giovedì 29 gennaio 2009

Nebbia in bocca agli dei e oggi anche sopra casa mia, ah, che spettacolo!!!



Cari Luca e Diego,


quando stamattina sono uscita per andare a lavorare come di consueto, aprendo la porta di casa mia mi sono trovata avvolta ovunque da una inaspettato banco di nebbia fittissima, compatta.

Non so dirvi come mai, tuttavia questo fenomeno mattutino, normale dalle mie parti, stavolta mi ha colpito come non mai. Già, prima d'ora non ci avevo mai fatto caso. Così tanto che ho ritenuto giusto raccontarvelo segretamente e con gioia nella mia lettera di oggi.


Per la prima volta in vita mia vi posso dire che non mi sono sentita per nulla spaventata e preoccupata da questa coltre candida, densissima che avvolgeva, inglobando in sé con la sua forza assieme ad ogni altra cosa, anche me. Nulla che desse sconforto, anzi, il contrario piuttosto.

Mi sono soffermata un attimo in doveroso silenzio, ferma immobile, in piedi davanti alla porta di casa, in attesa che mia mamma preparasse l'auto per accompagnarmi al lavoro.

Ed ho percepito nell'anima un'insolita sensazione di contemplativa felicità, assoluta, totale, completa, incredibile, nuova, straordinaria. Mi è venuto curiosamente spontaneo trovarla magnifica, bellissima, questa immensa, toccante distesa nebbiosa bianca raddensata sopra la mia casa; la stessa che solitamente terrorizza un po' tutti, soprattutto chi viaggia in auto!

Oggi ho trovato la nebbia fitta così bella, suggestiva e speciale, che mi ha quasi commosso sapete?

É stato come se avessi capito che questa sconfinata coperta bianca stavolta era scesa dal cielo sulla terra unicamente per me, apposta e solo per proteggere e dare piacevole calore in quei minuti di gelido primo mattino, ai miei sogni, alle mie percezioni interiori, alle emozioni; proprio come se volesse donare ancora rifugio al mio sonno ancora latente dentro me e forzatamente interrotto per affrontare un'ennesima, impegnativa giornata di lavoro in ufficio.

Non mi ci è voluto molto in effetti per entrare in piena e stranamente positiva sintonia con l'atmosfera di questo inizio giornata, di solito controproducente, che l'ambiente mi stava magicamente creando attorno in quei momenti.

Ho sentito il bisogno di chiudere gli occhi un attimo ed aspirare profondamente l'aria fredda di questo mattino d'inverno, così, tranquillamente, a pieni polmoni.

Quell'aria di fine gennaio, pungente, gelata, ma allo stesso tempo incredibilmente, invitante, frizzante, che al mio naso sapeva di mille sorprendenti buoni aromi; piccole cose semplici e genuine come ad esempio un bicchiere di latte schiumoso, ancora tiepido, dolcissimo ed appena munto, uan brioche calda e fragrante sfornata da poco o un cucchiaino di miele millefiori da gustare piano piano sciogliendolo tranquillamente in bocca.

Ragazzi, non ho confidato a nessuno (fuorché al mio sito, ovvio) questa gioia quotidiana e personale, ho fatto bene perché so che molte, troppe persone che mi conoscono nella vita di tutti i giorni non sarebbero sicuramente state in grado di comprendere neanche lontanamente ciò che mi capita di provare molto spesso.
Avevo il bisogno irrinunciabile ed improrogabile di dirlo solo a chi penso si dimostri degno di questo importante onore, e difatti eccomi, sono qua.
Ma non mi rincresce questa cosa, dopotutto, a essere onesti.
A volte è maledettamente bello anche imparare a non raccontare a tutti tutto ciò che si vive e si pensa, è bene riflettere su certe cose in silenzio, solo dentro di sé, ad essere quasi gelosi di certe opinioni, ma si tratta di una gelosia buona, sana, quella che non divora e che non fa male; credo che questa speciale categoria dei nostri pensieri, così facendo diventi più personale, più segreta, acquisti vita, semplicità, umiltà, luce, valore e una incredibile, persistente preziosità. Voi cosa ne pensate ragazzi?

Un abbraccio grande! Vi voglio bene, sempre, non dimenticatelo mai!!!

Elena


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