giovedì 4 dicembre 2008

Un saluto per voi direttamente nello strano dialetto contadino della mia zona, il reggiolese:

Ragàs,

stà bàs à vrea pruér à saluderév in d'al mè dialet arsàn.

A si al mei cà ghò e ca g'arò séimpar.

Av voi trop ben, si propia du bei e brav fradei.

Diego, Luca à sì zòuen a ghì ncòrra li preimi uréci....

Che tradotto in italiano sarebbe a dire:

Ragazzi,

oggi pomeriggio volevo provare a salutarvi nel mio dialetto reggiano.

Siete il meglio che ho e che avrò sempre.

Vi voglio troppo bene, siete due bei e bravi fratelli.

Diego, Luca, siete ancora molto giovani pur essendo ormai degli ometti....

(questo è un modo di dire reggiano popolare vecchio come il mondo che va tradotto proprio così, insomma vi ho fatto un complimento direttamente nel dialetto che si parla nella zona in cui vivo) spero di aver messo gli accenti giusti nell'ortografia non semplice dei dialetti regionali.

Bacione!!!

Elena

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