Cari Luca e Diego,
oggi sto un po' meglio, anche se dirmi già guarita è forse ancora presto; penso che sarete piuttosto impazienti e quantomai curiosi di sapere se ho visto la premiere di Salvami e che cosa ne penso, vero?
Bando alle ciance allora, sono qui ai vostri ordini, vi accontento subito e vi dico che l'ho vista stamattina poco dopo mezzogiorno ma l'ho fatto tramite l'Open Disc perché non avrei potuto seguirla a TRL, a casa mia oggi è venuto il tecnico per l'antenna e di conseguenza non potevo nemmeno registrare.
Ho apprezzato molto la delicatezza delle immagini che accompagnano la vostra canzone e ben si sposano con quello che volete dire nel testo del brano. É vero, le riprese sono un po' scure, o almeno così mi sembra dopo una prima sommaria visione; tuttavia come già dicevo prima, la cosa è riuscita bene perché si lega alla perfezione con la toccante serietà dell'argomento che trattate nel brano. Mi è piaciuto particolarmente un tuo primo piano Diego, mentre ti si inquadra che sei accucciato sul sedile posteriore dell'auto e tu che in quell'attimo volgi lo sguardo pensieroso fuori dal finestrino, dirigendolo verso l'alto, al cielo. Splendido!
Ciò che però mi è rimasto più impresso in assoluto è comunque il fotogramma in cui si vede una bottiglia che cade a terra e si infrange rovinosamente in mille pezzi di tagliente vetro al contatto col suolo. Personalmente io quest'immagine la reputo un po' il simbolo intero della vostra canzone, da sola direi che vale tutto il video, è decisamente significativa, proprio d'effetto, molto azzeccata!
In questi pochi secondi di ripresa riconosco la velocità con cui si può perdere o far perdere ad altri irrimediabilmente la vita, il dono più prezioso, a causa della guida spericolata, specie se si è in stato di ebbrezza. Se ne sente parlare molto nei telegiornali ultimamente purtroppo.
Guardando nel vostro nuovo video, appunto, l'immagine di questa bottiglia che si spacca, vi posso anche dire che ho riprovato la sofferenza personale già avvertita nel dover dire addio per sempre a Mara, la mia maestra delle elementari che già devo avervi nominato in uno dei miei primissimi post qua. Le ero molto affezionata, è infatti tristemente venuta a mancare sette anni, fa, stroncata prematuramente e ancora abbastanza giovane (a soli 49 anni) colpita da una grave e devastante forma di tumore della mammella, che aveva tentato di curare sottoponendosi a interventi chirurgici con lunghi ma inutili cicli di chemioterapia. Per me quella bottiglia rappresenta anche la subdola presenza di questo tipo di imperdonabili e sconcertanti forme di malattie che molto spesso non ti lasciano scampo, così come è sfortunatamente successo alla mia cara insegnante scomparsa.
Credo che ognuno sia libero di dare alla bottiglia rotta e a tutto il vostro video il significato che ritiene più opportuno a seconda di ciò che vive. Io non ho perso nessuno in incidente stradale, come è successo a voi ma nelle parole di Salvami ho indirettamente potuto rievocare bene anche il ricordo della mia amata maestra, il suo sorriso, la sua gioia, la sua proverbiale bontà attenta e materna con noi bimbi.
É triste, sapete, tanto triste non saperla più con me, tuttavia voglio pensare che dovunque si trovi ora sia felice, non soffra più, abbia pace e gloria eterna. Sono sicura che anche a lei è dispiaciuto lasciarmi ma so che non ha smesso di volermi bene. Il suo ricordo vive costantemente dentro di me.
Bravi, ragazzi, mi complimento doverosamente con voi, vi auguro col cuore di continuare sempre a usare intelligentemente e positivamente la vostra musica per essere fautori di importanti e profondi messaggi come quello che date con Salvami.
Luca, Diego, come sempre concludo dicendovi che vi voglio bene, "un sacco e una sporta", come diciamo qua sul reggiano dalle mie parti! A presto! Ciao stelline mie!
Elena
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