domenica 28 settembre 2008

Sonohra, vi prego cantatemi il mitico inno alla pace «Let The Sunshine In»


Cari Luca e Diego,
stamattina va molto meglio, ho dormito bene e mi sono svegliata col morale ok.
Mentre mi alzavo oggi, già vi pensavo e non so come mai mi è venuto in mente questo famosissimo ritornello pacifista che sto continuando a ripetere. Splendido, epocale e molto semplice nel suo spirito evocativo:
«Let the sun shine,
Let the sun shine
Let the sun shine
The sun shine in.»
Quanto mi piacerebbe sentirtela cantare questa canzone Diego, davvero ti vedo mentre la introduci sicuro con un assolo deciso di chitarra e cominci a cantare con la tua voce perfetta e profusa immediatamente alla massima potenza mentre tuo fratello ti segue e fa da azzeccatissima "spalla vocale" per un duetto che solo voi sapete fare ovvero da "fine del mondo".
Bellissimo inno alla pace, non lo pensate anche voi?
Giuro che se mi leggete, vi do effettivamente un'idea buona e accade davvero una cosa del genere a un vostro prossimo concerto, io mi ribalto, casco per terra come una pera cotta, va a finire che mi riportano a casa in condizioni pietose! Eh, eh, eh, scherzo, comunque sia ragazzi, che ci crediate o no, io volo via, chiaro?
La canzone Let The Sunshine In, tanto per fare un po' di cultura soprattutto a chi mi legge ed è più giovane di me, esiste davvero, ed era uno dei motivi portanti del musical "Hair" specialmente se associata alla altrettanto celebre canzone "Aquarius".
Gli interpreti originali di queste due canzoni, i 5th Dimension erano un gruppo vocale R&B abbastanza soft, che avevano già portato al successo un loro precedente album (e singolo) intitolati entrambi Up, Up and Away.
Non so com'è, ragazzi ma oggi è così, infatti non riesco a smettere di cantare questo ritornello associandolo solo a voi e a una vostra immaginaria performance; memorabile ovviamente, il tutto senza trascurare le vostre canzoni, naturalmente, anche se però mi piace da matti la mia idea, godo a immaginarvi (dato che nei vostri concerti cantate anche canzoni di altri) mentre eseguite un inno come questo, una dichiarazione universale e multigenerazionale di fratellanza accolti da un tripudio di lunghissimi e calorosi applausi da stadio, così come è giusto che sia!
C'ho perso ore stamattina a crogiolarmi in questo pensiero gratificante e maledettamente piacevole, veramente! Sai che bello se succedesse davvero una cosa così????
Vi voglio bene ragazzi, un casino, so che sogni a parte, comunque sia, in un modo o nell'altro voi con la vostra musica non mancherete certo di lasciare entrare dentro di voi (ed in chiunque vi circondi o ammiri in ogni momento) "la luce del sole splendente".
Elena

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