sabato 29 agosto 2009

Ciao carotine,

mi verrebbe quasi da dire (imitando il grande Santana) “Oye como va?”. Su Facebook ho già avuto modo di notare da alcune foto che non ve la cavate male in terra straniera, ti ho visto Luca, metre eri alle prese con alcuni piatti locali. Però, suvvia ammettetelo, l’Italia vi manca, vero?

Per quello che riguarda me, oggi sono da una parte di malumore e da una parte contenta. Non saprei dirvi quale dei due stati d’animo prevalga sull’altro al momento in cui scrivo, e sarebbe comunque difficile stabilirlo dato che la giornata in corso è ancora lunga e il mio umore decisamente variabile.

Comunque sia, ieri sera ho passato una serata che definirei semplicemente da dimenticare, per una storia che è troppo lunga da spiegare. Vi dirò solo che per colpa di un benemerito “imbecille” - e sono molto buona con questo termine - che si diceva esperto nell’uso del computer con la scusa di aggiornarmi il programma di masterizzazione (anche se non lo era io difatti non mi fidavo e non gli avrei lasciato posare un solo dito sulla tastiera ma non volevo essere scortese e sembrare cattiva ma avevo ragione e come) ho quasi perso irrimediabilmente l’uso del mio masterizzatore e lettore DVD che sono stati mandati fuori uso da un programma non compatibile con le mie periferiche, causando gravi danni al sistema operativo. Panico!! Sono ancora nera, veramente, per quello che è successo, ieri sea ho passato un nervoso e una tensione tali che non vi immaginate!

Per fortuna, quando il danno era ormai fatto mi sono ricordata che è possibile ripristinare la precedente configurazione di Windows e riavviando il PC con una procedura particolare sono riuscita a rimettere le cose a posto da sola. Ne consegue che non solo, dopo questo presunto, fantomatico aggiornamento non ero più in grado di utilizzare per nulla le due periferiche di cui sopra e cosa non meno grave non funzionava più nemmeno Internet perlomeno nei primi drammatici momenti. Dire che avrei strozzato quel tipo con le mie mani sarebbe stato nulla.

Comunque ora è tutto ok, sono a posto, con l’unica piccola differenza che io avevo ragione a non fidarmi in partenza di certe persone. La prossima volta,se avrò bisogno di aggiornamenti vado dal tecnico qualificato, spenderò qualcosa, ma se non altro avrò la sicurezza che il mio computer funziona eccheccavolo!

A parte questo, qui tutto bene le vacanze per me stanno finendo, lunedì 31 riabbraccerò, come di consueto, con gioia, colleghi e amici che ho conosciuto nell’ambiente di lavoro. Mi sono mancati i miei colleghi, veramente molto in queste quattro lunghe settimane di pausa! Io non sono il tipo di persona che si dispera perché le proprie ferie stanno finendo. Del resto, vi ho sempre detto che mi piace molto il mio lavoro e non saranno la fine delle mie vacanze a smentire ciò. A parte tutto, si sa che anche le ferie hanno sempre un inizio e una fine, e se si vuole tornare in ferie l’anno succesivo è giusto riprendere la propria attività lavorativa no?

Nella ditta presso cui sono dipendente da quasi dieci anni si sono sempre fatte categoricamente quattro settimane di ferie l’anno nel periodo estivo. C’è chi concordando può farle spezzate (per esempio una in giugno e tre in agosto, o una in giugno, una in luglio e due in agosto) ma io me le sono sempre prese tutte in agosto. Solo che mi sono accorta che sono troppe a lungo andare per me. Non resisto a quattro settimane filate di stacco e di solito arrivo alla fine delle stesse che muoio di noia e non vedo l’ora di tornare alle mie solite attività di impiegata. I primi anni sono stati traumatici, andavo in crisi e piangevo quando cominciavano le ferie, veramente. Poi ci ho fatto l’abitudine. Quando ero a scuola non mi erano sufficienti tre mesi di vacanza, ora ne ho anche troppo di quattro settimane unite……

Certo, tutto sarebbe diverso se avessi la patente, se fossi autonoma e mi viene voglia di andare in un determinato posto, decido di partire, prendo su e vado senza interpellare nessuno, ma la realtà è diversa quando si ha bisogno degli altri. Naturalmente qualche volta sono uscita volentierissimo , lo sapete, non dico di no però ho controvoglia sempre necessitato della disponibiltà altrui per uscire, visto che non mi posso muovere e se desidero svagarmi come fanno la maggior parte delle persone è una cosa che in fondo però ho bisogno degli altri e mi da molto fastidio anche se sono costretta ad usufruirne.

Se non altro, per il momento posso darci un taglio, ho finito di pensare a queste cose che solitamente mi rattristano; finalmente lunedì si torna al lavoro ed è una grande gioia. Il lavoro mi permette sempre di essere autonoma in quello che faccio e pienamente utile agli altri. Spero solo che lunedì arrivi presto!!!!

Ci sentiamo ragazzi, mi raccomando, allargate le braccia in un gesto affettuoso e datemi una mano ad abbracciare il mondo che io da sola non ce la faccio! Tre persone sono meglio di una sola, no? Mi mancate da matti, veramente!

Bacione!

La vostra Elena

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