Cari Luca e Diego,
devo ammettere, pur non volendolo che questo anno Zeronove appena cominciato mi sta mettendo alla prova! Si diverte a fare il birichino eh? Ghiaccio, neve, maltempo, imprevisti vari ecchipiùnehapiùnemetta. Sono cose che succedono a cui si può porre rimedio anche se ne avrei fatto volentieri a meno. Del resto è così anche gli imprevisti sono il sale della vita, penso, non tutte le ciambelle riescono col buco, c’è di che consolarsi alla grande! Siamo solo all’inizio, c’è tutto il tempo per recuperare!
Anche quella di oggi comunque, per quel che mi riguarda non è certo una giornata memorabile. Tra altre cose rognose che non starò a raccontare, vi posso dire che al lavoro sono rientrata in ufficio da tre giorni, e ancora ho il computer vergognosamente bloccato per motivi indipendenti dalla mia volontà, non riesco a entrare nel programma di contabilità su cui dovrei lavorare come al solito e tutto per via di una stramaledetta password.
Stamattina mi hanno chiamato i tecnici per risistemare la faccenda e invece di ridarmi l’accesso al programma desiderato con una nuova password mi hanno cambiato erroneamente la chiave di accesso al computer col risultato che ora non posso più nemmeno entrare nel normale ambiente Windows del mio pc!!! Pare una barzelletta vero?
Già, adesso vi vedo che vi fate una gran risata e mi dite: «Daaaiiiii, su, fatti una risata in musica con noi», mi fissate un attimo negli occhi, prendete la vostra chitarra e intonate manco a farlo apposta proprio i tre accordi iniziali di un incalzante motivo con qualche anno alle spalle, che io però conosco molto bene; quelli di una vecchia canzone degli anni 60 dal titolo «Ma che bella giornata» in cui un certo cantante di nome Ugolino descriveva la giornata completamente storta di un uomo a cui un bel giorno capitano di continuo cose all’esatto contrario di come dovrebbero andare. Questa canzone ritmata e simpatica dopotutto, termina poi in maniera assurda.
Per certi versi i miei primi giorni di questo anno sono uguali ad alcune frasi di questa canzone che diceva così, guardate, è semplicissimo per me adesso immaginarti Diego mentre frase dopo frase con la tua voce sorridente e divertita racconti, cantando, la storia di questo sfortunato ragazzo, e tu Luca che invece ti fai allegramente sentire nel ritornello….
Buona notte, ragazzi! Ma che bella giornata!
Mi sveglio al mattino e sento gridare
qualcuno mi dice: “Ti devi sbrigare!”
in sette minuti mi lavo la faccia
e prendo il caffè con un po’ di focaccia.
Mi infilo la giacca scendendo le scale
mi fermo un momento a comprare il giornale
sul tram affollato una donna si siede
mi strappa i capelli e mi monta su un piede.
Ma che bella giornata!
Ma che bella giornata!
Arrivo in un ufficio che sono distrutto
e il mio direttore mi dice di tutto
montagne di carta, cambiali e proteste
eppure la gente continua a far festa.
Ma che bella giornata!
Ma che bella giornata!
Però noi siamo sicuri
che prima di stasera
la tua giornata nera
vedrai che cambierà!
Ti basterà soltanto
la tua ragazza accanto
e come per incanto
vedrai che cambierà!
Eh! Magari!
Nell’ora di sosta mi prendo un panino
con acqua rossiccia che chiamano vino
ma quando arriva la sera il gran pasto
con un po’ di gelato e del pesce già guasto.
Ma che bella giornata!
Ma che bella giornata!
Se accendo la radio o la televisione
m’accorgo che il mondo sta andando benone
“Vogliamoci bene!”, dicono tutti
però l’indomani ci sono più lutti.
Ma che bella giornata!
Ma che bella giornata!
Però noi siamo sicuri
che prima di domani
la tua giornata nera
vedrai che cambierà!
Ti basterà soltanto
la tua ragazza accanto
e come per incanto
vedrai che cambierà!
Eh! Magari! Però…
Uscendo per strada incontro due amici
che cercano invano serate felici
giriamo cercando due ore di vita
e mentre giriamo la giornata è finita.
Ma che bella giornata!
Ma che bella giornata!
Mi infilo nel letto e dico a me stesso
che forse domani non sono lo stesso
il sonno che arriva mi porta conforto
mi illude che vivo ed invece son morto.
Ma che bella giornata!
Ma che bella giornata!
Sapete che a rileggere questo famoso testo e al pensiero di sentirvelo cantare voci-chitarra e basta mi è davvero venuta voglia di fare un bel sorriso? Meglio così!
A presto ragazzi!!!
Bacione!
Elena
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