domenica 31 gennaio 2010

varie 005

Ciao cucciolotti,

oggi come vedete, per la prima volta da quando l’ho comperata mi sono decisa ad indossare orgogliosamente a titolo di prova la vostra morbidissima felpa, dato che sono anche andata a trovare la mia migliore amica Simona che non vedevo da prima di Natale. Mi va bene e fa ottima presenza su di me, sono contentissima.

Rimango in attesa di poterla costantemente indossare durante la settimana del festival di Sanremo, molto presto dunque. Metto la foto anche qui perché ci sta bene e poi perché diverse persone mi hanno chiesto una foto ricordo della mia schiena su cui si adagia ora questa mia ennesima conquista ad un vostro concerto. Eccovi accontentati.

Oggi ho trascorso un ottimo pomeriggio domenicale in compagnia di Simona, cercando tra una cosa e l’altra di stilare un efficace piando di azione da mettere in atto durante la settimana del festival. Non posso ancora svelarvi nulla perché non c’è niente di definitivo, saprete tutto solo fra qualche giorno, per ora non vi resta che pazientare ancora e frenare la vostra curiosità in merito, esattamente come sto facendo io col vostro disco nuovo eh eh.

Ora scappo, è tempo di nanna, domani si ricomincia col lavoro. Vi voglio bene così come a ciascuno dei miei lettori, grazie di essermi sempre costantemente accanto. Un abbraccio fortissimo, morbido, comodo e caldo come la vostra felpa, piena di dolce tenerezza in questo gelido inverno polare. Buonanotte cuoricini.

La vostra Elena

venerdì 29 gennaio 2010

Da oggi sono anche su Twitter! Vi aspetto!!!!!!

Vi segnalo con piacere, che da quest'oggi sono iscritta anche su Twitter. Se chi mi legge vuole contattarmi anche in questo modo può benissimi farlo, vi pregherei però di qualificarvi cortesemente come miei lettori perché di solito io, per principio, non accetto amicizia da persone sconosciute, sia su Facebook, sia su Twitter.

Naturalmente, la pagina ufficiale dei Sonohra è la prima cosa che ho cercato subito dopo aver attivato il mio account personale. Siete diventati il mio immediato punto di riferimento italiano fondamentale musicale assieme ad altri tre grandi nomi stranieri che non devono mancare per delineare un primo tratto di ciò che io stessa sono come persona. Questi tre importanti nomi oltre a Sonohra sono ovviamente Duran Duran, Beatles e Pink Floyd.
Come vedete ho collegato questa pagina al mio account sul Social Network e dallo script che ho appena inserito in alto a destra del mio blog, se mi volete cercare il mio nome utente su Twitter corrisponde al mio nome e cognome scritti tutto attaccato.

Un abbraccio forte!

Elena

Buondì gioventù,

noterete con piacere che scrivo anche oggi. Già, ne approfitto perché sono ancora a casa in malattia. Potrò finalmente riabbracciare i cari colleghi solo da lunedì comunque. La guarigione è una cosa che si conquista piano piano, a piccoli passi. Posso dire che comincio a stare un pochino meglio anche se non sono ancora guarita del tutto.

Ah cuoricini che gioia, che grande emozione! Ieri pomeriggio ho visto su MTV per la prima volta il vostro ultimo video! Lo ha visto anche papà con piacere perché era in sala con me casualmente in quel momento e gli siete molto simpatici. Mi è piaciuto molto, ma non per quello che pensate voi, forse. Posso parlarvene? Mi sembra giusto, questo blog c’è apposta.

Sono sincera, non so neanche come descrivervi il senso di sorpresa fortissima ed improvvisa che mi ha preso, ciò che di più puro e nobile mi ha attraversato l’anima in quel momento, trafiggendola di pace. Che sensazione bellissima. Sapete, secondo me, in netto contrasto con quanto dite nella canzone e si vede anche nel video, anziché cercare una presunta vittima da uccidere a vantaggio della propria sopravvivenza, ciò che voi avete contribuito a donarmi ieri vedendo il vostro video con quella che per me è stata appunto una grossa sorpresa è stato niente altro che una grandissima ansia di vita. Quello che più conta per me al di fuori di qualsiasi altra cosa è che siate tornati con qualcosa di nuovo, che questo sia il preludio a un'estate di gioie, da ricordare sempre.



Diciamo che a parte il fatto che la canzone sia vostra, sarò sincera per quanto mi compete non ho mai amato tanto la figura letteraria e cinematografica del vampiro. Perché mi stufa, mi irrita sentire parlare di vampiri. Ultimamente la mia pazienza è stata messa a dura prova dal tema a me poco gradito, dico in generale, non certo da voi, il video l'ho appena visto ieri per la prima volta.

Men che meno seguo le saghe che girano adesso su film e libri (come si chiama Twilight? Manco so il titolo da tanto che mi attira la cosa) in materia che mi lasciano completamente indifferente ed annoiata, le evito in partenza anche se magari non manca l’aspetto romantico della storia, leggendola, chissà.

Ma non c’è niente da fare, io non amo e non amerò mai i vampiri come personaggi. Per niente. Proprio perché se ci pensate bene sono in pieno contrasto con il principio e la visione cristiana che io ho sempre avuto della vita, come la cosa più bella che esista appunto e che si dovrebbe proteggere con tutte le forze e non “succhiare” e togliere piano piano come farebbe questo spregevole essere di fantasia, il vampiro, appunto. Trovo addirittura diseducativa questa figura, in generale. Naturalmente questo rimane un mio semplice parere. Non che ce l'abbia con voi, no eh, questo mai! Ed è infatti per questa ragione, vi dicevo, che in sostanza ho inizialmente fatto enorme fatica, ero quasi delusa ad abituarmi all’idea che anche voi per il nuovo singolo seguiste questo filone.

Certo in questi ultimi anni, dopo che ho cominciato a lavorare mi è capitato di leggere il libro precursore di questo genere e cioè “Dracula” di Bram Stoker, e nonostante mi fosse sembrata una storia assurda e fuori da ogni logica sin dalla prima pagina, l’avevo trovata in fin dei conti scritta bene. Un libro diverso da tutti gli altri che avevo letto. Ma era una storia inventata. Punto e basta. L’aver letto quel libro era stato più che sufficiente e non ho più sentito il bisogno di approfondire il tema vampiri. Ne ho avuto abbastanza con Dracula. Anzi è stato di troppo. Cosa che posso ben dire anche di “mostri” classici tipo Frankestain come libro, l’ho letto, questo è vero, ma poi è finita lì. Non approfondirò mai il genere perché lo trovo poco stimolante e per nulla educativo, da una visione completamente distorta di ciò che può invece essere (o è davvero nel quotidiano) la vita reale quella che fa parte di ciascuno di noi.

Chiuso il discorso vampiri che non interferisce con voi, mi rompe assai, qui volevo assolutamente far emergere come punto di vista sul tema, ho voluto farlo solo adesso dato che mi è capitato di vedere interamente il vostro video per la prima volta.

Luca, Diego potrete “vampirizzarvi” finché volete, cambiare rotta per piacere maggiormente al pubblico stando alle mode Twilight che girano adesso tra le più giovani e che io non condivido neanche lontanamente. Ciò che non cambia è quello che penso di positivo, musicalmente e personalmente parlando di voi. Meglio per me e per voi, state pure tranquilli che a parte la mia dissonanza coi vampiri nulla muta. Anzi, se volete saperla tutta questa leggera impronta “terrificante” nel testo della vostra nuova canzone contribuisce di per sé a rafforzare con nuova energia ancora l’idea generale affettiva fantastica che mi sono fatta di voi, della vostra naturale ed istintiva nonché riconfermata impronta pop, insomma, di quello che penso di ciò che fate dal primo momento che vi ho visti.

Bravi, ragazzi, complimenti, vampiri a parte, che mi sono indigesti indipendentemente da chiunque altro. E grazie mille ancora tanto tanto dal cuore per tutte le emozioni che sapete comunque elargire come pochi altri.

Un abbraccio dalla vostra sempre affezionatissima,

Elena

giovedì 28 gennaio 2010

Alla ricerca dei vari significati di una parola che da stamattina diventa ancora più importante: META’. Chiedo aiuto a un mio caro compagno di cultura, il vocabolario.

Elena Balasini dal suo vocabolario cartaceo Zingarelli (Ed. 1987) controlla tutte le possibili definizioni della parola META':

1) Ciascuna delle due parti tra loro uguali che compongono un intero.

2) Il punto di mezzo di qualcosa.

3) Persona che forma quasi un'anima o un essere solo con un'altra, anche scherzosamente.

Interessante…..

Proprio come riporto testualmente più sopra ancora una volta dal mio stato di Facebook odierno, voglio cominciare così, interrogandomi, a gioire indirettamente del vostro disco, nonostante sappia ancora poco per non dire nulla su di lui. Ho deciso di farlo in questo modo culturale, originale e sicuramente non pensato da nessun’altra vostra fan. Cercando tutte le definizioni riportate da questo vocabolo e citate, nell’ordine, dall’autorevole volume in mio possesso ed ora sotto ai miei occhi.

É stato fantastico, sapete, riaprire stamattina il mio caro dizionario, grazie a voi, dopo tanto tempo che non avevo occasione di farne concreto uso; il mio amato vocabolario dalla copertina bianca e rossa, ha quasi la tua età di adesso, Diego, è un oggetto giustamente “vissuto” cui sono affezionatissima. Il mio vocabolario di italiano è stato il primo basilare compagno culturale dell’inizio del mio periodo studentesco. Ero scolaretta in terza elementare quando mamma me lo ha comperato. Lo “Zingarelli” è stato un regalo di fine anno scolastico. E ricordo pure di averlo consultato un sacco di volte, nel corso degli anni seguenti, mi è stato (e continua ad essere) molto utile. Ero davvero contenta allora di avere la versione più completa che esistesse a quel periodo sul mercato dello “Zingarelli” appunto, un dizionario tra i migliori esistenti ancora oggi. Sapete, io lo vedevo così grande e “sapiente” che all’epoca faticavo quasi a tenerlo in mano. Diventava un problema anche solo tirarlo fuori dalla sua bella custodia in cartone rigido per poterlo sfogliare agevolmente per la consultazione. Era piuttosto scomodo. Ma mi rendeva contenta. Mamma rideva e diceva: “Eh, Elena, la cultura pesa”. E proprio stamattina, come dicevo, per comporre questo post ho riscoperto la sua indubbia utilità, conservatasi perfettamente inalterata tra le sue pagine, cariche di cultura acquisita con piacere, esami e tanti ricordi scolastici. Requisiti e qualità che non invecchiano mai. Bello, molto bello.

Magari mi sbaglio, ed è probabile, ripeto, ma, tornando alla vostra “metà” se analizzo meglio il significato proprio della parola che fa da titolo al vostro nuovo disco è probabile che comincerò a capire almeno lontanamente qualcosa di ciò che questo mi riserva. Voi cosa dite, cuoricini? Dite un po’, sono sulla strada giusta?

E già mi immagino Luca che trattiene adesso una sono(h)ra risata e mi dice: “Mah!” con lo sguardo sveglio, buono e compiaciuto.

No ragazzi, non ditemelo, per favore non ancora almeno, vi prego. Sarà il vostro cuore a svelare tutto parlando assieme e tramite la musica al momento giusto.

Vi voglio bene e sono contenta della buona novella che a piccole gocce profumate, piano piano mi portate. Vado a riporre subito il mio vocabolario nella mia libreria, con la massima cura. A prestissimo.

La vostra Elena

Il primo quesito della giornata di oggi. Dal mio ultimo stato di Facebook.

Elena Balasini aspetta con ansia di potersi giustamente conquistare quello che sarà per lei con ogni probabilità il disco simbolo del corrente anno 2010, ovvero "Metà" il nuovo attesissimo ed imminente album dei suoi beniamini veronesi, i Sonohra. Ragazzi, scusate, una domanda nasce spontanea, ma.....metà di che cosa? Lo scoprirò presto.

Commenti personali:

- Già, di che cosa o chi, se questo è riferito a una persona.

-A meno che....metà non significhi proprio quello che sto pensando io adesso. Cioè che a turno, canterete rispettivamente una esatta metà del disco. Faccio un esempio. Se il nuovo CD, per dire conterrà 16 canzoni, 8 sono cantate da Diego e le restanti da Luca. É così?

- Potrei anche sbagliarmi (probabile) ma è comunque una bella ipotesi. La metto sul blog.

E

domenica 24 gennaio 2010

Uno spot beneaugurante che dedico ai miei beniamini. Aspettando che passi questa brutta influenza.

Miei cari Sonohra,

buona domenica, ancora una volta, dato che il mio ultimo post qui è vecchio giusto di una settimana. In questi giorni alla vostra Elena sta dando preoccupante filo da torcere una brutta influenza che non accenna a passare nonostante la malattia e le cure del medico.

Ho pensato di scrivervi dopo qualche giorno perché sento che facendolo staro meglio, ho sentito che mi manca da morire un po' di sano dialogo con voi e poi per cercare di fare qualcosa; sono ammalata, questo è vero, ma non posso neanche passare tutto il mio giorno a letto con il termometro sottobraccio, mi sento isolata se no.

Posso capire il riposo e il riguardo, ma bisogna anche reagire in un certo senso, se vado avanti così mi preoccupo, sono ammalata e a casa dal lavoro forzatamente già quasi una settimana, con tutto quello che mi aspetta. Tra una cosa e l'altra invece di migliorare peggioro con la salute. Cerco di stare tranquilla ma mi innervosisce il non poter far niente. Vorrei poter fare tante cose ed essere attiva e invece mi sento uno straccio, sono molto debole, questa volta l'influenza è davvero birichina. Che volete farci, passerà. Bisogna solo avere pazienza. Vabbé dai, cambiamo discorso altrimenti mi rattristo.

Avete visto cosa ho postato stasera?

Stavolta vi scrivo direttamente dal sito anche se ho avuto qualche problema con l'accesso dal browser.

Cercavo di inserirlo già da un po' questo spot ma pare che nessuno finora lo avesse messo su YouTube, meno male che sono stata accontentata. E a tre settimane dall’inizio ufficiale della vostra nuova avventura direi che non ho sbagliato vero?

Devo dire che la prima volta che ho visto inaspettatamente questo brevissimo spot la notte del primo gennaio di quest'anno mi sono emozionata non poco a rivedere un Ramazzotti così giovane sul palco di Sanremo, nell'edizione che vi ho già confidato diffusamente essere stata nei miei ricordi quella che ho amato di più in assoluto tra tutti i Sanremo, nel lontano 1986, vi ricordate? E ho anche pensato che avrei postato questo promo qui non appena fosse stato possibile reperirlo sulla vostra pagina. Sono contenta di averlo fatto. Ci voleva uno spot così. Mi piace molto.

Vorrei tanto confessare una cosa in particolare a te ora Diego, se me lo permetti in questo momento. E già vedo il tuo visetto imporporarsi un secondo mentre abbassi gli occhi scorrendo sulle righe successive e sussurri curioso un impercettibile: “Dimmi, ti ascolto”.

Ci tengo a dirti una cosa molto tenera che mi è comparsa nella mente, un dolce pensiero che mi sento di confidarti solo perché posso farlo scrivendo. Forse non ce la farei a dirtelo di persona, la vergogna e il timore me lo impedirebbero e sono felicissima che possa esistere un modo perché tu lo venga a sapere, anche se ho sempre la sensazione di compilare un diario segreto quando scrivo sul mio blog.

Perché, vedi, giovanotto è proprio a te che mi è capitato di pensare quando ho visto questo spot, tra tanti cari ulteriori ricordi che mi legano a quel periodo, nei pochi secondi in cui ho rivisto di recente dopo tanti anni cantare Eros sul palco di Sanremo 1986.

Ho immaginato (anche se è stato un flash di pochi secondi) di vedere la tua mamma con qualche anno in meno naturalmente mentre guardava compiaciuta lei stessa Ramazzotti cantare la sua canzone e nello stesso momento sorridendo faceva il gesto di carezzarsi lievemente per alcuni istanti la pancia con una mano. Un atto semplicissimo, e quasi impercettibile, che solo una futura mamma potrebbe fare con tutto l’amore che un genitore indubbiamente prova per il suo nascituro sin dal primo momento di vita.

Già, io ho pensato (forse non a torto) che in quei giorni lei si era probabilmente accorta di aspettarti, caro Diego. Magari quanto ho appena scritto non è nemmeno un mio pensiero ma ho solo ed involontariamente raccontato la verità, chissà. Tua mamma Elisa magari cantava davvero la canzone vincitrice del festival di quell’anno, e lo faceva pensandoti intensamente, ci scommetto quello che vuoi. Tu che ne pensi?

E che cosa diceva in effetti la canzone di Ramazzotti nel suo fantastico ritornello finale a note conclusive? Credo riassuma in una frase bellissima il pensiero della tua mamma in quel frangente. Un concetto emozionante e grande quanto il mondo. Dovresti saperlo meglio tu di me.

«Oggi che ci sei,

adesso tu.»

Un abbraccio forte. Vi voglio un tot di bene a tutti e due. Vi saluto, sperando che questa influenza mi passi presto. Oltre che indebolire parecchio il fisico stufa anche in tutti i sensi.

Elena

domenica 17 gennaio 2010

Ciao gianduiotti!

Buona domenica. Spero che questo mio post possa trovarvi in splendida forma! Come va? Ditemi, dato che è un po’ che sono presa da cose seriamente importanti e mi tocca a malincuore lasciarvi in terzo piano, come siete messi coi vostri progetti? Il disco è pronto, immagino, state solo aspettando il momento giusto per vederlo nei negozi una volta che calcherete il palco dell’Ariston, e magari in questi giorni siete pieni di dubbi e vi state interrogando con quesiti del tipo, che ne so: “Tu cosa ne pensi, piacerà, non piacerà, c’è forse chi ci dirà che è una via di mezzo…”. Se anche non volendolo ammettere questo tipo di domanda si è impossessato della vostra giovane mente, vi posso capire e vi sono vicino. É normale che esista “l’incognita” su una cosa che non è ancora successa e ci si domandi cosa possa accadere quando questa si verificherà.

State tranquilli, e non temete per quel che mi riguarda può anche cascare il mondo che non cambio idea. Ho già da un po’ messo da parte i soldi necessari per andare a comperare il prima possibile il vostro nuovo disco e sono sicura che mi piacerà da matti. É un appuntamento a cui non posso mancare, ve l’ho promesso ed “ogni promessa è debito” dice di solito il proverbio. Il problema (se così si può chiamare) sarà dove portare a termine questo acquisto una volta che sarà possibile effettuarlo, c’è l’imbarazzo della scelta, ma dico che sarebbe interessante farlo direttamente nella vostra città, mi piacerebbe molto e penso di meritare una cosa del genere. Vedremo molto presto cosa mi riserva la vita anche su questa probabile prossima felice esperienza. Se c’è una cosa che non mi manca ed ho acquisito bene in tutti i casi dell’esistenza è la fiducia, sono sicura che qualcosa accadrà.

Durante le recenti vacanze di Natale sono uscita pochissimo, praticamente mai, se si eccettua un giorno, poco prima della vigilia in cui sono venuta con la mia famiglia fino a Soave per trovare mio zio, un giorno in cui nevicava che Dio la mandava. Ed è stato fantastico scorgere dall’autostrada il tetto del campanile del vostro paese ricolmo di tanta neve soffice e copiosa che scendeva dal cielo. Ricordo bene che avevo il viso appiccicato al vetro del finestrino dell’auto ed ero intenta a fissare il paesaggio imbiancato che pareva quasi fatato; non riuscivo a scaldarmi, seppure in macchina ci fosse il riscaldamento acceso ed avessi addosso un giaccone pesante io tremavo di freddo, almeno fino al punto in cui sono passata dal tratto di autostrada veronese dove si vede chiaramente il campanile di Palazzina. Momento in cui finalmente le mie mani si sono fatte se non calde, meno gelide, diciamo che ho cominciato a sentirmi meglio. Meno male che quando sono arrivata a casa dello zio mi ha offerto subito un’ottima cioccolata calda, sebbene io non ne vada matta quella volta lì l’ho accettata volentieri.

Vi dicevo, a parte la volta in cui sono venuta a trovare mio zio non ho più avuto altre occasioni di uscire e nemmeno ora, a feste concluse. Spero di poter avere presto una nuova opportunità per mettere il naso fuori di casa….

E Luca dice con un gran sorriso: “Eeeehhhhh, scommetto che sai meglio te di me cosa vuol dire avere pazienza. Vedrai che sarai premiata”. Grazie mio Piccolo Principe. Ci conto.

Mi sono fatta poco viva qui anche perché essendo in ferie e non potendo uscire ne ho approfittato al massimo per impiegare i momenti liberi dando lezioni su lezioni ad Andrea, oltretutto avevo questa grossa relazione di cui vi accennavo nello scorso post, che appunto era da preparare per il mio lavoro. Cosa che mi ha richiesto giorni e giorni per la preparazione e conseguente stesura. Un passo importante, che non avrei potuto sbagliare e che ho continuato a curare fin nel più piccolo dettaglio, ottenendo la versione definitiva del mio scritto solo a poche ore dalla consegna, il mattino stesso in cui c’è stato questo mio incontro con i miei diretti superiori.

Ecco perché vi dicevo poc’anzi che vi capisco, è normale se siete anche in dubbio a nemmeno un mese dall’uscita del nuovo CD. Anche io sapevo di aver fatto delle buone cose, avevo fiducia sul lavoro che avevo svolto intensamente nella relazione ma continuavo a non essere pienamente sicura che tutto quello che avevo fatto avrebbe convinto. Ma ero decisissima a dare il meglio di me al momento giusto. E difatti….

Beh, devo dire che è andata bene, oltre ogni mia più rosea aspettativa; meglio di così non avrei potuto fare, veramente, il mio capoufficio e i responsabili sono rimasti a bocca aperta una volta che ho spiegato riassumendo a voce e loro hanno letto ciò che ho scritto su carta con serietà, competenza e professionalità. Il mio diretto referente mi ha detto che sono stata “una grande” (parole testuali) e non aveva dubbi sul fatto che facessi un ottimo lavoro. In base a questo c’è una grossa cosa che mi riguarda. Devo dirvi con piacere, una fantastica novità che presto mi vedrà protagonista. La vita sta per porgermi una nuova sfida che sono pronta ad accogliere ed affrontare con gioia qualunque cosa succeda. Farò del mio meglio!

Il mio capoufficio, al termine della riunione coi superiori, mi ha richiamato in privato per un breve colloquio e mi ha annunciato che aspettava solo l’esito della consegna di questa relazione per comunicarmi ufficialmente che nelle prossime settimane verrò personalmente avviata alla completa gestione del rapporto commerciale con i clienti e fornitori esteri! Fantastico!

Vedete ragazzi, questo è sempre stato il mio massimo sogno sin da bambina, vedendomi al lavoro come possibile impiegata, visto che poi dico sempre che sono nata in Italia per sbaglio, probabilmente con un fondo di verità. E mi riesce onestamente ancora difficile, al momento sapere che questo si avvererà sul serio, gradatamente, prima di quanto pensi poi. Ma è inutile che mi domandi se ho sognato o meno perché questo succederà davvero. Ormai è fatta. Ho fatto una grande fatica a trattenere la mia gioia incredula quando ho saputo quello che il mio collega mi ha detto, ma ci sono riuscita, una brava segretaria sa anche essere persona discreta in ogni situazione e questo non è stato un problema per me, nonostante l’emozione. La relazione che mi hanno chiesto di fare era un ulteriore pretesto per misurare definitivamente ed ancora meglio la mia motivazione ed abilità personali per un probabile sviluppo alla mia futura carriera che mi hanno comunicato solo ora. Qualità che sono emerse tutte evidentemente, stando a quello che mi è stato comunicato subito dopo la riunione, sono piaciuta e non poco, non vi pare?

Molto cambierà sul lavoro per me nelle prossime settimane. Continuerò ad occuparmi quotidianamente anche dell’ambito dei ricambi, come ho cominciato a fare nel luglio scorso, ma alle mie solite mansioni se ne affiancheranno altre di importante valenza giorno dopo giorno. Accidenti, ci pensate, la gestione dei rapporti commerciali e d’affari con l’estero????? Al momento non ho per niente paura, sono curiosa so che ce la posso fare benissimo. Se uno si impaurisce parte male perché è più facilitato a sbagliare. La paura è cattiva consigliera di solito. Ciò che voglio impiegare nelle nuove sfide che aiuteranno a crescere la mia professione è tanta energia positiva. Quello che ci vuole per pensare di fare bene tutte le cose nella vita.

Ne consegue che vedervi al festival e il vostro nuovo disco in arrivo a metà febbraio sarà il mio primo premio, all’indomani di una ennesima grande prova che potrà avere anche aspetti non semplici da affrontare, ma io sono determinata e so che arriverò a dare il massimo con soddisfazione. La vita mi chiama a svolgere un importante nuova responsabilità a cui vado incontro con cuore sereno; non posso non dire: “Eccomi sono qua”.

Vi voglio bene ragazzi, un abbraccio grande, a prestissimo. É stato un enorme onore condividere questa mia felicità con voi!

Elena

P.s.: Direi che il mio anno 2010 in linea di massima è partito non bene, benissimo direi. Il primo gennaio vi ho visti in televisione su MTV sentendovi interiormente come il migliore degli auguri che mi siano mai stati fatti, il giorno cinque ho saputo che avrei preso il fantastico ed ormai introvabile cofanetto con la discografia completa dei Pink Floyd che desideravo da tempo grazie a EBay, nel pomeriggio del giorno sette l’ho ricevuto a casa ed aperto con la massima ammirazione personale. Il giorno quattordici partecipo a questa programmata riunione di lavoro; consegno e spiego la relazione che mi era stata richiesta con ogni successo. Nello stesso giorno mi dicono che passerò alla gestione dei fornitori esteri. Se poi provo a immaginare cosa potrete fare voi due che siete garanzia di indimenticabili emozioni una volta che sarete sul palco dell’Ariston mi sento male, lo giuro! Luca, Diego, siatene certi, il mio cuore mi dice insistentemente che il bello deve ancora arrivare, tutto questo è solo l’inizio!

lunedì 11 gennaio 2010

Hey dolci vitellini, buonasera!

Come andiamo morbidezze state bene? E già vedo Luca che passando distrattamente davanti alla pagina del mio sito dice a suo fratello: “Toh, chi si rilegge, abbiamo notizie dell’Elena, fantastico!".

Avete ragione cuoricini. Purtroppo negli ultimi giorni non ho proprio avuto tempo di dare nemmeno una rapida occhiata al mio sito, che dispiacere! Ma adesso sono qua seppure brevemente. Io sto benone, ho concluso le mie vacanze addirittura meglio di come erano cominciate perché è inaspettatamente arrivata anche la Befana il 6 gennaio, che di solito non era prevista portare doni a casa mia gli altri anni. Ma quest’anno, sapete, evidentemente doveva essere particolare perché mi ha lasciato senza fiato e avrebbe lasciato di stucco pure voi se foste stati nei miei panni, lo sento!

Mi ha portato il cofanetto dei Pink Floyd quello che cercavo, con la discografia e il poster. Roba da rovesciarsi! Persino il mio papà che li seguiva bene quando era ragazzo si è emozionato sprofondando in un mare di nostalgici ricordi. “E ti crediamo, partecipiamo alla tua gioia perché tu condividi sempre le nostre e fai capire che ci sei”, dici adesso Diego con un convinto sorriso che si disegna spontaneo e incredibilmente naturale sulle tue labbra.

Ragazzi, cosa vi posso raccontare ancora? Naturalmente avrei mille cose da dire, ma il tempo è limitato e passo stasera per un breve saluto. La mia professione è ripresa alla grande portando con sé il proprio imponente carico di attese responsabilità. Vi dico che questo giovedì sono chiamata a presenziare all’ennesima rilevante riunione di lavoro per la quale, prima delle ferie di Natale mi è stato chiesto di redigere personalmente una relazione da presentare al responsabile del mio capoufficio. Ci sto lavorando sopra ininterrottamente con evidente cura ed energia da giorni e anche se questa può dirsi ormai conclusa, a poche ore dalla consegna definitiva della stessa sto ancora pensando a possibili modifiche e revisioni che potrebbero completare e integrare ancora meglio quanto devo dire ed esporre al mio diretto superiore. Una bella responsabilità, che è stata affidata solo a me! Speriamo vada tutto bene! Vi farò sapere.

E voi? Tra il lavoro e le lezioni intensive con il chitarrista Andrea (che hanno avuto positivo e regolare svolgimento anche durante le ferie di Natale) non ho più molto tempo da dedicarvi, come invece mi piacerebbe fare. Non ho ancora sentito bene del tutto e nemmeno visto il video di Seguimi O Uccidimi ma ho letto cose confortanti e non posso che gioire nel cuore immensamente per voi.

Diciamo che ultimamente la mia vita professionale si fa sentire rigorosa con la sua dose di giusto dovere che impone qualche sacrificio ma dona anche tanta maturità e gratificante consapevolezza interiore. Quando ho deciso di aiutare efficacemente Andrea nei suoi compiti (con grandi risultati) sapevo che il tempo che avevo a disposizione il pomeriggio quando non lavoro si sarebbe ridotto di molto ma l’ho fatto perché me la sentivo e volevo dare un’impronta decisamente utile alla mia giornata.

In queste ultime ore ho tolto il Santo Presepe, alcune candeline, il mio pupazzo di plastica rossa di Babbo Natale che mi segue ininterrottamente sotto Natale ogni anno dal 1982 e le ultime decorazioni generali di stagione, togliendole dal coperchio chiuso del mio giradischi, posto qui accanto sulla scrivania e al loro posto ho ricollocato, come al solito la vostra cornicetta azzurra contentente una delle cartoline che mi avete autografato quando ci siamo visti a Casoni per la prima volta e che durante le feste di fine anno, per fare posto agli addobbi, è appunto stata riposta temporaneamente nella sua scatola originale al riparo da ogni possibile accidentale urto.

Ed è così bello stasera ritrovarla tranquilla, lucida e pulita in bella mostra al suo designato posto sul coperchio del giradischi, poggiata sopra un elegante centrino colorato e decorato a mano a punto croce che riporta il mio nome e che mi è stato regalato anni fa da una cara prozia. Non manca la mia fedele piantina che porta il vostro nome e regala alla vista e al cuore un piccolo e allegro sprazzo di marcata e vitale area verde in questo freddo inverno. La pianta è la sola cosa che abbia stavolta voluto conservare attorno a me, sistemata accanto al vostro quadretto! Tutto all’insegna della più grande e sentita semplicità.

Ora che vi scrivo sto ascoltando con emozione un greatest hits degli Abba e c’è una loro canzone che amo da morire e mi riporta ovviamente col pensiero a voi. Questa particolare canzone che conoscerete di sicuro, si chiama Thank You For The Music. Grazie per la musica. E il cui delicato ritornello che stasera canto serena pensando a voi che siete non a torto “giovani poeti della musica”, dice proprio cosi:

Thank you for the music, the songs I'm singing
Thanks for all the joy they're bringing
Who can live without it, I ask in all honesty
What would life be?

ABBA (1977)



"Grazie per la musica, per tutte le canzoni che canto

Grazie per tutta la gioia che esse portano

Chi può vivere senza di lei, mi chiedo, in tutta sincerità,

Che vita sarebbe?"

E io prendo volentieri a spunto queste belle parole per adattarle a voi due in specifico! Che vita sarebbe senza di voi, senza la vostra musica, miei cari ed amatissimi Sonohra? Ma è inutile che mi ponga domande del genere, perché non mi devo porre il problema dato che vi considero parte del mio attuale vissuto. Che bello!

Piuttosto, parafrasando il famoso quartetto svedese rimasto nel cuore di tutti vi dico ancora una volta grazie Sonohra, per tutta la vostra bella musica, per avere donato tramite lei, a me stessa un po’ di voi.

Buonanotte splendori, mi mancate da matti ma vi sento allo stesso tempo vicini più che mai, in ogni secondo! Ci sentiamo. Vi voglio bene, sempre!

Elena

sabato 2 gennaio 2010

Il mio attuale stato di Facebook:

Elena Balasini inaugura in questo momento la sua nuova agenda 2010 e annota sulle pagine una data da non dimenticare assolutamente: il 12 FEBBRAIO prossimo, cioè il giorno ufficiale fissato per l'uscita nei negozi del nuovo disco dei Sonohra. Butéi, speteme, vel digo mi ghe son!!!!!!

venerdì 1 gennaio 2010

Cari fratellini,

a proposito di spumanti e brindisi, mannaggia anime mie belle, quasi dimenticavo, scusatemi; ancora un attimo di attenzione please, stavo scordando di dirvi una cosa buffa, accadutami oggi nel primo pomeriggio, che non posso evitare di scrivere qui, con un comico sorriso!

Cari, cari, cari i me do buteleti picinini!

Vi ho visti oggi su MTV protagonisti alla trasmissione condotta dagli Zero Assoluto anche se purtroppo non l'ho vista dall'inizio colpa di mia sorella che stava guardando qualcos’altro. Poi devo essere sincera, manco sapevo che andava in onda quella trasmissione. Siete arrivati sullo schermo improvvisamente, con la vostra letizia contagiosa, come un botto di capodanno ma senza far rumore. Così tanto che io ci ho messo qualche secondo per capire che eravate davvero voi, che non stavo sognando! E…. e….e invece che gioia cuoricini, confesso che nel momento in cui mi sono accorta di scorgervi in TV mentre vi filmavano a spasso per la vostra bella città, in cerca di risposte a domande di cultura generale io stavo frattanto bevendo un bicchiere di spumante, il primo del 2010 che non ho bevuto stanotte, perché ho preferito rimandarlo a quando saremmo stati a tavola in famiglia tutti insieme e dunque solo alla fine del nostro pranzo oggi. Perciò….

Cin Cin!!!!

Poi, inspiegabilmente, mentre vi guardavo in silenzio mi sono attaccata alla bottiglia e flûte dopo flûte, lo ammetto, l'ho quasi svuotata tutta io da sola senza neanche rendermene conto e tutto questo per un semplice motivo. Mi era parso che fossi proprio tu, sai, Diego, il vinello dolce che stavo bevendo volentieri, piano piano a piccoli sorsi. E che riscaldava gradatamente la mia gola colorandola con un mare di frizzanti, allegre e musicali bollicine di candida schiuma, che a loro volta mi hanno ricordato anche la tua invisibile e festosa presenza nel mio bicchiere di cristallo, Luca! Che bello! Esattamente come avveniva, come già detto in quel momento, nelle immagini rimandate dalla mia TV, vi siete impossessati pure, del mio momento di brindisi, fantastico!

Non sono solita ubriacarmi, ci mancherebbe, e nemmeno stavolta è successo, non vi preoccupate. Però mi piace bere ogni tanto, senza esagerare un buon bicchiere di vino, non dico mai di no se me lo offrono entro un considerevole limite, chiaro.

E l’episodio di oggi di cui sono stata protagonista mentre vi guardavo contenta e stupita, soprattutto quando ho sentito che in un certo senso anche io ho ricevuto in cambio da voi, nel mio cuore una speranza positiva per questo nuovo anno da vivere, è stata una cosa davvero divertente, buffa e comica.

Comunque, non fa nulla anche se non sono riuscita a registrare il programma anche perché come ripeto, non sapevo andasse in onda, è stato un puro, fortunatissimo caso del mio destino, vedervi, una meravigliosa sorpresa direi, non vi aspettavo, pulcini!!! Non è quello l’importante, tanto so che la replicheranno. In questo post io voglio essere sincera. Scherzi, e brindisi in più a parte, (siamo a capodanno e questo per una volta un bicchiere in più può anche andare, prendiamolo come isolato pretesto per un anno migliore) io ho personalmente associato con immensa gioia la trasmissione di oggi, appunto a una sorta di augurio di buon anno per me da parte vostra. Qualcosa nel cuore mi ha confermato che i miei primissimi auguri di capodanno sul mio blog scritti a voi prima di chiunque altro, non sono stati vani, ne sono sicura. In pratica ho avuto da voi in ogni vostro gesto e lunghe camminate per Verona, interiormente, questo messaggio: “Elena, ci rivedremo!” Grazie stelline, siete due persone sempre tanto pulite, semplici e simpatiche.

Cosa succederà non si sa cuoricini miei, spero proprio sia così. Non mi rimane che aspettare, e in merito al vostro messaggio che ho colto durante il mio superbrindisi a un neonato 2010, contateci, non mancherò di riabbracciarvi con genuina felicità non appena questo sarà possibile. Un bacio, vi voglio bene, ancora una volta buon anno, che sia ricco di emozione, abbondanza pace e prosperità per voi e la vostra famiglia. A presto!

Elena

Ecco uno spot a me molto caro e parecchio trasmesso per le feste natalizie anni fa quando io ero giovane. Un ricordo intramontabile, carico di tanta magia. Una sequenza di immagini che voi forse faticate a ricordare, ma che penso proprio essere nostalgicamente rimasta non solo nel mio cuore ma in quello di di tutti coloro che hanno qualche anno in più di voi. Questa pubblicità mi piaceva tantissimo e risale sicuramente alle annate 1985/1986/1987.
Un ottimo pretesti per farvi ancora una volta tanti tanti cari auguri moltiplicati per almeno 1000 volte, di BUON ANNO miei dolcissimi Luca e Diego, auguri che si sommano ben volentieri a quelli che già vi ho fatto stanotte.

Perché questa pubblicità, più che la bottiglia di spumante rappresenta, nel suo benaugurante slogan tutto ciò che voi e la vostra musica siete semplicemente per me. Il segno della festa. Naturalmente non solo a capodanno. Ogni giorno!

Vi voglio bene, tanti auguri ancora!

Elena

P.S.: Da notare la canzone in sottofondo. Un classico nei periodi di festa, che avrete riconosciuto sicuramente, cioè "Oh Happy Day", un classico di sempre del repertorio Spirituals. Naturalmente voi concorderete dicendo che è la cosa più bella di tutto questo mio ricordo e vi do ragione, infatti non potevo certo farla mancare sul mio blog, dedicata a voi, questo è chiaro.

Cari Sonohra buon 2010 dalla vostra Elena!!!!!

Auguri ragazzi!

Vi avevo promesso che voi sareste stati i primi in assoluto a cui avrei fatto gli auguri per questo 2010, direttamente dalla mia pagina per voi. Visto? Ho mantenuto la mia promessa! State sicuri che non ho ancora scritto a nessuno in questi primissimi secondi di vita del 2010. Ci tenevo!!!! Buon anno!!!! Sto mangiando, adesso, mentre scrivo, un gianduiotto, di quelli che mamma mi ha regalato a Natale. É ancora più bello, sapete, essere a casa da sola stasera, in tutta libertà poiché sento che siete ancora più vicini al mio cuore ora. Non vi posso spiegare come si concretizzi fisicamente in me questa percezione e allo stesso tempo sono consapevole del fatto che voi non me lo chiedereste mai poiché sapete bene che certe domande non vanno nemmeno poste. Però fidatevi, tutto questo ha un non so che di meraviglioso!

Se esiste una felicità terrena, la si incontra sempre, prima o poi lungo, o alla fine di una tortuosa strada. É il regalo inatteso di un cammino, di una tensione, sia fisica o mentale. É il fiore che sboccia improvviso e radioso in un terreno fecondato di speranza. Se si riesce a percepire continuamente la gioia di un domani, si può aver la fortuna di immaginare la propria vita proiettandola in un futuro, per quanto breve esso potrà forse essere. Non ci sarà bisogno di disperare!

Luca, Diego buon anno, dal cuore! Vi voglio bene!!! Sempre. E so che voi ricambiate con affetto, me lo dice il mio istinto! Divertitevi!!!! A presto!!!!

Elena