domenica 12 ottobre 2008

Questa frase? La base del mio affetto per la vostra musica, grazie ragazzi!!!

«Sono solo anch'io, come vivi tu

Cerco come te l'amore.»

Miei cari Luca e Diego,

potrà forse sembrarvi strano ed inusuale eppure vi posso dire che le fondamenta del mio affetto per la vostra musica stanno saldamente racchiuse in questa frase. Non intendo certo aprire una inutile disquisizione sulla solita domanda che sempre vi pongono cioè se voi abbiate o no la fidanzata perché sono una persona seria io, non me ne frega niente e poi so che giustamente anche voi ne avete le scatole piene e fate bene.

Piuttosto mi farebbe piacere se mai applicare seriamente questa frase a quello che finora continua ad essere assente nella mia vita, così come lo è sempre stato, vuoi per costrizione, vuoi per un cattivo scherzo del destino, vuoi per una somma di problemi non proprio favorevoli che si sono ammassati tutti nella mia esistenza e mi hanno inevitabilmente segnato.

Io sono intelligente, ho un carattere molto sensibile, mi capita spesso, soprattutto dai 25 anni in poi di pensare al fatto che sono sempre stata forzatamente single, di non sentirmi affatto realizzata come donna da questo punto di vista. Ho bisogno di sfogarmi oggi, tramite il blog e intendo proprio farlo davvero, anche perché questi siti servono indubbiamente per far conoscere il proprio pensiero!

Adesso Luca ti vedo mentre mi dici tranquillo: «Fai bene Elena, dicci tutto quello che devi dire, liberati! Siamo qua apposta e ti ascoltiamo in silenzio!»

Beh, ragazzi, vedete, c'è chi, parlandomi di storie sentimentali, tanto per tagliare corto mi dice: "Stai da sola che stai bene" ma è una frase fatta vuota e sterile che non dice niente e a cui io non credo; a chi mi dice così rispondo volentieri: "Prova tu a stare trent'anni sentimentalmente sola come un cane per di più con un sacco di problemi fisici che limitano comunque drasticamente la tua vita su mille altri fronti, poi ne riparliamo, secondo me non resisti 48 ore!

Andiamo ragazzi, pure voi ormai sapete bene perché dico così, mettetevi nei miei panni mi avete visto coi vostri occhi! Vi garantisco che, brevemente, per me sapere di essere sola, di non avere mai avuto un compagno è una cosa straziante e di solito cerco di pensarci il meno possibile altrimenti scoppio. Io soffro molto da questo punto di vista, sia chiaro, non sono scema, i sentimenti ce li ho come gli altri, anzi forse li sento maggiormente e anche meglio!

Come pensate che mi sia sentita a 16/17 anni o più tardi quando le mie compagne o coetanee uscivano col moroso e io invece ero costretta a rimanere a casa con mamma e papà perché solo non sapevo muovermi come le altre? Ogni volta che le sentivo parlare di queste cose e mi prendevano puntualmente in giro perché io ero senza fidanzato era come se ricevessi una dolorosissima pugnalata.

Si fa presto a dire che i disabili sono persone «uguali» a chi non ha problemi fisicamente, e invece questa, almeno nel mio caso è una gran cazzata, credetemi.

La differenza c'è ed è enorme, a parlare siamo bravi tutti è facile giudicare quando non si vivono le situazioni degli altri. Ti dicono così solo per tenerti buono, ti danno la classica caramellina perché poi la smetti di lamentarti come fanno coi bimbi piccoli, ma quello che chi mi circonda non capisce è che io questo fatto di non avere il fidanzato lo vivo come un ulteriore fattore discriminante nei miei confronti; il tuo dolore ce l'hai dentro, lo vivi solo tu e molto spesso non puoi confidarlo a nessuno, la solitudine sentimentale è una cosa bruttissima, più divento vecchia più diventa difficile sostenere la mia condizione, specialmente ora che vedo che tutte le mie coetanee si sposano o diventano mamme, io ci faccio di quelle crisi personali ogni tanto, che non vi immaginate!

Purtroppo ti accorgi dell'importanza fondamentale di certe cose solo quando queste ti vengono stabilmente a mancare e sai che difficilmente le potrai avere come gli altri. Diversamente non te ne accorgi, non te ne rendi conto.

In sostanza, si dice che un compagno o compagna non sia tutto nella vita eppure tutti gli altri ce l'hanno, perché non io? Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Provate a mettervi nei miei panni e capirete subito cosa provo!

Poi siete arrivati voi a Sanremo, sia benedetto quel giorno, con la vostra canzone mi sono sentita di botto molto tranquillizzata. Sarà pure stato solo il testo di una canzone, ma intanto mi ha dato grandissimo conforto interiore, mi sono sentita imrovvisamente bene, incredibilmente bene, la mia anima, da anni ferita e sofferente è stata colmata di pace, le vostre parole sono sono riuscite a lenire con questa frase (dopotutto molto incoraggiantie un dolore che avevo da tempo immemore dentro, nel cuore, ed era diventato insopportabile,  dolore che ora con «l'amore» si fa dolcemente meno acuto ed opprimente da vivere.

In effetti non sarò l'unica sola sentimentalmente, ci sono anche delle Sonohrine più vecchie di me e chissà quante altre persone, che sono ancora in cerca dell'amore che magari finora non è mai arrivato o non arriverà mai.

Ora vedo te, Diego, pensieroso che abbassi lo sguardo un attimo ma poi mi fissi subito sicuro negli occhi e dici: "Meno male che qualcuno, ovvero noi, è riuscito indirettamente ad aiutarti allora! Magari non abbiamo risolto il tuo problema - (grazie ragazzi, che carini, non sta a voi adempiere a questo compito non lo pretendo affatto voi avete già fatto molto per me, anche troppo)  - ma almeno hai capito una cosa importante. Che bello!

Già, Diego, è vero. Ho capito una cosa splendida! Dopotutto ci sono i lati negativi che fanno male, molto male da una parte ma è bene viverli perché ci aiutano comunque ad affrontare meglio la vita che verrà e pure quelli più felici, come la musica, (soprattutto la vostra per me) da cui tutti possiamo trarre permanente beneficio!

E se si eccettua l'argomento spinoso fidanzati, credo in fondo di aver comunque ricevuto molto dalla mia esistenza, sono contenta di ciò che ho, prima cosa tra tutti una sensibilità particolare che non tutti hanno, ma continuo lo stesso a sperare e credere positivamente in un mio futuro personale migliore, pieno di soddisfazioni e progressi.

Vi voglio bene ragazzi!!! Bacio!!!

Elena

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