domenica 3 maggio 2009

Non poteva mancare un post incredibilmente“Puffoso”….

Miei cari piccoli Puffi,

...lontano lontano, in un piccolo villaggio fatto di case a funghetto, nel bel mezzo di una foresta sperduta nel cuore dell’Europa  vive un gruppo di piccoli omini blu che vestono pantaloni e berretti bianchi: sono i Puffi. Sono alti all’incirca quanto tre mele e parlano in "Puffo", una lingua che capiscono solo loro. I Puffi sono creature allegre, pacifiche e spensierate che vivono in armonia con la natura. Ma hanno un brutto vizio, quello di volersi comportare come gli uomini, e così vanno sempre a cacciarsi in un mare di guai…

 A dire la verità non avrei saputo come meglio cominciare il mio post di oggi! L’idea mi è venuta ancora ieri pomeriggio quando inaspettatamente mi sono messa a pensare a questi simpatici personaggi della mia infanzia delle cui serie non ho perso una puntata; mi sono venute in mente le loro stranezze, la loro ingenua e sincera bontà, alla comica cattiveria di Birba e Gargamella che cercavano puntualmente mille espedienti per tentare di catturarli e mangiarseli. Mi manca tanto questo cartone ed è un vero peccato che i ragazzi di oggi si e no sappiano chi sono i mtici Puffi.

Sembrerà strano, difatti questa è una sensazione personale però penso che anche voi,  abbiate molto di ciò che di buono hanno i piccoli Puffi, nel vostro cuore. Onestamente mi riesce difficile pensarvi addirittura vestiti come Puffi, sarebbe bellissimo, direi.

Probabilmente Luca tu saresti adattissimo per essere Grande Puffo, dotato di enorme intelligenza, saggezza e profonda spiritualità mentre…

Papa

…nel tuo sguardo, nascosto nelle morbide pieghe della tua espressione Diego non potrei altro che scorgere lui, Baby Puffo, il più piccolo di tutta la comunità a cui non si può non affezionarsi  e riempire di coccole volendogli un sacco di bene. Il puffo che che si esprimeva biascicando sempre e solo una ben determinata e dolcissima, nonché quantomai amorevole espressione….

….“Puffungà” ….

Quando ero piccola, ricordo che esisteva in gelateria addirittura un gelato al “gusto puffo”,  dal colore rigorosamente azzurro, però non l’ho mai preso perché era fatto con l’anice e io da sempre detesto anche solo sentire lontanamente il sapore di anice, una cosa che non mi piace per niente. Chissà se c’è ancora oggi…..

Un bacio puffoso unito a un abbraccio che non è da meno ed è speciale per entrambi, da parte di chi (oggi più che mai) si sente dentro una Puffetta doc….

Elena

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