Carissimi Luca e Diego,
se dovessi dedicarvi una canzone che non sia vostra ma che mi ricordi voi in modo significativo, scelgo proprio questa.
Questo brano di Lorenzo avrà almeno 11 anni sulle spalle. L'avrete sicuramente sentito anche voi. Sembra stato scritto ieri. Le canzoni quando sono belle non invecchiano mai per loro l'età non esiste, questa è una regola e logicamente vale anche per i vostri pezzi che sono vicini al mio cuore in modo importante, particolare e del tutto speciale.
Stamattina, mentre slavoricchiavo qua sul mio blog ho tirato fuori la mia vecchia cassetta di Jovanotti "L'Albero" e l'ho risuonata dopo una vita andando direttamente a questo che è appunto il brano di chiusura del disco. Ho chiuso gli occhi emozionata concentrata sui battiti del mio cuore e l'ho ascoltata in silenzio. Mi ha commosso, sapete perché la mia mente ha rivissuto come un videoregistratore in quei due minuti di esecuzione gli ultimi tempi in pochi mesi, questi ultimi magici momenti della mia vita in vostra compagnia!!!!
Secondo il mio punto di vista essa riassume in altre parole dunque questo ultimo periodo recente della mia vita dal momento in cui voi Sonohra vi siete imposti a livello nazionale, appunto dallo scorso febbraio a oggi.
É incredibile notare come può cambiare la visione dell'esistenza propria di una persona in così poco tempo; talvolta questo succede anche a livello evidente e decisivo.
Una serie di piacevoli eventi inaspettati bastano a mutare positivamente in una mente umana pensieri, modi di essere, sensazioni e considerazioni, alcune volte per sempre.
Questa canzone di Jovanotti dice cose vere, specialmente nell'ultimo verso. Ve l'ho già detto che è proprio la pace più semplice e profonda che ho trovato con la vostra musica estremamente solare, positiva e non mi stancherò mai di ripetervelo!
Ecco il testo di questo magnifico brano di Jovanotti che dedico a voi con tutto il cuore e che straccia 10 a 0 secondo me la sua più recente (seppur fortunatissima) hit A TE.
se dovessi dedicarvi una canzone che non sia vostra ma che mi ricordi voi in modo significativo, scelgo proprio questa.
Questo brano di Lorenzo avrà almeno 11 anni sulle spalle. L'avrete sicuramente sentito anche voi. Sembra stato scritto ieri. Le canzoni quando sono belle non invecchiano mai per loro l'età non esiste, questa è una regola e logicamente vale anche per i vostri pezzi che sono vicini al mio cuore in modo importante, particolare e del tutto speciale.
Stamattina, mentre slavoricchiavo qua sul mio blog ho tirato fuori la mia vecchia cassetta di Jovanotti "L'Albero" e l'ho risuonata dopo una vita andando direttamente a questo che è appunto il brano di chiusura del disco. Ho chiuso gli occhi emozionata concentrata sui battiti del mio cuore e l'ho ascoltata in silenzio. Mi ha commosso, sapete perché la mia mente ha rivissuto come un videoregistratore in quei due minuti di esecuzione gli ultimi tempi in pochi mesi, questi ultimi magici momenti della mia vita in vostra compagnia!!!!
Secondo il mio punto di vista essa riassume in altre parole dunque questo ultimo periodo recente della mia vita dal momento in cui voi Sonohra vi siete imposti a livello nazionale, appunto dallo scorso febbraio a oggi.
É incredibile notare come può cambiare la visione dell'esistenza propria di una persona in così poco tempo; talvolta questo succede anche a livello evidente e decisivo.
Una serie di piacevoli eventi inaspettati bastano a mutare positivamente in una mente umana pensieri, modi di essere, sensazioni e considerazioni, alcune volte per sempre.
Questa canzone di Jovanotti dice cose vere, specialmente nell'ultimo verso. Ve l'ho già detto che è proprio la pace più semplice e profonda che ho trovato con la vostra musica estremamente solare, positiva e non mi stancherò mai di ripetervelo!
Ecco il testo di questo magnifico brano di Jovanotti che dedico a voi con tutto il cuore e che straccia 10 a 0 secondo me la sua più recente (seppur fortunatissima) hit A TE.
LA PACE
E' un'alba così bella che sembra il primo giorno del mondo
davanti a questa luce che illumina anche il buio più profondo
non so parlare e non so niente di quello che c'è intorno a me
ma niente mi impaurisce e tutto sembra naturale
l'odore di quest'aria che riempie i miei polmoni e li accarezza
il cielo che raccoglie i miei pensieri e mi da sicurezza
è un giorno così nuovo che sembra che non abbia mai sofferto
non riesco a immaginare che un tempo questa terra fu un deserto
raccolgo con le mani manciate di acqua fresca trasparente
e poi mi guardo intorno e son tranquillo di vivere così semplicemente
la pace.
Vi voglio bene miei cari "piccoli uomini", ora e sempre!!!!!!
Elena
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