venerdì 16 gennaio 2009

...guardavo il cielo pensando
cercherò
un piccolissimo mondo
tutto mio dove io sarò io
e tu disegnerai dentro il blu la mia via…

Le Mele Verdi – Mademoiselle Anne - 1984

Cari Luca e Diego,

può sembrare strano eppure vi garantisco che al momento sto proprio cantando la parte di sigla di questo vecchio cartone animato che solitamente vedevo sempre la mattina presto prima di andare a scuola, ero in terza elementare nel 1987, quando questo veniva trasmesso su Telesanterno, un network televisivo locale che captavo molto bene in TV, allora.

La storia non era brutta, ma ci sono stati altri storici cartoni animati del periodo che mi hanno appassionato decisamente di più. Di questo cartone non era infatti tanto la trama a piacermi da matti quanto la sua sigla italiana che aveva al suo interno anche le parole scritte sopra. Mi è sempre piaciuta particolarmente per il suo testo infatti, parole che ho sempre ritenuto semplici ma profondissime.

Oggi sono particolarmente di buonumore, pur non avendo avuto una settimana facile al lavoro. In queste ore sento il tenue profumo del week end in arrivo e mi è venuta in mente questa gioiosa sigla che mi sono messa a cantare a squarciagola.

Tale dolcissima sigla diceva anche in un suo successivo gruppo di versi:

Il dolce sole d’oriente
non mi da’
di ciò che voglio più niente
nell’acqua chiara, non mi rifletto più
perchè
sogno nuovi orizzonti per me.

Si alza il vento a ponente
soffia già
la profumata e inebriante
mia realtà sento la libertà
che c’e’
in una rondine che se ne va.

Ed è proprio così che moralmente mi sento oggi io stessa. Sono felice, contenta di aver concluso alla grande, una settimana di lavoro pesante, difficile, estremamente impegnativa e questo mi fa ben sperare per il futuro ma adesso merito il dovuto «riposo del guerriero».

Piuttosto, tornando all’argomento del post di oggi ho deciso di parlare del cartone in questione con voi e con tutti coloro che mi leggono (chi di voi si ricorda di Mademoiselle Anne?) per la dolcezza della sigla, perché ve la dedico e perché ho saputo che a vostra volta avete interpretato la sigla di un cartone animato qualche anno fa.

Putroppo “Ufo Baby” non può certo essere considerato un cartone del periodo in cui io ero bambina perché non ricordo proprio di averlo mai visto o sentito nominare prima che mi avessero detto che voi ne avete cantato la sigla e difatti lo capirete anche voi è uscito una vita dopo quando io già lavoravo e l’età dei cartoni era finita da un pezzo per me, ma in fin dei conti fa lo stesso.

Di cartoni animati che mi piacevano ce ne sono stati tanti altri ma ho scelto Mademoiselle Anne pure perché ha forse come parole la sigla più bella che abbia mai sentito. Tenera, delicata, positiva, bellissima. E non me ne voglia a questo punto Cristina D’Avena per carità. Bei ricordi comunque, peccato per tutte le ragazze più giovani di me che mi leggono e per ragioni di età non hanno vissuto questo periodo. Del resto è così, ogni epoca ha le proprie caratteristiche che non tutti possiamo conoscere.


Bacione tati vi voglio bene da matti, come al solito!!!!

Elena

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