venerdì 21 maggio 2010

“Ipod Nano” questo odiatissimo sconosciuto….

Rondinelle,

come va? Mamma mia quanto mi manca la vostra consulenza tecnica in questo momento (e in ogni momento libero che mi sia capitato negli scorsi 4 giorni, non immaginate quanto ho desiderato avervi qui) sapete sto diventando matta per cercare di capire come accidenti funziona il mio “super” regalo di compleanno!!! E difatti,

NOTIZIONE!!!!!!

Beata gioventù, vi prego, gioite o piangete - dipende da come saprete interpretare il mio punto di vista dato che è un po’ particolare e che vado subito ad esporvi al riguardo - con me…….

Mi hanno inaspettatamente regalato L’Ipod Nano per il mio compleanno, anche se ancora non ho avuto tempo di tenervi aggiornati dicendovelo!!!!

Preciso subito che in occasione dei miei 31 anni da poco compiuti mi è stato regalato nientemeno che l’ambito e rivoluzionario “giocattolino” partorito dalla Apple, nella sua più recente versione disponibile sul mercato. Si tratta proprio dell’apparecchietto che porta questo nome proprio di fabbrica e non tanto un generico lettore MP3 di altra marca ma che viene comunemente chiamato Ipod dai più solo per convenzione, per fare intuire che si parla di un riproduttore portatile di MP3.

Un po’ come succedeva anni fa per le prime radioline portatili a cassette con le cuffie, quelle di origini giapponesi poi conosciutissime da tutti come “Walkman”, non so se mi spiego!!!!!

“Evvaaaaaaaaaaaaaaai” direte voi, magari inventandovi sul momento una sorta di coretto a due voci su questa parola che suona ancora più festosa dato che la immagino detta da voi.

Vi dirò comunque che, svanito il primo momento di comprensibile ed emozionante sorpresa (lo è stata davvero in fondo. Al solo pensiero della parola Ipod mi sembrava molto “fico” specialmente sapendo tutto il vasto repertorio di musica che possiedo in anni di collezionismo, sai che bello portarsela dietro liberamente in digitale in ogni momento, che ne so, al mare, in montagna, o anche nei viaggi in auto prossimamente) ma mi sono subito frenata. Utilizzare questo aggeggino, si è rivelata ben presto ardua impresa. Una cosa rivelatasi subito antipatica sin dal primo tentativo di connessione col mio aggiornatissimo PC. Utilizzarlo non mi pare tanto facile, per lo meno non al momento; il feeling tra me e Ipod non è proprio scoccato, non a prima vista come credevo almeno! Anzi, il contrario!!!! Mi sta facendo imbestialire e non ho detto niente!!!! Che rabbia ragazzi, che nervoso!!!!

Sarà la mia comprensibile inesperienza nel settore, sarà l’età che avanza, sarà la scarsa fiducia da me posta nelle nuove tecnologie, sarà una persistente e personalissima nostalgia che nutro da sempre nei confronti di vecchi, affascinanti dispositivi atti al medesimo scopo fino a pochi anni fa con supporti differenti, o che altro non saprei dirvi.

Comunque sia vi confesso che per me in confronto saper far funzionare un vecchio grammofono risalente agli anni 30 del secolo scorso, intendo di quelli antichissimi con carica manuale a manovella coi fragilissimi dischi a 78 giri fatti di quell’affascinante materiale con cui si facevano i supporti fonografici inizialmente (antesignano di quello che io vi nomino spesso, che verrà inventato in seguito e che si chiama “vinile”) uno scomodissimo ritrovato di cui erano fatti i dischi del grammofono e che sembrava quasi durissimo cartone sentito al tatto. Veniva detto “gommalacca”, appunto e far funzionare come si deve un grammofono sarebbe sicuramente moooooolto più facile per me, un gioco da ragazzi. Credetemi!!! Chi diceva che “Si stava meglio quando si stava peggio” in questo caso non ha tutti i torti. Voi che dite?



Sono sincera, trovo questo famigerato Ipod (assai rinomato dalle adolescenti mi par di capire) molto scomodo e per nulla pratico, perlomeno nell’organizzare le playlist da caricare via PC. É problematico fare riconoscere lo stesso come “fonte” in I Tunes. Ho avuto un tot di problemi; anche perché per metterlo in funzione questo coso bisogna per forza utilizzare un software specifico (ITunes) che non mi pare molto semplice, immediato ed agevole nelle primarie funzioni, di primo acchito, anzi, più ci passo tempo sopra più mi viene una confusione in testa che non vi dico e questo oggettino supertecnologicamente avanzato si sta dipingendo una mezza delusione ai miei occhi. Peccato.

Portate pazienza, imparerò, devo abituarmi all’idea, la tecnologia avanza che io lo voglia o no. E io devo stare al passo con i tempi, mi pare giusto, pur senza trascurare il mio amatissimo passato. Devo capire come funziona questo affarino, il modo ci sarà è solo un po’ astruso, forse, tutto qui. Ma non ci rinuncio, il computer e affini non devono avere segreti nei miei confronti. Però ammetto che con tutta la mia risaputa esperienza informatica generale, ed essendo pienamente consapevole di quella che è la capacità quasi istantanea che ho di imparare tutto ciò che riguarda il PC e l’informatica, stavolta mi sono trovata veramente spiazzata, altamente impreparata, scoraggiata.

Mi sono sentita “battuta” da un infimo oggetto lungo quanto un pacchetto di sigarette e dallo spessore quasi inesistente, tipo una carta di credito! Incredibile! E mi sono detta dentro di me con una punta di nostalgia: “Accidenti sto invecchiando sul serio”.

Bacioni, ora torno a ragionare su questo indiavolato aggeggio per tentare di farlo funzionare come dico io! Vi farò presto sapere se faccio progressi. Pensatemi intanto, e cantate almeno voi una canzone dal vivo per me, senza nulla che mi serva per ascoltarvi, eccetto il cuore e le mie care orecchie, grazie. Ho bisogno di questo bel pensiero!

Elena

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