lunedì 1 settembre 2008

Che spasso riprendere il lavoro! Ma la stanchezza si sente!

"Nooooo la Élena la torna a laòrar.... che dispiaser, me piase lesàrla tuti i dì, l'è na butìna a posto... "

scrivo proprio così il mio nome, pronuciato alla veneta in maniera stretta, con l'accento sulla prima e, proprio come lo dice mio cugino Andrea, che abita a Soave di Verona, non lontano da voi. Mi fa impazzire ogni volta che mi chiama per nome per salutarmi al telefono.

É proprio questa la frase che mi rimbomba in testa al momento! Immagino Luca che la pronuncia un po' sconsolato mentre si copre gli occhi con entrambe le mani per qualche secondo, quando legge il mio post di ieri in cui annuncio la fine delle mie ferie.

Non preoccupatevi, boys sono ancora qua ma più stanca degli altri giorni, è chiaro, lo smacco c'è, dopo 4 settimane di break. Mi abituerò pian piano con calma. É davvero non semplice riprendere il consueto tran tran comunque oggi ho ritrovato i colleghi, e sono tornata alla montagna di fax, ordini e conferme arretrati che mi aspettavano sulla scrivania, proprio come immaginavo.

Nel pomeriggio, durante la settimana, (tranne il mercoledì perché lavoro) sapete, una volta a casa, come al solito, ho ricominciato anche a dare (lo faccio da 11 anni ormai, subito dopo che ho preso il diploma) lezioni private di recupero e sostegno soprattutto nella lingua inglese ai ragazzini delle medie e superiori in vista del prossimo inizio dell'anno scolastico, mi piace tanto dare una mano a chi ha bisogno, nel limite delle mie possibilità, è così bello sentirsi utili agli altri in maniera costruttiva e vedere il sorriso sul volto degli studenti alla felice riuscita di una prova di verifica. C'è grande soddisfazione sia per me che per loro!

Ed ora scrivo qua perchè vorrei diventasse una buona tradizione quotidiana, e per cercare un attimo di svago, di pace. Ho tanta voglia di condividere con chi mi legge la serena tranquillità della mia semplice vita, che risiede anche in piccoli gesti comunissimi come questo, senza dimenticare la presenza di Liberi Da Sempre che ascolto per diverse ore al giorno anche solo per rilassare la mente non appena si presenta l'occasione.
Sono preoccupata per la mia copia del vostro CD, lo giuro, ormai deve essersi progressivamente liquefatta nel vero senso della parola, a forza di continue, ininterrotte riproduzioni. Non sto esagerando, effettivamente ogni volta che lo estraggo dal lettore CD dopo diverse ore di funzionamento, ha la superficie inferiore che è praticamente rovente, non scherzo. Se lo tocco dalla parte di lettura del raggio laser, mi scotto puntualmente le dita!
Questo è un buon segno per voi, ragazzi. I dischi sono fatti anche per essere vissuti no? Non mi stanca mai il vostro album, poi mai mantiene costantemente viva l'allegria dentro me, un requisito importante.

Ragazzi, scappo, scusate la brusca e frettolosa interruzione ma si sta avvicinando un temporale qui fuori e devo terminare la sessione col PC per evitare probabili danni allo stesso.

Non preoccupatevi, son qua, vi sono vicina nonostante gli impegni ripresi; dai non siamo poi così tanto lontani come distanza geografica, così come le mie origini veronesi per parte di mamma, pure questo blog ci unisce, no?

Luca, Diego, vi voglio bene.

Elena

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