lunedì 23 novembre 2009

Questo è per me il modo migliore in assoluto che esista per ricordare in musica e poesia non solo una canzone famosissima che si pregia di un favoloso e decisamente commovente intermezzo di flauto traverso.

Diciamo che questo brano è più propriamente, per me ciò che, da sempre, quando lo ascolto, si collega puntualmente a un piccolo evento da non dimenticare mai.

Queste parole conosciute aggiungono sempre un pizzico di nostalgia o gioia nella mia anima, a ogni nuova occasione che ho di mettere il 45 giri di questa vecchia canzone (che possiedo su vinile originale) sul piatto del mio giradischi, rendendola subito pronta per essere suonata.

Una bellissima e romantica ballata italiana che nell’insieme, mi dona di volta in volta la magia del poter vivere e percepire direttamente nel mio pensiero “ la partenza” o “il ritornare a casa” di due speciali, giovani e coscienziose persone a me tanto care. Che proprio oggi rimettono piede dopo una lunga assenza, nella loro amata città natale. Questi ragazzi si chiamano Luca e Diego.

Buon rientro e bentornati cuoricini! Vi voglio bene!

La vostra Elena

CASA MIA
Torno a casa
siamo in tanti sul treno
occhi stanchi
ma nel cuore il sereno.
Dopo tanti mesi di lavoro
mi riposerò,
dietro quella porta
le mie cose io ritroverò
la mia lingua sentirò
quel che dico capirò.

Dolce sposa,
nel tuo letto riposa
al mattino
sai di avermi vicino.
Apri la valigia c'è il
vestito che sognavi tu,
guardati allo specchio
tu sei bella non levarlo più,
nostalgia che passa e va
fino a quando durerà.

Casa mia
devo ancora andar via
non chiamarmi
io non posso voltarmi
porto nel mio sguardo la mia donna
e tutto quel che ho
torno verso occhi sconosciuti che
amar non so
Questa volta chi lo sa
forse l'ultima sarà.


P.s.: La copertina del 45 giri che possiedo io in casa è proprio quella che vedete qui sopra in questo filmato. E anche la canzone che potete sentire. Solo che la mia copia risente decisamente di tutte le volte che è stata suonata, non solo da me ovviamente. E proprio stamattina pensando al vostro ritorno, cari Luca e Diego, non posso fare a meno di suonarla per l'ennesima volta da quel disco, che porta in sé gli inevitabili "graffi" e segni dell'usura e del tempo che passa, assieme a tutta la calda emozione che sto personalmente provando proprio in questo momento. Bentornati ragazzi, ve lo dico col cuore!!!!

Elena

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