lunedì 9 novembre 2009

Buongiorno aquilotti,

e buona settimana!!!! Mamma mia quanto mi manca il mio scritto quotidiano, il mio pensiero per voi! Eppure non ho sempre tempo materiale a disposizione per farlo oppure ci sono giorni in cui l’ispirazione per scrivervi mi manca del tutto, proprio non si affaccia per nulla alla porticina della mia mente.

Ok, comunque ora sono qua pronta a dar voce all’ennesimo pensiero. Voi tutto ok? Cominciate a sentire il profumo del ritorno a casa vero? Immagino. Intanto ho preparato il mio vecchio disco con la canzone Casa Mia, ma sto aspettando di poterla suonare non appena saprò che siete tornati. Perché già so che ve la dedicherò non solo questa, ma mille altre volte ancora.

Non mi arrischio a suonare più di tante volte un disco, ben sapendo poi che la mia copia su vinile che ho a disposizione di questo successo è stata particolarmente vissuta e non è una canzone uscita ieri; è stata già suonata parecchie volte da chi è venuto prima di me. Però una volta o due l’anno si può fare, pulendo bene il 45 giri. Lo so, il suono è quello che è in alcuni punti consumati dei solchi, però il mio giradischi stereo suona benissimo e sa riprodurre con la dovuta magia anche le imperfezioni, quando presenti. Credo che quell’accenno di flauto traverso tipico di questa canzone malinconica ma bellissima, suonato direttamente dal vinile non abbia pari.

Sapete, confettini, ci tenevo poi a raccontarvi, l’altra sera mi è capitato di pensare senza volerlo di nuovo a voi mentre guardavo il programma di Carlo Conti che si intitola “ I migliori anni” in onda in queste settimane.

Come mai? Ve lo spiego subito. A un certo punto, vuoi per caso fortuito, vuoi per ennesimo segno del mio destino, il popolare conduttore toscano mi annuncia la presenza di un nome di artista che con ogni probabilità è stato dimenticato dai più, e sparito, purtroppo troppo presto dal mondo della musica. Nome che però io non avevo mai scordato. Così come la sua canzone che mi piaceva molto.

Si tratta di Cinzia Corrado, la vincitrice del girone delle “Nuove Proposte”. Così veniva denominata allora l’odierna sezione “Giovani” che voi ben conoscete. Lei vinse Sanremo nel lontano 1985, con una canzone che ricordo molto bene e che si intitolava Niente di Più. Ma sparì (ingiustamente) quasi subito dalle scene per circostanze a me ignote. Non so come mai, tuttavia, questa ragazza leccese pur avendo fisico, voce e presenza scenica, è diventata una meteora ben presto. E non ha più calcato il palco sanremese e tantomeno si è vista altrove in TV a parte i primi show post Sanremo dell’epoca. Non ho mai più visto Cinzia. Né l’anno successivo, in cui avrebbe dovuto di regola andare tra i Big, né negli anni seguenti.


E già vedo la tua faccia sorridente Luca mentre guardi il filmato e abbassi gli occhi in un accenno di composta timidezza e mi dici: “Eh, sai Elena a quanti aspiranti artisti succede questo. Se il vento non avesse girato a nostro favore anche noi avremmo fatto forse la stessa fine, ma per noi la faccenda sarebbe stata comunque diversa, probabilmente.” E ti do ragione Piccolo Principe, comunque non è a questo che voglio farti pensare ora, perché naturalmente non è il vostro caso.

Desidero piuttosto ricondurvi al mio pensiero di quel momento in cui guardavo Cinzia cantare in TV, venerdì scorso, a quando l’ho vista comparire dopo così tanto tempo sul palco di un varietà. Sempre una bella signora con una voce stupenda, e qualche Kg in più ben portato. Guardavo lei e, sorridendo pensavo frattanto a quanto segue, in sostanza: “Chissà come sarà bello vedere magari anche Luca e Diego in TV fra una decina d’anni, in qualità di ospiti a una probabile trasmissione come questa”. E non è detto che per parteciparvi bisogna per forza sparire dalle scene, vero? Secondo me ci stareste già bene ospiti da Conti anche adesso. Fosse per me, indico una petizione e vi faccio andare. Perché voi stessi fate già parte dei “migliori anni” di un sacco di persone. Ne siete consapevoli?

Ma poi mi sono subito detta: “E perché dovrei pensare a come sarà il futuro, quando non posso fare altro che godermi con la loro musica in felicità quotidiana il presente? Perché è proprio ciò che desidero in fin dei conti. Vi auguro di veder proseguire la vostra carriera sempre sulla cresta dell'onda. Come è giusto che sia.

Che possiate in definitiva continuare a essere di persona, e soprattutto in musica, il mio presente, così come lo siete egregiamente, con molto affetto già da quasi due anni.

Grazie ragazzi, vi voglio bene, ci sentiamo!!!!

La vostra affezionatissima Elena

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