lunedì 9 marzo 2009

La primavera sopraggiunge, verdissima e colma di doni….

Hey rondinotti, come va?

non vi ho affidato nemmeno stavolta questo insolito soprannome a caso, ciò non succede mai, ogni mia scelta di ciò che decido di raccontare qui di volta in volta parte sempre da qualcosa che mi accade e che vivo in un modo speciale.

Vi dico infatti che stamattina al mio risveglio, nell’alzare la tapparella della mia camera da letto i miei occhi sono stati felicemente deliziati con la luce finalmente vivida e propria di un sole alto e splendente che ha l’aria di essere decisamente allegra, primaverile. Nonostante l’aria ancora molto fredda, la giornata di oggi è veramente bella e si è aperta per me sotto i migliori auspici! Mi ha accolto un cielo sconfinato, limpido, azzurrissimo e terso, punteggiato ogni tanto da qualche piccola nuvola leggera. Questo panorama di futura stagione verdissima mi ha inaspettatamente omaggiato con lieve, gioioso anticipo di quello che io ho sempre considerato essere il primo tangibile ed inequivocabile segno di primavera, facendomi rimanere qualche secondo con la bocca aperta dallo stupore.

Ragazzi, che bello, vi giuro, stamattina ho visto il primissimo passaggio di una rondine!!! O meglio, per essere precisi, erano una coppia di rondinotti sapete? Mi sono passati davanti allo sguardo insieme tagliando il mio campo visivo più o meno a metà e arrivando da destra fino a sinistra per poi librarsi ancora più in alto! La loro traiettoria era così perfetta ed armoniosa che sono rimasta a guardarli mentre le loro figure snelle ed incredibilmente agili si stagliavano in volo nel cielo terso di questo lunedì mattina aggirandosi anche su alcuni alberi, mentre erano probabilmente già in cerca di ambiente per un futuro nido o cibo. Bellissimi!

Sapete cosa mi ha insegnato mio papà qualche anno fa? Non so come mai ma un giorno, stavamo parlando insieme di rondini e mi ha detto una cosa bellissima in proposito. Una cosa che voglio confidarvi. Papà mi ha detto: Elena, sai quando io ero ragazzo io mi hanno insegnato che c’è un detto popolare che dice che ogni anno all’inizio della primavera quando si avvistano le prime rondini in volo bisogna esprimere nella propria mente un desiderio, quasi raccontandolo e affidandolo all’animaletto in volo. perché questo possa avverarsi."

Cosa che ho fatto immediatamente oggi dal momento in cui ho ammirato questo tenero spettacolo, difatti quando ho visto papà gli ho raccontato subito che ho visto due rondini insieme, le prime di quest’anno Duemilanove. Lui mi ha chiesto se mi sono ricordata di esprimere il desiderio, e io gli ho detto si, naturalmente.

Come è bello l’inizio della primavera in generale, la natura che si risveglia lentamente in un'atmosfera fatata, momento dopo momento!

Oltre alle prime giovani rondini in volo, nel prato del mio giardino ho anche colto con occhio attento lo spuntare delle prime vellutate violette insonnolite e timide che fanno dolcemente capolino in alcuni punti. Anche la pianta che io ho sempre chiamato con ammirazione “la sorella del sole” ovvero la forsizia, che sta nel giardino di uno dei miei vicini di casa, sta pian piano indossando su di sé il suo abito migliore di un colore ricco, tendente all’oro meraviglioso e sgargiante….

É incredibilmente bello saper cogliere la primavera che arriva e ci colma di doni in ogni piccola cosa, miei giovani rondinotti. Ed è ciò che auguro di tutto cuore anche a voi due perché sappiate farlo ogni giorno, specialmente adesso che state per spiccare con la vostra musica un volo ancora più complicato ed impegnativo rispetto a quelli compiuti sinora, dovrete ben presto compiere un imminente passo decisivo per le vostre vite, lasciando per un po’ il vostro nido sicuro, che rimarrà ad attendere dolce, commosso paziente e fiducioso il vostro ritorno!!!!

Vi voglio bene e tengo sempre accanto a me la vostra musica che mi è così cara, tantissimo, non dimenticatelo!!!

Elena

«Bacio. Primula nel giardino

delle carezze.»

(Paul Verlaine)

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