mercoledì 20 agosto 2008

Il testo di una poesia scritta da me 12 anni fa

Cari Luca e Diego,

guardate un po' cosa salta fuori dal mio enorme diario della Quarta Superiore di cui vi dicevo anche l'altroieri!

É una poesia scritta da me su un anonimo foglio di carta che ora appunto giaceva dimenticato all'interno della mia corposissima agenda.
Questo foglio stava ripiegato in quattro, fu strappato quasi malamente al mio quaderno di Aritmetica e venne scritto con l'aiuto di quella che allora era la mia unica penna stilografica, una Carioca di plastica da pochi soldi comperata in cartoleria. Ci sono ancora alcune macchie di inchiostro per stilografica "blu reale" (o Blu Royal che dir si voglia) sul foglio, le avevo fatte volutamente quasi per decorare le mie parole.

Faccio presente che sono sempre stata forzatamente "single", non ho mai avuto un fidanzato nella vita reale, nessuna storia, lo giuro.
Tantomeno perché oggi decido di copiare qua sul mio blog il mio scritto c'è diretto riferimento a voi, ora, non pensate male perché non me lo perdonerei mai; ci mancherebbe, lo giuro sui miei trent'anni ormai, lo sapete che sono una persona adulta e non mi faccio strane idee.
Questa poesia l'avevo scritta nel Natale 1996. Avevo 17 anni all'epoca. Ricordo bene con un pizzico di nostalgia quel momento personale ed emozionante, ma l'ho sempre tenuta nascosta la mia poesia perché non volevo essere fraintesa, sminuita o derisa. So che nessuno avrebbe potuto comprendere o capire quello che dicevo nei miei versi fino in fondo.
Nonostante tuttora mi vergogni tantissimo, perchè sono molto riservata nei miei sentimenti volevo ugualmente farvela leggere, la mia poesia, tutto qua, e lo faccio con onore, perché voi siete persone sincere e lo meritate.

Diciamo che in questi versi c'è tutto il sentimento sincero che mi caratterizza e che a mia volta avrei voluto donare con tutta l'anima.
Come donna lo sento dentro da sempre, però purtroppo non ho mai potuto esprimerlo a nessuno, forse perché, (a parte un milione di problemi di altro tipo, mi riferisco al mio handicap fisico, ovvio, cose che mi distinguono in ogni caso nella vita quotidiana) semplicemente non esiste la persona che sarà destinata ad accogliere in sé queste mie parole sincerissime ed ancora valide, volendo.


AMAMI

Amami intensamente
amore mio grande
vivimi sotto questo cielo limpido
impregnato di sogno
dentro questo delicato amore
nato silenziosamente
tra dolci sospiri
di un comune attimo che è eterno.
Tienimi dolcemente stretta
ancorata al tuo cuore
mentre questa brillante falce di luna
ci resta muta a guardare.
I sogni più belli finiscono all'alba
ma noi della notte faremo dimora.
Elena
Vi voglio bene, ragazzi, sempre!
Elena

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