domenica 17 gennaio 2010

Ciao gianduiotti!

Buona domenica. Spero che questo mio post possa trovarvi in splendida forma! Come va? Ditemi, dato che è un po’ che sono presa da cose seriamente importanti e mi tocca a malincuore lasciarvi in terzo piano, come siete messi coi vostri progetti? Il disco è pronto, immagino, state solo aspettando il momento giusto per vederlo nei negozi una volta che calcherete il palco dell’Ariston, e magari in questi giorni siete pieni di dubbi e vi state interrogando con quesiti del tipo, che ne so: “Tu cosa ne pensi, piacerà, non piacerà, c’è forse chi ci dirà che è una via di mezzo…”. Se anche non volendolo ammettere questo tipo di domanda si è impossessato della vostra giovane mente, vi posso capire e vi sono vicino. É normale che esista “l’incognita” su una cosa che non è ancora successa e ci si domandi cosa possa accadere quando questa si verificherà.

State tranquilli, e non temete per quel che mi riguarda può anche cascare il mondo che non cambio idea. Ho già da un po’ messo da parte i soldi necessari per andare a comperare il prima possibile il vostro nuovo disco e sono sicura che mi piacerà da matti. É un appuntamento a cui non posso mancare, ve l’ho promesso ed “ogni promessa è debito” dice di solito il proverbio. Il problema (se così si può chiamare) sarà dove portare a termine questo acquisto una volta che sarà possibile effettuarlo, c’è l’imbarazzo della scelta, ma dico che sarebbe interessante farlo direttamente nella vostra città, mi piacerebbe molto e penso di meritare una cosa del genere. Vedremo molto presto cosa mi riserva la vita anche su questa probabile prossima felice esperienza. Se c’è una cosa che non mi manca ed ho acquisito bene in tutti i casi dell’esistenza è la fiducia, sono sicura che qualcosa accadrà.

Durante le recenti vacanze di Natale sono uscita pochissimo, praticamente mai, se si eccettua un giorno, poco prima della vigilia in cui sono venuta con la mia famiglia fino a Soave per trovare mio zio, un giorno in cui nevicava che Dio la mandava. Ed è stato fantastico scorgere dall’autostrada il tetto del campanile del vostro paese ricolmo di tanta neve soffice e copiosa che scendeva dal cielo. Ricordo bene che avevo il viso appiccicato al vetro del finestrino dell’auto ed ero intenta a fissare il paesaggio imbiancato che pareva quasi fatato; non riuscivo a scaldarmi, seppure in macchina ci fosse il riscaldamento acceso ed avessi addosso un giaccone pesante io tremavo di freddo, almeno fino al punto in cui sono passata dal tratto di autostrada veronese dove si vede chiaramente il campanile di Palazzina. Momento in cui finalmente le mie mani si sono fatte se non calde, meno gelide, diciamo che ho cominciato a sentirmi meglio. Meno male che quando sono arrivata a casa dello zio mi ha offerto subito un’ottima cioccolata calda, sebbene io non ne vada matta quella volta lì l’ho accettata volentieri.

Vi dicevo, a parte la volta in cui sono venuta a trovare mio zio non ho più avuto altre occasioni di uscire e nemmeno ora, a feste concluse. Spero di poter avere presto una nuova opportunità per mettere il naso fuori di casa….

E Luca dice con un gran sorriso: “Eeeehhhhh, scommetto che sai meglio te di me cosa vuol dire avere pazienza. Vedrai che sarai premiata”. Grazie mio Piccolo Principe. Ci conto.

Mi sono fatta poco viva qui anche perché essendo in ferie e non potendo uscire ne ho approfittato al massimo per impiegare i momenti liberi dando lezioni su lezioni ad Andrea, oltretutto avevo questa grossa relazione di cui vi accennavo nello scorso post, che appunto era da preparare per il mio lavoro. Cosa che mi ha richiesto giorni e giorni per la preparazione e conseguente stesura. Un passo importante, che non avrei potuto sbagliare e che ho continuato a curare fin nel più piccolo dettaglio, ottenendo la versione definitiva del mio scritto solo a poche ore dalla consegna, il mattino stesso in cui c’è stato questo mio incontro con i miei diretti superiori.

Ecco perché vi dicevo poc’anzi che vi capisco, è normale se siete anche in dubbio a nemmeno un mese dall’uscita del nuovo CD. Anche io sapevo di aver fatto delle buone cose, avevo fiducia sul lavoro che avevo svolto intensamente nella relazione ma continuavo a non essere pienamente sicura che tutto quello che avevo fatto avrebbe convinto. Ma ero decisissima a dare il meglio di me al momento giusto. E difatti….

Beh, devo dire che è andata bene, oltre ogni mia più rosea aspettativa; meglio di così non avrei potuto fare, veramente, il mio capoufficio e i responsabili sono rimasti a bocca aperta una volta che ho spiegato riassumendo a voce e loro hanno letto ciò che ho scritto su carta con serietà, competenza e professionalità. Il mio diretto referente mi ha detto che sono stata “una grande” (parole testuali) e non aveva dubbi sul fatto che facessi un ottimo lavoro. In base a questo c’è una grossa cosa che mi riguarda. Devo dirvi con piacere, una fantastica novità che presto mi vedrà protagonista. La vita sta per porgermi una nuova sfida che sono pronta ad accogliere ed affrontare con gioia qualunque cosa succeda. Farò del mio meglio!

Il mio capoufficio, al termine della riunione coi superiori, mi ha richiamato in privato per un breve colloquio e mi ha annunciato che aspettava solo l’esito della consegna di questa relazione per comunicarmi ufficialmente che nelle prossime settimane verrò personalmente avviata alla completa gestione del rapporto commerciale con i clienti e fornitori esteri! Fantastico!

Vedete ragazzi, questo è sempre stato il mio massimo sogno sin da bambina, vedendomi al lavoro come possibile impiegata, visto che poi dico sempre che sono nata in Italia per sbaglio, probabilmente con un fondo di verità. E mi riesce onestamente ancora difficile, al momento sapere che questo si avvererà sul serio, gradatamente, prima di quanto pensi poi. Ma è inutile che mi domandi se ho sognato o meno perché questo succederà davvero. Ormai è fatta. Ho fatto una grande fatica a trattenere la mia gioia incredula quando ho saputo quello che il mio collega mi ha detto, ma ci sono riuscita, una brava segretaria sa anche essere persona discreta in ogni situazione e questo non è stato un problema per me, nonostante l’emozione. La relazione che mi hanno chiesto di fare era un ulteriore pretesto per misurare definitivamente ed ancora meglio la mia motivazione ed abilità personali per un probabile sviluppo alla mia futura carriera che mi hanno comunicato solo ora. Qualità che sono emerse tutte evidentemente, stando a quello che mi è stato comunicato subito dopo la riunione, sono piaciuta e non poco, non vi pare?

Molto cambierà sul lavoro per me nelle prossime settimane. Continuerò ad occuparmi quotidianamente anche dell’ambito dei ricambi, come ho cominciato a fare nel luglio scorso, ma alle mie solite mansioni se ne affiancheranno altre di importante valenza giorno dopo giorno. Accidenti, ci pensate, la gestione dei rapporti commerciali e d’affari con l’estero????? Al momento non ho per niente paura, sono curiosa so che ce la posso fare benissimo. Se uno si impaurisce parte male perché è più facilitato a sbagliare. La paura è cattiva consigliera di solito. Ciò che voglio impiegare nelle nuove sfide che aiuteranno a crescere la mia professione è tanta energia positiva. Quello che ci vuole per pensare di fare bene tutte le cose nella vita.

Ne consegue che vedervi al festival e il vostro nuovo disco in arrivo a metà febbraio sarà il mio primo premio, all’indomani di una ennesima grande prova che potrà avere anche aspetti non semplici da affrontare, ma io sono determinata e so che arriverò a dare il massimo con soddisfazione. La vita mi chiama a svolgere un importante nuova responsabilità a cui vado incontro con cuore sereno; non posso non dire: “Eccomi sono qua”.

Vi voglio bene ragazzi, un abbraccio grande, a prestissimo. É stato un enorme onore condividere questa mia felicità con voi!

Elena

P.s.: Direi che il mio anno 2010 in linea di massima è partito non bene, benissimo direi. Il primo gennaio vi ho visti in televisione su MTV sentendovi interiormente come il migliore degli auguri che mi siano mai stati fatti, il giorno cinque ho saputo che avrei preso il fantastico ed ormai introvabile cofanetto con la discografia completa dei Pink Floyd che desideravo da tempo grazie a EBay, nel pomeriggio del giorno sette l’ho ricevuto a casa ed aperto con la massima ammirazione personale. Il giorno quattordici partecipo a questa programmata riunione di lavoro; consegno e spiego la relazione che mi era stata richiesta con ogni successo. Nello stesso giorno mi dicono che passerò alla gestione dei fornitori esteri. Se poi provo a immaginare cosa potrete fare voi due che siete garanzia di indimenticabili emozioni una volta che sarete sul palco dell’Ariston mi sento male, lo giuro! Luca, Diego, siatene certi, il mio cuore mi dice insistentemente che il bello deve ancora arrivare, tutto questo è solo l’inizio!

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