mercoledì 17 marzo 2010

Splendori,

Buonasera! Come state voi, oggi, visto che il post di ieri lo abbiamo, se non proprio scritto almeno detto a voce a tre (anzi quattro) mani? Mi limito a dirvi che personalmente io stanotte non ho chiuso occhio, le cose accadute ieri, come immaginate sono state semplicemente troppe, ma nonostante la mancanza di sonno oggi sono andata al lavoro sfoderando una grinta e precisione da far crepare di invidia i miei colleghi.

Ma proseguiamo subito con quello che voglio scrivere oggi. Una cosa un attimino diversa da quella che la maggior parte delle persone che mi segue si aspetterebbe da me, soprattutto dopo un “evento” quale un incontro con voi, e ci mancherebbe altro, posso capire…...

Sapete, ieri mattina sfogliavo rapidamente la mia rivista quindicinale preferita di informatica e tecnologia, “Computer Idea”, la quale elenca, in un recente suo articolo quali sono le “sei cose da tenere bene a mente e NON fare nella gestione di un blog”. Lo scritto in questione, recita ai suoi interessanti punti 1 e 6 quanto segue:

  • Farvi prendere dallo sconforto. La celebrità reale o virtuale che sia, non si conquista in un paio di giorni. Se i vostri sforzi narrativi sembrano dapprima finire nel nulla, non demoralizzatevi è la cosa più sbagliata; il tempo è galantuomo e se davvero avete qualcosa da dire all’interno del vostro blog, continuate sicuri e fiduciosi nel vostro intento. É solo questione di tempo perché qualcuno si accorga dei vostri post e finisca con l’ascoltarvi, seguirvi e gradirvi per ciò che raccontate.
  • Rivelare troppo di sé. Il bravo blogger si racconta in maniera precisa e scorrevole, ma non pubblica sul Web – neppure per amor di sincerità e trasparenza – tutto, tutto, tutto ciò che fa ogni giorno.

Éd è difatti su questo particolare secondo punto che mi voglio soffermare stasera, facendo il punto mentale sugli ultimissimi ed imprevedibili avvenimenti di ieri (che hanno superato positivamente ogni mio anche più inimmaginabile limite) e sono sicura che chi mi legge scuserà e comprenderà il perché di questa decisione. Non starò infatti a rivelare qui tutto quello che è successo ieri, nonostante questo sia da sempre il mio spazio, mi ci trovi da Dio e possa sentirmi libera di dire quello che desidero a personale completa discrezione.

Le cose da raccontare a proposito della nostra lunga, viva ed animata conversazione assieme a Radio Bruno dopo l’intervista sarebbero troppo lunghe, particolareggiate, e a parte questo, (che non sarebbe un problema vista la nomale lunghezza dei miei post), non me la sento di spiattellare sul web parola per parola su quanto ci siamo detti.

Chiunque mi legge al di fuori dei due diretti interessati (che ora posso entrambi orgogliosamente inserire davvero nella mia cerchia di lettori soddisfattissimi, stavolta sorprendentemente, – mai l’avrei detto - con matematica, frequente e rivelata certezza (ma che beeeeeello caaaaaaaaariiiiii cuoricini, graaaaazie ancora una volta, quasi non ci speravo e invece mi avete fatto una bellissima sorpresa, voi sapete cosa scrivo e come. Non stavo sognando. Era la realtà che mi svelava un ulteriore, emozionante lato di sé), mi perdoni, ma stavolta agirò così, dicendo categoricamente poco o nulla sul mio incontro con Luca e Diego di ieri.

Non sarebbe giusto nei loro confronti e nemmeno nei miei, perché i ricordi sono talvolta più belli quando non vengono troppo esposti alle attenzioni del pubblico. Voi cosa ne dite? Le foto già postate ieri sera sono più che sufficienti per far capire o almeno intuire a grandi linee quanto accaduto.

Ciò premesso, sintetizzando direi ora solo due appunti:

  1. Cosa succederà prossimamente quando ci rivedremo dopo Pasqua in Teatro e anche successivamente? Alla luce di quanto ci siamo detti ieri non posso proprio saperlo, tantomeno immaginarlo! E la cosa è ancora più emozionante. Punto e basta. Ho detto anche troppo.
  2. Mi è venuta in mente una bella idea che vorrei mettere in pratica, se riuscirò a realizzarla sarò ancora una volta la fan più felice del mondo. Mi ha fatto piacere sapere che la realtà non era come immaginavo su queste pagine. Sono contenta. Lo sospettavo comunque, pensando a voi ma parlando con la persona stessa ne ho avuto stavolta la vocale certezza. Wow! Beeeneeee! Correrò ai ripari a tuo nome, promesso! Andrò in libreria non appena riesco per comprarti qualcosa da leggere a cui sai che tengo molto. Sarà solo il primo punto per realizzare il mio fantastico piano per un pensiero come si deve, che anche io mi sento da tempo in dovere di tributarti…..e adesso so che posso farlo!

Buonanotte a tutti e due cuoricini miei, grazie di tutto per l’ennesima volta, cosa che non stancherò mai di dirvi soprattutto ora che so per certo che mi leggete da tempo entrambi!!! É la soddisfazione più grande che possa avere. Vi voglio bene!

Siate sempre vicini al cuore di,

Elena

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