sabato 6 dicembre 2008

Cari Luca e Diego,
come ormai consueto il post del sabato mattina è dedicato a un mio ricordo, riaffiorato improvvisamente pensando a voi da chissà quale angolo sperduto della mia mente.
Stamattina mi sono svegliata con una tenera melodia in testa e mentre mi alzavo ho appunto ripensato a una canzone bellissima di Cristiano De André portata al successo 15 anni fa a Sanremo 1993, io facevo la terza media.
Si intitola Dietro La Porta. Non sono mai stata una fan di De André, né il padre, né il figlio, devo ammettere che però questa canzone era eccezionale, mi aveva lasciata di sasso.
Ebbene, sarà stata l'intervista di ieri, la gioia di vedervi via Internet in diretta da Milano, o non so che altro, comunque, tornando alla canzone di Cristiano, oggi ho cominciato a cantarla piano piano, specialmente in quel meraviglioso pezzo di brano che dice così:
questo gran consumarsi di mani
giocando carte migliori
questo leggere sempre le mani
e cercarne i colori...
Infatti non ho potuto fare altro che pensare a questa frase, riconducendola a ogni gesto che fate anche voi quando suonate la chitarra. Quelle manine agili, svelte, simpatiche e talvolta leggermente nervose, che corrono sicure, sognando, da un lato all'altro del vostro fedele strumento di lavoro, mani intente a regalare in ogni momento mille emozioni multicolori in musica a chiunuqe vi ascolti......
Vi voglio bene ragazzi!!!! Buon sabato!!!!
Elena

Nessun commento:

Posta un commento