martedì 30 settembre 2008

Si, io mi sento il sole nell'anima!!!!

«...Un altro giorno da comprare
Se ti vestirai di sole...».

Miei cari Luca e Diego,

vi confesso candidamente che più che vedere me stessa come "vestita di sole", posso dirvi che io il sole me lo sono addirittura sempre sentita dentro, nell'anima. Certo, non mancano anche per me i periodi di "cielo grigio" sul cuore, ma sono episodi transitori, che non durano che un paio di giorni al massimo. Sentire generalmente il sole dentro di sé è sicuramente una sensazione comune a poche persone. Molto poche, eppure io sento che faccio parte di questa ristretta cerchia di privilegiati, ebbene si.

Non occorre granché effettivamente per sentirsi interiormente impreziositi da questa delicata percezione.
Qualsiasi cosa, anche la più sciocca ed apparentemente banale che ci troviamo a vivere ci può aiutare molto nel realizzare questo intento, purché ci si armi, secondo me, di un requisito indispensabile. Basta volerlo appunto.

Purtroppo con la vita frenetica di oggi non si ha quasi più tempo per soffermarsi a riflettere su queste piccole cose. Io però lo faccio ancora, in ogni momento, ne sono felice nonostante la mia vita non sia facile da vivere. Se tutti lo facessimo coscienziosamente, anche solo per pochi secondi al giorno, forse staremmo molto meglio, innanzitutto con noi stessi e anche con chiunque ci è vicino.

Tornando al verso della vostra canzone "Io e Te", non mi è ancora successo di immaginarmi o sentire me stessa "vestita di sole" (carina l'idea, però, forte!) ma sono più che sicura che questo momento di luce esteriore intensa, particolarmente significativo e positivo arriverà anche per me prima o poi.

Nella vostra splendida canzone, in maniera indiretta, mi avete quasi preannunciato che questa cosa accadrà in due momenti distinti della mia prossima esistenza, ovvero il giorno in cui mi sposerò e quello in cui successivamente darò vita a un figlio, che desidero con tutto il cuore, sempre che il destino lo vorrà, ma io sono positiva di natura e ho piena fiducia nel futuro. Le grandi sofferenze, prima o poi vengono sempre ricompensate, senza pretendere e quando meno te lo aspetti magari, ma un premio c'è per tutti!


Vi giunga, come dolce consuetudine quotidiana un sonoro bacione ciascuno da parte mia e spero vi arrivi davvero questo bacio, magari giusto un attimo prima di fare la nanna e chiudere i vostri occhioni assonnati che saranno accolti da una ennesima notte silenziosa e serena. Vi voglio tanto bene, non dimenticatelo.

Elena

lunedì 29 settembre 2008

29 settembre.

Cari Luca e Diego,

ditemi un po' voi, miei cari e adorabili giovani musicisti in quale altro modo avrei potuto cominciare un post, vista la concomitanza con la data di oggi?
Ho sempre adorato questo brano a suo modo festoso, felice. Dato che qua si parla di musica, mi sembra giusto inserire oggi le parole di questa canzone, la mitica 29 settembre. Ci stanno bene.
Io la posseggo in un CD di Lucio Battisti, in una versione cantata proprio da lui che fu anche autore con Mogol di questo pezzo.


Ho pensato che anche a voi, ormai si sa apprezzate tanto Battisti nelle vostre influenze musicali (difatti si sente nella vostra musica, fate bene) non sarebbe dispiaciuto questo omaggio, vero?

29 SETTEBRE
Seduto in quel caffè
io non pensavo a te.
Guardavo il mondo che
girava intorno a me.
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te.
E tutta la città
correva incontro a noi.
Il buio ci trovò vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e
e sto pensando a te...
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me.
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giù dal letto
e corro lì al telefono
e parlo, rido e tu,
tu non sai perché,
t'amo, t'amo e tu,
tu non sai perché...
parlo, rido e tu,
tu non sai perché...


Non me ne voglia ora per carità, il mio famoso conterraneo modenese Maurizio Vandelli che portò al successo ai tempi questo brano, su questo non si discute, io non ho nulla contro il suo gruppo (Vandelli era anche soprannominato "il principe", fu storico leader di una famosa band degli Anni 60 che ebbe appunto origine dalle mie parti, la "Nuova Equipe 84"), ma diciamo che a ragion veduta secondo me Battisti, ha dato anche a questo suo brano, 29 settembre, un'interpretazione personale particolare, con una marcia in più! Lucio è stato, è e rimarrà sempre Lucio Battisti, chiaro? Punto e basta.


Voglio dedicare adesso, e lo faccio attraverso il mio blog, pubblicamente, se mi permettete, questa canzone, certo anche a voi due, e con tutto il mio cuore; in particolare con altrettanto affetto pure allla mia mamma che è da sempre una "battistiana" convinta. Lei mi ha trasmesso prima e più di ogni altra persona al mondo il rispetto e la profonda ammirazione per un cantautore italiano come lui che è stato veramente "grande" e alla cui vasta carriera mi inchino con non poca nostalgia.

Andiamo boys, mica penserete che la sottoscritta (che ha una competenza generale vastissima come avida collezionista di dischi e "consumatrice" di musica in generale, ho quasi 30 anni, un'età ormai adulta sulle spalle) nomini uno come Lucio Battisti solo perché lo avete citato anche voi durante le vostre interviste? Vi pare che io sia così scema? Ci mancherebbe! Figurati, certo che no! Scherziamo?

Grazie per avere subito risposto di no in coro, infatti so per certo che siete due fratelli estremamente saggi, mi pareva strano, assurdo che voi pensaste anche solo lontanamente una cosa così! Si sa mai cosa pensa la gente che oltre a voi magari mi legge, ma in fin dei conti non penso che si arrivi a fare un ragionamento simile, è giusto, un bene che io puntualizzi comunque il mio punto di vista!


É ovvio che lo capite anche da soli che a farmi apprezzare Battisti non potete essere stati affatto voi in persona, anche perché con una come mia mamma sua fan da sempre come esempio davanti a dire il vero sono anni che io apprezzo Lucio e le sue canzoni.

Se non altro anche voi avete un compito importante, nominando Lucio Battisti, dal canto vostro, contribuirete sicuramente e non poco a farlo conoscere alle nuove generazioni stimolandone la curiosità ed è una buona, anzi ottima cosa questa, io approvo in pieno!!!

Forse mi sbaglio cari Luca e Diego, ma onestamente ho sempre pensato con un filo di commozione, parlando a proposito di Lucio, che dal momento in cui lui è venuto a mancare fisicamente e ci ha lasciato, la sua musica più bella ora e per l'eternità, sarà il silenzio. Dopo la sua morte, da dieci anni in qua, la voce così particolare che ha fatto sognare tante persone prima di me e che in vita era stata appunto sua, ora non lo è certo più. É diventata, per nostra fortuna, un grande dono da custodire per chi resta, rimarrà sempre patrimonio interiore della nostra vita! Voi cosa ne dite?

Conoscendo il risaputo carattere personale del vostro compianto collega che era schivo, riservato e sempre poco disponibile e incline a raccontare di sé, probabilmente Battisti si sarebbe addirittura offeso se avesse letto il mio parere scritto sopra, tuttavia non credo di aver scritto nulla di male, il mio era solo un parere personale affettuoso espresso comunque in suo ricordo.

Io sono una persona estremamente solare, estroversa, sensibile, sentimentale, sincera. Non c'è nulla da fare, sono fatta così mi piace poter esprimere quello che sento dentro in maniera diversa dai soliti noiosi due aridi stereotipi, tutto qua.

Luca, Diego, buon 29 settembre, che sia un'ottima giornata in compagnia della musica come mille altre, sia per voi che per me!
Vi voglio bene, sempre!!!

Elena



domenica 28 settembre 2008

Sonohra, vi prego cantatemi il mitico inno alla pace «Let The Sunshine In»


Cari Luca e Diego,
stamattina va molto meglio, ho dormito bene e mi sono svegliata col morale ok.
Mentre mi alzavo oggi, già vi pensavo e non so come mai mi è venuto in mente questo famosissimo ritornello pacifista che sto continuando a ripetere. Splendido, epocale e molto semplice nel suo spirito evocativo:
«Let the sun shine,
Let the sun shine
Let the sun shine
The sun shine in.»
Quanto mi piacerebbe sentirtela cantare questa canzone Diego, davvero ti vedo mentre la introduci sicuro con un assolo deciso di chitarra e cominci a cantare con la tua voce perfetta e profusa immediatamente alla massima potenza mentre tuo fratello ti segue e fa da azzeccatissima "spalla vocale" per un duetto che solo voi sapete fare ovvero da "fine del mondo".
Bellissimo inno alla pace, non lo pensate anche voi?
Giuro che se mi leggete, vi do effettivamente un'idea buona e accade davvero una cosa del genere a un vostro prossimo concerto, io mi ribalto, casco per terra come una pera cotta, va a finire che mi riportano a casa in condizioni pietose! Eh, eh, eh, scherzo, comunque sia ragazzi, che ci crediate o no, io volo via, chiaro?
La canzone Let The Sunshine In, tanto per fare un po' di cultura soprattutto a chi mi legge ed è più giovane di me, esiste davvero, ed era uno dei motivi portanti del musical "Hair" specialmente se associata alla altrettanto celebre canzone "Aquarius".
Gli interpreti originali di queste due canzoni, i 5th Dimension erano un gruppo vocale R&B abbastanza soft, che avevano già portato al successo un loro precedente album (e singolo) intitolati entrambi Up, Up and Away.
Non so com'è, ragazzi ma oggi è così, infatti non riesco a smettere di cantare questo ritornello associandolo solo a voi e a una vostra immaginaria performance; memorabile ovviamente, il tutto senza trascurare le vostre canzoni, naturalmente, anche se però mi piace da matti la mia idea, godo a immaginarvi (dato che nei vostri concerti cantate anche canzoni di altri) mentre eseguite un inno come questo, una dichiarazione universale e multigenerazionale di fratellanza accolti da un tripudio di lunghissimi e calorosi applausi da stadio, così come è giusto che sia!
C'ho perso ore stamattina a crogiolarmi in questo pensiero gratificante e maledettamente piacevole, veramente! Sai che bello se succedesse davvero una cosa così????
Vi voglio bene ragazzi, un casino, so che sogni a parte, comunque sia, in un modo o nell'altro voi con la vostra musica non mancherete certo di lasciare entrare dentro di voi (ed in chiunque vi circondi o ammiri in ogni momento) "la luce del sole splendente".
Elena

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sabato 27 settembre 2008

Un brutto incubo!!!

Cari Luca e Diego,

nonostante oggi sia sabato e come sempre in questo giorno sia a casa lontana dallo stress settimanale di lavoro non posso dire di essermi alzata di buonumore sapete?

Già sento le vostre due vocine concitate esclamare assieme:
"Ma come? Se ieri pomeriggio eravamo persino sul forum ufficiale per rispondere alle domande dei fan! E tu eri addirittura lì presente a seguirci proprio in quel momento! Come mai!!!??? Strano, davvero strano!!!"

Non so che dirvi, ragazzi, veramente. Stanotte non si sa come o perché ho passato una brutta notte agitatissima onestamente! Ho avuto un brutto incubo trmendo che mi ha guastato la nottata e a quanto pare pure tutta la presente la giornata!!

Ho sognato che ero in una sala operatoria, stesa sul lettino e circondata a destra e sinistra da alcuni chirurghi con dei bisturi taglienti in mano in procinto di eseguire un intervento. Subito non mi sono effettivamete resa conto di quello che vedevo in sogno, poi ho capito.
Il paziente che stava per finire sotto i ferri di lì a poco ero proprio IO!!!!

Uno di questi chirurghi mi ha rivolto la parola, freddo e senza alcun sentimento nella voce; mi ha detto:
"Dunque signorina, si ricordi bene quanto ho da dirle. É ben cosciente di quanto gravi siano le sue condizioni di salute. Se non la operiamo e tentiamo il tutto per tutto morirà in breve tempo, ma anche operando c'è un altissimo rischio che l'intervento non riesca. Non ha molte probabilità di farcela!".
So che ho avuto solo la forza di chiudere gli occhi (infastidita com'ero dalla luce binca, scialba e spenta della sala) ma da questi non uscivano più nemmeno le lacrime, tanto a giudicare da quanto diceva il professore che aveva parlato, io bene o male sarei morta comunque perciò non avevo scampo.
Ho allora chiuso gli occhi rassegnata premendo le palpebre con forza e in quei pochi secondi di sogno ho cercato di sforzarmi e ricordare tutte le persone che ho visto, le cose che ho fatto, le canzoni che ho ascoltato in trent'anni di vita, ma era un lasso tempo troppo breve per concentrarmi su un pezzo di esistenza molto vasto come il mio.
Poi mi sono sentita crollare, come se una morsa mi stringesse il petto e mi sono svegliata improvvisamente nel mio letto nel cuore della notte!!!
Tutto era buio, le mie coperte completamente disfatte, avevo freddo, tanto freddo e per i primi istanti ho temuto di essere davvero morta! Che cosa tremenda!
Il mio cuore in quegli istanti post incubo batteva così forte che pareva dovesse scoppiare da un secondo all'altro, per alcuni mementi a sentirmi così scombussolata da tale risveglio violento ho davvero provato addirittura dolore e ho avuto paura lo ammetto.
Ho cominciato a piangere in silenzio, le mie gambe tremavano, mi ci è voluto un po' per rannicchiarmi a letto e rendermi conto che avevo per fortuna solo sognato. Poi ho capito che avevo avuto un grosso spavento, che era stato un incubo ed ero viva, tuttavia non riuscivo a togliermi dalla mente le immagini crude e fredde del mio sogno.

Tanto per scacciare la paura ho pensato di farmi coraggio cantando mentalmente una delle vostre canzoni. Questo mi avrebbe aiutato a rilassarmi così ho pensato subito ad I Believe che ho sempre amato e difatti ho cominciato a canticchiarla lentamente in assoluto silenzio, dentro di me.

Piano piano l'agitazione è passata come per magia, il cuore ha ritrovato lentamente la sua calma, le gambe hanno smesso progressivamente di tremare il sonno è sceso nuovamente a chiudere un momento bruttissimo.
Non so se sono riuscita a finire di cantare I Believe perché sono sprofondata quasi subito in un sonno stavolta decisamente calmo.

Meno male che era solo un sogno, sono ancora qua e mi auguro di stare sempre bene, lo ripeto! Peccato che però questo sogno mi abbia guastato tutta la giornata, lasciandomi se non altro il dolce ricordo del fatto che al risveglio mi sono calmata e riaddormentata grazie ad I Believe! Quanto amo quella canzone!!!!

Vi voglio bene!!! Grazie ancora tesori miei poiché mi siete accanto e date fiducia dolcemente, rendendo speciali anche i più brutti sogni!!!

Elena

venerdì 26 settembre 2008

Io sono convinta che la scrittura non serva
per farsi vedere ma per vedere.
Scrivere è uno dei sistemi più semplici e più profondi
per fare chiarezza dentro di sé
e per tramandare la memoria delle nostre esistenze.
Susanna Tamaro

Ho messo queste frasi perché mi ricordano Luca e Diego e mi piacciono
molto.

Soprattutto questa, oltre che a Luca perché scrive i testi delle canzoni dei Sonohra voglio dedicarla a me stessa in particolare perché scrivere è sempre stata la mia particolare passione e chi legge il mio blog ormai lo sa!!! Concordo in pieno con quanto dice Susanna Tamaro in questa frase che ho scelto!!!!

Elena




Vola gabbiano

librati alto nel cielo della speranza

sfiora i raggi del sole della vita

tuffati nel silenzio della pace

giaci stanco sul lido della fiducia...
E vivi.

Un saluto a Sara!!! Ci vediamo al PalaBam e anche prima!!!!



Cari Luca e Diego,


vorrei oggi approfittare del mio sito, se me lo consentite per salutare affettuosamente Sara, un'altra giovane Sonohrina vostra fan la figlia di una mia cara collega di lavoro.

Ciao Sara, benvenuta sul mio blog dedicato ai Sonohra, cara collega di passione!!!! Spero ti piacerà!!!!


Oggi le ho fatto pervenire l'indirizzo del mio sito tramite la mamma, che appunto conosco e mi piacerebbe che quando si collegherà possa vedere il saluto che ho scritto apposta per lei!!!

Eccoti accontentata!!! Non vedo l'ora di conoscerti di persona, sono d'accordissimo di fare lo striscione da portare al PalaBam!! Ti faccio sapere per il biglietto, non preoccuparti!!!

Preparati perché a Mantova il 25 ottobre ci divertiamo da matti e facciamo simpaticamente "crollare il mondo", lo giuro, io non sono una che scherza, promesso!! Ci vuole del gran tifo!!!!


Un bacione!!!! A presto!!!!


Luca, Diego, vi voglio un casino di bene!!!!


Elena

giovedì 25 settembre 2008

Questa canzone dei Ricchi e Poveri è un caro ricordo. Stasera la dedico a voi! Ha delle parole bellissime, vero?

La mia mamma si commuove sempre quando sente questa canzone dei Ricchi e Poveri.
Fu una sigla dello storico programma condotto da Enzo Tortora, Portobello.
Mi è rimasta particolarmente nel cuore, dovete sapere che lei me la dedicava sempre quando ero piccolina.
Se permettete, stasera, circa 26 anni dopo la sua pubblicazione io giro la dedica a voi due perché vi sto pensando e scrivo una delle storie che pubblicherò qua prossimamente. Ha delle parole bellissime questa canzone, vero?
Ciao tati, vi voglio bene e ogni scusa è buona per ricordarvelo!!!
Elena
PICCOLO AMORE
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.
Dolce come il suono della pioggia sopra i tetti
bello come quando torno a casa e tu mi aspetti
strano e colorato come un film americano io ti amo.
Forte come il gusto della grappa contadina
bianco come il trenta di dicembre la mattina
sotto questo cielo preso da una cartolina siamo soli.
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.
Grande amore detto all'ultimo gettone
vero come il caldo di un abbracio alla stazione
bello como quando posso stringerti la mano io ti amo.
Prepotente come il bacio che ci ha fatto innamorare
diffidente come un gatto nel lasciarsi accarezzare
c'è una cosa più di tutte che non so dimenticare io ti amo.
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.
Invitante come l'aria di una notte in piena estate
delicato come il suono delle vecchie serenate
questa sera sotto un cielo con le stelle appiccicate siamo soli.
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.
Piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore
piccolo piccolo piccolo amore mio.

Ho lo stesso dubbio di una grande scrittrice....





« Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna? »


"...Mi chiedo se sarò mai in grado di leggere ancora i miei scritti. Giungerà il momento in cui potrò sopportare di leggere tranquillamente i miei stampati senza arrossire, rabbrividire e desiderare nascondermi?" (Diario - 27 marzo 1919)

A confidare questo dubbio non indifferente alle pagine del proprio diario personale fu nientemeno che la scrittrice e saggista britannica Virginia Woolf (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941) ciò mi spinge a credere che anche lei, grande protagonista delle biblioteche di tutto il mondo, evidentemente nutriva il mio stesso interrogativo.
Ho lettto personalmente alcuni suoi libri (Gita Al Faro, La Crociera ad esempio) non la trovo male come scrittrice anche se però c'è da dire che la sua vita privata non è stata delle migliori. Io con le mie difficoltà quotidiane mi sento un fiore a confronto.

A volte, ragazzi, sapete, io mi chiedo la stessa cosa in merito a quanto scrivo di mio pugno, tuttavia credo sarebbe peggio se non avessi questo spazio in cui dire apertamente ciò che penso, anche se poi me ne vergogno; non è giusto tenersi tutto dentro perché fa troppo male ed è controproducente sul proprio morale.
Io sto semplicemente rispondendo a un'esigenza innata che sente il bisogno di uscire ed essere sfogata. Dato che ho l'opportunità e i mezzi tecnici per soddisfarla vado avanti così e sono contenta dopotutto!

Questo blog è anche una soddisfazione per me e voi non sapete quanto!!!!

Luca, Diego, vi voglio bene in ogni istante che passa!!!

Elena


mercoledì 24 settembre 2008

Non c'è niente da fare, il mercoledì quando arrivo a casa dal lavoro e passo tutta la giornata in ufficio sono mentalmente distrutta!!!!
Eppure il momento più bello è proprio questo, sapere che arriverò a casa e accenderò quanto prima il PC per leggere le ultime novità su di voi!!!!!
Vi giunga costante e in ogni momento un battito del mio cuore per ciascuno stelline, ora vado a riposare un po'!!!!
A presto!!!!! Vi voglio bene!!!!
Elena

martedì 23 settembre 2008

Mi sono riconosciuta milioni di volte in questo splendido verso de «L'Immagine»


«Chiusi in una scatola
Ricordi come lettere
Le tue mani semplici
Spesso inconsapevoli
Scrivono di te....»
DA «L'IMMAGINE»
Cari Luca e Diego,
mi stavo semplicemente chiedendo prima di andare meritatamente a nanna il conto di quante volte mi sia riconosciuta personalmente e totalmente in questo verso della vostra canzone. Non saprei. Innumerevoli.
Esso è in tutto e per tutto il mio ritratto, io adoro scrivere lettere e non solo, avrete capito che amo gettare sulla carta i miei sogni, esclusivamente con la penna stilografica di cui sono anche accanita utilizzatrice e collezionista.
Mi spiace non abbiate potuto vedere coi vostri occhi la mia faccia il primo momento in assoluto in cui ho ascoltato questa canzone!!!!
Impagaible!!!!
Vi voglio tanto bene ragazzi, buonanotte.
Elena

Ho inviato richiesta di amicizia ai Sonohra tramite il forum ufficiale. Arriverà?

Cari Luca e Diego,

dopo la comprensibile giornata da dimenticare (per fortuna già finita) che vi ho raccontato poc'anzi, per distrarmi ho appena richiesto ora tramite il mio profilo sul forum ufficiale (Elena 1979 è il mio nick) la vostra "amicizia", ora c'è un solo quesito legittimo che mi frulla in testa se permettete.

Arriverà????

Rimarrò in trepidazione tutta notte!!!!


Vi voglio bene!!!!!

Elena

Cena Sonohrina del 27/09/2008 rimandata a data da destinarsi causa diffusa epidemia influenzale!!!






Causa influenze varie e indisposizioni che hanno di recente colpito alcune delle ragazze della nostra compagnia



vi ìnformo



che la nostra cena, in un primo momento prevista per questo Sabato 27 corrente mese è stata improrogabilmente



rinviata a data da destinarsi



fermo restando che in tale nuova e futura occasione verrà mantenuto inalterato il punto di ritrovo per la nostra cena fissato precedentemente presso la




Pizzeria "Il Tanino" - Pegognaga MN




Prossimamente verranno date nuove, ulteriori e più chiare disposizioni in merito.




Elena

Giornatacce! Ma cosa è saltato in mente a mia sorella ieri sera? C'è modo e modo di scherzare con le cose altrui, io non ho gradito affatto!!!!

Cari Luca e Diego,

sono arrabbiatissima con mia sorella da ieri sera non le parlo più, me l'ha fatta troppo grossa; ce l'ho a morte con lei perché mi ha tracciato di proposito delle scritte oscene incancellabili a pennarello nero rovinando il vostro poster che avevo appeso in camera quello della festa della birra di Casoni; in poche parole era il mio ricordo più grande!!!!!

Così non appena l'ho visto l'ho strappato in mille pezzettini e l'ho buttato nel cestino inorridita anche se in quel momento mi piangeva caldamente il cuore ma non potevo certo tenere in camera un poster che pareva scarabocchiato dalla mano di una "battona" di strada, vi pare????

Ha fatto una grossa freccia che punta verso le vostre parti basse partendo dalle rispettive cinture e sopra, sui vostri corpi ci ha scritto per ognuno di voi in stampatello, rovinando tutta l'immagine: FIRMA QUA!!!! Orrore!!!!!


Non sto scherzando è vero!!! Ma che cazzo (scusate la parola, so che non è da me ma quando ce vo ce vo) le è saltato in mente, è forse rimbecillita tutto d'un colpo???? Cioè, della serie, ma farti i cavolacci tuoi una buona volta, lasciando stare le cose degli altri esattamente nello stato in cui si trovano in un determinato momento no, eh?
Se davvero aveva voglia di usare il pennarello nero indelebile me lo chiedeva e le davo io un consiglio su dove metterselo!!!!!! Forse lì nel suo retro ci stava meglio!!!

Io so bene più di chiunque altro ragazzi miei cari che c'è effettivamente molto di peggio per cui prendersela nella vita, usiamo filosofia e maturità propria di una ragazza alla soglia dei trent'anni intendiamoci, mia sorella non ha di certo ucciso nessuno! Però.....


Quello che di fondo non approvo per niente nel suo gesto è che lei abbia comunque sbagliato completamente comportamento di propria iniziativa, è stata poco rispettosa verso una cosa che mi era cara, molto cara affettivamente parlando perché quello "profanato ingiustamente" era proprio il poster che avevo con me a Casoni, un ricordo capite?

Non si fa così con le cose degli altri è stata una gran volgare e maleducata, mi ha irritato da matti e non poco (credo di non avere tutti i torti, voi che dite?) io NON le avrei MAI dato il permesso di fare una cosa del genere di mia iniziativa! Siamo matti?

Una bella sgridata (in fin dei conti benevola ma pubblica, che la leggano tutti, ma proprio tutti) a questo punto se la merita davvero; punizione, a maggior ragione qua sul mio blog che parla proprio di voi; io le voglio bene ma non l'ho certo perdonata così facilmente! É comodo giocare coi sentimenti degli altri!!!
Difatti voglio proprio raccontare per filo e per segno ciò che mi ha causato fastidio, so che poi starò meglio, se non altro, magra consolazione dai!

Io non oso mai toccare le sue cose, se non altro per una questione di rispetto e sono anche una persona dal carattere decisamente buono, non dico mai niente, comunque sia va bene lo scherzo che si deve accettare, ma mi spiace davvero in fondo per quello che ha fatto avrebbe anche potuto evitare di comportarsi in questo modo nei miei confronti, per di più, così, di punto in bianco da un momento all'altro dato che sono anche più vecchia di lei, non vi pare?????

Ho il morale nero oggi, oltretutto la cena Sonohrina di sabato è rimandata perché stamattina lei si è oltretutto ammalata dunque portiamo pazienza! Vabbé dai anche Dieghina e Elena non sarebbero venute perciò, tanto meglio, allora vale la pena rimandare!!!

Adesso che mi sono sfogata comincio a stare meglio, anche voi mi direste che bisogna stare allo scherzo, ma c'è davvero modo e modo di scherzare cazzo, scusate il necessario francesismo!!!!


mia sorella stavolta voleva scherzare, magari anche senza cattiveria e burlarsi simpaticamente di me ma ha forse un po' troppo calcato il senso del suo scherzo, ciò è andato ben oltre la mia più alta tollerabile sensibilità personale e io questo non glielo perdono, non subito, o perlomeno ci vorrà un po' perché ciò accada!

Che dite, quanto al poster "perduto" ci sarà la possibilità di ricomparsi quanto prima almeno altri 3 poster uguali a quello che ieri ho strappato a malincuore, ma visto come era ridotto non potevo certo tenerlo appeso alla porta della camera in bella vista di chiunque, perché difatti era semplicemente indecente, quella scritta faceva a dir poco vergogna????
Avevo augurato a quella foto gigante comprata a Casoni meno di un mese fa su queste pagine, almeno 30 anni di vita al mio fianco se non più, e invece porca miseria ha già inaspettatamente fatto la propria fine altamente, ingiustamente prematura e quantomeno indegna finendo nel cestino della carta!
Tutto a causa di un malaugurato momento in cui mia sorella non si sa perché come mai e come evidentemente non aveva di meglio da fare nel suo tempo che irritare me????!!!! Si può????

Io il poster dei Sonohra sulla porta della mia camera adesso lo rivoglio, pulito e nessuno me lo deve toccare o sporcare, chiaro????

Chiuso l'argomento definitivamente, adesso basta; rabbia sbollita quasi del tutto, orra non ne parliamo più, sono pronta a lasciare la tempesta alle spalle e ritornare la quieta Elena che voi avete conosciuto a Casoni, anche grazie alla vostra musica che è un balsamo rigenerante in ogni momento, cosa che nessuno mi potrà togliere!!!

Peccato però per il poster di Casoni a cui tenevo tanto, tantissimo, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, sarebbe senza dubbio stato un ricordo assolutamente fichissimo!!!!


Vi voglio bene ragazzi, sempre, indipendentemente da quello che mia sorella e chiunque altro fuori da questa stanza possano pensare!!!!

Elena

lunedì 22 settembre 2008

I Sonohra sullo stesso numero di «Sorrisi» assieme a Rettore? Che sorpresa, svengo!!!!

Ragazzi,

ho appena visionato adesso la copia in edicola questa settimana di TV SORRISI E CANZONI!
Non ci credo! Siete sul giornale con una breve intervista, casualmente in contemporanea a un mio altro mito femminile d'infanzia, che vi ho nominato pochi giorni fa grazie a un suo successo a cui tengo molto, e che ho riascoltato di recente pensando a voi! La mitica 'Tella Rettore come la chiamavo sempre quando ero piccola intervistata oggi in esclusiva per Sorrisi !!!!!

Mamma mia che sorpresa!!! Aiuto non mi reggo in piedi!!!!!

Tutto mi aspettavo ma non questo!!!! Cavolo che bello! A volte il destino (o il caso) fa delle favolose sorprese che sono ancora più gradite perché inaspettate!
Quando ho visto la Rettore col marito quasi piangevo dalla gioia di rivederla come è adesso (acccidenti quanti ricordi) e quando invece qualche pagina dopo mi siete apparsi voi in tutta la vostra candida semplicità, lo giuro, non ho più parlato per almeno tre ore!!!! Ci sono rimasta di stucco!!!!

Che gradevole "botta", mamma mia!!!! Viva il Veneto!!!!


Elena

Un oggetto tanto cercato, prossimamente in camera mia!!

«Non importa il nome,
ne da dove viene,
ne quanto durerà,
l'importante è che al tuo cuore
doni emozione e gioia.»


Cari Luca e Diego,

ieri ho passato una buona giornata soprattutto nel pomeriggio. Con mia sorella Daniela e mia cugina Angela ho partecipato alla tradizionale "Festa Della Zucca" che viene celebrata a Reggiolo solitamente in questo periodo.

Vista l'aria allegra che si respirava nel mio paese e l'apertura straordinaria dei negozi in domenica ne ho approfittato per fare un giro in bicicletta in centro in compagnia. Dato che c'ero ho sondato tutte le cartolerie e i negozi che vendono articoli da regalo. Tuttavia non ho trovato nulla che facesse al caso mio.

"Ma come mai, cosa cercavi così freneticamente a zonzo per i negozi?" mi chiederete adesso voi. Vi piacerebbe saperlo eh? Simpatici curiosoni siete!!!!!

In effetti si tratta di un oggettino che sto cercando inutilmente da quasi tre mesi in vari posti ma non ho ancora trovato niente di niente che soddisfi le mie esigenze.
Sto cercando una bella cornice portafoto da esporre permanentemente qui nella mia camera, collocandola stabilmente sul coperchio chiuso del mio giradischi, durante i suoi lunghi periodi di inutilizzo.

Pare che la mia infruttuosa ricerca per i negozi di diversi luoghi sia comunque giunta al termine. A risolvere questo problema ci penserà Angela, in quanto si è personalmente offerta di crearmi una cornice decorata completamente a mano col decoupage. Angela lavora come commessa in un centro commerciale a Guastalla e penserà appunto a procurarmi una preziosa e robusta cornice che verrà decorata fantasiosamente esclusivamente a mano con gusto e originalità, utilizzando i soggetti da me scelti tra il materiale che lei mi ha fatto visionare ieri e che ho scelto personalmente pensando a chi occuperà questo quadretto una volta terminato. Ci verrà una cosa molto, molto originale secondo me, diversa dalle altre preconfezionate che si vendono nei negozi.

"Dai Ele vogliamo sapere tutto! Spiegaci intanto come farai decorare la tua cornice portafoto e soprattutto quale foto vuoi metterci dentro!" Uffa Luca, insomma, quante domande!

Non so ancora nulla, al momento, mi spiace, ho solo scelto i soggetti che faranno parte del decoro del mio oggettino; alla loro disposizione, al colore generale del lavoretto e dettagli simili penserà mia cugina. É lei l'incaricata di eseguire tutto quanto e io pago il disturbo ovviamente.

Vi dirò che ho scelto due disegni tenerissimi che fungeranno da decorazione al quadretto. Quando li ho visti me ne sono perdutamente innamorata. Ho scelto l'immagine di due vaporosi e bianchissimi cigni simili a quelli che vedete in questa figura più sopra, però separati l'uno dall'altro ognuno immerso in uno splendido laghetto dalle acque blu di sfondo all'immagine.
Ogni animale volge la regale testolina in un punto diverso del bordo della cornice, uno a destra l'altro a sinistra.
"Wow! Sembra splendido! Ma chi ci metti dentro in questa cornice così affettuosa? Che carina che sei! Dai dimmelo, muoio dalla voglia di saperlo!!". Va bene Diego, se proprio insisti te lo dico subito. Anzi, fai il bravo ometto. Indovinalo tu. Pensa bene, non ti dovrebbe essere difficile capirlo.
Perché altrimenti secondo te avrei scelto proprio due leggiadri disegnini distinti per la decorazione del quadretto? Ma quale foto dovrò mai dover posare sul vetro della cornice mostrandola in un mdo che sarà carino da matti? Lo cerco inutilmente da mesi questo soprammobile, e siccome nulla in vendita anche in grandi negozi finora mi piace, sto difatti facendolo fare praticamente a mano da zero e su misura, cosa mai successa prima?

Bravo amore, hai indovinato, è proprio la foto vostra che voglio mettere qua, una di quelle che mia sorella vi ha scattato mentre facevate le prove sul palco a Casoni!!!!
Vi voglio bene ragazzi, sempre!!!!!
Elena

domenica 21 settembre 2008

Betty Blue (1986) - Tanto per sapere qualcosa in più sul film

Betty Blue (37°2 le matin)

Regia di:

Jean-Jacques Beineix

Cast:
Clementine Celarie', Vincent Lindon, Raoul Billerey, Jacques Mathou, Philippe Ludenbach, Béatrice Dalle, Gerard Darmon, Claude Confortès

Durata
02:00:00


Generi
Drammatico, Commedia


Distribuito da
FOX (1986)


Trama:

In un villaggio sul mare vive spensierato Zorg, un giovane meccanico e aspirante scrittore: improvvisamente entra nella sua vita una strana ragazza, Betty, che non ha niente e nessuno al mondo. I due da un'attrazione iniziale solo fisica pian piano cominciano ad amarsi veramente, Betty vuole che Zorg migliori la sua condizione, lasci quel posto inospitale e faccia pubblicare i suoi scritti che secondo lei sono molto interessanti, ella però ha un carattere impossibile e spesso si lascia prendere da assurde crisi di nervi: ci vuole tutta la sapienza e l'amore di Zorg per calmarla e per giustificarla di fronte alla gente. La coppia, dopo che Betty ha dato fuoco alla casa e offeso il proprietario, scappa dal villaggio e va a Parigi nella casa di Lisa, un'amica di Betty. Qui i due conoscono anche Eddye, il compagno di Lisa, e fra i quattro nasce molta simpatia. Eddye fa lavorare Zorg e Betty nel suo locale ma un'ulteriore scenata della ragazza fa decidere l'uomo che è impossibile continuare l'esperimento. Zorg è sempre molto vicino a Betty e l'assiste amorevolmente: la conforta anche quando Betty viene delusa dalla speranza di avere un bambino. Improvvisamente muore l'anziana madre di Eddye e i quattro si recano nel paese di origine di lui. Qui dopo i funerali, Eddye propone a Zorg e a Betty di rimanere nella casa materna e di mandare avanti il negozio di pianoforti di sua proprietà. I due giovani sono entusiasti ma le crisi nervose di Betty si fanno sempre più frequenti. La ragazza è insoddisfatta e spesso si lascia andare alla più nera disperazione anche perchè gli scritti di Zorg sembrano non interessare nessuno. Diventano amici di Bob e di sua moglie Annie che possiedono un negozio di alimentari: Annie tenta più volte di sedurre Zorg ma questi si dimostra fedele alla sua Betty. Un brutto giorno però un'amara sorpresa attende Zorg: torna a casa e trova Bob che sta ripulendo il pavimento da un fiume di sangue. Betty si è strappata un'occhio ed è stata portata in ospedale. Zorg viene informato della malattia della ragazza: si tratta di follia grave e molto difficilmente potrà guarire. Il giovane è annichilito, non sa più cosa fare, per lui la vita è finita, non ha più la sua donna. Anche la notizia che i suoi scritti verranno pubblicati lo lascia indifferente. Infine prende una drammatica decisione: torna in ospedale ed uccide Betty ridotta ormai ad un essere vegetante. Scriverà la loro storia d'amore in un nuovo libro.

Questo periodo con i Sonohra? Come diceva una vecchia pubblicità "La stagione di adesso addosso".

Cari Luca e Diego,
in questo momento vi immagino mentre mi chiedete di descrivere con una sola frase il fantastico periodo fisico e morale che sto vivendo adesso, vale a dire da febbraio scorso in qua.
Molto bene. Bella domanda, uhm, vediamo.....Una sola frase???? Ma certo, è perfetto! Io non sono nuova a questo tipo di simpatiche e serissime associazioni. Come ho fatto a non pensarci prima accidenti??? Fatemi frugare un attimo nei meandri della mente ormai trentenne.....
Dovete sapere che nei primi mesi dell'ormai lontano 1987 (io facevo la terza elementare tu caro Diego avevi solo pochi mesi di vita, se mai può ricordare qualcosa tuo fratello ma sarà difficile...) in TV andava ripetutamente uno spot pubblicitario bellissimo, uno dei più belli che onestamente abbia mai visto in quegli anni a me cari e che ricordo sempre con immenso affetto. Fu ideato da una grande azienda di abbigliamento italiana, la Stefanel, allora in gran voga infatti pure tra i bimbi e giovani. Vi furono diverse campagne pubblicitarie simili nel corso degli anni ma io ricordo bene proprio questa.
Lo spot mostrava due bimbi (un maschio e una femmina) seguiti da un tenero cucciolo di cane che si rincorrevano felici e sorridenti lungo una valle verdissima in cui scorreva anche un laghetto. Il luogo in cui questa breve ma intensa pubblicità fu girata mi riporta infatti vagamente alla mente la location irlandese del vostro video per la canzone sanremese.
La favolosa e commovente colonna sonora di queste pubblicità (anche quella che vi sto descrivendo) era sempre la stessa tratta dalla soundtrack di un film francese, una storia d'amore intensa e drammatica che ebbe un certo successo all'epoca. Questo film è intitolato "Betty Blue" ed era uscito l'anno prima dello spot di cui vi parlo, nel 1986.
Il lungo brano strumentale (un mix di pianoforte, armonica a bocca e chitarra elettrica sposati armoniosamente) che faceva da sfondo alle immagini di quello spot e di molti altri appunto è anche il tema sonoro principale della pellicola francofona di cui vi ho accennato e si chiamava "C'est le vent Betty", composta come tutte le altre canzoni dell'OST dal bravissimo compositore israeliano Gabriel Yared. Questa musica, come le sensazioni percettive legate ai cinque sensi, ha secondo me il potere di farti ripiombare su un particolare, un momento che hai vissuto, vivi o vivrai. Bellissima.
Non ho più scordato quella bellissima melodia fonte di pace e serenità, solo ultimamente sono riuscita a sapere che questa era parte della colonna sonora di un film che vorrei tanto vedere.
Lo slogan fortissimo e finale di questa campagna pubblicitaria particolare, che rappresenta dunque la frase di mia risposta al vostro immaginario quesito, diceva, se la memoria non mi inganna: "La stagione di adesso addosso".
É proprio quello che sento in questo periodo con la vostra musica, con la vostra presenza personale pulita e molto discreta. Sono sempre stata una persona abituata a celebrare e ricordare volentieri il mio passato piuttosto che concentrarmi sul presente e su ciò che esso può offrire.
Voi mi avete fatto capire che non è sempre vero che il presente debba essere vissuto nel ricordo e alla nostalgica luce di un tempo che non c'è più. In sostanza la vostra musica rappresenta proprio "la stagione di adesso", il moderno, l'attuale. Essa è anche ciò che da otto mesi in qua mi sento felicemente, perfettamente e continuamente "addosso" con tutti i conseguenti benefici morali che posso trarne.
Grandi ragazzi, continuate così. Vi voglio bene!!!!!
Elena

Cento Post!

Cari Luca e Diego,

mentre effettuavo l'accesso al mio sito pochi secondi fa la "bacheca" mi avvisava che questo è il mio centesimo post qua! Certo è ancora poco, ma è un ottimo traguardo iniziale per me! Spero che questo centesimo post si moltiplichi per se stesso fino a diventare almeno un numero a tre zeri. Non è ancora tempo per fare bilanci, la mia missione è solo cominciata.

Perlomeno credo di avere idee sufficienti per soddisfare questo requisito e andare avanti in questa elettrizzante avventura che ho deciso di intraprendere, ma come diceva il vostro indimenticato collega Rino Gaetano in un suo vecchio successo "chi vivrà vedrà" e anche Lucio Battisti puntualizzava dal canto suo che "Lo scopriremo solo vivendo".

Bello, bello, bello!!!!

"Forse non sarà una canzone

A cambiare le regole del gioco

Ma voglio viverla così quest'avventura

Senza frontiere, con il cuore in gola....".



Bacione!!!!


Elena

venerdì 19 settembre 2008

Ma che colore ha una giornata uggiosa?

Guardo il cielo e non vedo altro colore
Solo grigio piombo che mi spegne il sole....
Cari Luca e Diego,
vi confesso che ciò che dice il primo verso della vostra canzone più celebre è proprio la prima cosa che i miei occhi curiosi e ben riposati hanno osservato stamattina quando sono uscita da casa per recarmi a lavorare. Un cielo plumbeo, coperto di nuvole grige, pesanti e cariche di pioggia, che già scendeva musicale, lieve, copiosa e fredda sin dalle prime ore del giorno.
Devo ammettere che in un certo senso mi piacciono molto anche le giornate come quella che descrivete voi ne "L'amore", appunto quella di stamattina sul cielo di Reggiolo. Il titolo di questo post non è poi che un verso di una canzone di Lucio Battisti incisa nel 1980, che si chiama appunto Una Giornata Uggiosa.
Hanno un certo fascino, volendo, anche le giornate di questo tipo, uggiose appunto, voi che ne dite? Certo non si può uscire all'aria aperta sotto il sole caldo come in estate, ma a pensarci bene anche questo tempo atmosferico non sempre rattrista, talvolta ha qualcosa di speciale, o perlomeno io ho sempre pensato così. Un'atmostera intima e privata che ti induce a rannicchiarti al confortatante e sicuro tepore della tua casetta, tra le tue cose più care, in compagnia di una canzone amata, di un viso amichevole e conosciuto.
Alla domanda che si pose nella sua canzone quasi trent'anni fa il vostro compianto collega Lucio Battisti io ne aggiungerei di mio pugno un'altra simile. Ma a questo punto che sapore ha una giornata uggiosa?
Già vedo Luca che spalanca i suoi ridenti occhioni e risponde: "Mmmmmh, forse, nel tuo caso quello di una bella tazza calda con latte e miele???" Ottima risposta tesoro.
Diciamo che nelle giornate autunnali più rapide e corte che ci apprestiamo ad attraversare, io ci vedo bene in più anche qualche tisana calda ai millefrutti rilassante e dissetante, con l'aggiunta di qualche goccia di dolce limone. A scelta si può aggiungere qualche biscotto secco da sciogliere, ma non troppi in modo che questi non alterino troppo l'aroma propria della bevanda.
Non sono affatto triste, per quel che mi riguarda, per l'arrivo imminente dell'autunno e tutto ciò che questa stagione porterà con sé.
C'è qualcosa in più ora che mi induce ad apprezzare positivamente e ancora meglio tutto ciò che mi capita.
É la presenza della vostra musica, preziosa alleata che colora e impreziosisce magicamente tutto ciò che faccio o con cui mi trovo ad interagire in ogni momento.
Essa c'è sempre e si fa sentire, gentile e discreta nella mia anima anche quando non la suono, rimane presente costantemente sottoforma di percezione interiore e regala puntualmente sensazioni indescrivibili di serenità che sento continuamente spiegarsi vive e leggere sotto la mia pelle.
Vi voglio bene ragazzi!!!!
Elena

Grazie perche la vostra musica è anche la mia prima vera vittoria!!




Cari Luca e Diego,


ascoltando la vostra musica mi avete insegnato tra mille altre cose qualcosa di molto profondo, importante; ci tengo un sacco a scriverlo qua sul mio blog. Non ho paura a dirvelo e dirlo candidamente a chi mi legge, questo sito è mio e i blog sono fatti apposta per tenere traccia del proprio pensiero.


Mi avete semplicemente insegnato in parole povere che bisogna essere forti e che "L'arte di vincere si impara dalle sconfitte".

La mia vita (lo dico orgogliosamente senza rimpianti o lamenti) è stata sì gioia, soddisfazione ma soprattutto un sentiero difficile, costellato da un problema irrisolvibile, fonte di enormi lotte e sconfitte morali, causa di privazioni importanti e penso possiate immaginare perché dato che mi avete visto di persona coi vostri occhi.

C'è chi mi dice: "Consolati, perché c'è chi vive situazioni peggiori della tua". Capisco, questo sarà anche vero tuttavia io posso portare direttamente la mia esperienza perché è quella che vivo ogni giorno ed ognuno è ben conscio solo dei propri problemi, non di quelli degli altri, vero? Parla bene chi non vive ciò che sento io, anche il mio problema di disabilità non è affatto facile da vivere. Del resto "ognuno sa di casa sua" diciamo qua sul reggiano.


Anche le esperienze negative aiutano ad essere più forti a sperare positivamente e io voglio essere sincera, ho potuto gustare completamente bene solo ultimamente il sapore di ciò che chiamo la mia prima vera e completa vittoria.


Ebbene posso dire che proprio voi con la vostra musica siete finalmente stati la mia riscossa, la mia conquista più grande! Mi avete fatto capire anche solo dal titolo del vostro disco che anche io sono "Libera da sempre" e che tale sono sempre stata nel cuore, senza barriere od ostacoli di sorta, forte di quello che molti chiamano maggiore sensibilità d'animo.

Chiedo solo a questo punto, e a gran voce, che la vostra musica presente e futura non mi lasci mai, mai e poi mai!

Grazie ancora, veramente, dal cuore.



Vi voglio bene ragazzi, da matti!!!



Elena



Udite udite! Convocazione ufficiale Sonohrina!!!!!!!



Con l’alto e completo patrocinio spirituale di
Luca e Diego Fainello


proclamo come ufficialmente
indetta la seconda
«PIZZATA SONOHRINA»
che si terrà presso il



RISTORANTE PIZZERIA
IL TANINO
Viale S. Lorenzo 24
46020 PEGOGNAGA MN

Il giorno

SABATO 27 SETTEMBRE 2008

A partire dalle ore 20,30 circa in poi
fino a orario ancora da stabilirsi.


Colleghe, avanti, non potete mancare
siete tutte invitate
a partecipare!!!!
Vi aspetto numerose!!!!
Solo l'unione fa la forza!!!!!


Causa prenotazione anticipata posti è richiesta gentile conferma di partecipazione
da dare cortesemente alla sottoscritta
via SMS o E-MAIL entro e non oltre

MARTEDI’ 23 SETTEMBRE 2008
Grazie.

Elena


Stamattina, chissà perché mi sono alzata con questo famoso ritornello che mi bazzica in testa....

«.....Loving would be easy
if your colors were like my
dream
Red, gold and green
Red, gold and green
Red, gold and green.....»
KARMA CHAMELEON - CULTURE CLUB -
1983
Che tradotto in italiano starebbe a significare più o meno:
......Amarti sarebbe facile
Se i tuoi colori fossero
come il mio sogno
Rosso, oro e verde
Rosso, oro e verde
Rosso, oro e verde...
A proposito, mi chiedo chissà che fine ha fatto Boy George e più in generale gli altri componenti dei Culture Club, appariscente gruppo pop britannico di successo anni fa che sicuramente avrete sentito nominare anche voi, così come pure la canzone Karma Chameleon, ci scommetto quello che volete
A parte questo, è chiaro che se ho messo il verso di questa bellissima canzone è perché lo considero una manifestazione di affetto, mi ha fatto in qualche modo pensare proprio a voi, altrimenti qua non ci starebbe!
Vi prego non chiedetemi perché stavolta; nemmeno io ve lo so spiegare ad essere sincera!
Era presto, posso dire che ancora dormivo saporitamente quando il felice ritornello finale di Karma Chameleon che ho copiato sopra, si è impossessato completamente e ripetutamente della mia mente, mischiandosi allegro coi vostri volti sorridenti!
Mi volete dare una mano a liberarmene please?
Vi voglio bene!!!! Buon sabato tatoni miei!!!!
Elena

mercoledì 17 settembre 2008

".....Eri Tu? Ero io di più
Sfatto come un letto
Come un gatto
In amore...."
Diego carissimo,
devi sapere che il letto sul quale io stessa dormo ogni notte si presenta da sempre al mio risveglio, puntualmente, quale un rivoluzionario campo di battaglia, con le lenzuola tutte fuori posto ed ingarbugliate in un disperato e stropicciatissimo disordine ogni volta che mi alzo. Così è tutti i sacrosanti giorni. Lo giuro. E da sette mesi in qua, più o meno dalla conclusione dell'ultimo Festival di Sanremo, questo fenomeno curioso si è accentuato più che mai!
Mi piace da matti dormire e lo faccio non appena posso profondamente, pure, ma ti avviso che io ho spesso (ed in maniera inconscia, non mi accorgo di nulla) un sonno piuttosto agitato! E i risultati si vedono appunto dalle condizioni proprie del mio stesso letto!!!!!!
Dì un po' sarai mica diventato te in persona il mio letto? No perché adesso che ho risentito bene "So la Donna che Sei" in particolare nel verso che ho riportato sopra mi viene un dubbio; a questo punto, ho collegato la canzone e il mio letto completamente disfatto tutte le volte che mi sveglio! Come la mettiamo???? Mah, tutto è possibile, si sa mai!!!!!
Scherzi a parte (andiamo boy, concedimi la battuta bonaria, sai che il mercoledì lavoro anche il pomeriggio lavoro e sono cotta stracotta, straparlo e non capisco più quello che dico) non sai cosa darei per vederti davvero "sfatto come un letto" così come dici nel verso della vostra canzone! Devi essere tenero e moribido come un pulcino appena nato, in due parole la fine del mondo, veramente guarda, ci scommetto quello che vuoi!!!
E mi torna in mente il mio recente racconto di Ferragosto...mi sono bastati pochi magici ed inaspettati, nonché sorridenti momenti per immaginarti così come ti ho descritto e come penso tu sia veramente quando riposi. Ti ho visto dolcemente immerso nel sereno candore della tua anima beatamente addormentata! Sei fenomenale giovanotto, in tutto e per tutto, lasciatelo dire!!!
Un bacione!!!!! Dormite bene tutti e due appena potete!!!!
Ciao ragazzi, vi voglio bene!!!
Elena

martedì 16 settembre 2008

Luca, mi ricordi tanto il libro "Il Piccolo Principe"...



  • "Gli occhi sono ciechi, bisogna cercare col cuore" .
  • "Fa bene aver avuto un amico anche se poi si muore, io sono contento di avere avuto una volpe per amico".
  • ....Incominciava ad addormentarsi, io lo presi tra le braccia e mi rimisi in cammino. Ero commosso. Mi sembrava di portare un fragile tesoro. Mi sembrava pure che non ci fosse niente di più fragile sulla Terra. Guardavo, alla luce della luna quella fronte pallidda, quegli occhi chiusi, quelle ciocche di capelli che tremavano al vento e mi dicevo: "Questo che io vedo non è che la scorza. Il più importante è invisibile..." E siccome le sue labbra semiaperte abbozzavano un mezzo sorriso mi dissi ancora: "Ecco ciò che mi commuove di più in questo piccolo principe addormentato: è la sua fedeltà a un fiore, è l'immagine di una rosa che risplende in lui come la fiamma di una lampada, anche quando dorme..." E lo pensavo ancora più fragile. Bisogna ben proteggere le lampade: un colpo di vento le può spegnere....
Tratto da "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry
Davvero un bellissimo libro. Io l'ho letto personalmente molti anni fa
e credo a qualsiasi età dovrebbero farlo tutti.
Questa storia che può sembrare addirittura sciocca e banale in un primo momento, dice in realtà molte cose vere e profonde che ti rimangono dentro per sempre.
Ti voglio bene, mio specialissimo "piccolo principe, grande poeta", come diceva la sigla del cartone che ben si adatta al tuo ruolo di compositore dei testi delle canzoni.
Elena

lunedì 15 settembre 2008

Mantova, Teatro Palabam (25/10/08) - Ore 21.00

Cari Luca e Diego,

farò l'impossibile per esserci, promesso! Saremo in due, io e mia sorella!!!!

Sono di Reggiolo (RE) come ben sapete e abito in ogni caso a due minuti dal confine con la provincia mantovana; arrivare al PalaBam è una vera e propria cavolata per me, so benissimo dove si trova, potrei giungerci a occhi chiusi!!!
Fate conto che sia già lì ad aspettarvi!!!!

Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!!!! Quest'estate ho visto la bellezza di 3 stelle cadenti, come già ho scritto in vecchi post e a me di solito i desideri che esprimo se vedo una stella cadente, già l'ho detto, si avverano!!! E questo evidentemente è solo il primo!!!! Basta credere ai propri sogni e io sinceramente non ho mai smesso di farlo!!!!

Adesso sento comunque per via dei biglietti ma, ripeto, già conto di esserci, tranquilli!!!!

Vi voglio bene boys, per voi "cento bollicine e una stella", come diceva una vecchia famosissima pubblicità!!!!

Un commosso saluto dalla vostra sempre affezionatissima

Elena

domenica 14 settembre 2008

Un aforisma perfetto per i protagonisti di questo blog.


«Il miglior modo per liberarsi di una tentazione è concedersi ad essa.»

(Oscar Wilde)


N.B: Ragazzi, avete capito qual'è la mia ultima, pressante, costante e maledettamente irresistibile tentazione?????

E chi ha mai provato anche solo a pensare lontanamente di resistere alla vostra pulita semplcità d'animo, e a tutto ciò che mi date affettivamente con la vostra musica? Io no!!!!

Vi voglio bene, un bene fortissimo.


Elena

Un vecchio successo di Rettore risuonato pensando a voi. Tanta emozione!!!



Miei cari Luca e Diego,


subito dopo che siete spariti alla mia vista dal palco dell'MTV Day e ho mandato alla mia amica L'SMS di cui più sotto, ho sentito il bisogno immediato di venire a chiudermi qua nella mia cameretta studio. L'emozione era troppa, come sempre.
Non mi sono nemmeno resa conto di ciò che facevo, sono arrivata qua e ho istintivamente alzato il coperchio del mio giradischi grande e bellissimo, sempre pronto per essere messo in funzione.
Frugando con cura nel prezioso scatolone contentente la mia collezione di 45 e 33 giri originali d'epoca, ho ritrovato quasi subito proprio il disco che stavo cercando con la canzone che ho voluto dedicarvi.
Questo famoso brano è del 1983, Rettore lo presentò al Festivalbar di quell'anno, arrivando gettonatissima in finale.
Ricordo molto bene la sua commossa performance con questo pezzo, all'Arena di Verona. Questa canzone è bellissima, una delle migliori di sempre della mitica 'Tella, così come chiamavo io la bionda cantante trevigiana, vostra corregionale, in quei tempi, quando ero piccolina.
Mi è venuta in mente infatti questa canzone a cui da sempre tengo tantissimo. Ho capito che dice teneramente una cosa bellissima e vera.

Che io adesso ho voi!!! Anche nelle incertezze!!!!

Non suonavo questo amatissimo disco ricordo della mia infanzia da parecchio tempo. Era fermo da quasi 18 anni e me lo sono goduto ancora giusto ieri sera, pensando intensamente frattanto a ciò che avevo visto pochi minuti prima in TV.


Piena di emozione ho estratto con cura il 45 giri dalla custodia, l'ho lavato e pulito accuratamente con l'acqua distillata per togliere la polvere accumulatasi nei solchi e dopo averlo asciugato ben bene ho posato il disco sul piatto del giradischi.
Appoggiare subito dopo, la puntina del braccetto del giradischi sul primo solco del disco è stato un piacere; in quel momento, quando ho sentito il caratteristico rumore della puntina entrare nei solchi del disco ho chiuso gli occhi e vi posso garantire che erano pieni di lacrime per tutto ciò che avevo appena vissuto a livello emozionale con voi.

Ecco lo spledido testo di questa canzone così dolce che ieri sera vi ho dedicato e ho suonato a tutto volume, liberamente:


Donatella Rettore
Io ho te

Ti prometto che mangero'
e non mi nutriro' solo del tuo viso
e non dormiro'
per tutto il giorno
ma guardero' cos'e' che ho intorno.


Ti prometto mi muovero' e non restero'
abbandonata e ti pensero' solo quando serve
quando vorrai, quando verrai.

Perche' io ho te io ho te io ho te
io ho te perche' io ho te io ho te
io ho te,
belle le tue mani perche' io ho te
io ho te io ho te forti le carezze
perche' io ho te io ho te
anche nelle incertezze.

Ti prometto non correro'
e non scegliero' strade tutte curve
e ti pensero'solo quando serve quando vorrai.


E vieni vicino ti voglio parlare vicino vicino
ti voglio baciare ma lo sai che anche oggi
ho dimenticato di mangiare perche'
ho te ho te ho te.

Io ho te perche' io ho te io ho te
io ho te io ho te perche' io ho te
io ho te io ho te belle le parole
perche' io ho te io ho te io ho te
grandi le tue idee.

Perche' io ho te io ho te
io ho te belle le tue mani perche' io ho te
io ho te io ho te, fammi le carezze
perche' io ho te io ho te io ho te...


Qualcuna delle mie lettrici più grandi si ricorda per caso questa canzone della Rettore? Sarà bella, vero? É una delle più belle che abbia mai sentito!!!


Luca, Diego, vi voglio bene!!!


Elena

Il mio SMS a Catia subito dopo la vostra performance all'MTV Day

Ecco il testo integrale dell'SMS che ho spedito alla mia amica Catia (che approfitto per salutare pubblicamente con piacere assieme a tutti coloro che mi leggono) pochi secondi dopo il termine della vostra intensa (ma sempre troppo breve per i miei gusti) performance genovese di ieri sera all'MTV Day.
Quando ho visto Diego entrare sul palco e dire: "Ciao" mi sono sentita letteralmente mo-ri-reh! Aveva ragione Cocciante! É un bello, bello senz'anima (e pure bravo dico io) come anche Luca! Ottimi violini, e voce tremolante ma ci stava bene! Due cuori immensi che mi hanno sciolto! Grande momento! Domani copio SMS sul blog! Elena
Precisazione:
Nel messaggio ho scritto "bello senz'anima" ma era giusto per rispettare la metrica del celebre verso della canzone di Cocciante, non certo perché intendessi queste parole nel loro significato letterale, riferendomi a voi, scherziamo? No, questo mai e lo sapete!
L'anima, ragazzi miei, ce l'avete, ce l'avete e come, sta lì, dentro di voi e sono anzi sicura che è talmente sconfinata e assolutamente vasta che non mi è proprio possibile quantificarla con nessuna parola, seppure bella e toccante; tantomeno ridurla a una fredda e calcolatoria unità di misura precisa. Essa non ha semplicemente né inizio né fine, è impossibile stabilire, troppo complicato.
A una cosa importante come l'anima non è certo facile dare un riscontro prettamente numerico o matematico, penso che tutto ciò che ha inventato la mente umana in questo caso non sarebbe in grado di competere con la vastità dei sentimenti e delle emozioni propri della coscienza di una persona, dunque lascio perdere, ma penso di essere stata suffficientemente chiara, sono sicura che avete capito?
Vi voglio bene!
Elena

sabato 13 settembre 2008

Che bella sensazione.....

Ragazzi,
vi confesso che da ieri sera, più che mai, ogni volta che scarico la posta nella mia mail mi sento meravigliosamente invadere da una sottile, netta ed interiore sensazione felice, piacevole che si prende cura della mia anima e dona duratura pace e benessere al mio morale.
Questa stessa percezione l'ho avuta a dire la verità a partire dal momento esatto in cui ho lasciato cadere nella vostra cassetta della posta la mia lettera per voi lo scorso 26 agosto; tuttavia, dopo il mio appello ufficiale di ieri qua sul blog la sensazione che avverto è diventata ancora più acuta e presente, ogni volta che faccio clic sul tasto "invia e ricevi" del mio client di posta elettronica.
Direi che è così dolce, intensa e profonda da fare addirittura quasi paura, ma è quella paura detta in senso buono, quel brivido in più che posso vivere solo io e che nessun'altro è in grado di capire.
Magari non arriverà mai niente alla mia casella (probabile), io sono una persona molto realista e non mi faccio illusioni, sono abituata a vivere coi piedi per terra; però lasciate che vi dica che è comunque maledettamente gratificante sentirsi questa sensazione addosso, manco voi riuscite forse a immaginarvi quanto io mi senta importante anche solo per il fatto di avere un blog on line, qualcosa di completamente mio in cui raccontandomi, scrivo tutto ciò che (sempre in bene, sinceramente e mai volgarmente, è chiaro) penso su di voi, in maniera completamente diversa da qualsiasi altra fan. É troppo bello.
Vi voglio bene, tantissimo, sempre!
Elena