giovedì 11 dicembre 2008

Io per voi la «moderna» Clizia Gurrado? Ma siamo matti? Fan si, ma saggia!!!!


Cari Luca e Diego,

nel 1986, ci fu un film alquanto stupido, tratto da un libro uscito l'anno prima che non era da meno secondo me. Qui sopra potete vederne un pezzettino. Chissà se lo avete mai visto questo film. Mi pare ora di vedere i vostri visetti curiosi anche se non riuscirei a dirvi cosa mi rispondereste. Davvero. Non saprei.

Quest0 film, tornando all'argomento del post di oggi ha «rovinato» la mia reputazione di fan dei Duran Duran (anche se più giovane come età), segnandola per sempre, nonostante io sappia bene di non essere il tipo di fan che viene descritto qua. Ma cosa si raccontava precisamente in questa trama? Dal filmato credo possiate intuirlo, comunque ve lo scrivo, così potrete rendervi conto del perché io non sono assolutamente d'accordo con questa storia che ha dell'assurdo. Io mi sento quasi ferita, presa in causa in un punto di vista che non mi compete come ammiratrice. Anche se è una storia vecchia, voglio dirvi il mio punto di vista.

Mi sento coinvolta erroneamente nonostante tutto sia come fan storica dei Duran Duran e parlando di tempi più recenti anche come fan dei Sonohra, quale sono in effetti. Ora capirete meglio perché.

Questa, era in poche parole la trama dell'intero film di cui vi parlo, e la spiego volentieri anche alle vostre ammiratrici più giovani perché è giusto che sappiano. In fin dei conti c'è un detto che dice che «la storia insegna».

La quindicenne Clizia Gurrado vive con il fratellino ed i genitori a Milano, dove frequenta il liceo Berchet. E' infatuata di Simon Le Bon, capo indiscusso dei Duran Duran ed insieme alle compagne Rossana ed Elena non fa che collezionare dischi e fotografie del divo idolatrato. Mentre Elena è corteggiata da Cody ed il giovane Alex comincia ad avere una qualche presa sul cuore di Clizia, giunge la notizia che i Duran canteranno in Italia, per il Festival di San Remo. Clizia accompagnata da Alex si precipita in Liguria, nella speranza di incontrare di persona Simon. Già sconvolta perché è corsa la voce che Le Bon sta per convolare a nozze, le capita di apprendere che proprio a San Remo, alla vigilia della esibizione, il cantante è scivolato ed è stato ricoverato in ospedale. Correndo verso l'edificio, Clizia cade e si ritrova anche lei con una gamba ingessata. Dopo avere a malapena scorto da una finestra la lussuosa macchina di Simon, non resta alla ragazza che salire sulla moto di Alex che la riporta a Milano: dove prevedibilmente il bravo ragazzo le offrirà sogni più realizzabili.

A questo punto credo non sarà difficile per nessuno intuire il perchè io dissenta amaramente, così tanto con questo film e a ogni suo riferimento seppure vago con ciò che i Duran (e ora anche voi) rappresentate per me.

Principalmente, per questi motivi:

  1. Come prima cosa viene in mio aiuto l'età anagrafica. Nel film di cui vi parlo, si racconta di una ragazza adolescente di 15/16 anni (questo però nell'ormai lontana epoca del 1986, l'anno della tua nascita Diego, erano altri tempi) , io adesso ne ho quasi il doppio anagraficamente di anni e si presume che una persona che sta presto per tagliare le sue prime 30 primavere quale sono io infatti debba comportarsi da persona matura ed adulta, giusto?
  2. Nonostante la mia già citata passione per i Duran e per voi (che viaggiano entrambe sullo stesso piano, ribadisco) penso di aver reso chiaro che a me il classico fattore fisico e di immagine importa poco, poco per non dire nulla. Ciò che conta per me, sia parlando dei Duran Duran che di voi sono le emozioni che sapete trasmettermi puntualmente innanzitutto con la musica; anche se una buona fetta del pubblico che segue questi fenomeni, da sempre molto spesso della musica non gliene frega niente, è un vero peccato. La musica invece è cosa che per me è sempre stata fondamentalmente prioritaria, assolutamente vitale, ci mancherebbe.
  3. Luca, Diego, avete capito è stato tremendamente bello per me chiedevi un bacio, incontrarvi di persona già 2 volte, cosa che con i Duran invece non sono mai riuscita a fare, tuttavia sapete anche voi che mi avete visto entrambi coi vostri occhi quali sono le mie difficoltà ed è chiaro che non arriverei mai a rompermi una gamba pur di vedervi, è la cosa più assurda. Capisco il mio essere fan (e io lo sono da anni) ma con tutto il bene che voglio a voi e che ho sempre voluto ai Duran non lo farei mai a tal punto da mettere a rischio la propria incolumità o quella di chi deve starmi accanto. Voi cosa ne dite?
  4. Escludendo tutto quello che ho detto prima, non credo accetterei mai onestamente alla mia età di sposare uno di voi due (troverei sinceramente impossibile la cosa, anche se foste voi stessi a proporre a me che sono più vecchia il matrimonio, andiamo, è ridicolo) perché so comunque che non sarei il tipo di moglie adatta per voi. A causa della mia situazione personale non sarei certo in grado di seguirvi ovunque in tour, vi vedrei pochissimo e io questo non lo sopporterei. Mi manchereste da morire. Io, nelle mie difficoltà ho bisogno della presenza costante di un uomo che sappia darmi una mano, che sia innanzitutto presente, cosa che non potrei ottenere a priori nell'ultima ipotesi che ho formulato.

Concludendo, vi confermo che mi piace molto essere fan, vostra come di molti altri. Ma la realtà è diversa, e io sono una persona per natura molto realista, per una serie di concause personali che non posso certo ignorare o fingere che non esistano.

Non abbiate paura, ragazzi, credo di non essere affatto come Clizia Gurrado ai tempi, e anzi vi ringrazio perché tramite questo sito mi date l'opportunità di prendere una volta per tutte, dopo anni e anni le meritate distanze morali e personali dal tipo di fan scimmiottata nel film Sposerò Simon Le Bon.

Cosa che comunque non mi impedisce di volervi sempre con tanta gioia ed immenso affetto un casino di bene! Ciao tati!!!

Elena

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