giovedì 1 aprile 2010

Dato che oggi si parla di burle e scherzi, adesso mi permetto di presentarvi e vi propongo un ricordo buffo anche io.

É uno spezzone ridicolissimo di un film anni 70 con Pippo Franco, che quasi sicuramente voi due non avete mai visto. Un classico serale delle reti private locali, regionali.

Soprassederei volentieri, mi dissocio del tutto personalmente parlando, sulle parole della "Ninna Nanna" in dialetto romanesco qui interpretata con la chitarra in modo tutto sommato simpaticamente geniale da questo grande cabarettista protagonista della mia prima infanzia con alcune famose canzoncine.

Un comico che ad essere onesta, conciato così, chissà perché, in questo filmato, soprattutto oggi, tra un sacco di scherzi di vario genere, seppure in maniera mooolto, mooolto vaga mi ricorda scherzosamente "qualcuno", eh eh!!!

Ridete, ridete e ancora ridete a più non posso e beccatevela tutta questa improbabile ninna nanna cuoricini, anche se non ve la dedico, naturalmente. La metto solo per incrementare il buonumore, perché mi piace l'idea di farvi sorridere. Tutto qui. Io mi sto sbudellando dalla voglia matta di ridere, sono pronta a scoppiare!

Questa era la vera comicità, una scena a suo modo rimasta alla storia, ogni tanto questo filmetto lo danno ancora in TV sui canali privati appunto, la sera, e io mi becco sempre volentieri questa scena!!!



Non vi ci vedo chiaramente a cantare una cosa del genere, e manco lo vorrei questo è fuori discussione, con ogni probabilità non avrei bisogno di specificarlo. Però mi chiedo una semplice curiosità: come risulterebbe questa atipica "ninna nanna" tradotta direttamente in dialetto veronese?

Certo che però il bimbo di cui si parla doveva proprio essere una piccola ed insopportabile peste eh?

Elena

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