venerdì 17 luglio 2009

Martedì 14 luglio 2009. Reggiolo è in festa per la «Notte Bianca». Con una gradita sorpresa che mi riporta ai miei beniamini! Un caso? Non credo!

Andiamo subito con ordine. Allora, cominciamo dall’inizio…..

Sbaglio o ho detto che ho svariate ore di questa incredibile settimana ancora in corso da cercare di documentare? Benissimo, partiamo, ma con calma per favore. Non mettetemi fretta e non spingete!!!! Arrivo!

Quella che doveva essere, pochi giorni fa una ordinaria festa di paese, cosa normalissima in questo periodo estivo, si trasforma in una inaspettata sorpresona.

Decido con i miei genitori e la mia amica Simona di partecipare alla “Notte Bianca” di Reggiolo, avvantaggiata dal fatto che ci sono i negozi aperti straordinariamente fino a tarda notte in tutto il paese, animato di mercato, musica e bancarelle, oltreché a caldo e zanzare, ma questo è il meno…..

Faccio appena in tempo a fare un’ammirata visita all’Oreficeria locale per cercare (stavolta con enorme successo evvai, anche se non ho avuto la chitarra ma vi spiegherò tutto successivamente in un post a parte) la mia catenina in oro bianco col ciondolo, quando all’uscita della gioielleria mia sorella telefonandomi trafelata mi avverte di dirigermi subito alle porte di Reggiolo perché…..

Lascio a chi legge il compito di interpretare i miei pensieri increduli in quel momento, anche se fatico a capire che è vero finché non le sono davanti.

Rimango semplicemente di sasso quando a un certo punto ho davanti agli occhi, in carne e ossa, dolce come un folletto dalla voce straordinariamente “nera e potente”, lei, una ragazzina minuta che, per mio conto, ho imparato a riconoscere sin bene un annetto fa mentre si destreggia sicura in alcune frasi tra i “solchi” (come si diceva una volta) di una ben nota, amatissima canzone che si intitola So La Donna Che Sei. Vi dice nulla?

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Meno male che ho sempre con me il mio cellulare che fa anche le foto. Mia sorella l’altra sera aveva lasciato a casa la macchina fotografica e se non fosse stato per il mio telefonino sonohrino (ancora poco sfruttato) non avrei potuto documentare per il mio blog questa ennesimo straordinario incontro. Non le ho potuto parlare, purtroppo perché in quel momento era impegnata nel cantare. Diciamo che sono rimasta pietrificata alcuni minuti ad ascoltarla cantare e cercare di inquadrarla, al limite dello stupore ed imbambolamento più completo…..

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Vi parrà uno scherzo e invece quella che vedete in questa foto è proprio lei, Marina Santelli, la corista viadanese dei Sonohra, la voce femminile che fa apparizione in So La Donna Che Sei, nonché insegnante privata di canto, che appunto martedì sera era a cantare all’ingresso del mio paese assieme a un altro ragazzo in occasione della Notte Bianca.

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Stavolta pongo io stessa una domanda ai miei lettori lì fuori. Vi pare un ennesimo caso questo? Un colpo di fortuna o un nuovo piacevole avviso dalla mia vita? Chissà. Questo è un ulteriore, chiaro segno indicatore che la vita ti sorprende sempre, in questo caso del fatto che Luca e Diego mi sono sempre vicini pur senza saperlo……

Comincio a essere convinta senza esitare che i Sonohra col loro mondo frizzante, positivo e pulito mi porteranno davvero qualcosa di bello, di incredibile e totale che sconvolgerà la mia vita. Qualcosa che già avviene e che mi stanno dando sin dal primo momento che li ho visti. Un dono interiore grandissimo a cui posso credere senza illusioni, che loro sanno elargire a piccole dosi e che sento non mancherà di farsi percepire ancora nella sua straordinaria forza……Staremo a vedere!

Elena

To be continued.....

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