domenica 8 marzo 2009

So la donna che sei, e anche quello che le donne non dicono….Ma che donna sei tu Elena????

Cari Luca e Diego,

stamattina mi sono svegliata con una leggera tachicardia ed è una cosa insolita, perché mi succede davvero raramente. Comunque sia quello di oggi è stato un dolce risveglio decisamente da ricordare per me e penso voi sappiate perché.

Vi ho già detto che da tempo simbolicamente il mio cuore è la vostra casa sicura e da circa un annetto in qua in questa intima e preziosissima parte di me stessa si svolge grazie a voi regolarmente, a qualsiasi ora, un concerto ininterrotto.La performance di questo primo mattino è stata davvero particolare e diversa dalle altre che vi immagino eseguire solitamente, forse anche perché aiutata dall’ancora silenzioso buio della mia stanza; ho sentito che vi siete inaspettatamente esibiti in una canzone molto delicata che già conoscevo ma che solo oggi reputo veramente bella.

Mi avete delicatamente intonato una splendida canzone scritta e cantata personalmente anche da Enrico Ruggeri ma portata al successo ormai anni fa da Fiorella Mannoia.

Devo dire che immaginare di sentirvi cantare questo pezzo dedicato a me come solo voi potreste fare è stato a dir poco commovente.Sto parlando del brano che si intitola “Quello che le donne non dicono” e che faceva così:

Ci fanno compagnia certe lettere d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"

Ciò che più di ogni altra cosa mi stupisce di questa canzone è il fatto che sia stato un uomo (Enrico Ruggeri appunto) a dare a mio avviso con queste parole una perfetta descrizione di ciò che noi pensiamo, di quello che siamo veramente dentro e che molto spesso non diciamo, per timore di non essere comprese fino in fondo da chi ci sta accanto.

Almeno per me è così e ci sarà sicuramente qualche altra donna che la pensa come me. Al di là del solito fine consumistico che intravedo anche qui e può oggi rappresentare l’8 marzo come San Valentino.

Immaginare “Quello che le donne non dicono” cantata da voi è stato il più bel regalo che abbia mai ricevuto in questo giorno dedicato alle donne; quest’anno vorrei tanto evitare la classica pianta di mimosa perché non ne ho bisogno. Il suo profumo intenso e la pioggia di grappoli d’oro che caratterizza i suoi vaporosi fiori "di sole" li ho già profondamente vissuti nelle vostre armoniose voci stamattina, che cantavano all'unisono sotto la mia pelle, segretamente, nella mia mente, e questo mi basta. Non ho bisogno di altro per essere davvero felice oggi.

Luca e Diego (insieme): “Noi già lo sappiamo perchè si impara a conoscerti giorno per giorno, ma che donna sei tu in fin dei conti Elena, ti andrebbe di raccontarti e descriverti?”

Certamente!!!! Sono una persona sicuramente diversa dalle altre donne che purtroppo per tanti motivi non dipendenti dalla propria volontà non ha mai potuto esprimere fino in fondo la propria femminilità in ogni senso. Un’anima semplice, dopotutto serena, tenera e sensibile coi suoi pregi e difetti, ovvio, ricca di sogni e progetti che ama incondizionatamente oltre ogni ostacolo, senza riserve tutte le piccole cose o persone che sono in qualche modo parte della mia vita vita. Perché indipendentemente da ciò che pensano gli altri pur sempre di amore si tratta, il sentimento che percepisco io, anche se non ho mai avuto un fidanzato ma questo non è di sicuro un fattore determinante, l’amore ha mille modi di espressione secondo me, purché sia un sentimento puro e arrivi dal cuore.

Elena, nella sua semplicità è una donna estremamente vitale nonostante tutto, qualcuno che anche nel limite delle proprie quotidiane difficoltà spera e cerca sempre di poter essere migliore un giorno nella propria condizione sia con sé stessa che nel rapporto con gli altri.

Grazie ragazzzi, vi voglio bene!!!!

Elena

Nessun commento:

Posta un commento