lunedì 1 giugno 2009

«Due fotografie è tutto ciò che rimane….»

Cari Luca e Diego,

vorrei tanto che il post di oggi potesse portare a voi e a chi mi legge allegre notizie, così come pensavo almeno fino a pochi minuti fa, ma ciò di cui mi hanno appena avvisato sul cellulare mi ha fatto cambiare idea. Qualcosa che non mi sarei mai e poi mai aspettata di sapere, veramente,  non mi è proprio possibile al momento essere spensierata, per nulla. Sono sconvolta.

Sfortunatamente, miei cari ragazzi, lo avrete provato anche voi, accade nella vita di chiunque prima o poi il momento in cui si debbano annunciare cose meno piacevoli di quanto si pensi, è una cosa normale, perché anche se ci è antipatico dirlo,  comunque prima o poi siamo costretti ad avere a che fare con un evento brutto legato volente o nolente all’esistenza di tutti noi.

Mi sento di condividere questa improvvisa spiacevole notizia che ho appena saputo solo ed esclusivamente con voi cari ragazzi, che mi siete stati così discretamente vicini anche adesso cullandomi con la vostra voce nel dolore acuto ed inaspettato del primo momento di confuso smarrimento, perché stavo ascoltando Libres quando mi è arrivata la triste notizia.

É una cosa che mi porta immenso dispiacere interiore, un sentimento doloroso che voglio provare a vivere da sola senza confidarlo a nessun’altro perché non ne varrebbe la pena, farò del mio meglio per non fare trasparire ad altra anima viva quanto provo.

Mi hanno appena detto che la scorsa notte è venuto a mancare improvvisamente (lo hanno trovato morto nel suo letto stamattina ma a quanto pare fino a ieri sera stava benissimo) a soli 35 anni un ragazzo a cui tenevo particolarmente. Qualcuno che avevo conosciuto e frequentato ormai 6 lontani anni fa quando lui allora di anni ne aveva più o meno 30 e io 24. Forse l’unica persona per cui abbia provato segretamente un sentimento profondo, insomma di cui mi fossi davvero innamorata. E che adesso non c’è più.

Ora non me la sento di raccontare per filo e per segno come si svolse dettagliatamente la cosa, perché è personale e capirete che infatti dopo una notizia come quella che mi trovo a narrare ora sto attraversando quei momenti strani in cui non riesci a esporti più di tanto; a credere che una persona che per un certo periodo ha comunqe fatto parte della tua vita (seppure in modo marginale) non ci sia più, ti senti spiazzata e pensi a uno scherzo ma devi renderti conto che non è così in realtà.

Mi sono fermata, giusto prima di cominciare il post  a guardare ancora incredula le uniche due fotografie che tengo nel mio album e che ci avevano scattato assieme. Felice ricordo di un periodo che mi sono lasciata alle spalle, un momento comunque per me molto carino, in cui vedevo il mondo con occhi spensierati e la realtà sembrava apparire meno dura.  Tempo che proprio ora a ricordarlo si tinge di malinconia, mista a  composta, tenera tristezza…

Già, è vero, con mio grande dispiacere non sono mai riuscita a dichiarare a questo giovane ciò che provavo interiormente per lui. Non ne avevo il coraggio, mi piaceva da matti, ed era sempre molto buono nei miei confronti, ma forse io ero “un’anima fragile” schiava del mio handicap, non me la sono mai sentita di dirgli apertamente “mi piaci, ti voglio bene”. Non saprò mai cosa sarebbe potuto accadere se invece glielo avessi detto, e non è giusto pensarla sempre negativamente però….

Per una persona nelle mie condizioni, questa è sempre  una cosa enormemente difficile, hai quasi paura a parlare, ti vergogni di ciò che sei a causa del tuo handicap (ed è proprio ciò che ho sentito io) perché ti rendi conto che quello che vorresti dire può infastidire e sai che nel 99% dei casi potresti avere a che fare con un secco rifiuto, lo so, è normale.

Ma io questo non posso garantirlo perché non mi sono mai dichiarata apertamente a lui, come già detto. A torto o ragione mi sono subito fatta da parte e ho  preferito smettere del tutto di frequentare  i posti in cui io e lui ci si vedeva anche se ci sono comunque stata male un sacco. Per tre mesi almeno non sono più voluta uscire di casa e avevo il morale sotto le scarpe. Poi arriva il momento in cui riesci a voltare pagina e farti conquistare da altro, però sotto sotto nel mio cuore non ho mai smesso di pensare a lui, lo ammetto. Il mondo è pieno di ragazzi, però non ho più provato nulla di simile  per nessun’altro ragazzo, lasciate che ve lo dica.

E proprio stamattina di punto in bianco mi arriva da un’amica che lo ha conosciuto nello stesso mio periodo notizia della sua morte improvvisa…accidenti che pugnalata dolorosa….

Se mi permettete, ragazzi, vorrei ora rivolgere a questa persona che comunque sia andata non ha mai cessato di essere speciale nel mio cuore, un ultimo sentito saluto, forte del fatto che posso sempre contare sul vostro sostegno anche in questo difficile momento.

«Quassù il cielo è mio…»

sembri proprio dirmi adesso che sei giunto, quasi fuggendo, improvvisamente in pace in Paradiso mio piccolo e fervido amore segreto. Devo ringraziare proprio te se ho perlomeno intuito sulla mia pelle almeno una volta cosa possa anche vagamente significare provare dei sentimenti veri  per qualcuno; senza saperlo mi hai dato l’opportunità concreta di annusare il profumo dell’amore.

E anche se tutto questo non sono mai riuscita a dirtelo apertamente, come invece avrei voluto fare, mi piace immaginare che sul far del mattino, oggi,  un angelo Cherubino ti abbia donato il simbolo di ciò che sono stati in questi anni i miei sentimenti segreti per te. Una coroncina rotonda fatta di piccole rose bianche profumatissime. Un profumo di fiori dolce,  persistente ed intensissimo che saprà rimanerti accanto costantemente e non svanirà mai per l’eternità.

Tu che da stasera sarai, tra mille altre, limpida stella del cielo, ti prego, splendi d’ora in poi anche per me prossimamente, guidami sicuro verso un’estate in arrivo gioiosa e serena tutta da vivere che non dimenticherò mai, conduci il mio cuore traboccante di sentimento tra le braccia della persona che saprà effettivamente accoglierlo in sé, meritarlo e custodirlo come solo chi ama davvero sa fare. Splendi in cielo ogni volta che vuoi, dammi un segno e fammi sapere che ci sei. Saprò riconoscerti sempre. Con un sorriso. Ciao Fabrizio!

Elena

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