mercoledì 28 luglio 2010

«Quest’estate voglio divertirmi per le vacanze….»

Giuni Russo – Un’estate al mare

(1982)

Ciao cuoricini buon pomeriggio!!!

ce la fate a sopravvivere con la canicola estiva in pieno fermento?

Io barcollo, come si suol dire, ma non mollo! Scrivo a neanche 48 ore dall’inizio delle mie desiderate vacanze. Quest’anno lo ripeto è stato gratificante ma anche molto pesante da sopportare per me dal punto di vista professionale. Ultimamente anche la mia salute non è al massimo, ho spesso qualche linea di febbre la sera, mi sento sempre stanca e con poca iniziativa. Anche quando sono a casa, libera dal lavoro, non ho comunque la forza di fare nulla, da tempo ho persistenti dolori di pancia che sono peggiorati col caldo e di recente nonostante lo stato di malessere generale, mi vedo costretta ad andare al lavoro ugualmente per sostituire i colleghi che sono assenti e già in ferie da quasi una decina di giorni, beh, che dire, beati loro.

Non ho mai desiderato tanto le ferie come quest’anno, davvero, sono sconvolta, il lavoro a mio carico ha subito una grande impennata e sarà anche per via del fatto che, per quanto mi riguarda, forse si cambia col passare del tempo, e perché no, si invecchia, fatto sta che per me i trent’anni passati si fanno sentire e il mio corpo mi lancia decisi segnali di stanchezza su cui è bene non soprassedere oltre però non vedo l’ora che comincino queste meritate ferie. Ho bisogno di staccare la spina, completamente!

Sono molto affaticata, tesa e nervosa. Devo solo avere ancora due benedetti giorni di pazienza e mi appello ai miei Santi Protettori con una preghiera perché mi donino ancora un minimo di resistenza e questo breve lasso di tempo che mi separa ancora dal riposo passi alla svelta, anzi alla sveltissima; il mio fisico non ne può più, e pure la mente a questo punto, è proprio “alla frutta”…..

E voglio oggi cominciare, proprio adesso, a rendere attivo almeno in parte questo buon proposito, il riposo che mi attende, commentando con voi, per esempio alcune delle tante canzoni che mi fanno sempre pensare all’estate o che hanno a che fare in qualche modo con questo argomento. Vediamo…

Estate. Se penso bene a questa parola calda e spumeggiante non posso non citare con sempre rinnovata gioia, quasi immediatamente, la vostra Love Show, il brano firmato da voi che personalmente trovo meglio adatto a rappresentare questo periodo di ristoro, fatto di bibite fresche, bagni al mare o in piscina, visite, tranquille chiacchiere, cene e gelati consumati in compagnia fino a tardi. Ma Love Show non è certo l’unico brano che mi riporta a questo stupendo periodo dell'anno. Diciamo che è di sicuro il successo "da hit parade" più colorato e recente tra tutti quelli che ho in serbo in fatto di musica.

Come non citare, poi successivamente per esempio, andando indietro nei miei anni già vissuti, la canzone “Rio” dei Duran Duran, con quel videoclip consegnato alla storia e girato dalla famosa rock band direttamente sulla spiaggia in riva all’oceano presso il Rio delle Amazzoni, appunto, in posti da favola? Le mie lettrici più grandi sapranno bene di che parlo. Una canzone così, tralasciando il fatto che io sono fan dei Duran ti fa venire voglia di metterti in costume e spalmarti in dosi abbondanti la crema abbronzante su tutto il corpo anche in un giorno come il 25 dicembre!


Io al solo sentirne l’intro iniziale tutte le volte che metto su il disco e appoggio la puntina del giradischi sul primo solco, mi sento puntualmente addosso, durante tutto l’anno, la magia del tocco del sole caldo sulla pelle e l’acqua che mi schizza addosso, fresca e rilassante, con un’ottima granita al limone che magari mi attende, giustamente ghiacciata per essere comodamente sorseggiata sul bordo di una enorme, invitante piscina, perché no?

E detto tra noi rivedo anche il mio primo costume da bagno intero, che indossavo a 8 anni, orgogliosamente, perché sapevo che raffigurava tante barche come quella mostrata nel video di Rio.

O ancora, gente, dove mettiamo Club Tropicana degli Wham!???? ovvero il primo duo inglese con cui si fece notare nei primi anni ‘80 George Michael. Con le note di questo spensierato pezzo ripenso subito alle mie chiacchierate con gli amici negli anni scorsi, le tante pizzate insieme fino a tardi la sera, o subito dopo cena, in compagnia della musica e dell’odore dello zampirone per tenere lontane le zanzare o della più carina e delicata candelina gialla al profumo di citronella che rischiarava spesso i nostri visi felici e rilassati.



Ma penso proprio che più di ogni altro brano per conto mio, la mia canzone “regina” dell’estate, (e questo ad ogni nuovo anno) sia ad opera di una famosa cantante siciliana dalla voce stupenda, passata, purtroppo a miglior vita, ancora piuttosto giovane, da qualche anno. Sto parlando della vostra compianta collega Giuni Russo, che nell’estate ‘82 spopolava con una canzone scritta per lei da Franco Battiato intitolata appunto Un’Estate Al Mare. Un successo conosciutissimo, che non ha mai lasciato il mio cuore nemmeno per un istante!


Quello che continua a mancarmi di Giuni Russo e di quella canzone specifica, ciò che mi aveva colpito maggiormente e che forse ho saputo conservare ben vivido nella mia anima è la nota finale di chiusura che sapeva rivelare tutta la stupefacente potenza del suo fantastico talento vocale, dal sapore straordinariamente lirico.

Quell’acuto che riproduceva per diversi secondi, perfettamente, il verso di un gabbiano in volo mentre si libra alto e maestoso in cielo. L’essenza più forte della parola “estate” che io conosca sta tutta qui, dunque, nel verso di un gabbiano in volo, che Giuni sapeva fare così bene da sembrare vero.

Mi piace anche pensare che Giuni Russo dal cielo adesso stia sorridendo compiaciuta perché ho ricordato, tra tante altre grandi anche la sua canzone in queste righe. E credo proprio non abbia problemi ad inondare tutto il Paradiso del suo eccezionale “verso del gabbiano” tenendolo all’infinito, lo stesso che tanto mi è sempre piaciuto. Ed è altrettanto bello immaginare che tutti gli angeli del cielo, la stiano veramente applaudendo commossi. Voi cosa ne pensate?

Molto bene. Vi ho brevemente parlato di estate, di vacanze imminenti, e mi sento già meglio, meno stanca e presa dall’inevitabile stress lavorativo che mi è piombato addosso in questi ultimi mesi. Ci vuole davvero poco per sentirsi bene, talvolta. L'importante è usare la fantasia!

A prestissimo ragazzi, noi ci risentiamo, se possibile, non appena io comincerò le ferie oramai (questo venerdì pomeriggio), la prossima volta spero di stare un po’ meglio in generale!!!!

Vi voglio bene, mi piace sempre tantissimo “parlare” di tutto con voi. Confortata dal tenero pensiero che comunque le mie lettere non sono mai state “gettate al vento”, ma che sono tutte archiviate, lette sul serio. E che magari ad ogni mia lettera giunge sempre una vostra risposta, che proprio il vento stesso, forse, si occupa di farmi avere. Chissà. E questa è una cosa che da senso all’esistenza del mio sito, nonché enorme piacere e soddisfazione!

Elena

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