domenica 21 settembre 2008

Questo periodo con i Sonohra? Come diceva una vecchia pubblicità "La stagione di adesso addosso".

Cari Luca e Diego,
in questo momento vi immagino mentre mi chiedete di descrivere con una sola frase il fantastico periodo fisico e morale che sto vivendo adesso, vale a dire da febbraio scorso in qua.
Molto bene. Bella domanda, uhm, vediamo.....Una sola frase???? Ma certo, è perfetto! Io non sono nuova a questo tipo di simpatiche e serissime associazioni. Come ho fatto a non pensarci prima accidenti??? Fatemi frugare un attimo nei meandri della mente ormai trentenne.....
Dovete sapere che nei primi mesi dell'ormai lontano 1987 (io facevo la terza elementare tu caro Diego avevi solo pochi mesi di vita, se mai può ricordare qualcosa tuo fratello ma sarà difficile...) in TV andava ripetutamente uno spot pubblicitario bellissimo, uno dei più belli che onestamente abbia mai visto in quegli anni a me cari e che ricordo sempre con immenso affetto. Fu ideato da una grande azienda di abbigliamento italiana, la Stefanel, allora in gran voga infatti pure tra i bimbi e giovani. Vi furono diverse campagne pubblicitarie simili nel corso degli anni ma io ricordo bene proprio questa.
Lo spot mostrava due bimbi (un maschio e una femmina) seguiti da un tenero cucciolo di cane che si rincorrevano felici e sorridenti lungo una valle verdissima in cui scorreva anche un laghetto. Il luogo in cui questa breve ma intensa pubblicità fu girata mi riporta infatti vagamente alla mente la location irlandese del vostro video per la canzone sanremese.
La favolosa e commovente colonna sonora di queste pubblicità (anche quella che vi sto descrivendo) era sempre la stessa tratta dalla soundtrack di un film francese, una storia d'amore intensa e drammatica che ebbe un certo successo all'epoca. Questo film è intitolato "Betty Blue" ed era uscito l'anno prima dello spot di cui vi parlo, nel 1986.
Il lungo brano strumentale (un mix di pianoforte, armonica a bocca e chitarra elettrica sposati armoniosamente) che faceva da sfondo alle immagini di quello spot e di molti altri appunto è anche il tema sonoro principale della pellicola francofona di cui vi ho accennato e si chiamava "C'est le vent Betty", composta come tutte le altre canzoni dell'OST dal bravissimo compositore israeliano Gabriel Yared. Questa musica, come le sensazioni percettive legate ai cinque sensi, ha secondo me il potere di farti ripiombare su un particolare, un momento che hai vissuto, vivi o vivrai. Bellissima.
Non ho più scordato quella bellissima melodia fonte di pace e serenità, solo ultimamente sono riuscita a sapere che questa era parte della colonna sonora di un film che vorrei tanto vedere.
Lo slogan fortissimo e finale di questa campagna pubblicitaria particolare, che rappresenta dunque la frase di mia risposta al vostro immaginario quesito, diceva, se la memoria non mi inganna: "La stagione di adesso addosso".
É proprio quello che sento in questo periodo con la vostra musica, con la vostra presenza personale pulita e molto discreta. Sono sempre stata una persona abituata a celebrare e ricordare volentieri il mio passato piuttosto che concentrarmi sul presente e su ciò che esso può offrire.
Voi mi avete fatto capire che non è sempre vero che il presente debba essere vissuto nel ricordo e alla nostalgica luce di un tempo che non c'è più. In sostanza la vostra musica rappresenta proprio "la stagione di adesso", il moderno, l'attuale. Essa è anche ciò che da otto mesi in qua mi sento felicemente, perfettamente e continuamente "addosso" con tutti i conseguenti benefici morali che posso trarne.
Grandi ragazzi, continuate così. Vi voglio bene!!!!!
Elena

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