lunedì 3 novembre 2008

Anche voi come Keith Richards???? Scherzi a parte con voi sono felice anche perché mi ricordate me 20 anni fa quando suonavo il pianoforte!!!!

Cari Luca e Diego,

Keith Richards, (63 anni) storico chitarrista dei mitici  Rolling Stones ha recentemente dichiarato quanto segue:

«Quando non ho una bella ragazza,

vado a letto con la mia chitarra»

Succede anche a voi questo, per caso? Tranquilli, non offendetevi, nessuna intrusione maligna nella vostra vita privata, perlomeno non da parte mia. Non sono il tipo.  Era solo una simpatica battuta questa. Una frase che ho voluto inserire volentieri anche sul mio blog perché credo sia in tema con ciò che voglio dire adesso, e più in specifico con tutto quello di cui parlo di solito qui.

Del resto è bello pensarvi come sarete effettivamente e cioè  tanto affezionati al vostro «strumento di lavoro portante», chiamiamolo così, la chitarra appunto. Anche se è un oggetto artificiale, uno strumento musicale (parlo in generale)  è comunque qualcosa che ti aiuta ad esprimere meglio i tuoi propri  sentimenti, le emozioni, che da un tocco magico ai piccoli eventi della vita quotidiana.  Diventa come una sorta di migliore amico o amica da amare con cui puoi vivere un feeling o sentimento di intensa amicizia, un rapporto di complicità strettissima tra te e lui tale  che solo chi  suona un particolare strumento può infatti capire fino in fondo. Dico giusto?

Io ne so qualcosa, sapete, quello che dice il chitarrista dei Rolling Stones non è del tutto sbagliato; dal canto mio, infatti  ho suonato il pianoforte per diversi anni. La scuola di pianoforte è estremamente impegnativa ed adatta solo per chi è animato da grande e costante determinazione. Io l'ho frequentata tra la terza elementare e la prima media, per circa tre anni di seguito con ottimo profitto. Frequentavo la scuola di musica privata  del mio paese. Adoravo il pianoforte ma un bel giorno ho dovuto smettere forzatamente le lezioni (anche se promettevo bene e avrei meritato di continuare) a causa di importanti problemi di salute.

Difatti sono stata operata alle gambe e non avrei più potuto riprendere la regolare frequenza delle lezioni perché le fisioterapie per la rieducazione delle mie gambe appena operate mi toglievano tempo per la frequenza di una scuola ulteriore che non fosse quella di normale istruzione. Peccato. Peccato e ancora peccato mannaggia! Sono vent'anni che lo dico! E ora vedo i vostri visetti compiaciuti velati di tristezza che sospirano quasi vediate i miei sogni scomparire!

«Eh, vecchietta, pazienza, che vuoi farci! Così è la vita! Consolati!», mi stanno dicendo le vostre voci in coro. Che carini che siete!!!

Di errori nella mia vita ne ho commessi tanti, questo non lo nego, sono anzi sincerissima ma questo è stato secondo me il più grosso errore che io abbia commesso. La salute sarà anche un bene prezioso e viene prima di tutto, non discuto, però abbandonare la scuola di piano è stata la più tragica e dolorosa decisione che abbia mai preso a malincuore. E ancora oggi, ogni giorno, maledico la mattina in cui ho detto addio al corso di pianoforte. So che sapete capirmi!!!!!

Chissà cosa sarei adesso se avessi continuato! Non oso pensarci.  Comunque sia sono contenta lo stesso. Posso garantire (e lo avete compreso anche voi leggendo il mio sito man mano) che la musica per me è sempre stata e sarà sempre tutto; riverso affettuosamente su voi due e su chiunque altro apprezzo e sa fare musica, la voglia che non posso più soddisfare sino ad ora e mi è rimasta viva dentro da anni di tornare a strimpellare davanti alla tastiera di un pianoforte; mi diverto un sacco a vedere suonare almeno voi non avendolo più potuto più fare io a tempo pieno come una volta.

In voi due quando suonate, miei cari «ragazzi con la chitarra» rivedo semplicemente me quando suonavo il pianoforte, e vi devo ancora una volta ringraziare perché mi avete impedito di abbandonare un ulteriore  speranza quella di ricominciare a studiare musica dopo quasi 20 anni dal momento in cui l'ho abbandonata a malincuore, non per mio volere!

La vita ci riserva mille sorprese! Chissà!

Cari Luca e Diego mi avete insegnato che bisogna dare ascolto ai nostri sogni, ai desideri, e non vergognarsi mai di nutrirli, coccolarli  e cullarli in segreto  nell'intimo silenzio del nostro cuore perché questi, inaspettatamente, prima o poi si avverano! E incontrandovi di persona già due volte quest'anno ho avuto la prova concreta e tangibile che avete ragione a dirmi questo!!!!! Vi voglio bene!!! A presto!!!!

Elena

(la vostra affezionatissima  fan ventinovenne non proprio bella fisicamente, che ha finalmente capito che la bellezza intesa come fattore puramente fisico conta davvero relativamente poco nella vita)

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