sabato 3 ottobre 2009

Radio Londra chiama…. Ele risponde….

Immagino che vi state tutti chiedendo che fine abbia fatto, dove sia sparita. Non scrivo da una settimana qui e non è sicuramente un comportamento consono al mio stile, non credo sia mai successo a memoria di lettore nella storia ancora abbastanza recente di questo blog, un episodio a cui non intendo dare seguito, tranquilli, farò del mio meglio!

Diego: “Infatti vorrei sapere dove ti sei cacciata, mica ci avrai dimenticato di punto in bianco, perché non ci crederei neanche se me lo dicessi tu! Cos’è successo di così particolare da renderti muta? Ce lo stiamo chiedendo entrambi. Spiegacelo! Adesso siamo noi a sentire la tua mancanza sai? In effetti contiamo molto sulle tue lettere, ci fanno sempre sentire aria di casa proprio ora che stiamo fuori dall’Italia! A che si deve questa interruzione?"

Beh, hai tutte le ragioni per interrogarti zuccherino però sai, questa settimana è stata particolarmente densa di eventi personali a cui non ho potuto personalmente tenere testa nemmeno io, figuriamoci se avessi dovuto raccontare anche qui per filo e per segno non finivo più, soprattutto dal punto di vista del lavoro ne ho viste di cotte e di crude, almeno quanto voi lì penso.

Credo di non avere avuto tempo di sentire la vostra mancanza ed è un bene perché sentire la lontananza di una persona cui si tiene, chiunque essa sia non è mai una bella cosa soprattutto per me che sono una persona particolarmente sensibile. Ho lasciato che la mia mente venisse completamente presa da altro e ho fatto bene, è il modo migliore per non cadere nella malinconia (di cui non ho certo bisogno con tutto quello che già vivo) e cominciare a riassaporare lentamente la gioia di un nuovo momento indimenticabile che sicuramente mi aspetta.

In questa ultima settimana ho inoltre definitivamente posto, nel modo migliore la parola fine a una ricerca che durava da mesi. E non ho bisogno di scrivere altro perché penso sappiate bene a cosa mi riferisco…..Ed è questo forse il vero e proprio motivo che più di ogni altro mi ha zittito. Poiché non ci sono proprio parole per descrivere la mia soddisfazione di poter indossare alla catenina un famigerato pendente da alcuni grammi di oro pieno, pesante, massiccio in più. E mi piace pensare a te adesso Luca, mentre sfiori sorridente un attimo con le dita le maglie delle tue collanine….E poi mi dici: “Tranquilla, ti ci abituerai, è normale, complimenti”…Grazie tesoro!

Certo che però ragassoi, sentita in mano è piuttosto pesante questa medaglietta, perlomeno la mia, che è gemella della vostra, fose addirittura più pesante, come descrivevo prima! E fa anche un gradevole suono metallico poiché tintinna (soprattutto tutte le volte che mi giro di notte a letto) scorrendo sulla catenina intrecciata a quella in oro bianco ed è in bella vista assieme all’altro ciondolo a chiave di sol. Fantastico. Insomma, fa compagnia, c’è, si fa sentire…ha una voce canterina pur essendo solo un ciondolo…

E poi a parte tutto devo dire, mi ero quasi ripromessa di lasciare un po’ di calma adesso con i miei scritti per il semplice motivo che non si disturbano le persone che lavorano, proprio come voi adesso, in modo intenso.

In fondo non era giusto che continuassi a tempestarvi di domande dal mio sito anche se la curiosità c’è e brucia. Ci vuole un freno a tutto! Se mai adesso infatti più che me chi deve parlare siete proprio voi, voi che dovete raccontare a me o sbaglio? Ma ogni cosa ha suo tempo. Fate pure con calma non ho fretta! Fate conto che stia lì nella stessa stanza con voi e osservi quello che succede attendendo con un’espressione calma, assolutamente imparziale e neutrale. Tutto qua.

Vi ricordate cosa vi avevo chiesto nel PS dell’ultimo post?

Vi avevo domandato di salutarmi tanto il Big Ben. E adesso vi domanderete perché, con tante cose belle che Londra può offrire oltre ai propri prestigiosissimi studi di incisione musicali, io tenga tanto a questo immortale simbolo della Capitale che già ho avuto occasione di rispolverare l’anno scorso a Natale quando mi sono comperata l’orologio da polso col quadrante che lo ricorda in tutto e per tutto.

Avrete presto una mia esauriente spiegazione, che sarebbe troppo lunga da intraprendere adesso. Non è necessario che mi diciate se avete già avuto modo di esaudire la mia richiesta, non è quello che mi preme sapere al momento.

Adesso vi lascio tesori, scappo perché ho un impegno oggi e devo prepararmi!

Ci sentiamo presto, non preoccupatevi che non scappo!!!! Statemi bene e mi raccomando, fate i bravi e non perdete di vista il Big Ben!

Un abbraccio forte forte, che arriva dal cuore!

Elena

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