martedì 31 marzo 2009

Ragazzi,

oggi non so come dirvelo eppure sto vivendo una delle giornata più incolori, insapori, insipide ed insignificanti della mia vita. Non è successo nulla di particolare, eppure mi sento nervosa da morire come mai era successo prima. Basta davvero un niente a farmi scattare di fastidio anche tra tutto ciò che mi piace e che di solito mi da gioia. Tutto e tutti, senza distinzione paiono oggi irritarmi al limite dell’insopportabile, veramente!

Luca: “Hey donzella, scusa se anche dall’altro capo del mondo mi intrometto ancora una volta mentre redigi il tuo consueto post. Hai forse dimenticato che tu stessa hai scritto tempo fa su questo sito che Rossella O’Hara disse: - domani è un altro giorno??? - io e mio fratello non ce ne siamo per niente dimenticati sai? Cosa aspetti allora a mettere in pratica questa frase ed attendere un nuovo giorno riconquistando almeno una meritata notte di serenità nonostante questo non sia dei migliori, stando a ciò che dici?”

Mettiamola così, mio piccolo principe sarà il tempo atmosferico in essere su queste zone ora al momento in cui scrivo, il quale è ancora una volta grigio e piovoso, oppure ancora meglio il senso di viscida, persistente, fastidiosa umidità climatica di questo periodo che percepisci in questi momenti di malumore in ogni cosa che ti circonda e che a lungo andare riesce ad impossessarsi anche di te, si attacca irrimediabilmente accumulandosi lentamente sia nelle tue ossa che nella tua amima facendola dolere in maniera non indifferente. Però io vorrei… ecco io dentro di me avrei nonostante tutto la ferma volontà di provare comunque a dare il mio solito contributo con un messaggio di allegria. Peccato che oggi a essere sincera questo semplice gesto mi riesce il più difficile e complicato del mondo.

Sarete allora voi stessi i soli (e ciò che a voi si lega strettamente) prima della fine di questa difficile giornata a riuscire nell’oggi assai ardua impresa (che ha davvero l’aria di rivelarsi temporaneamente impossibile) cioè dipingere un aperto sorriso sul volto della sottoscritta, che appare altrettanto grigio ed incolore????

La vedo dura, comunque tentare non vi nuoce! E so che lo farete!

Già mi pare di conoscere la risposta a questa domanda, che si delinea invisibile, sicura e silenziosa, va al di la di qualsiasi possibile demotivazione personale di partenza!!!

Vedremo, comunque solo fra qualche ora quale sarà l’ardua sentenza ufficiale……

E nella mia nella stanza si udranno, come per incanto, ben presto, librarsi in cielo improvvise, libere, piene di confortante calore, leggere, le note di I Believe.

Profumate come borotalco, luminose, straordinarie, delicate come un soffio di vento. Una tenera e allo stesso tempo vitale ninna nanna a tutti gli effetti. Poi su tutto, di nuovo svetterà lei:

“Il mondo che va via”.

la frase finale di questo vostro brano che sarà ascoltata per l’ennesima volta a occhi chiusi e favorirà in tutta la sua benefica forza la dolce ricomparasa di pochi, rapidissimi ed eterni indimenticati dolci secondi della mia vita. In un istante essi riprenderanno inaspetttata forma, diventando una vivida, tangibile, concreta realtà.

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