mercoledì 24 febbraio 2010

Nervoso, nervoso, nervoso a centomila, conseguenza diretta di tutto quanto sto aspettando con voi!!!!!

Cuoricini, ce la fate a calmarmi almeno voi anche solo con un sorriso? Me la fate questa cara cortesia? Suuu, agnellini, vi chiedo solo un piccolo sforzo. Sono così tesa stasera. Forse ho solo bisogno di una bella dormita, chissà…so in ogni caso che non appena vi avrò scritto qualche riga starò meglio. L’effetto benefico su di me c’è sempre.

Nella vostra canzone sanremese, all’inizio, tu Diego dici: “ed io muoio dentro te”. Beh, ti dirò che proprio adesso, mentre cerco di rilassarmi dopo una lunga giornata di lavoro che secondo me è una figura metaforica di grande effetto.

Colpisce subito nella sua naturale e romantica semplicità, unita ad un dolce velo di tristezza. Però se devo essere sincera, visto che personalmente vi ho sentito da subito molto vicini non mi è mai capitato di pensare di sentirvi agonizzare e ancora più tristemente, poco dopo cessare definitivamente di vivere, proprio lì nella mia anima. E spero che questo non capiti mai, se non altro nel senso vero e proprio del termine morire che di solito si intende. Perché penso questa sarebbe una cosa straziante a cui è bene non pensare nemmeno metaforicamente, non trovate? Poi è logico che tutto sta nel significato vero e proprio che avete voluto dare a quel verso.

A dire il vero, visto che mi ci fate pensare, solo in questo momento, mentre vi scrivo, mi rendo conto di una cosa. Sapete, ragazzi, specialmente quando sono particolarmente stanca e mi corico a letto la sera, penso proprio sia il momento più bello, quello in cui è più facile sentirvi accanto a me, straordinariamente, presenti, vivi.

Quando vado a nanna, tutti i pensieri lasciano, talvolta molto rapidamente, nella mia mente, il posto al sonno più profondo; e il buio più completo avvolge chiunque, calando ben presto anche su ogni cosa. Solo in quel momento anche le vostre onnipresenti ed immancabili chitarre tacciono qualche ora pur continuando nel silenzio, quasi magicamente, a cospargere costantemente la raggiunta quiete del mio spirito, colmandola di impercettibile ed ugualmente dolcissima musica. Ed è esattamente in quei momenti così belli, straordinariamente intensi ed esclusivamente miei che posso avvertirvi puntualmente mentre vi sdraiate accingendovi a riposare sereni e comodamente accucciati sul fondo del mio cuore, il quale diviene di conseguenza anche un morbido cuscino per le vostre testoline……

Buonanotte candide margeritine, evviva la vita!

La vostra Elena

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