sabato 13 dicembre 2008

Santa Lucia mi ha portato...E io ho espresso un desiderio a lume di candela! Chissà!! Che toccante atmosfera!!!!

Luca e Diego:

«Allora Elena, come è andata? Dicci, siamo curiosi, cosa c'era nel pacc0 che ti è arrivato per Santa Lucia? E come dicevi tu ieri sera, è vero che con questo dono al di fuori della musica ti capita di pensare di più a noi? Dai, fai la brava Sonohrina, racconta, noi siamo qui, ti ascoltiamo!!!».

Ciao patatini,

eh, si è proprio vero anche io ho ricevuto un regalo extra di Santa Lucia, e malgrado il mio dono non ha propriamente a che fare con la musica vi confermo che vi sento ancora più vicini a me! Come mai?

Un secondo tati, ora vi spiego con calma, una cosa per volta, cos'è questa fretta? Comprendo benissimo la vostra smania! Mi avete chiesto cosa c'era nel mio pacco e ve lo dico subito.

Conteneva una scatola rosa rettangolare grande al cui interno trovavano posto un flacone di docciaschiuma al profumo di orchidea cinese in crema morbida, rosa vellutata, un deodorante aromatico spray della stessa tenera  essenza e uno splendido piccolo vasetto nero lucido di ceramica, tipo portacandela all'interno del quale c'è un alloggiamento in cui è possibile collocare al suo interno una candelina di quelle piccole, rotonde, quelle che io ho sempre chiamato «le candeline dei desideri» tanto per capirci. Su questo vasetto sono incise a mo' di decorazione due stelle e una luna. Troppo carino. Me lo sono messo sul giradischi subito, davanti alla vostra cornice.

Sono stata molto contenta. Dopo avere aperto il pacco ed essermi spruzzata i polsi di questa nuova, delicata essenza quasi inebriante, ho riposto il deodorante e il bagnoschiuma con cura nel mio armadio, mentre ho voluto accendere subito la candelina che stava sul portacandela che ho messo stabilmente  davanti alla vostra foto in cornice.

Mi sembrava una bella cosa poter dire in silenzio una preghiera a Santa Lucia e nel contempo esprimere un desiderio. Le note della vostra canzone «L'Immagine» hanno accompagnato questo momento. Subito dopo aver acceso la candela, è partita, dolcissima la canzone, e io ho spento le luci della mia stanza. Una piccola fiammella viva, luminosa e brillante  si è improvvisamente sprigionata dal portacandela ed è diventata per quasi quattro successivi minuti, l'unico bagliore che rischiarava la  mia camera, giusto il tempo di pensare a un desiderio e intanto ascoltare col cuore la canzone, appunto,  a esclusivo lume di candela, in un'atmosfera di toccante magia.

«Inventerò l'immagine che vuoi.....»

Hai ragione,  in quel mentre caro Diego, posso proprio dire con emozione di aver affidato completamente alla vostra musica, alla tua voce in particolare  (anche grazie all'intensa luce brillante della mia candelina che in quegli istanti rappresentava simbolicamente il desiderio che stavo esprimendo in silenzio, segretamente, dentro di me) l'importante compito di prelevarlo dal mio cuore, proteggerlo, colmarlo di pace, felicità e portarlo con sé lassù, nell'infinito cielo notturno, oltre l'umida pioggia freddissima  che da tre giorni in qua cade incessante sul mio paese, Reggiolo.

Non so se questo desiderio si realizzerà, sento che comunque ciò che ho  espresso è una cosa vera,  forte, sentita e nel suo piccolo, grande come il mondo.

Ciao ragazzi, vi voglio bene, sempre!!!

Elena

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