giovedì 25 settembre 2008

Ho lo stesso dubbio di una grande scrittrice....





« Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna? »


"...Mi chiedo se sarò mai in grado di leggere ancora i miei scritti. Giungerà il momento in cui potrò sopportare di leggere tranquillamente i miei stampati senza arrossire, rabbrividire e desiderare nascondermi?" (Diario - 27 marzo 1919)

A confidare questo dubbio non indifferente alle pagine del proprio diario personale fu nientemeno che la scrittrice e saggista britannica Virginia Woolf (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941) ciò mi spinge a credere che anche lei, grande protagonista delle biblioteche di tutto il mondo, evidentemente nutriva il mio stesso interrogativo.
Ho lettto personalmente alcuni suoi libri (Gita Al Faro, La Crociera ad esempio) non la trovo male come scrittrice anche se però c'è da dire che la sua vita privata non è stata delle migliori. Io con le mie difficoltà quotidiane mi sento un fiore a confronto.

A volte, ragazzi, sapete, io mi chiedo la stessa cosa in merito a quanto scrivo di mio pugno, tuttavia credo sarebbe peggio se non avessi questo spazio in cui dire apertamente ciò che penso, anche se poi me ne vergogno; non è giusto tenersi tutto dentro perché fa troppo male ed è controproducente sul proprio morale.
Io sto semplicemente rispondendo a un'esigenza innata che sente il bisogno di uscire ed essere sfogata. Dato che ho l'opportunità e i mezzi tecnici per soddisfarla vado avanti così e sono contenta dopotutto!

Questo blog è anche una soddisfazione per me e voi non sapete quanto!!!!

Luca, Diego, vi voglio bene in ogni istante che passa!!!

Elena


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