martedì 22 giugno 2010

Ehi gioventù!

Ci siete ancora? Come andiamo? Scommetto che siete voi che vi state chiedendo la stessa cosa su di me. Certo che ci sono. E ho un bisogno matto di ricominciare a scrivervi. Quanto mi siete mancati non ne avete idea.

Moralmente questi ultimi giorni non sono stati granché per me, vuoi il tempo, vuoi le preoccupazioni sul lavoro che sono aumentate col variare delle mie nuove mansioni, vuoi la breve assenza di mia sorella che ora si trova in vacanza da qualche giorno e non rientrerà prima del corrente fine settimana, oppure metti anche che avevo pensato di uscire con i miei ma tra una cosa e l’altra fino a  giovedì pomeriggio non possiamo farlo perché c’è sempre qualcosa che non va. E io sento in ogni modo il sacrosanto bisogno di parlare e sfogarmi con qualcuno adesso; meno male che ci siete voi.

Ma a parte questo, passo subito a raccontare cose maggiormente felici mi conviene; in questi giorni non mancano infatti anche le buone notizie. Stamattina il mio studente ha vissuto la fase conclusiva del suo esame di Licenza Media, c’è stato il colloquio orale, durato quasi un’ora, oltre ogni previsione a quanto mi ha riferito. Ed è andato bene, ha presentato alla commissione tutto l’interessante discorso di cui vi dicevo qualche giorno fa e che abbiamo preparato da dieci giorni a questa parte e pare che tutto sia andato per il meglio, dopo tutti i ripassoni decisivi e finali di questi ultimi giorni, sono contentissima. Che sospiro di sollievo. Non volevo ammetterlo ma mi ha fatto stare in ansia, nonostante mi avesse confermato che finora anche le prove scritte erano andate bene.

Mi sono finalmente lasciata alle spalle un altro grande motivo di tensione che però ho subito commentato gioiosamente con Andrea al telefono, non appena conclusa la sessione di interrogazioni. In questi ultimi mesi mi sono sentita responsabile per lui esattamente  come fa un allenatore alle prese con la propria squadra, insomma, una persona che cerca di fare del proprio meglio per preparare al massimo del possibile il suo gruppo di uomini sportivi perché possano ottenere in campo i migliori piazzamenti. E il buon risultato anche se non dal punto di vista sportivo ma in quello scolastico nel mio caso c’è  stato. Tutto pienamente meritato!

Bravo Andrea! Sapete ragazzi, sono commossa, manco mi sembra vero di essere giunta al termine di questa impegnativa ma bella  esperienza, portando Andrea a una sicura promozione conseguente allo svolgimento di quelli che sono stati i primi veri esami scolastici della sua vita e ottenendo pian piano anche quella che adesso è la sua  simpatica amicizia! Come corre veloce il tempo accidenti…

Sarà, cuoricini miei. Però in questi ultimi tempi non ho proprio tempo di  pensare alla vostra futura data del 2 settembre a cui non si può mancare. Portate pazienza. Quando potrò cominciare a pensarci con calma? Mi sento a disagio, inizio a percepire un gran bisogno di ferie, anche se per questo dovrò aspettare ancora un bel mese e mezzo. Questi ultimi 6 mesi sono stati per me intensissimi, impegnativi più degli anni passati. Questo 2010 è particolare direi. Anche se non sembra, molto è cambiato nella mia vita. Ho subito un grande processo di maturazione aumentando il mio grado di responsabilità sul lavoro che è aumentato di parecchio. La mia professione ha forgiato ulteriormente il mio carattere, mi mette continuamente alla prova. Ed ora mi sento felice ma anche stanca. Tutto quello che faccio, anche se lo faccio con enorme e curata serietà, nonostante dia continuamente anche troppo, con ottimi risultati su tutti i fronti, non so perché ma non mi soddisfa mai.

Penso sempre ci sia qualcosa che non va od ho la continua percezione che quello che faccio non vada mai bene o non sia abbastanza. Ma nessuno mi dice questo. Sono io che lo penso. E tutto questo, come ripeto, a lungo andare mi fa sentire stanca, tanto stanca, sento di avere le batterie scariche. Chissà perché. Spero di riuscire almeno a comprarmi qualcosa prossimamente, penso mi farebbe bene al morale. Devo solo portare pazienza. Le ferie non sono poi così lontane.

E

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