ha pensato bene di leggere qualche recente post sul mio blog, uno scritto vecchio giusto solo di un paio di mesi. E dopo aver ricevuto anche la mia letterina, qualche tempo più tardi, ha effettivamente capito cosa intendevo!!!!!! :-) É l’unica spiegazione che riesco a darmi!!!!

Certo, il “Babbo Natale” che ho visto io ieri non era obeso, non vestito di rosso, non aveva nemmeno una lunga e vaporosa barba bianca morbida e il tipico cappello così tenero e buffo, a dire la verità. Non aveva la slitta né tantomeno una serie di robuste renne impegnate a trainarla. Andiamo. Siamo seri. Anche se sono sempre belle queste fantasie sono cose a cui possono credere solo i bimbi. Ed io bimba non lo sono più da un pezzo, malgrado rimpianga tanto tanto quei tempi.

Diciamo che il Babbo Natale di quest’anno ha assunto la più formale sembianza a me ben nota e quasi anonima (soprattutto quando sono solitamente impegnata sul luogo di lavoro) di uno spedizioniere inviato apposta direttamente a casa mia su ordine di un Corriere Espresso che si prende carico di consegnare a nome di terzi in termini di rapidità, sicurezza, massima affidabilità e celerità, merci di ogni tipo.

Difatti, lo confermo, a neanche un mese esatto dalla sua uscita ufficiale in tutto il mondo, e in arrivo, (manco a farlo apposta indovinate un luogo a caso, il primo che vi viene in mente) da un negozio specializzato di Costermano di Verona che lo ha appena messo in vendita, dopo averlo ordinato su Internet, ieri mi hanno recapitato a domicilio il mastodontico cofanetto che desideravo. Quello contenente la straordinaria discografia completa di John Lennon; in condizioni naturalmente intonse, perfetto, confezionato, nuovo di pacca, e (posso proprio dirlo) ancora caldo di stampa data la sua recentissima pubblicazione a commemorazione dei 70 anni di John!

Con la promessa più solenne da parte mia che non oserò dissigillare lo stesso, prima dell’arrivo della prossima Notte di Natale. Esattamente come ho fatto, seppur con enorme pazienza, l’anno scorso, per quello dei Beatles, suo amatissimo “fratello maggiore”.

Siete testimoni voi due allora di quanto ho appena scritto più sopra. E io sono cresciuta secondo il principio che afferma che “ogni promessa è debito”, perciò mi auguro che d’ora in avanti, fino al 24 dicembre voi possiate ricordarmi in ogni momento quello che è il mio preciso impegno appena citato. Ce la fate a mantenere quotidianamente questa piccola incombenza che vi chiedo? Grazie per aver risposto di si, lo immaginavo.

Vi parrà strano ma, sapete, adesso che lo vedo qui, in tutta la sua candida bellezza tra le mie mani e ancora non mi sembra vero, mi par quasi che il cofanetto con i brani di John, così elegante, curato e maestoso nella sua grande confezione sigillata sembri quasi ricordarmi che tutto andrà bene per il mio assai probabile viaggio nella sua terra natia. E che la sua anima mi sarà naturalmente accanto ancora una volta, quando cioè, probabilmente riuscirò a realizzare questo sogno. Speriamo. Io prendo tale segno come un positivo augurio!

Un abbraccio forte, cuoricini vi voglio una “cifra di bene” con tantissimo ed immutato affetto.

Elena

P.s. Con un doveroso “grazie” da parte mia a Yoko Ono e Sean Lennon per la riuscita del loro progetto!!!!

Ho letto di recente alcuni articoli su Internet in cui i fans di Lennon si lamentano e descrivono la signora Ono come una risaputa e sporca arrivista, additata ancora come la principale responsabile dello scioglimento artistico dei Beatles. Una donna che ha sempre pensato solo ai soldi e che pure in tempi attuali non vedeva l’ora dell’arrivo di questo settantesimo anniversario della nascita del suo povero marito (nonché il trentesimo dalla sua tragica morte in arrivo il prossimo 8 dicembre) come la solita buona occasione per gonfiare ancora il suo portafoglio sfruttando il fatto di essere stata moglie di questo grande artista e di avere avuto da lui un figlio maschio. Sarà, non discuto su quanto dicono gli altri fans, pure loro se si lamentano avranno un buon motivo; è chiaro anche per me che dietro la pubblicazione di questo cofanetto riepilogativo ci potranno di sicuro essere anche strategie nascoste e leggi di marketing che fanno guadagnare di più o diritti di casa discografica che andranno di nuovo a favore degli eredi della famiglia di John. O del business che coinvolge e arricchisce anche troppo “i pezzi grossi” i responsabili delle etichette discografiche. É normale. Lo so. Non è una novità.

Però io dal mio personale punto di vista trovo in tutto questo anche un lato assai buono e piacevole. É forte la pubblicazione di questo tipo di edizioni discografiche al di là di tutto ciò che concerne l’aspetto puramente monetario e remunerativo di tale operazione.

La musica che piace, quella veramente immensa che in qualche modo, col passare del tempo colpisce, viene ricordata e sa rimanere per sempre scolpita nel cuore della gente, secondo me è giusto che sia raggruppata onorata e celebrata come merita. Io oltretutto nel caso di John (ci tengo a dirlo, sono una fan) penso che dopotutto la vedova Lennon non ha avuto affatto una cattiva idea a fare questa bellissima cosa riepilogativa in onore del suo sposo.

Più che altro perché raccogliendo in un’unica bella e pregevole scatola collezionistica tutte le opere musicali compiute dal marito Yoko ha pensato anche ai giovani d’oggi che non hanno fatto in tempo ad apprezzarlo in veste di musicista. Ha offerto loro, in questa maniera, un modo per conoscere bene quello che l’ex Beatle in questione ha fatto per la storia della musica anche dopo il suo distacco dalla band leggendaria capostipite.

John ha ricoperto un ruolo di grande, geniale valore pure come solista. Dal punto di vista interiore, sentimentale, musicale, ha promosso con impegno nelle parole delle sue canzoni valori assoluti ed intramontabili come la pace, la fratellanza, il lavoro, la non violenza, il rispetto tra i popoli della terra, la giustizia, il diritto alla dignità, alla libertà di espressione che dovrebbero essere garantiti a tutti, indistintamente.

E se le canzoni di Lennon possono, dal canto loro, dare anche tra le nuove e future generazioni un positivo contributo alla diffusione, alla divulgazione capillare di questi eterni valori da cui c’è sempre bisogno di imparare, ben vengano, tutte insieme queste canzoni allora, direi!!!! Io raccolgo con gioia la bella intenzione espressa da Yoko a questo punto! E sono sicura che i brani di suo marito, davvero, rimarranno eterni.

Ma accidenti, mi chiedo perché nessuno pensa mai a queste altrettanto importanti cose? Come mai a far discutere oggi quando si parla di musica o di dischi in uscita ci sono prima di tutto sempre e solo le questioni legate ai soldi? Perché nel 99% dei casi si tende a considerare, in tempi moderni, la musica come un semplice ed esclusivo bene di lusso che non fa altro che svuotare i nostri portafogli, tralasciando troppo spesso questa forma d’arte intesa invece come un potentissimo ed enormemente efficace mezzo, uno strumento sicuro per recapitare messaggi, il più delle volte positivi a chiunque. A cercare di scuotere le coscienze. Per far sognare chi ascolta. Un motivo in più per emozionarsi nel profondo, per riflettere, per capire, o magari trovare risposte inaspettate ai più grandi interrogativi esistenziali che ciascuno di noi talvolta si pone?

mercoledì 27 ottobre 2010

Mamma mia bimbi che confusione ho in testa in queste ore, non ve ne fate un’idea!! Mille pensieri differenti si annidano nella mia mente ed è normale dopo un notizione come quello di ieri! 

E chi ha dormito stanotte? Io no, naturalmente ed è solo l’inizio di un progetto nuovo a cui pensare tra mille altre cose.

É certo però che ho sonnecchiato sul far del mattino, sono sicuramente crollata dal sonno e dall’emozione su quello che è sempre il vostro amatissimo cuscino caro compagno di nanna,  il posto più morbido su cui possa posare la guancia stanca in momenti di gioia e tristezza.

Ma purtroppo mi sono dovuta risvegliare quasi subito. Dopo la notte insonne ma felice, a malincuore, era già giunta l’ora di alzarsi per andare al lavoro un’altra volta…uffa…

A prestissimo, oggi sono quasi telegrafica, sorry. Bacione. Vado a nanna sono fusa!!!!!

Elena

P.s. Mi sa che ogni tanto in vista di un futuro soggiorno anglosassone qui ci posso piazzare un post tutto in inglese! Che ne dite? Me lo date il permesso?

martedì 26 ottobre 2010

Buone notizie, finalmente, con grandi premesse per nuove opportunità!!!!!

Ragazzi,

solo un paio d’ore fa ho scritto che sognavo di vedervi cantare commossi. E invece non lo avrei mai sperato, quella che si è commossa sul serio, credetemi, adesso sono proprio io!

Ricordate che vi ho detto che aspettavo con una certa ansia una particolare telefonata vero? Ebbene, la stessa, con una piccola parte di tutto quanto arriverò a sapere meglio prossimamente è arrivata proprio pochi minuti fa. E mi ha comunque lasciato di stucco! Non ci credo gioie mie! Ditemi che è vero!!!! Robe da matti!!!!!!! Non so se piangere o se ridere, datemi voi un consiglio!!!! Sono emozionatissima!!!

A farla breve, bando alle ciance, cuoricini. Basta con i sottointesi e inutili giri di parole. Vi svelo l’arcano. Ora capirete subito e definitivamente dove stava tutta la mia agitazione di questi ultimi tempi; grazie a un’amica mia compaesana mi hanno messo personalmente in contatto con l’organizzatore di un’associazione benefica di Reggio Emilia (approvata e gestita dalla città capoluogo, una cosa fidata) che cerca ragazzi disabili da tutta la provincia. E che si propone di accompagnare i diversamente abili (assieme a ragazzi giovani volontari e responsabili) ad effettuare viaggi estivi all’estero con tanto di soggiorno prolungato ed eventuale periodo di studio della lingua!

Naturalmente io mi sono subito proposta per essere inserita tra i prossimi partecipanti, intravedendo in questa fantastica probabilità un’insperata ed imperdibile occasione per dare una necessaria svolta personale alla mia vita che si spera mi porterà a realizzare davvero, finalmente, quello che è uno tra i più grandi sogni di sempre, un progetto che ci tengo proprio a realizzare! Un viaggio nella capitale inglese!!!! E oggi, difatti mi hanno richiamato con le prime informazioni in merito!!!! Fantastico!!!

Scommetto che adesso che avete capito lo state urlando anche voi dalla felicità assieme a me:

Elena a Londraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!”

L’opportunità c’è, davvero, a quanto pare. Così mi hanno detto. Non sono impazzita anche se vi dico che ancora fatico a crederci adesso che mi hanno detto che la cosa ha l'idea di essere fattibile anche per me. In queste prime ore ancora rifiuto di pensare che questa illusione che vive raggiante e prosperosa nel mio cuore da quando sono nata, potrà concretamente diventare realtà fra qualche tempo. Non mi par vero!!!! Ditemi voi il contrario please!!!! Mamma mia!!!!

Luca, Diego, ci pensate? Ne ho avuto oggi la conferma definitiva, ed è già una grande cosa anche se si definirà tutto con maggior precisione nel nuovo anno! Difatti per ulteriori e più precisi ragguagli in merito alla futura nuova ed eccitante esperienza che ora mi attende sembra non avrò ulteriori notizie fino a marzo del prossimo anno, quando saranno emanati i bandi comunali con le nuove destinazioni con i viaggi per disabili, tra cui Londra, che è una meta che è ambitissima da chi vuole, o ha necessità, come me, di parlare bene inglese in ogni momento.

Io andrò per vedere posti nuovi, ampliare le mie amicizie, instaurare nuove relazioni, socializzare ed interagire con gente nuova, provare l'esperienza di stare lontana per un po’ dalla mia famiglia, essendo comunque assistita ed aiutata da gente fidata, e anche migliorare le mie ampie conoscenze della lingua madre che già parlo molto bene, cimentandomi (se tutto andrà secondo quanto mi hanno prospettato) per un po’ di tempo in quella che sarà la vita vera e propria degli inglesi in tutto e per tutto!!!

Ci pensate a come mi sento adesso!!!!!!!? Esplodo dalla gioia!!!! Questo sarà probabilmente il primo vero grande viaggio della mia vita!!!!

Per quanto riguarda il lavoro in quel caso non prenderò ferie, ma con ogni probabilità chiederò un breve congedo dallo stesso per tutta la durata del mio soggiorno in terra anglosassone. Io come disabile ho diritto, per legge, a fruire di questa opportunità, da usarsi in alternativa alle ferie in caso capitino importanti motivi. Mi posso assentare, (avvertendo prima, ovvio, e presentando adeguata documentazione) dal lavoro per un periodo di tempo più o meno lungo sino a un massimo di due anni nell’arco di tutta la vita lavorativa.

Ancora, come dicevo, non so quanto starò via, è tutto da vedere ma mi faranno naturalmente sapere per tempo. Ne discuteremo. Per il momento io procedo tranquilla col mio lavoro e aspetto fiduciosa l’arrivo delle prossime istruzioni da questa seria associazione. Che bello!!!

La cosa del viaggio all’estero è però sicura, e verrà comunque portata a termine non prima del prossimo mese di giugno. Adesso mi conviene darmi una calmata. Tranquillizzatemi voi se ce la fate a calmarmi!!! Lo spero!!!!!!!

Kisses and hugs, carry on guys!!!!! Bye!!!!

Elena

p.s. Per la mia amica Simona: scusami tesora, non ti ho mai detto nulla in proposito quando ci siamo viste, volevo essere sicura che tu lo venissi a sapere dal mio blog leggendolo nelle mie lettere a Luca e Diego. E che ci fosse almeno un fondo di verità in quello che ti dicevo. E difatti adesso posso proprio dire che c’è, anche se è ancora lontano il realizzarsi di questo sogno. Ma di solito, chi ben comincia è già a metà dell’opera…

Ciao stelle!!!!!

Ma allora suonerete nella Capitale poco prima di Natale, dico bene???? Favoloso!!! Ho appena saputo che porterete il vostro spettacolo anche lì a breve come è giusto che sia e non posso non dirvi la gioia con cui partecipo a questa novità, anzi mi congratulo con le fans romane che eventualmente mi leggono. Quanto mi piacerebbe sinceramente unirmi a voi, tra il pubblico, per questa magica serata, anche se ciò non sarà sicuramente possibile da parte mia per già previsti e immancabili impegni di lavoro!

Ho solo una cosa da chiedervi al momento, tesori! Mi spiegate perché improvvisamente chiudo gli occhi e vi immagino insieme con la chitarra acustica e gli occhi commossi di lacrime a intonare una stupefacente versione della famosa canzone di Antonello Venditti “Roma Capoccia” in omaggio a colei che è la città eterna????!!!!!!!!!!! Chissà. La vostra voce colma di emozione si fa oro in questa mia splendida fantasia, che è brevissima. Non faccio in tempo a percepirla che già fugge rapida dalla mia mente, senza dimenticare di lasciarmi però, per tutta la corrente giornata, un pizzico di tranquilla serenità.

Ma lasciate che scriva e ricordi tutte le parole di questo celeberrimo brano di Venditti, frase dopo frase, senza sottolineare che le sento adesso interpretate direttamente da voi in un’atmosfera a dir poco da sogno. Ce la fareste a cantarla in dialetto romano? Io penso proprio di sì.

 

ROMA CAPOCCIA

Quanto sei bella Roma quann'è sera,
quando la luna se specchia dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma quando piove.
Quanto sei bella Roma quann'è er tramonto,
quando l'arancia rosseggia ancora sui sette colli
e le finestre so' tanti occhi
che te sembrano dì : quanto sei bella!
Ah, quanto sei bella.
Oggi me sembra che er tempo se sia fermato qui.
Vedo la maestà der Colosseo,
vedo la santità der Cuppolone,
e so' più vivo, e so' più bono, no, nun te lasso mai,
Roma capoccia der monno infame.
Na carrozzella va co' du' stranieri,
un robivecchi te chiede un po' de stracci,
li passeracci so' usignoli, io ce so' nato, Roma,
io t'ho scoperta, stamattina.
Oggi me sembra che er tempo se sia fermato qui.
Vedo la maestà der Colosseo,
vedo la santità der Cuppolone,
e so' più vivo, e so' più bono, no, nun te lasso mai,
Roma capoccia der monno infame.
Roma capoccia der monno infame.

 

Cosa dite cuoricini? Mi chiedo curiosa perché pensi questo ora, a parte la notizia del vostro concerto romano di dicembre. Sarà per caso la mia simpatia da sempre nutrita per Carlo Verdone che trovo una persona simpaticissima oltre che essere un bravo attore, a scatenare la mia fervida immaginazione con la canzone di Venditti? O ancora, a farvi cantare e immaginare da me in veste di assoluti protagonisti di una tale pagina di musica italiana a nome “Roma Capoccia” sarà  la mia voglia di viaggiare e vedere posti e cose nuove, a me del tutto inedite? A partire, per esempio dalla statua de la “Lupa Capitolina” che allatta i gemelli, che tanto ho sempre ammirato, giusto per riferirmi a questa città italiana in cui suonerete? Mah!!!

Cari Luca e Diego, sapete, penso proprio che tra qualche mese un viaggetto, per conto mio, senza mamma, papà o sorella al seguito, e stavolta lo dico nel vero senso della parola, prima o poi me lo faccio davvero. Chissà. L’importante è avere fede e fiducia, poiché le vie del Signore sono infinite.  Volere è potere, dico giusto?  :-)

Ma non andrò a Roma  eh eh anche se in fondo mi piacerebbe tanto vederla. Amo l’Italia ma l’ho già detto in passato, la mia patria mi va decisamente stretta, e non è sicuramente adatta in pieno per le mie esigenze.

Il mondo mi può offrire di meglio in quanto a cose da vedere come luoghi e penso concordereste anche voi con quanto ho sempre pensato, visto che adesso, tramite il blog conoscete i miei gusti…

Baci, sono sempre in attesa di buone notizie personali che prima o poi avrò di certo l’onore di condividere con voi, abbiate pazienza, ci vuole tempo e positività. Grazie infinite per pensarmi sempre.

Un abbraccio grande dieci volte il Pianeta Terra!

la vostra Elena

sabato 23 ottobre 2010

Buongiorno batuffoli!!!!

Già, spero proprio che questo sabato mattina sia per voi la prima parte di una giornata migliore in merito a qualsiasi cosa abbiate intenzione di fare. Il momento più rilassato e moralmente positivo della settimana è per me generalmente proprio il sabato mattina, poiché non lavoro naturalmente, sono lontanta dallo stress ragionieristico e contabile proprio della vita d'ufficio e mi godo solitamente in santa pace buona parte del mio repertorio musicale, a seconda della mia predisposizione personale verso una canzone o l’altra.

Molto spesso capita che un motivo mi frulli in testa sin dal primo mattino, quando sono ancora sotto le coperte che sto dormendo per l’esattezza. Poi succede che questa melodia non riesca più a togliermela dalla testa per tutto il resto di quella giornata.

Oggi, in tal senso sembra proprio essere il turno di Ivana Spagna, artisticamente meglio conosciuta in tutta Europa col solo cognome. Già, sto parlando della vostra stimata collega e conterranea di Borghetto di Valeggio sul Mincio, che, grazie anche a tutto ciò a cui sto pensando in questi giorni, ha avuto la fantastica idea di monopolizzare la mia mente con un suo vecchio successo. Di cui naturalmente voglio proprio farvi partecipi anche grazie alla terra di origine di Spagna, la provincia di Verona.

Dubito, per questioni di età che voi due possiate ricordare gli esordi professionali di Ivana, quando cioè, dalla metà degli Anni 80 si fa notare un po’ ovunque per il suo look originale e decisamente discotecaro, precedendo a mio avviso di diverso tempo ciò che è oggi, a titolo di esempio, Lady Gaga per i più giovani. E lo fa anche cantando esclusivamente in inglese, e pubblicando per parecchio tempo un pezzo dance di successo dietro l’altro. La sua voce colpisce, la sua musica piace ed è ballatissima in tutto il mondo, conferendole definitiva notorietà. I tempi in cui convertirà la sua carriera in italiano sono ancora lontani. Ed io non tolgo nulla alla sua attuale bravura nell’interpretare pezzi nostrani, è comunque validissima. Ma quando Ivana cantava in inglese secondo me era al massimo del suo splendore artistico. Più per ciò che ha in seguito inciso nella nostra lingua, io penso che la ricorderò sempre così.

"Call me, call me, do do do it, baby please".....


Perché ho pensato a Spagna e vi parlo di lei? Cosa c’entra coi miei pensieri di stamattina, vi chiederete divertiti? Devo dire che sono al momento completamente monopolizzata dal suo vecchio hit danzereccio “Call me”. Che in italiano significa, “Chiamami”. E sono subito andata a rivedermi su You Tube il relativo videoclip di quella canzone; un caro ricordo che mi auguro possa portarmi fortuna per tutto quello che spero succederà prossimamente. Bei tempi quelli.

Difatti, a questo punto non vi sarà difficile collegare il fatto che la sottoscritta sia in fibrillante attesa che il suo telefono squilli. Sto aspettando una telefonata, è chiaro. Una telefonata che non ho ancora idea di quando arriverà, se sarà oggi, lunedì o penso che potrebbe giungermi anche durante tutto il corso della ventura settimana, chissà. So che deve arrivare e basta, è stata una promessa. Io la aspetto, con una discreta impazienza anche. Sono rimasta in parola che tutto ciò a cui sto pensando ora proseguirà a piccoli passi, verso un felice esito di progetti futuri e tutto questo, appunto per merito di una una telefonata chiarificatrice che potrebbe spianarmi la strada su quanto vorrei riuscire a portare a termine in un non lontanissimo futuro.

Penso che anche voi ben conosciate il valore di questa comunissima azione. Specialmente quando, a seguito di una conversazione telefonica può dipendere addirittura il destino di una persona, la riuscita di un progetto importante per la vita. O che, per spiegarmi meglio, in base a questa possano esserci tutte le positive premesse per un significativo cambiamento anche di vita, chi può dirlo? E come faccio a sapere io cosa succederà in futuro?

Mi siete venuti in mente anche voi, vi ho subito ricordato. Vi pensavo magari, mesi prima di fare Sanremo la prima volta, nel 2007 quando avete spedito il provino con quello che poi, destino ha voluto, sarebbe stato il vostro passo decisivo verso un insperato successo definitivo. A quando, grazie a “L’amore” siete passati sotto gli occhi attenti ed esperti di Pippo Baudo che era in commissione per le selezioni. E magari, chissà, è stato proprio lui, o qualcuno in sua vece, a dirvi per lettera, o forse per telefono, dato che è l'elemento centrale del mio post di oggi, che il vostro provino ha avuto esito positivo e che vi avrebbero ammesso in gara a Sanremo!

Tranquilli, capisco bene la tensione che si prova, mentre si aspetta un responso come questo o molto simile. Io sono in una situazione un attimino diversa, ma persiste questo requisito, la tensione, la paura mista a speranza di farcela positivamente. Guardi l’orologio ogni 30 secondi in preda a un’agitazione inevitabile che vorresti trattenere nei confronti di te stessa e degli altri. Poi ti chiedi: “Mi faranno sapere qualcosa, e se si, sarà proprio quello che spero?”. In questi casi, le ore, i minuti, i secondi non passano mai. Il ticchettio della lancetta dei secondi diventa insopportabile, provi a ogni istante una stretta al cuore quasi dolorosa, in attesa che accada qualcosa che ti cambi in positivo. Il tempo ritorna a essere dunque un perfetto elemento bastardo, che si diverte a volare via proprio quando non dovrebbe, cioè nei momenti migliori della vita di ciascuno, e a non passare mai quando invece vorresti che volasse. Dico bene cuoricini?

Spero di portarvi presto buone notizie e di svelarvi definitivamente, con convinta sicurezza, ciò che in queste ultime settimane mi sta tenendo più che mai sulle spine. Ho tanta tanta voglia di dirvi cosa preobabilmente mi accadrà. Una cosa così non posso non raccontarvela. Se arriverà a concretizzarsi sarà una notizia che darà luogo a un progetto personale futuro forte davvero. Una cosa bellissima che aspetto di mettere in pratica da sempre per quel che mi riguarda. E forse, chi mi legge avrà già anche capito a cosa alludo.

Ma dovrete avere pazienza io ancora non parlo, voglio essere sicura che potrò fare quanto spero prima di dire cosa c’è che mi agita così tanto. La pazienza, si sa, è la virtù dei forti e dei santi. E a volte, molto spesso nella vita ce ne vuole proprio tanta, anche se in questo caso le premesse perché quello che spero si avveri, ci sono sicuramente tutte e io sono positivamente fiduciosa…

Ci sentiamo.

Baci, a prestissimo, cuccioli, vi voglio bene!!!! Stringetemi in un forte abbraccio di “Buona Fortuna” perché ne ho bisogno per realizzare un sogno grande grande, e se una volta tanto volete fare qualcosa per ricambiare concretamente il mio affetto per voi, cantatemi una canzone a vostra scelta, oppure continuate a dirmi una sincera preghiera dentro il vostro cuore, perché tutto mi vada per il meglio, ve ne sarò riconoscente a vita, promesso! Ciao cuoricini.

Elena

venerdì 22 ottobre 2010

"La grandezza della vita sta nella grandezza del sogno in cui si è deciso di credere"

(Martin Luther King)

 

"E' meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita"

(Rita Levi Montalcini)

 

"Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso."

giovedì 21 ottobre 2010

Luca, Diego, vi chiedo un favore. Ho bisogno anche del vostro aiuto per sperare di realizzare un desiderio!

Ragazzi,

con l’inizio di questo secondo post quotidiano vorrei limitarmi a chiedervi un grosso favore. Tranquilli, quanto vado a domandare non vi porterà via più di un minuto del vostro preziosissimo ed impegnato tempo, promesso.

Anche se non ho ancora accennato nulla in materia sul blog (e non dirò più di tanto in proposito neanche nei miei prossimi interventi sulla mia pagina almeno non fino a quando saprò qualcosa di più preciso e sicuro) mi vedo costretta a chiedervi di pensarmi con una preghiera, che io cerco di non fare mai mancare a chi, santamente, da lassù ha il compito di vegliare sulla mia umile esistenza.

Tranquilli, questo non ha nulla a che vedere con la mia salute per fortuna, sto benone e anche la mia famiglia. Tuttavia, è proprio di unirvi a me con una preghiera ciò che vi chiedo, ripeto, poiché ritengo che questo sia il mezzo migliore per sperare che vada tutto bene in ciò che mi è stato positivamente prospettato qualche settimana fa e che ho assolutamente in mente di fare in un futuro non molto lontano, si parla addirittura già della prossima estate. Sarebbe uno dei miei più grandi desideri di sempre. Ed ora vedo splendere all’orizzonte un ancor lontano ma deciso bagliore di realtà in ciò che spero.

Scegliete voi a questo punto come agire, quale preghiera recitare. Avete carta bianca, visto che penso proprio siate ragazzi cattolici. Mi accontento anche di un semplice ma sincero segno di croce da parte vostra, purché venga dal cuore; per favore ragazzi, pensatemi almeno in qualche modo.

Sapete, da brava credente che sono sempre stata, da buona cristiana, sono portata a pensare che la fede si esercita sempre, per chi crede e questa rimane piacevolmente viva e valorosa se la si sa adoperare con entusiasmo. Non si prega però, solo nel momento della paura, del dolore, della tristezza, dello sconforto, dell’angoscia interiore, ma anche per auspicare l’arrivo di ciò che potrebbe seriamente dare tanta gioia ad un’anima meritevole, bisognosa, e che fa nel suo piccolo di tutto per cercare di essere sicuramente riconoscente. E penso sia proprio questo il mio caso. Io ho davanti a me un possibile scopo in ogni caso serio e assai positivo, che potrebbe migliorare di molto il mio futuro.

Non vi sto a spiegare di più, vi prego, non chiedetemi niente adesso su quanto mi frulla in testa tra sogno e possibile realtà con tanta positiva energia, a cosa sto pensando al momento; comunque sappiate che in questi giorni mi stanno giungendo informazioni particolari riguardo a un evento che indubbiamente potrei portare a termine con qualche sicuro aiuto dalle persone giuste e che mi sconvolgerebbe piacevolmente la vita se solo questo potesse concretizzarsi per me fra qualche tempo. Che dire, stiamo a vedere ed aspettiamo con tanta fiducia. Sarà come Dio vorrà.

Ma ho bisogno anche del vostro pieno sostegno per sperare che quanto mi è stato proposto si avvererà sul serio per me anche se solo fra qualche tempo, alcuni mesi esattamente. Ci conto!

Grazie cuoricini. A presto!!!!

Elena

Trentun’anni in fervente svolgimento. E un colloquio quasi quotidiano e ormai pluriennale… coi Sonohra!!!!!

Già, cuoricini, aiutatemi voi che mi s’è temporaneamente offuscata la mente al momento. Vi ricordate il numero esatto di volte in cui noi ci siamo incontrati dal vivo? Io no!!!!! La mia mente adesso fa proprio cilecca e non ne vuole sapere di aiutarmi a ricordare cronologicamente tutte le volte che vi ho incontrato…

Meno male che nella parola “conversazione” io includo anche questo tipo di esternazione, quello via blog che non è certo piacevole come se fosse diretto, ma è comunque un ottimo aiuto, perché è logico mica sempre ci siete a chiacchierare in persona con me. E questo non lo sogno neanche.

Direi che questo modo di esprimersi, quello virtuale ha i suoi vantaggi, lo trovo assai carino. Mi permette di raccontare con maggior libertà tutto quello che voglio dirvi senza correre il rischio antipatico di emozionarmi eccessivamente arrossendo se dovessi sostenere una chiacchierata dal vivo, cosa che mi farebbe crollare dall’imbarazzo!

Perché anche se non sembra ci sono certi momenti in cui la timidezza, l’insicurezza e la paura del giudizio degli altri si impossessano di me nonostante non mi consideri una timida. E a quel punto, a seconda dei casi non riesco mai a esprimermi nella maniera in cui forse sarei spesso capace e mi chiedo: “Ma cosa penseranno di me? Avrò fatto una buona impressione? Avrò detto qualcosa di sbagliato?” E questi dubbi mi perseguitano anche per giorni…..

E

mercoledì 20 ottobre 2010

Cari Luca e Diego,
qualche giorno fa avete chiesto sulla vostra pagina ufficiale ai fan quale sarebbe stato il/i gruppo/i o artista/i con cui avrebbero voluto vedervi duettare.
Anche se un po' in ritardo e alla sveltissima per questioni di tempo, vi do anche la mia risposta e vi dico che per quanto mi riguarda non c'è proprio storia. Io sogno di vedervi duettare con Carlos Santana e i Pink Floyd, specialmente nella persona del loro leggendario chitarrista David Gilmour per gli stranieri, penso che sverrei alla sola notizia se quanto sto dicendo si rivelasse per assurdo, essere verità! Tra gli italiani vorrei invece tanto sentire la voce di Mina, la grande Tigre di Cremona fondersi con sapiente ed emozionata armonia tra le vostre. E anche se questo rimarrà, come appena specificato, solo un sogno, io l'ho espresso comunque pubblicamente. Si sa mai. In fondo non è una cosa così complicata a farsi. E a dire il vero mi basta così poco poco per essere felice!
Un bacione colmo di tenero affetto per entrambi! A prestissimo
la vostra
Elena
P.S.: Secondo voi, dato che mi conoscete abbastanza bene una come me poteva forse scegliervi in duetto con Lady Gaga, Shakira, o anche Marco Carta, o Marco Monconi? Scherziamo? La risposta, conoscendo i miei gusti ben più ampi e poco (o quasi nulla a parte voi) orientata al moderno, la saprebbe dare a questo punto anche un bambino! Povere le mie orecchie, se così fosse!!!!!

domenica 17 ottobre 2010

Uffa cuoricini,

sono indietro da morire coi post. Ritorrno ad essere incostante con gli scritti e questo non mi piace affatto! Ci vorrebbe una giornata di almeno 28 ore! Urgesi recuperare al più presto spero!

Baci, Luca e Diego buonanotte, possiate godere di tranquillo riposo nel cuore e nella mente se vi è possibile. Scappo tenerezze, è già ora di nanna un altra volta anche per me; e domani, mannaggia si torna subito al lavoro per un’altra settimana professionale di fuoco!!!! Accidenti come vola il tempo!

Sono a dir poco telegrafica stasera, sorry, ma i miei sentimenti impregnati di profonda riconoscenza verso di voi non mutano di certo nonostante non abbia tempo di dire quanto vorrei.

E

P.S. Sapete, con gli ultimi 3 post prima di questo mi era venuta seria voglia di mettere tutta la serie di Happy Days qua. Le mie recenti disquisizioni su chi io penso sia l’attuale Fonzie e allo stesso tempo sul personaggio originale della serie mi avevano preso parecchio e positivamente, mi hanno risollevato l’umore di recente, ci voleva.

Ma la parola d’ordine per un bravo blogger è indubbiamente “Variare, variare e variare ancora e il più possibile nelle tematiche dei post” e naturalmente proseguirò dritta e sicura per la mia strada parlandovi di altro! Un abbraccio forte forte a ciascuno.

La vostra Elena che sempre vi ricorda.

mercoledì 13 ottobre 2010

Fonzie presenta suo nipote Spadino a Ricky

Giàààà dimenticavo!!!!! Fonzie teneva pure un tostissimo nipote eh eh che di nome faceva Spadino......è verooooooo!!!!!!!!!

Aiuto, fermatemi per carità! Sto morendo dalle risate!!!!!!!!! Mamma mia!!!!! Già mi vedo questa precisa scena reinterpretata direttamente da Diego, Luca e il loro nipotino con addosso uno dei conosciutissimi giubbini di pelle dello zio minore????!!!! Sai che roba che ci salta fuori?????? Secondo me a immaginarsi dietro la macchina da presa per riprendere una situazione del genere c'è da schiattare dall'emozione ancora prima di trovare la forza di dare il "ciak" di inizio! E mi fermo qua, non ho detto niente!!!! Quello di Fonzie per Diego sarebbe un ruolo perfetto!!! Perché non mi sono decisa a dirlo prima????

Elena

p.s.: Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, accidenti, io non dovevo ridurmi a fare l'impiegata, il mio lavoro ideale sarebbe stato quello di fare la sceneggiatrice! Quello sarebbe stato il mio vero campo, presumo, almeno, così facendo, la mia fantasia si sarebbe potuta esprimere liberamente anche al di fuori da questo sito!!!!

martedì 12 ottobre 2010

Weezer - Buddy Holly - Vi ricorda nulla questo video? A me si, parecchio!!!

Fonzarelli forever!!!!

Questo video è uscito nel 1994 se non erro, quando io facevo la seconda superiore. Mi ha sempre fatto impazzire questa canzone e ogni scena del video mi mette addosso un'allegria che scoppio, specialmente adesso che sto proprio parlando di Happy Days e personaggi affini. Fantastico! Fonzie poi. Come lui non cuccava proprio nessuno, e piaceva proprio a tutte! Questo si è capito mi sa!!!

Elena

Diego, il vero erede di "Fonzie" sei tu!!!!!

Caro Diego,

non so come la prenderai quando forse ti capiterà di leggere personalmente questo post. Voglio immaginarti immerso nella più sana risata che tu ti sia mai fatto. Ed è quanto mi auguro!

In effetti era tanto che volevo dirti questa cosa che riflette bene da tempo il mio pensiero in questo senso, ma sono sempre stata titubante al riguardo perché finora non avevo avuto modo di collegarti personalmente con un telefilm.

E anche se, come ripeto, ieri sera non ho guardato i Cesaroni per scelta (non certo per fare un torto a voi, non me ne vogliate, ma i Cesaroni proprio non li digerisco) tutto questo mi offre comunque ottimo spunto per avere finalmente la possibilità di dirti che secondo me se vuoi recitare un ruolo da vero mito, credo proprio tu possa ben ricoprire il ruolo che fu di Henry Winkler, in una ipotetica moderna rilettura di quello che fu il telefilm di Happy Days in TV.

Quello di Fonzie (nome completo Arthur Fonzarelli) è un personaggio simpaticissimo e semplicemente leggendario che ha appassionato almeno quattro generazioni, compresa la mia. Non ti basterebbe molto per entrare completamente nel suo ruolo, non dovresti neanche parlare molto, visto che sei timido. Indossa, oltre ai tuoi quasi immancabili jeans, uno dei tuoi giubbini di pelle nera, una bella maglietta a maniche corte bianca sotto e solleva subito il pollice accennando un convinto sorriso. Mi sa che così facendo farai ancora più incetta di ragazze svenute ai tuoi piedi!!! Fonzie, è il rubacuori per eccellenza, e penso proprio che tu sia il suo degno erede per antonomasia, con un pizzico di bellezza in più! Complimenti! E che nostalgia! Altro che Cesaroni, i Sonohra possono fare di molto meglio davanti alla macchina da presa!!!!

Mamma mia quanto ti vedo bene nel superuolo di Fonzie a dare per esempio un bel colpo della mano al Juke Box per avviarlo proprio come faceva lui. Fonzie era Fonzie, il suo ruolo potresti coprirlo solo tu senza dubbio Diego oggi e su questo non si discute, credo siano quasi tutte d’accordo con me, perché vi garantisco che a Fonzie nessuna poteva resistere! E con il mitico Fonzie mi tornano alla mente decine di altri simpatici personaggi presenti in quel telefilm! Che ne so magari Luca potrebbe a sua volta fare Ricky Cunningham, il migliore amico di Fonzie e i vostri genitori ce li vedrei bene nell'interpretare Marion e Howard i genitori naturali di Ricky, che poi finiscono col diventare la seconda famiglia di Fonzie stesso! Troppo bello!

FONZIE INCONTRA IL SUO EROE


Non hai mai visto Happy Days in vita tua? Male, molto male ragazzo mio! Chiedi ai tuoi fratelli più grandi e ti parleranno subito di quanto piacesse ai ragazzi degli anni 70 ed 80 questa serie televisiva che fa diecimila baffi ai Cesaroni, fidati! Fonzie ed Happy Days erano chiaro esempio di una televisione sana, spassosa, divertente ed assolutamente spensierata. Oggi in TV passa quasi solo programmazione trash, e mi spiace dover rilevare che forse questo spiacevole fenomeno non ha ancora toccato il fondo. Ma spero di sbagliarmi!!!!

E dopo una intera mattinata passata a canticchiare sottovoce e a intervalli regolari, mentre lavoravo la canzone di Patty Pravo, tanto da sentirmi dire persino dai colleghi stupiti, in uno stretto dialetto reggiano: “Dio Elena mu sat vé”…. ovvero “Elena se vai” nel senso che si complimentavano con me perché conoscevo speditamente tutto il testo di Pensiero Stupendo a memoria, mi ritrovo quest’oggi a scrivere un altro paio di cosette. Da quanto non scrivo sul mio blog per due giorni di seguito? All’incirca parecchie settimane.

Comunque ieri sera alle 21,10 ero già a letto troppo stanca per pensare di tenere accesa la TV o dare anche solo una fugace occhiata a Canale 5, la mia curiosità globale era al di sotto dello zero meno meno meno meno, garantisco. State meglio in un programma musicale, fidatevi, è quello il vostro mondo.

Mi ha fatto piacere sapere che vi siete divertiti a recitare portando la vostra musica in un ambiente diverso dai soliti in cui siete attivi, ma il programma che vi vedeva ospiti ieri sera non era certo di mio gradimento, così ho preferito spegnere la TV ancora prima che il programma cominciasse. Onestamente avevo di meglio da fare, il mio letto mi aspettava promettendo una lauta dormita che mi restituisse le forze, ne avevo bisogno.

Ho letto poco fa del comprensibile boom di ascolti che ha fatto la puntata in onda e ne sono felice per voi, ma per quanto riguarda me, non ero davanti alla TV mi spiace, ho scelto di non sorbirmi una cosa che al di là della vostra comparsa non avrei comunque visto volentieri e che non ha mai attirato minimamente la mia curiosità.

Il cognome Cesaroni onestamente mi mette da sempre solo tristezza addosso e riporta alla mente null’altro che un grave fatto di cronaca “il delitto di Via Poma” di cui fu vittima Simonetta quella bella ragazza diciannovenne dai capelli lunghi e ricci uccisa barbaramente con 29 colpi di tagliacarte nell’agosto del 1990 e della quale non è ancora stato individuato il colpevole di quel freddo omicidio. E anche se è solo un caso, onestamente mi fa star male sentire quel cognome usato oggi come allegro protagonista di una fiction; quando si dice Cesaroni io penso solo al triste caso della morte ingiusta di Simonetta.

Mi pare che in quel programma ci sia anche Claudio Amendola che recita, dico bene? Io più di Claudio, che ho visto solo di persona intervistato qualche volta sui giornali, mi ricordo piuttosto il suo mitico padre Ferruccio, un grande doppiatore cinematografico, tra l’altro una persona garbata, valorosa e distinta che a mio parere batteva in professionalità e stile suo figlio dieci a zero.

lunedì 11 ottobre 2010

A cosa penso se mi dite: Pensiero Stupendo? Non certo ai Cesaroni ma a una leggendaria canzone di Patty Pravo!

Gioventù,

ma che bella domanda avete appena posto su quella che al momento rimane la vostra unica pagina ufficiale di Facebook. Complimenti!!!!

“Se vi dicessimo "Pensiero stupendo" voi a cosa pensereste?

Beh, come vi ho appena scritto anche sul network io ho voluto darvi una risposta diversa ma comunque pertinente, in un certo senso, rispetto a quella che magari vi sareste aspettati da me in un primo momento. Io non penso proprio ai Cesaroni perché non lo guardo, ci mancherebbe, in TV preferisco altro, i telefilm della mia infanzia erano davvero un’altra cosa, nonostante, non per questo non sia felice di sapervi brevi protagonisti di una puntata in una fiction seguita dal pubblico.

Luca, Diego, immaginerete bene entrambi, però, che nel mio caso dicendo “pensiero stupendo”, la sottoscritta visto che ho qualche anno in più (e maggior cultura generale musicale) rispetto alla stragrande maggioranza delle vostre ammiratrici non può esimersi dal non collegare immediatamente queste due specifiche parole a una famosissima canzone incisa nel 1978 da Patty Pravo, un motivo che divenne, negli anni seguenti uno tra i suoi più acclamati cavalli di battaglia tra tantissimi altri incisi nella sua feconda carriera di ottima cantante nostrana.

Una canzone favolosa che grazie al vostro recente post mi fa pensare a voi ed ho giusto automatica intenzione di riascoltare molto volentieri proprio adesso dedicandola naturalmente a voi due che se non siete un mio “pensiero stupendo” perlomeno, non nel senso stretto di cui parlava Patty con la sua canzone, siete comunque una degna colonna sonora, una discreta presenza, artisti capaci di accompagnare ogni mio recente e personale attimo di vita che ho vissuto e che considero degno di essere definito e ricordato con queste due parole, "pensiero stupendo".

Con tantissimo affetto e stima vi auguro ogni bene, sempre. Tutte le scuse del mondo per me sono valide, ogni pretesto è sempre gioiosamente buono per insistere nel dirvi in mille modi diversi semplicemente ed ogni volta "Grazie Sonohra".

La vostra affezionatissima Elena


PENSIERO STUPENDO - Patty Pravo (1978)

(Autori: Oscar Prudente – Ivano Fossati)

E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Non so
Che lei
O no
Le mani
Le sue
Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d'amore
Meglio non dire
E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Vorrei
E lei adesso sa che vorrei
Le mani le sue
Prima o poi
Poteva accadere sai
Si può scivolare se così si può dire
questioni di cuore.
Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d'amore
Meglio non dire
E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Vorrei
E lei adesso sa che vorrei
Le Mani le sue
E poi un' altra volta noi due
Vorrei per amore o per ridere
Dipende da me
E tu ancora
E noi ancora
E lei un' altra volta fra noi
Le mani questa volta sei tu e lei
E lei a poco a poco di più, di più
Vicini per questioni di cuore
Se così si può dire
Dirò
E tu ancora
E noi ancora
E lei un' altra volta fra noi
Fra noi fra noi.
Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d'amore
Meglio non dire.



Pensiero Stupendo - Patty Pravo live @ "Domenica In" - Maggio 1978

domenica 3 ottobre 2010

Strano ma vero! Mi riattivano il profilo di Facebook e mi mandano una mail dalla California in cui gli addetti al Social Network si scusano per l’errore e il disagio arrecatomi. Questa si chiama serietà!

Ricevo, inaspettatamente, a sorpresa, pochi minuti fa in posta elettronica, una mail di risposta  in inglese direttamente dallo staff californiano dei tecnici Facebook i quali mi comunicano di aver preso visione della cattiva mail di protesta da me spedita qualche giorno fa, per avere spiegazioni in conseguenza alla sospensione improvvisa delle mie credenziali valide per l’accesso al portale.

Lo staff, nella comunicazione da me ricevuta, si scusa per l’errore involontario causato al mio profilo e mi rende da stasera il mio nome utente e Password. Non ci speravo più onestamente, anzi stavo bene senza Facebook a dire la verità, però almeno ho notato che sono stati corretti nei miei confronti, visto che non ero stata io a disattivare di mia spontanea volontà la mia pagina di Facebook, tantomeno ne avevo chiesto la disattivazione. Come già spiegato tempo fa, questa mi era stata chiusa di punto in bianco senza preavviso da parte loro.

Meglio così. Se non altro adesso ho di nuovo l’accesso e ritrovo tutti i miei vecchi post, che si erano comunque diradati assai nel periodo precedente la sospensione dell’attività del profilo. Tutto regolare sulla mia pagina di Facebook, dunque. Unico neo è che mi mancano alcune amicizie, che sono state tolte dall’elenco a caso in seguito alla disattivazione da parte loro. Mi basta chiedere ancora amicizia alle persone interessate, che spero proprio di ritrovare.

Se per caso mi leggete, guardate su Facebook e vedete una nuova richiesta da parte mia accettatela pure, tanto sapete già chi sono. Mi scuso per l’inconveniente causatovi, ma ripeto, la sparizione del mio nome dalle vostre amicizie del Social Netwoek  non era affatto colpa mia. Ora è tutto risistemato.

Luca, Diego, riuscirò a ritrovare le amicizie che mi mancano?

Baci grandi, vi stringo entrambi forte forte sul mio cuore. A prestissimo!

Elena

Cuccioli,

vi perdo di vista qualche giorno, presa come sono dai miei fiorenti impegni di lavoro, e mi giunge, ieri mattina  notizia che mai poteva essermi così gradita pensando a voi! Avete duettato nientemeno che con Claudio Baglioni due o tre giorni fa in un concerto, dico bene? Confermate? WOW!!!!

Che piacere sapere questo!!! La cosa fantastica è che è stato lui a richiedere fortemente la vostra presenza! Non è da tutti cantare in concerto duettando con Baglioni! Complimenti!!! Siete la tranquilla dimostrazione vivente che a piccoli passi, talvolta si conquistano tappe insperate ed importanti che vanno al di là anche di ciò che uno si aspetta in un primo momento!

Come sapete io ho una grande ammirazione per Claudio, specialmente quello degli anni 70 (Poster, Porta Portese, Sabato Pomeriggio, Viva L’Inghilterra e via dicendo…) un ragazzo carino e semplice, che sapeva tradurre in musica in maniera immediata e vincente le emozioni e i sogni delle generazioni di quegli anni. Ho imparato bene a conoscere le sue canzoni più famose grazie alla mia entusiasta mamma, della quale Claudio è stato in giovinezza, assieme a Battisti un grande mito musicale. Io e Baglioni tra l’altro abbiamo anche una data ben precisa in comune: il 16 maggio! Siamo nati lo stesso giorno e lo stesso mese!!!!

Non so dove le ho messe (ci saranno da qualche parte…) ma ho ancora le cartoline d’epoca che la mia mamma, nei giorni della sua adolescenza si era fatte spedire per posta a casa sua richiedendole ai giornalini per ragazze dell’epoca. Sono splendide foto autografate in primo piano di Baglioni così com’era allora. Una in bianco e nero, l’altra a colori. Dubitiamo però che l’autografo che è riportato su queste  fosse originale. Chissà, magari è stato fatto da una segretaria pagata apposta per questa incombenza.

Almeno con voi sono strasicura che gli autografi sono originali! Comunque non appena le trovo le cartoline di mamma le posto e ve le faccio vedere volentieri. Sono bellissimi ricordi. Tenuti bene, considerando che hanno quasi 40 anni!!

Baci!!! Buona domenica e Forza Chievo!!!

Elena

sabato 2 ottobre 2010

John Lennon - Signature Box

Ormai ci siamo, la pubblicazione della discografia completa di John Lennon, (in occasione di quelli che sarebbero stati i suoi primi 70 anni se ancora fosse stanto in vita) è imminente, anzi, oserei dire dietro l'angolo. Da lunedì 4 ottobre questa sarà disponibile in tutti i negozi di musica del mondo!!!! Beh che dire? Guardando questo filmato di anteprima tutto quello che ho visto mi sembra assolutamente favoloso!!!

A questo punto devo solo aprire bene gli occhi e pensare subito ad accaparrarmi una copia di questa certosina confezione riguardante l'intera carriera solista del compianto Ex Beatle. No, non può scapparmi una raccolta così, siamo matti???!!!! Fa la sua figura nella mia collezione!!!! E anche se (l'ho promesso, e le promesse si mantengono) la aprirò soltanto a Natale, esattamente come ho fatto l'anno scorso per la discografia dei Beatles, io non ho nessun problema si aspetta volentieri! É un'attesa che vale indubbiamente la pena di essere vissuta, dieci volte anche, con tutto ciò che contiene questa scatoletta cartonata a forma di cubo, veramente, ce n'è da stufarsi!!!!!!!! Voi cosa ne pensate?

E

p.s. Viva la musica, tutta quella che piace......

p.s. del p.s.: Ma quanto mi piacciono le copertine di Double Fantasy e Milk and Honey, con John e Yoko che si baciano teneramente. Sono carinissime, che tenerezza. In effetti, (lascio perdere le malelingue su Yoko se no non finirei più) io ho sempre detto che dopotutto John e lei si fossero proprio trovati, secondo me erano una bella coppia. Ho sempre avuto l'impressione che si volessero reciprocamente un bene dell'anima. O perlomeno è quello che si poteva dedurre dai numerosi filmati che si possono trovare ancora oggi in cui questa coppia veniva ripresa insieme. Non oso immaginare i loro ultimi minuti insieme, visto che, se non mi hanno informato male penso che Yoko abbia fatto in tempo a soccorrere il marito morente durante l'ultima corsa disperata in ospedale per tentare di salvargli la vita, solo pochi drammatici istanti dopo che avevano sparato brutalmente a John. Deve essere stato straziante....