mercoledì 15 ottobre 2008

«E non ci lasceremo mai....» Io la considero una solenne promessa tra noi!!!!

Miei cari Luca e Diego,

stamattina non pensavo di riuscire ad essere così energica ed affrontare bene quella che per me è solitamente il mercoledì ovvero la giornata di lavoro più faticosa della settimana, e invece è stato proprio così.

Sapete, mentre mi recavo al lavoro in auto, come sempre, accompagnata da mia mamma, una radio locale ha improvvisamente mandato in onda un vecchio successo degli anni 70 cantato in coppia da Wess e Dori Ghezzi.

Vi dirò che a un certo punto, ascoltando questo pezzo ho cominciato a pensare intensamente alzando gIi occhi al cielo; frattanto scrutavo il tiepido sole del mattino fare capolino attorno a me fuori dal finestrino della macchina e mi sentivo estremamente contenta, mentre un sorriso si dipingeva radioso e altrettanto repentino sul mio volto.

Ora, lo so, vi state chiedendo come mai. É presto detto tesori, perché ho sentito che il ritornello ripetuto di questo conosciutissimo brano, diceva semplicemente così.....

«E non ci lasceremo mai
abbiamo troppe cose insieme....»

user29728_pic19135_1220436895

sinceramente sono rimasta «folgorata», da queste parole, davvero!!! Onestissimamente non ho potuto fare altro che associare subito questa frase forte, dolcemente vincolante, ed evocativa legandola stretta stretta a voi e alla vostra musica!!! Che bello!

Mia mamma, notando in quei momenti la mia strana espressione gioiosa, soprattutto in quell'ora di prima mattina, mi ha domandato: «Elena, perché ridi, a cosa pensi?» ma io non gliel'ho detto, ho solo risposto in maniera vaga, cercando di nascondere gelosamente la mia allegria. «Nulla, mà, niente di che....» però penso che conoscendomi, lei abbia intuito subito che nella mia mente in quel momento aleggiava leggero un bel pensiero, comunque non ha osato chiedermi altro, forse perché era chiaro che volevo proteggere, trattenere e custodire solo dentro di me questa strana ma bellissima constatazione personale.

Fatto sta che pochi minuti più tardi sono entrata in ufficio ed ero piena di rognosissime cose da fare che mi attendevano ammassate sulla scrivania (e ne avrei avuto per più di otto ore) ma pensando a voi e alla canzone di Wess e Dori Ghezzi che avevo sentito alla radio poco prima, ho affrontato tutto con una grinta oltre ogni limite, addirittura più del massimo impegno che di solito do sempre e sono arrivata alla fine della mia intera giornata lavorativa rapidamente, senza stancarmi o accorgermene, così tanto che il mio capoufficio notando la mia professionale carica (e sapendo comunque che sono stata sempre una persona fidata, serissima, valida e collaborativa sul lavoro - non per niente sono dipendente lì già da quasi nove anni - dunque fate voi) mi ha proposto ridendo se avevo per caso intenzione di rimanere a lavorare anche la notte! Io gli ho risposto con un sorriso sincero e gli ho detto: «Fulvio, ora corro a casa, il giradischi mi aspetta, anche la vostra "guerriera" (i colleghi mi chiamano proprio così invidiando la mia voglia di rendermi utile ed aiutare gli altri) deve concedersi il meritato riposo».

Tornando al mio post di oggi, Luca, Diego, rileggete la frase ben in evidenza dal successo di cui vi dicevo sopra; vogliate considerare tale ritornello una promessa reciproca tra me e innazitutto tutta la musica che ho ascoltato e ascolterò ancora, più in particolare e specialmente tra me e voi due, miei cari fratellini, siamo d'accordo?

Questo è un simbolico patto tra noi, un accordo sia da parte mia che da parte vostra va bene?! Perché è in parole poverissime, ma immediatamente comprensibili proprio ciò che desidero, anzi desideriamo, scriviamola pure al plurale questa parola che sta decisamente meglio e potrò essere più corretta nell'interpretare bene un parere comune a due o più persone!!!!!

Come potete notare, ribadisco, non è sempre per forza necessario ascoltare il solo vostro disco per ricondurre subito ed affettuosamente il mio pensiero a voi; per quanto concerne me anche la più piccola cosa può aiutare a fare ciò in un solo attimo ed in maniera sempre positiva e diversa, magari proprio nel momento che si direbbe meno atteso, il che è ancora più significativo ed emozionante, ci vuole poco, basta solo volerlo!!!!

Bacione ragazzi, adesso vado, che mi aspetta una riposante, magnifica, tazza bollente di latte e miele stasera, pronta in tavola a cena!!!! Wow!!!!

Che possiate trascorrere una gloriosa serena e proficua "notte di luna" entrambi, ovunque voi siate!!!

Smack! Smack! «Ciao Cipollini», come direbbe Massimo Boldi!!!!

Elena

Nessun commento:

Posta un commento