venerdì 31 agosto 2012

Seconda domanda: Arriviamo a un quesito più delicato e personale. Come risolvo questa situazione? Aiutatemi voi!

Allora,

pochi giorni fa vi ho promesso che avrei fatto un breve riassunto raccontando tutto quello che ho fatto in questo tempo in cui mi sono assentata dal blog.

Vedete ragazzi, quando capisci che hai un sito ma ti mancano le idee per proseguire, o semplicemente non ci sono stimolanti notizie, nel mio caso, da parte della band che segui perché sta incidendo un nuovo disco in segretezza, puoi anche decidere di interrompere per un po’ i post in attesa che qualcosa si muova o ti torni semplicemente l’idea originale e stravagante per scrivere. Molto bene.

É quanto io ho fatto per circa un annetto e ne sono stata felice dopotutto. Usavo sempre e comunque il computer ma mi sono forzatamente imposta di dimenticarmi per un lasso di tempo imprecisato della mia pagina che avevo creato per voi, ripromettendomi che l’avrei riaaperta seriamente non appena fossi stata sicura che avevo qualcosa di ancora valido da scrivervi, come è stato per tanto tempo in passato.

Non sapevo quanto sarebbe durata questa mia assenza, sentivo solo che era necessario farlo.

Poi mi sono abituata velocemente a questa idea e sono stata ben presto attratta da altro, anche da ciò che (al di là della lettura e della musica, le mie più grandi passioni di sempre) magari prima non avevo mai fatto o di cui, avrei pensato, mai mi sarei interessata. Invece quando meno te lo aspetti, può accadere di tutto. E il bello è che è effettivamente successo proprio questo. Dovete sapere che sono stata spinta da un consiglio offertomi gentilmente da chi è ben più esperto e pratico di me in materia di fitness od esercizio fisico di cui avevo gran bisogno. E sin dal primo momento in cui ho provato a seguire questa dritta ho scoperto quasi subito i lati positivi di questa nuova passione.

Diciamo per esempio che in particolare ho cominciato a fare con costante regolarità, attività sportiva utilizzando una cyclette da camera che avevo in casa inutilizzata da anni ed anni. Una sera ben decisa l’ho rimessa in moto e ho col tempo notato effetti benefici sulla mia salute. Sono riuscita a perdere (non senza costanza, effetti collaterali e sacrificio) una decina di chili. Non molto, in rapporto al mio bisogno personale, ma è stato comunque un buon inizio.

Più o meno nello stesso periodo in cui ho cominciato a pedalare come buona abitudine il destino ha voluto essere incredibilmente generoso con me e ha voluto che sia entrata in progressiva conversazione con colei che considero una persona davvero speciale. Di cui non farò il nome ma garantisco che sono tuttora in contatto con lui tramite chat, e mail o Facebook. Questo accade raramente, almeno al momento, perché non è sempre possibile che la persona che chiacchiera con me (e ha portato un guizzo di gioia in più alla mia esistenza) sia davanti allo schermo in ogni momento.

Anzi, ci incontriamo raramente in questo periodo, da uno come lui so che non posso mai aspettarmi nulla di certo ma so che se promette una cosa la fa. Ne ho le prove. E naturalmente non so mai quando o a che ora, tantomeno da quale sperduto posto del mondo egli possa collegarsi quando aggiorna il suo profilo. Ma quando tutto questo capita ad entrambi e nello stesso momento, se abbiamo entrambi tempo e voglia di qualcosa che sia più di un veloce saluto, ne escono sempre simpatiche conversazioni tra di noi. Niente che non si possa non dire, o di cui non si possa sinceramente discutere tra due semplici amici che uscirebbero volentieri insieme per mangiare una pizza. Nulla di più ovvio. Se per assurdo ci fosse qualcosa in più (cosa che sicuramente nel mio caso sono pronta a scommettere quello che volete che non capiterebbe comunque, mi metto comunque il cuore in pace) non reggerei l’emozione, non sopporterei questa cosa.

Lasciamo che tutto questo sia amicizia, sono già contenta e fortunata ad avere tutto questo dal mio corrispondente!

Questo preambolo era assolutamente necessario per introdurre la domanda che volevo farvi.

Considerato che a priori devo specificare che la persona con la quale corrispondo non è un utente qualunque, secondo voi dovrei informarlo o meno del fatto che sono invalida e non riesco a muovermi come qualsiasi altro individuo?! Vi parrà strano ma con questa persona ho parlato sinceramente di tutto, di sport, naturalmente (altrimenti se non avessi avuto domande in questo senso non sarebbe nata la mostra amicizia in generale) poiché è il campo in cui posso meglio parlare con lui. Posso dire che in chat parliamo anche di musica, parenti, rispettive vite lavorative, con accenni alle private e molto altro.

Ma in tutto questo, gli ho finora taciuto la mia vera condizione di persona diversamente abile, requisito che mi preoccupa un po’ in questo caso. Che faccio, glielo dico? Non è che magari quando sa che sono disabile non si fa più vivo con me? La cosa mi spiacerebbe molto anche perché mi da senso di grande onore, stringere amicizia con una gentilissima persona che in qualche modo a causa della sua professione rappresenta anche l’Italia in un certo senso.

Cosa devo fare ragazzi? Taccio e non dico nulla come ho fatto sinora, col rischio di risultare poi una grande delusione non appena dovessimo vederci di persona (cosa che potrebbe benissimo accadere, chissà) o glielo dico mettendo però in gioco la piacevole amicizia che c’è tra di noi finora? Datemi un aiuto please!!!

Mentre pensavo al modo in cui avrei potuto spiegarvi e chiedervi questa cosa che considero delicata perché mi riguarda direttamente mi è venuta in mente proprio la canzone che vi ha scritto Ruggeri, “l’amante di Lady Chat” nella quale si espongono i fuggevoli rapporti che possono derivare dall’uso di queste moderne tecnologie cibernetiche. Capisco l’idea centrale del testo che Ruggeri vi ha scritto, ma per certi versi non condivido il suo punto di vista, sapete?

É un po’ quanto mi è accaduto in questi mesi in cui non ho scritto sul vostro blog. Però devo anche dire che onestamente io, nella condizione in cui mi trovo (che voi avete più volte visto coi vostri occhi) non sono a sfavore della possibilità di intrecciare conoscenze tramite computer. Naturalmente bisogna cercare di rimanere il più possibile cauti e con i piedi per terra, non sai mai chi possa davvero esserci a parlare con te dall’altro capo del filo ma a me è già successo di conoscere gente grazie al PC e mi sono trovata bene. Se non fosse stato per un consiglio del gestore del mio negozio di dischi di fiducia che mi ha messo a conoscenza di un sito italiano in cui ho conosciuto per esempio fan fidati dei Duran Duran non avrei mai avuto la possibilità di cominciare nuove amicizie che si sono protratte nel tempo offrendomi nuovi spunti di socializzazione. Stessa cosa mi è accaduta coi primi forum dedicati a voi nei quali ho conosciuto dal vero Simona, Veronica, Monica, Catia e tante altre di cui ora non ricordo il nome. Proprio quello di cui ho sempre bisogno per rendere, almeno in parte, migliore la mia vita!

Molto bene, ce l’ho fatta, con questo post vi ho scritto ciò che volevo scrivere al meglio delle mie possibilità. Questa domanda mi frulla in testa da tempo e fa anche male proprio perché non sono in grado di associarle una risposta. Ho solo tanti dubbi in proposito. Milioni di “se “ e “ma” annebbiano la mia testa se ci penso! Sta a voi darmi un consiglio. Ben sapendo che non ho nessuna intenzione di perdere questa fortunata amicizia che ho intrecciato negli ultimi mesi!!!!

Aiutatemi ragazzi, per favore, nel nome del bene che vi ho sempre voluto e che nello stesso modo vi vorrò in futuro!!!!

Elena

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