mercoledì 18 agosto 2010

ELENA

Pare sia stato il mio allora giovanissimo papà, subito dopo la mia nascita, nel maggio 1979, a scegliere insistentemente questo nome semplice e corto che tanto avrebbe desiderato poter dare alla sua prima figlia femmina, che, destino ha voluto, sia stata proprio io. Vediamo a questo punto, oggi in occasione del giorno esatto del mio onomastico, di racimolare qualche notizia e curiosità in più legate al nome che porto.

Significato del nome

Elena, splendido nome dolce, caldo, solare. La radice di questo nome femminile è difatti da ricondurre al sostantivo greco “elios” cioè “nome del sole”. É uno dei nomi femminili maggiormente diffusi in Italia anche per il fatto che è possibile riconoscerlo pure in nomi composti come Maria Elena (talvolta contratto in Milena) o nella ulteriore variante Ileana o Illeana.

IL LEGGENDARIO MITO DI “HELEN OF TROY”

Nella mitologia, per esempio il famosissimo personaggio di Helen (Elena, in italiano) sta ad indicare e ricorda la figlia di Zeus e Leda, nonché sorella dei Dioscuri (Castore e Polluce). Giovane donna di incantevole bellezza e fattezze fisiche, Helen fu rapita da Teseo e poi liberata dai fratelli. Aspramente contesa dai principi della Grecia, follemente innamorati di lei, Helen scelse di sposare, fra tutti, Menelao. Poi Paride la rapì e la condusse nella città di Troia. Per questo motivo scoppiava la la celebre guerra durata dieci anni (e raccontata da Omero nell’Iliade) al termine della quale Helen tornò a Sparta.

18 AGOSTO: SOLENNITA’ CRISTIANA DI S. ELENA IMPERATRICE .

(madre di Costantino I°)

5helen

Flavia Giulia Elena, religiosamente meglio nota come “S. Elena Imperatrice”, nacque in Bitinia, zona dell’attuale regione turca, verso la metà del III° secolo d.C. Fu originaria di famiglia plebea. Secondo Sant’Ambrogio, in un primo tempo la giovane esercitava il mestiere di “stabularia” cioè di locandiera e servetta addetta al mantenimento delle stalle per i cavalli. Conobbe qualche tempo dopo l’alto ufficiale e militare Costanzo Cloro con cui si unì in solenne matrimonio. Nell’anno 272 Elena diede alla luce il figlio Costantino. Il marito la ripudiò su ordine dell’imperatore Diocleziano nel 293 a causa delle sue umili origini.
La santa condusse una vita avvincente e religiosamente ricca, si proclamò pubblicamente cristiana nel 312. Fu un personaggio risoluto e decisivo per lo sviluppo della storia definitiva del cristianesimo, che, grazie a lei, conobbe il primo periodo di autentica libertà. Quando suo figlio Costantino, sconfiggendo il rivale Massenzio, poté subentrare di diritto al padre e divenne dunque erede e nuovo padrone assoluto dell'impero, Elena (il cui onore venne in seguito riabilitato) ebbe il titolo più alto cui una donna agiata potesse aspirare per quell’epoca, cioè quello di «Augusta».
Fu l'inizio di un'epoca nuova per il diffondersi del cristianesimo: l'imperatore Costantino, dopo la sua vittoria attribuita alla protezione di Cristo, concesse ai cristiani la libertà di culto proclamando infatti il famoso “Editto di Costantino”.
Elena, durante tutto l’arco della propria esistenza testimoniò e diede grande esempio di fervore religioso, compiendo ovunque opere di bene, attuando virtù di fede, partecipando con umiltà alle funzioni, vestendo sempre abiti modesti e dando ordine di costruire le celebri basiliche sui luoghi santi.
Ritrovò la tomba di Cristo scavata nella roccia a Gerusalemme attorno all’anno 324 e solo due anni più tardi recuperò la croce del Signore e quelle dei due ladroni che furono da lei riconsegnate alla Basilica di Santa Croce in Roma, luogo presso cui queste reliquie sono tuttora perfettamente custodite.
Il ritrovamento della Santa Croce di Gesù, avvenne appunto nel 326 d.C. sotto gli occhi commossi della pia Elena. Questo fatto produsse grande emozione in tutta la cristianità. A tali scoperte seguì la costruzione di altrettante sante basiliche a lei dedicate, una delle quali sorge sul monte degli Olivi. Elena morì probabilmente intorno al 330 amorevolmente assistita dal figlio. Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto sulla Via Labicana, oggi “Torpignattara”. Fu da subito considerata una grande santa e come tale da quel momento sempre amata e venerata.
É considerata protettrice degli archeologi, di chiunque si sia cristianamente convertito, invocata e pregata in caso di matrimoni difficili, dalle persone separate e/o divorziate, ed è anche patrona di tutte le imperatrici.

PREGHIERA A S. ELENA IMPERATRICE

Per la premura che voi aveste
di trarre dalle rovine in cui stava nascosta
la santa Croce di Gesù Cristo,
e per lo strepitoso miracolo dell'immediato
e perfetto risanamento di un moribondo
con cui il Cielo benedisse i vostri desideri,
perché si distinguesse da tutti gli altri il legno
della comune redenzione, impetrateci,
o incomparabile Sant'Elena,
di non gloriarci mai d'altro che della Croce
di Gesù Cristo, e di portare
con santa rassegnazione
la croce dei patimenti.
Amen!

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